Speciale Heavy Rain

Una tavola rotonda con David Cage, in occasione del GamesCom

Speciale Heavy Rain
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Disponibile per
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Heavy Rain è stato, insieme ad Uncharted 2, il titolo più spinto da Sony qui alla Gamescom 2009. Presentato con grande enfasi e partecipazione da David Cage nel corso della conference di Martedì scorso, è stato poi mostrato in fiera con numerose postazioni giocabili attraverso le quali vivere le azioni e le emozioni di due dei personaggi principali.
    La stampa specializzata ha avuto anche occasione di partecipare ad un tavola rotonda presieduta dallo stesso Cage, in cui sono stati analizzati alcuni aspetti del titolo e si è potuta vedere giocata per la prima volta una della scene che riguarderanno il personaggio di Ethan Mars, architetto e giovane padre di famiglia la cui vita lo costringerà a far fronte a vicissitudini che proveranno profondamente il suo animo e la sua personalità.

    Father & Son

    Quella di Ethan è un storia di amore, di senso di colpa e di redenzione; Cage insiste più volte sull'aspetto emozionale della vicenda raccontandoci il background del protagonista: architetto di successo, con una moglie bellissima e due bambini stupendi, si ritrova da un giorno all'altro all'interno di un incubo: prima perde uno dei due figli per un tragico incidente (di cui si sente responsabile) e poco dopo, logorato dalla depressione e dal senso di colpa, si ritrova solo con il difficile compito di crescere un figlio senza l'aiuto della madre, che è fuggita da una situazione che non riusciva più a sopportare.
    La caratterizzazione psico-emotiva dei personaggi non viene solamente manifestata da ciò che traspare dai volti e dal comportamento dei protagonisti: Cage ha voluto sottolinearla ulteriormente creando un'ambientazione grigia, triste, con un cielo plumbeo e la pioggia che cade incessantemente, come un pianto senza fine. La scelta della condizione atmosferica non è casuale: serve a creare il contrasto con il sole e la luminosità delle scene di felicità vissute prima della perdita del figlio.
    Questo senso di disagio si accentua ancora di più nella resa del rapporto tra padre e figlio, fatto di poche parole e sguardi tristi, e nella caratterizzazione della casa di Ethan, spoglia, con scatole di cartone, preparate per un trasloco mai voluto e lasciate in un angolo. Il giardino pieno di erbacce e mal curato, gli interni immersi nel buio e polverosi; la stessa polvere che ha ormai coperto il cuore del protagonista, rinchiudendolo in una prigione di emozioni negative.
    La demo a cui abbiamo assistito, a differenza di quanto visto con gli altri personaggi rivelati nel corso degli ultimi mesi, non ha mostrato fasi di azione: è la pura rappresentazione della vita familiare di un padre e di un figlio soli, segnati profondamente dai fatti della vita. Ethan ha portato a casa il figlio da scuola, l'ha aiutato a fare i compiti, gli ha preparato la cena e poi l'ha accompagnato a dormire, nel normare scorrere del tempo di una fine giornata: il tutto sottolineato dalle note di un tema musicale carico di tristezza e malinconia.
    Ma nel corso della dimostrazione Cage ha sottolineato come ogni azione effettuata poteva essere gestita in modo totalmente diverso: in ogni momento del rapporto tra un padre e un figlio si può decidere se essere dei buoni genitori o esattamente l'opposto, generando una serie di reazioni che possono portare a sviluppi completamente diversi della vicenda. Si può lasciare il piccolo Shawn solo con se stesso, ignorandolo: lo si vedrà prepararsi da mangiare, fare i compiti da solo e addormentarsi davanti alla tv. Oppure si potrà essere dei padri severi e dar vita a un violento diverbio che terminerà con le parole che un genitore non vorrà mai sentir pronunciate dal proprio figlio: “Io ti odio!”.
    Heavy Rain è un gioco in cui quelle che il giocatore è spinto a fare sono le scelte della vita, scelte dalle quali non si può tornare indietro. Nel caso di Ethan quando perderà anche il secondo figlio, rapito dall'Origami Killer, queste scelte lo porteranno ad intraprendere un cammino di redenzione, in cui riuscirà finalmente a liberarsi del senso di colpa che lo aveva annullato negli ultimi due anni, lottando per qualcosa che vuole veramente e per cui sarà disposto anche a sacrificare la propria vita.

    A strange Game

    Terminata la dimostrazione David Cage ha cercato di fare ulteriormente luce sulle caratteristiche principali del gioco, rivolgendosi a una platea di giornalisti visibilmente scossa dalle emozioni provate assistendo alle scene appena descritte. Heavy Rain è infatti un titolo che non può lasciare indifferenti: quelle rappresentate sono le emozioni umane più pure, e generano un coinvolgimento emotivo sia nel giocatore ma anche agli eventuali spettatori.
    Innanzitutto a seguito delle numerose perplessità riguardanti il gameplay di Heavy Rain, Cage ha rivelato che nelle scene mostrate sino ad adesso solo 1/3 delle sequenze sono Quick Time Event, e questo sarà fondamentalmente il bilanciamento generale del gioco finito. L'intera avventura sarà narrata attraverso il gameplay, non ci saranno lunghe cutscene tra una fase di gioco e l'altra, e il giocatore sarà sempre chiamato in causa: questa è la fondamentale differenza con il videogioco moderno che prevede il classico palleggio tra fasi di gioco e filmati.
    Inoltre le 4 storie narrate rappresenteranno anche quattro stili diversi di gioco, abbiamo infatti visto l'indagine del detective dell'FBI Norman Jayden, la colluttazione del poliziotto Scott Shelby con un piccolo rapinatore, i balli sensuali della bella Madison e ora la triste vita familiare di Ethan Mars. Per tale motivo, spiega Cage, è difficile mostrare alla stampa un gioco come Heavy Rain in occasione di manifestazioni come il Gamescom.
    Il Director di Quatic Dream ci tiene inoltre a testimoniare come tutti i personaggi abbiano ricevuto lo stesso livello di attenzione nella realizzazione: non solo i quattro protagonisti principali, ma anche tutti quelli che faranno da contorno alle loro vicende. A ulteriore dimostrazione dell'altissimo livello di qualità produttiva che Sony e la software house hanno voluto dare al progetto, Heavy Rain sarà doppiato e sottotitolato in ben 13 lingue, per ulteriori cinque idiomi saranno invece previsti unicamente i sottotitoli.

    Motion Capture

    Il momento clou della chiacchierata con Cage (e ulteriore prova della cura che Quantic Dream ha voluto riservare alla realizzazione dei personaggi) è rappresentato dall'entrata in sala di Pascal Langdale, l'attore inglese che ha prestato volto, voce, fattezze e movimenti al personaggio di Ethan Mars. La reazione dei presenti è stata di assoluto sbigottimento. Dopo averlo visto nei precedenti minuti come personaggio digitale, ritrovarselo davanti in carne ed ossa con la stessa espressione e lo stesso sguardo è stato abbastanza sconvolgente. Un'esperienza che lo stesso Pascal ha ammesso di aver avuto quando si è rivisto per la prima volta nel gioco. Ha raccontato che in quel caso gli sembrava di vedersi come in una foto o in un video, ma nello stesso tempo non era lui. Una sensazione completamente diversa rispetto a quanto invece si rivede in azione in un film, in quanto in quel caso sa di vedere sé stesso.
    Langdale ha avuto modo di raccontare come l'interpretazione di Ethan sia stata una delle esperienze più difficili ma nello stesso tempo più belle della sua carriera di attore: 12 mesi di estenuante lavoro, lunghe sessioni di motion e facial capturing, lo studio delle centinaia di pagine di script e la recitazione delle varie scene con tutti i bivi possibili che le scelte del giocatore potranno aprire nel corso dell'avventura. Soprattutto questo aspetto è stato sottolineato dall'attore inglese come un aspetto positivo rispetto alla recitazione in un film, perchè permette di dare più spazio all'improvvisazione.
    Cage ha voluto sottolineare come ci siano voluti due anni per il casting dei vari personaggi e come il loro obiettivo non sia stato quello di proporre una semplice versione digitale con le fattezze di Pascal, ma un vero e proprio clone dell'attore. Ha poi svelato come il progetto iniziale prevedesse l'utilizzo di attori provenienti direttamente da Hollywood per la realizzazione di Heavy Rain; quando poi iniziò il casting si accorsero che un opera di tali dimensioni avrebbe richiesto un impegno full time di quasi un anno da parte di chi avrebbe dovuto interpretare i quattro protagonisti principali, e fu quindi deciso di non cercare nomi famosi ma attori bravi che sapessero rendere nel miglior modo possibile le vite dei personaggi del gioco.

    Heavy Rain Al termine della presentazione David Cage ha voluto sottolineare come l'intenzione di Quantic Dream sia stata quella di cercare di avvicinarsi il più possibile alla rappresentazione della realtà. Nel perseguire questo scopo il team ha realizzato che più si cerca di annullare le differenze tra videogioco e mondo reale più il compito si fa arduo, in quanto le variabili che entrano in campo tendono a diventare infinite, e per ottenere un risultato di qualità è necessario uno sforzo lavorativo ed un impegno enorme. Ed è proprio quello che hanno fatto i Quantic Dream in questi anni, e che gli ha permesso di ottenere i risultati che abbiamo sino ad ora potuto apprezzare. Pochi Game Designer al mondo hanno la capacità di creare opere videoludiche che sappiano portare delle reali innovazioni, espandere le possibilità del medium e, soprattutto, toccare le corde dell'emotività di chi le gioca. Dopo aver provato Heavy Rain sullo showfloor della Gamescom e parlato con il suo creatore possiamo dire che David Cage è uno di questi.

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