Horizon 2 Forbidden West: come si comporta su PS4 Base

Come gira un open world così ricco e vasto sulla console old gen di Sony? Sorprendentemente bene. Scopritelo nella nostra analisi della versione PS4 base.

Horizon Forbidden West: come gira su PS4?
Speciale: PlayStation 4
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  • Come vi abbiamo descritto nella nostra recensione di Horizon Forbidden West, l'incredibile fascino audiovisivo dell'Ovest Proibito raggiunge il suo apice nella versione PlayStation 5 della monumentale opera di Guerrilla Games. Quello che sin dall'annuncio in tanti si sono legittimamente domandati è: come può un prodotto di questa caratura grafica girare su PlayStation 4 Base e quali sono i compromessi a cui il team ha dovuto far fronte? Proviamo a rispondere a questi quesiti con una rapida analisi dell'edizione PS4 di Forbidden West che, possiamo anticiparvelo, gira piuttosto bene - anche se con ovvi limiti - sull'hardware Sony della scorsa generazione.

    Quantità e qualità

    Partiamo da un duplice presupposto: abbiamo testato la versione PS4 con la patch 1.03, la stessa del Day 1, ma non abbiamo rigiocato l'intera avventura di Aloy dopo averla completata su PlayStation 5. Ci siamo comunque cimentati tra le lande dell'Ovest Proibito per più di dieci ore, sbloccando buona parte della mappa di gioco, per un'esperienza che, al netto di qualche inciampo, non ha posto limiti alla godibilità dell'avventura.

    Il colpo d'occhio è palesemente superiore a quello di Zero Dawn, soprattutto in virtù di una maggiore densità degli elementi che compongono l'ambientazione, tra architetture più complesse in lontananza e un fogliame più rigoglioso. A fare la differenza non è tanto la resa dei particolari, quanto la composizione della scena nel suo insieme. A uno sguardo ravvicinato, di contro, il salto in avanti più significativo si nota principalmente nella modellazione dei volti, molto più espressivi e dettagliati se paragonati a quelli del primo capitolo.

    Nelle fasi di gioco più inquadrate, ossia quelle che si svolgono nel corso delle missioni, quando il level design segue un approccio più lineare, la qualità e l'abbondanza della messa in scena si muovono a braccetto, con risultati francamente sorprendenti, considerata l'età della macchina a marchio Sony. Quando si spalanca l'open world, specialmente una volta raggiunte le terre dell'Ovest Proibito, i compromessi sul lato grafico si fanno sì più evidenti, eppure tutt'altro che invalidanti.

    Data la mole più generosa di elementi a schermo rispetto a quella del primo episodio, bisogna fare i conti con un pop-up indubbiamente più avvertibile, sia per quanto riguarda le texture del terreno, sia per la comparsa progressiva di macchine e architetture sullo scenario nel corso dell'esplorazione. L'indubbia bellezza dell'art design e la vastità dell'orizzonte visivo, a tratti stupefacenti anche su PS4, aiutano comunque a compensare qualche incertezza nel caricamento dei particolari, nonché alcuni rallentamenti che si verificano con maggiore costanza nei pressi degli insediamenti più complessi (come nel caso della meravigliosa tribù a Cantopuro). Per quanto l'aliasing risulti abbastanza evidente su alcune superfici, l'effettistica e la notevole capacità del mondo di gioco di restare quasi sempre in movimento, con particellari che volteggiano nell'aria o sferzate di vento che muovono alberi e cespugli, permettono alla cornice visiva di mantenersi molto suggestiva. Non mancano comunque alcuni bug che immobilizzano i personaggi, specie negli ambienti più densamente popolati, o texture che si caricano con notevole ritardo e solo a due passi dalla protagonista, ma si tratta di inciampi che non inficiano in maniera netta la piacevolezza di un'opera che, anche su PS4 base, non pone limiti gravosi alla giocabilità.

    Anche nei combattimenti contro le macchine e gli esseri umani, infatti, la versione old gen di Forbidden West conserva un buon grado di spettacolarità: le animazioni delle belve meccaniche sono splendide e i giochi di luce abbaglianti, così come notevolissimi sono i particellari e la qualità degli effetti elementali sia sul terreno di scontro sia sul corpo metallico delle creature. La fluidità, che ovviamente non si spinge oltre i 30 fps, contribuisce a rendere pirotecnici gli scontri, benché non manchino saltuariamente alcuni cali nelle situazioni più concitate.

    Nulla di drammatico né di imperdonabile, e anzi crediamo che Guerrilla abbia davvero svolto un ottimo lavoro nell'ottimizzare il suo corposo Ovest Proibito su PS4 base. Per dover di cronaca, segnaliamo come ci siano, nel corso dell'avventura, alcuni momenti che preferiamo non rivelarvi ma che, così come accade persino su PS5, pongono la console old gen di Sony sensibilmente sotto sforzo.

    Caricamenti e risoluzione

    Passando ora ai dati numerici, Horizon Forbidden West gira su PS4 base a 1080p, con un obiettivo (tendenzialmente raggiunto) di 30fps, e sfrutta una combinazione di TAA e di FXAA, due tecniche di anti-aliasing che contribuiscono a rendere l'immagine più pulita e priva di grossi artifici grafici.

    Su PS4 Pro (una versione che non abbiamo provato) la risoluzione raggiunge invece 1800p in upscaling tramite checkerboard, con un frame rate di 30fps. In entrambe le console, così come su PS5, il sequel delle avventure di Aloy sfrutta una risoluzione dinamica per mantenere costante il frame rate quando necessario. Sul versante dei caricamenti, su PS4 base il gioco impiega circa 1 minuto e 30 secondi al primo avvio, e intorno ai 40 secondi per un viaggio rapido; volendo fare un piccolo paragone, abbiamo misurato i tempi di Zero Dawn su PS4 base, che necessita di circa 50 secondi per permetterci di entrare in partita. Sempre in tema di caricamenti, l'aspetto che ci ha convinto di meno riguarda la navigabilità dei menù: Forbidden West arranca quando attiviamo le opzioni per la personalizzazione a un banco da lavoro, o quando proviamo a consultare la mappa, richiedendo a volte qualche secondo prima di mostrare le voci selezionabili o caricare le icone dei punti di interesse. Nulla che una patch futura non possa in qualche modo risolvere.

    Horizon Forbidden West Horizon Forbidden West è strepitoso da vedere su PS5, ma su PS4 si difende comunque con le unghie e con i denti. Al netto degli inevitabili compromessi, il lavoro di Guerrilla in termini di direzione artistica non subisce grossi contraccolpi, e anzi mantiene tutto il fascino di un mondo più denso e vivo di quello ammirato in Zero Dawn. La convincente resa visiva su PS4 base è inoltre anche testimonianza della grande scalabilità del Decima Engine, un motore che, se sfruttato a dovere, sa fare meraviglie.

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