Speciale Heavenly Sword

Il primo livello di un action game che lascerà il segno

Speciale Heavenly Sword
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Heavenly Sword è sicuramente il gioco più convincente e affascinante(nonché completo)tra quelli presentati nella Press Conference Sony quest'oggi. Si tratta di un action game in terza persona con notevoli riferimenti a God of War; la protagonista del gioco è una amazzone armata con due grosse spade dalle fattezze particolari e piuttosto minacciose, che combatte un clan di feroci guerrieri che ricordano molto i gladiatori romani.
    E proprio in un'arena si apre l'unica situazione giocabile di questo Heavenly Sword, un piccolo colosseo i cui spalti sono gremiti di furiosi nemici, che incitano a scendere nell'arena i loro compagni d'armi. Il gameplay è spaventosamente frenetico, la ragazza colpisce con potenza, velocità e rabbia qualsiasi essere vivente le si opponga; le combo sono costituite da rapidi fendenti alternati ad attacchi fisici portati con i pugni ed i calci. Gran parte di queste combinazioni hanno una conclusione coreografica: con semplici proiezione verso l'alto (o qualsiasi altra direzione), esecuzioni capitali truculente e decine di differenti mutilazioni corporali la nostra eroina riesce a farsi varco attraverso la prima ondata di combattenti avversari. Dal punto di vista della grafica il completamento di una combo genera una sequenza automatica in realtime, dal taglio decisamente cinematografico, ricchi di primi piani, mezzi busti, rallenty ed effetti di blur; la regia non si risparmia nel citare, in queste situazioni, i più famosi film e videogiochi degli ultimi anni.

    Tra le molte particolarità del gameplay di Heavenly Sword c'è la mutazione delle spade brandite dalla rossa protagonista: da queste poderose lame provengono due lunghissime catene che permettono di variare ancor di più la rosa degli attacchi e rendono praticamente imprevedibili le nostre mosse agli occhi degli avversari. La catena, inoltre, può essere usata per proiettare in lontananza un avversario o per tenerlo bloccato e colpirlo con pugni e calci ben piazzati.
    Inoltre in Heavenly sword è possibile usare alcune delle armi abbandonate dagli avversari, e ancora una volta le sorprese non mancano: l'utilizzo di scudi, lance ed asce avviene in modo canonico, con una pressione combinata dello stick analogico e di un tasto del pad. Ciò che accade dopo che l'arma ha preso la sua strada verso il nostro nemico è davvero esaltante: la telecamera, con una rapida carrellata, si posiziona alle spalle del mortale colpo e rimane in quella posizione fino a quando il nemico non è stato trafitto.
    Ma ancor più bello è l'effetto che provoca il lancio di uno scudo che, oltre a colpire l'avversario contro cui era stato diretto dal giocatore, rimbalza ripetutamente andando a ferire, uno dopo l'altro, tutti gli avversari che si trovano in prossimità del primo dei malcapitati.
    Come già accennato all'inizio dello speciale, sugli spalti di questo colosseo sono situati una moltitudine di guerrieri che incitano lo scontro; man mano che eliminate gli avversati. La realizzazione tecnica di questo scenario è davvero notevole, i gladiatori si muovono con estrema fluidità, forse per merito del numero di poligoni che li compone, decisamente inferiore al resto degli elementi che compongono il comparto video. Tale lacuna è compensata dalla massiccia presenza di avversari sul terreno di combattimento, tutti attivissimi e apparentemente dotati di una certa furbizia.


    I nemici, man mano che cadono sul campo di battaglia, vengono sostituiti da altri provenienti dalle gradinate, che lentamente si svuotano. L'ultimo che rimane è, ovviamente, il boss, un tipo coriaceo che si può uccidere solo completando una specie di Quick Time Event successivo all'azzeramento della sua barra energetica. La sequenza è straordinaria, i due avversari corrono sullla parete interna di un'antica arcata, si incrociano e si colpiscono, poi saltano verso l'alto e continuano il combattimento incrociando le lame ad una decina di metri dal suolo. Se si sbaglia a premere uno qualsiasi dei tasti del joypad indicati sullo schermo si interrompe la sequenza, e la ragazza cade rovinosamente al suolo, ma in caso di successo vedremo cadere il valoroso avversario al suolo e la nostra eroina, ancora in sospensione sopra di lui, si getterà a picco su di lui con le lame sguainate.
    L'ultima sorpresa di questo gioco arriva dal joypad: in questa build era presente una primissima implementazione del pad giroscopico che, sebbene primitiva, apre una strada radiosa al controllo delle telecamere tramite rotazione del pad. Inclinando verso l'alto o il basso è possibile variare l'angolo di ripresa delle ambientazioni, sebbene di solo qualche grado. Se implementato completamente e correttamente questa feature potrebbe dare finalmente l'addio al gravoso problema dei punti morti nella gestione delle telecamere, e ce lo auguriamo davvero.
    Un'ottima dimostrazione delle caratteristiche tecniche di PS3, un bel gioco frenetico e divertente, sebbene non proprio originale, Heavenly Sword ha probabilmente ancora molte frecce da scoccare nella faretra. La data di commercializzazione non è ancora nota, ma speriamo che sia uno dei titoli del lancio di PS3.

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