Gucci debutta negli eSport e punta sui talenti di Counter-Strike

Presentata durante il Major di Antwerp, la Gucci Gaming Academy è rivolta ai migliori giocatori in erba di Counter-Strike.

Gucci debutta negli eSport e punta sui talenti di Counter-Strike
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Che il mondo della moda, lusso incluso, si sia avvicinato negli ultimi anni al settore esports e gaming non è certo una sorpresa. D'altronde se cambiano i mezzi con cui approcciarsi e veicolare i propri messaggi alle generazioni più giovani, ossia le ormai classiche Millennials e Generazione Z, sarebbe controproducente non seguire i nuovi trend. Negli ultimi anni abbiamo avuto attivazioni su League of Legends - qui lo speciale sul campionato di League of Legends - collaborazioni eccellenti con organizzazioni eSportive o tournament organizer: oggi è il turno di Gucci che ha deciso di entrare prepotentemente nel mondo eSport. Scopriamo insieme tutti i dettagli!

Il ritorno di Gucci

Nella presentazione alla stampa che abbiamo potuto seguire in anteprima, Nicolas Oudinot, EVP New Business di Gucci e VAULT CEO, ha raccontato come gli eSport siano per l'azienda "parte della nostra missione di costruire relazioni dense di significato con diverse community, in modo genuino e autentico." L'ingresso ufficiale di Gucci nel panorama eSportivo, seppur in modo classico, ovvero come brand di abbigliamento di lusso, era arrivato nell'estate 2020, grazie ala collaborazione con uno dei brand storici del gaming competitivo, i Fnatic, organizzazione con ormai 20 anni di vita e una bacheca colma di trofei.

Una partnership nata prima con un "semplice" orologio, andato immediatamente sold-out, e poi con una serie di shooting con i giocatori del team di League of Legends che hanno posato in qualità di testimonial. Ha fatto seguito poi la collaborazione con un'altra eccellenza dell'esport, seppur di più recente costituzione, ovvero gli 100 Thieves, questa volta con una partnership legata all'abbigliamento.

Potenziare le nuove generazioni di player

I prodromi di quanto annunciato in occasione della finale del PGL Major di Counter-Strike: Go di Antwerp in Belgio (vinto per 2-0 dai Faze sui Natus Vincere) si erano già visti a ottobre 2021, quando Faceit, una delle più importanti piattaforme torneistiche al mondo per il gaming, aveva annunciato un primo accordo con Gucci per potenziare la ricerca e lo sviluppo dei giovani talenti del mondo eSport.

Accordo che si è ufficialmente concretizzato con la presentazione della Gucci Gaming Academy. "Noi vogliamo dedicarci a sostenere le nuove generazioni di giocatori e aiutarle a superare le sfide a cui sono sottoposte nel mondo eSport", ha proseguito Oudinot: "Vogliamo comprendere le difficoltà che affrontano e imparare come risolverle permettendo ai giocatori stessi di raccontarle: questo è il cuore pulsante della collaborazione."

Si parte da CS:GO

Il primo titolo a essere protagonista della partnership (adesso profonda e immersiva nel settore dell'eSport in cui Gucci entra in prima persona) è Counter-Strike: Go, la celebre opera di Valve che, nonostante abbia ormai due decenni d'età, rimane ancora un prodotto di punta a livello globale, soprattutto nella scena occidentale. La Gucci Gaming Academy propone un programma ideato per dare ai giocatori qualsiasi tipo di sostegno sia necessario per permettergli di affermarsi nel panorama e raggiungere la vetta della scena competitiva, attirando le attenzioni dei top team. La collaborazione con Faceit nasce nel momento in cui la piattaforma scelta per selezionare i giovani talenti è la FPL, ovvero la Faceit Pro League, la più importante competizione di CS:GO dedicata ai giocatori che non sono ancora riusciti a trovare un proprio posto stabile nell'ecosistema di Counter-Strike.

Un percorso chiaro

La FPL è di fatto una vetrina, anzi "la vetrina", dove i giovani talenti possono mettersi in mostra e al tempo stesso iniziare a fare della propria passione una professione.

"Siamo consapevoli della necessità di creare una nuova iniziativa che miri ad aiutare lo sviluppo della scena competitiva e dell'arrivo di nuovi talenti", ci ha raccontato Michele Attisani, co-fondatore e oggi Cbo di Faceit: "La Gucci Gaming Academy offre prima di tutto un percorso chiaro per diventare professionisti, sviluppando non solo le proprie abilità in-game ma potenziando anche il lato educativo e di benessere." L'Academy metterà infatti a disposizione figure di coach per gli allenamenti e per migliorare le prestazioni, sessioni con psicologi specializzati in eSport, con cui affrontare tematiche troppo spesso sottovalutate come le prestazioni sotto stress, l'esposizione mediatica o il teamwork. La stessa Gucci Education Platform entra in gioco per fornire un'esperienza completa di allenamento, oltre ovviamente al supporto fisico con la consegna ai componenti dell'Academy di hardware, monitor e PC di primissima fascia che consenta di giocare ai massimi livelli. In quest'ultimo contesto si inserisce anche Logitech G, che collaborerà all'interno del progetto Academy con Gucci e Faceit.

La salute, anche mentale, prima di tutto

Attenzione particolare, come già anticipato, sarà poi data alla salute non solo fisica ma mentale dei partecipanti. "Sappiamo bene che lo sforzo fisico e mentale richiesto ai giocatori per competere ai massimi livelli è altissimo", ha proseguito Attisani: "I player hanno dei programmi d'allenamento rigidi e competere in un ambiente che mette altissima pressione non è mai semplice." Motivo che ha spinto Gucci e Faceit a non concentrare il lavoro dell'Academy solo sulle prestazioni in-game ma anche sul sostenere la salute mentale dei giocatori.

Per farlo si sono avvalsi di due aiuti: il primo è l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità, che fornirà supporto psicologico individuale e di gruppo; il secondo è Mindwork, network che opererà come partner dell'iniziativa e che vanta già un'importante esperienza con gli atleti professionisti della Gen Z. Andy Pattison, Team Lead of Digital Channels dell'OMS, ci ha spiegato come iniziative come queste siano le benvenute: "Siamo davvero contenti che due brand come Faceit e Gucci prestino la dovuta attenzione anche alla salute mentale delle proprie community. È importante per noi dell'OMS riuscire a portare messaggi di buona salute, anche nelle fasce più giovani della popolazione."

Gli ambassador

La potenza della collaborazione tra Gucci e Faceit non finisce tuttavia qui: insieme hanno accesso a un network di conoscenze nel settore eSport che può realmente lanciare le carriere dei giovani talenti dell'Academy. Non per nulla gli ambasciatori dell'iniziativa sono due leggende di Counter-Strike, chiamate a condividerne i valori e a conferire i propri nelle menti dei membri dell'Academy: parliamo del caster James Bardolph, apprezzatissimo dalla community, del giocatore professionista Christopher "Get_Right" Alesund e della pioniera dell'eSport femminile di CS:GO Stephanie "Missharvey" Harvey.

Tutti e tre agiranno non solo come ambasciatori dell'iniziativa all'esterno ma anche come mentori per i giocatori dell'Academy, con sessioni singole con i vari giocatori a cadenza mensile. Queste leggende rappresentano inoltre, come già fanno Gucci e Faceit, un importante collegamento con l'intera rete competitiva di Counter-Strike, con la possibilità di fare da tramite verso le carriere professionali.

I primi quattro

Insieme all'iniziativa sono stati presentati anche i primi quattro giocatori selezionati, che incarnano il momento zero della Gucci Gaming Academy: i due polacchi Lukasz "mwlky" Pachucki e Brajan "DGL" Lemecha, rispettivamente 18 e 24 anni, il lettone Martinš "shadiyy" Gutmani, 19 anni e il lituano Rokas "EspiranTo" Milasauskas, 20 anni.

Si tratta di quattro astri nascenti della scena competitiva, selezionati in base alle loro prestazioni in-game e a successivi colloqui per valutarli a livello personale, che adesso avranno l'occasione di potenziare la propria crescita, sia dal lato delle performance sia come player di una squadra, migliorando mentalità e attitudine. Tra loro potrebbero nascondersi uno o più vincitori dei futuri Major di Counter-Strike, pronti a raggiungere l'Olimpo della scena competitiva grazie a Faceit e Gucci.