Gwent The Witcher Card Game: le novità del Midwinter Update

Gwent The Witcher Card Game si aggiorna con tantissime novità: scopriamo tutti i nuovi contenuti del corposo Midwinter Update.

Gwent The Witcher Card Game: le novità del Midwinter Update
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Da quando ne abbiamo parlato l'ultima volta, Gwent: The Witcher Card Game è andato incontro ad un numero altissimo di cambiamenti, patch e stravolgimenti vari. Possiamo quasi dire che il gioco protagonista del nostro articolo di otto mesi fa non esiste più. Ovviamente non sono andate perdute le regole di base, ma CD Projekt RED ha effettuato un grandissimo lavoro di bilanciamento, modificando l'effetto di ogni carta e introducendo nuove meccaniche. Sono poi arrivati nuovi contenuti, tra cui eventi speciali a tema e missioni giornaliere. Quello disponibile attualmente (ancora in open beta) è insomma un gioco molto più rifinito, curato e godibile. In attesa dell'uscita ufficiale, che non dovrebbe essere troppo lontana, vi parliamo delle novità più importanti, soprattutto quelle relative al grosso Midwinter Update.

    Ever play Gwent?

    Se avete messo da parte Gwent per un po' di mesi e volete riprenderlo, vi consigliamo di dimenticare tutto ciò che sapevate sugli effetti delle carte. L'arrivo di una masnada di patch correttive e l'aggiunta di tante nuove carte con il Midwinter Update ha infatti riscritto il meta e il bilanciamento: vecchi deck che andavano per la maggiore ora non esistono più, mentre già si stanno consolidando delle strategie ricorrenti, che probabilmente verranno ritoccate un pochettino nei futuri aggiornamenti. Il gioco ad oggi disponibile, tuttavia, è estremamente più vario e bilanciato della sua versione più vecchia.

    Innanzitutto gli effetti climatici non sono così efficaci come una volta, le carte dorate hanno perso la loro immunità agli effetti e i vincoli di posizionamento su una specifica linea sono stati ulteriormente alleggeriti. Gran parte degli elementi dell'interfaccia, inoltre, sono stati rivisti, migliorati e resi più intuitivi: è evidente che CD Projekt si prepari a lanciare la versione definitiva.
    Il cuore dell'ultimo aggiornamento, tuttavia, rimane legato all'impressionante mole di carte introdotte: sono più di cento, ognuna con meccaniche interessanti (c'è anche qualche novità, come l'effetto Luna Piena) e disegnata in maniera sopraffina.
    Con queste new entry e le pesanti modifiche alle carte già presenti in gioco abbiamo trovato una situazione profondamente mutata. Skellige, che era una delle fazioni più forti, ha visto completamente crollare i deck basati sul potenziamento delle unità danneggiate e del ripristino di unità dal cimitero - la carta Sacerdotesse di Freya ha subito un grosso nerf -, ora uno di quelli più gettonati si affida al potenziamento delle unità in base al danno inflitto agli avversari (in cui trovano posto l'Asciere del Clan, la Nave da Guerra, Harald lo Zoppo e diversi effetti climatici).
    Gli Scoia'Tael vanno fortissimo: il deck sui nani è uno dei più potenti in gioco, soprattutto grazie all'aggiunta di carte come Schiuma Dorata, che potenzia due alleati casuali di un punto, utilizzata in combo con Razziatore di Mahakam, la cui potenza aumenta di due ogni volta che la sua forza cambia, e con Alta Profetessa, la quale ottiene un bonus di due se almeno un alleato è stato potenziato nel turno.
    Il recente update ha anche introdotto sei nuove carte comandante: Usurpatore per Nilfgaard, una carta spia con cui è possibile creare un altro comandante ed incrementarne la forza di due punti, Filavandrel per gli Scoia'Tael, che ha l'abilità di evocare una carta speciale d'argento, Collina dei Sussuri e Arachas regina per i Mostri: la prima consente di generare una carta Organismo, mentre la seconda consuma tre alleati appropriandosi della loro forza e inoltre è immune alle abilità speciali con target. L'aggiunta più intrigante è Adda, che entra nel roster dei Regni Settentrionali: la carta in questione permette di creare un'unità Maledetta bronzo o argento e, di solito, è accompagnata da un deck composto da wraith e spettri, tutte carte di recente aggiunta.
    Tra i comandanti introdotti ex novo solo l'Arachas Regina è stata una costante durante i nostri match classificati.

    Il deck che le era stato costruito attorno si basava sul consumo delle unità, ed annoverava carte come le Arpie Celaeno, i Guerrieri Vran, i Nekker e l'Arachas Gigante. Quello in questione è uno dei mazzi con cui abbiamo trovato più difficoltà, proprio per la combo attivabile con i Nekker, i quali ritornano in campo dopo essere stati consumati e si potenziano. Non mancano composizioni un po' più datate che sono ancora in grado di dire la loro: il deck spie di Nilfgaard, ad esempio, oppure quello con le macchine d'assedio dei Regni Settentrionali.
    Alla luce di quello che abbiamo potuto vedere nei molti match giocati, è chiaro che il bilanciamento sia molto migliorato rispetto a diversi mesi fa. Come sempre, tuttavia, sono emersi dei set più potenti e con cui era difficile avere la meglio. Il tempo per ulteriori modifiche c'è, anche se CD Projekt RED ha dichiarato che le modifiche più importanti verranno effettuate d'ora in poi solo al termine di una stagione, per evitare complicazioni di sorta ai giocatori.

    Gwent: The Witcher Card Game Nel corso dei diversi mesi di open beta, Gwent: The Witcher Card Game è migliorato tantissimo, sia a livello grafico e di pulizia dell’interfaccia, che a quello di bilanciamento e profondità di gioco. Sicuramente CD Projekt RED non rallenterà: l’uscita della versione 1.0 è ormai piuttosto vicina e con essa arriverà - presumibilmente a qualche settimana di distanza - anche Thronebreaker, il primo contenuto singleplayer di peso. Il 2018, insomma, sarà un anno importantissimo per Gwent, in cui si capirà se gli sviluppatori polacchi potranno almeno intaccare lo strapotere di Hearthstone.

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