Halo Infinite Stagione 2: mini Battle Royale tra le novità di Lone Wolves

Scopriamo insieme tutte le novità di Lone Wolves, la Stagione 2 della modalità multigiocatore di Halo Infinite.

Halo Infinite Stagione 2: mini Battle Royale tra le novità di Lone Wolves
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  • Quando lo scorso novembre è arrivato su PC e Xbox, il comparto multiplayer di Halo Infinite ha avuto un notevole successo. Complice la sua natura gratuita e l'ottimo gameplay, in tanti sono finiti nel vortice dello shooter targato 343 Industries. Malgrado la partenza esplosiva, però, l'incantesimo si è spezzato prima del previsto e a provocare il drastico calo d'interesse nei confronti del gioco sono stati molteplici fattori. Dall'assenza di nuovi contenuti, alla lentezza nel pubblicare le patch correttive - si pensi ai problemi che per settimane hanno afflitto la Grande Battaglia a Squadre - fino a una comunicazione un po' rarefatta sul futuro dell'esperienza, Infinite non è riuscito a stare al passo di altri grandi nomi del mondo multiplayer.

    Non sono mancati altri problemi legati a un'interfaccia di certo migliorabile, le incertezze sul fronte netcode e l'assenza di una modalità competitva "Massacro a Squadre", che ha sempre avuto un'importanza fondamentale nei precedenti capitoli, mentre nell'ultima iterazione della serie è stata sostituta dalla playlist ad obiettivi, su un numero esiguo di mappe. A circa sei mesi dall'arrivo del multigiocatore, 343 Industries prova a riaccalappiare gli utenti con la Stagione 2, che ci accompagnerà per un bel po' di tempo e introdurrà una serie di novità per molteplici aspetti della produzione. Sarà abbastanza per rivitalizzare i server di Halo Infinite? Scopriamolo insieme.

    Fino all'ultimo Spartan

    Se c'è un pregio della nuova stagione dello sparatutto online, quello è sicuramente l'ampliamento dell'offerta in termini di modalità di gioco. Il ventaglio di opzioni disponibili è ora sufficiente a garantire una certa varietà all'offerta ludica e a permettere agli utenti di decidere con quali regole scendere in campo, senza doversi affidare alla sorte con le playlist casuali (cosa che purtroppo avviene ancora con le BTB). La principale portata di Lone Wolves, il titolo della Stagione 2 di Halo Infinite, è la nuova Last Spartan Standing.

    Mentre le voci di corridoio sulla vera e propria battle royale di Halo Infinite diventano sempre più insistenti, 343 industries ha implementato una sorta di versione in miniatura di questa modalità. Gli scontri all'ultimo sangue avvengono tra soli 12 giocatori, ciascuno dei quali ha un massimo di cinque rientri e un loadout fisso, che però va modificandosi grazie all'esperienza che si ottiene eliminando gli avversari o assorbendo le IA di chi è stato definitivamente fatto fuori.

    Al netto di tempi di matchmaking piuttosto lunghi e di un sistema di potenziamento che tende a ostacolare chi viene ripetutamente sconfitto anziché agevolarlo, questa nuova proposta rappresenta una boccata d'aria fresca rispetto alle classiche modalità e, per via della sua impostazione, costringe ad adottare uno stile di gioco profondamente diverso dalle partite "classiche". I movimentati scontri a fuoco di Last Spartan Standing avvengono tutti all'interno di Breaker, la nuova mappa che va ad arricchire il set di scenari disponibili per le Grandi Battaglie a Squadre. Questa enorme arena desertica ospita un cantiere di demolizione dei

    Banished e alterna aree all'aperto a piccole strutture nelle quali è possibile nascondersi per evitare di cadere sotto il fuoco dei cecchini tanto negli scontri di gruppo che nella battle royale. Ad affiancare Breaker troviamo anche un secondo stage che prende il nome di Catalyst, che è pensato per ospitare i match delle modalità arena. Si tratta di una mappa simmetrica ambientata in una struttura dei Precursori, che oltre a svilupparsi su più livelli presenta un grosso vuoto al centro, per il vivo dispiacere degli Spartan. Il principale problema di questo setting è una certa piattezza dal punto di vista cromatico, motivo per cui è difficile orientarsi al suo interno anche dopo alcune partite.

    A proposito di mappe dalle dimensioni più ridotte, queste possono ora fare da sfondo anche a Re della Collina, che ripropone su scala più contenuta la meccanica della conquista dei territori della BTB, con l'unico punto da controllare che viene collocato in posizioni diverse nel corso della partita. Purtroppo le novità rilevanti in termini di contenuti finiscono qui e non troviamo alcuna aggiunta all'arsenale di armi o al parco veicoli, quindi è venuto un po' a mancare quel senso di freschezza che si dovrebbe percepire all'inizio di una nuova stagione.

    Tutte le novità sotto il cofano

    Sebbene le mappe e le modalità inedite siano gli elementi che più saltano all'occhio di chi gioca la Stagione 2 di Halo Infinite, esistono anche numerose modifiche che sono state apportate al sandbox e che hanno avuto un impatto considerevole sul bilanciamento del gameplay.

    Il primo cambiamento, che forse è il più evidente, riguarda la riduzione di circa il 10% del danno degli attacchi corpo a corpo. D'ora in poi, quindi, servirà più piombo (o plasma, a seconda dei casi) prima di poter finire lo Spartan di fronte a noi con un bell'attacco melee. L'arma che più soffre di questa modifica - e che ha anche subito un nerf del caricatore - è lo Straziatore. Adesso la combinazione "colpo d'arma da fuoco e attacco corpo a corpo" non è più sufficiente a mettere fuori gioco l'avversario, giacché questi deve essere raggiunto da almenp due proiettili. L'unica eccezione è rappresentata dal Fucile da battaglia, con l'efficacia dell'assalto melee rimasta invariata nelle modalità classificate, per venire incontro alle strategie dei veterani. Qualche ritocchino verso l'alto è arrivato invece per il Sobillatore, probabilmente uno degli strumenti di morte meno popolari tra i giocatori. L'arma in questione ha ricevuto un buff tale da uccidere con sole due raffiche, a patto che siano dirette con precisione sulla testa del bersaglio.

    Molto evidente è anche il buff del Sovrascudo, il power up che ora solidifica ulteriormente le difese dello Spartan aggiungendo un segmento extra all'indicatore della corazza. Abbiamo potuto constatare l'efficacia della nuova versione del consumabile soprattutto in Last Spartan Standing, dove la raccolta e l'attivazione dell'oggetto ci ha permesso di massacrare chiunque ci si parasse davanti per tutta la sua durata.

    Spartan alla moda

    Anche l'occhio vuole la sua parte e, come in ogni stagione che si rispetti, Lone Wolves aggiunge a Halo Infinite un Battle Pass tutto nuovo. Il piatto forte della striscia di ricompense premium è senza ombra di dubbio il nucleo corazza Rakshasa, il cui aspetto riesce a dare il meglio con i set che si sbloccano nelle fasi avanzate del percorso.

    I restanti oggetti sono perfettamente in linea con quelli della Stagione 1, con l'unica differenza che il raggiungimento del livello 100 consente di accumulare ben 1.000 Crediti e, quindi, rientrare del tutto dell'investimento fatto al momento dell'acquisto. Chi vuole limitarsi ai premi gratis può approfittare anche degli eventi a tempo limitato - Interference e Alpha Pack - che garantiscono numerosi elementi cosmetici, incapaci però a nostro parere di superare la splendida corazza Yoroi di Fracture Tenrai.

    Il lancio della Stagione 2 ha rappresentato l'occasione perfetta per mettere alla prova il geniale sistema di gestione dei pass, grazie al quale non dovremo mai preoccuparci di quando termina una stagione. Con la possibilità di decidere se accumulare XP per il primo o il secondo Battle Pass, sbloccare tutte le ricompense è più facile che mai e non richiede corse contro il tempo o sessioni di gioco forzato.

    A proposito di ore di gioco, adesso chi decide di cimentarsi nelle sfide settimanali verrà ricompensato adeguatamente. Dimenticatevi quindi degli adesivi perché è stato dato spazio a premi che giustificano il quantitativo d'ore richieste per ottenerli, si pensi alla mimetica esclusiva per il fucile d'assalto della scorsa settimana. Ritornando alla domanda iniziale, probabilmente la Stagione 2 di Halo Infinite non è sufficiente a convincere quei giocatori che hanno mollato a saltare nuovamente sulla barca.

    La lunga attesa per il suo arrivo non è stata ripagata con la mole di contenuti che speravamo ed è probabile che ci vorranno settimane prima che qualche altra piccola novità venga introdotta nel gioco. Al titolo di 343 Industries gioverebbero nuove mappe per gli scontri 4 vs 4, una modalità Slayer competitiva con le regole di Arena, e forse, con un pizzico di coraggio, l'aumento della presenza dei gadget sulla mappa, o un'accelerazione del loro respawn, a vantaggio della varietà situazionale delle battaglie.

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