HP Omen: dal gaming all'eSport, un brand in continua evoluzione

Gli annunci durante gli ultimi Game Awards dimostrano il rinnovato impegno di HP nei confronti del mondo videoludico, competitivo e non.

HP Omen: dal gaming all'eSport, un brand in continua evoluzione
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L'attenzione di HP per il mondo del gaming, ormai, è nota e si estrinseca attraverso una linea di periferiche, monitor ed hardware, battezzata OMEN, concepita appositamente per rispondere alle esigenze dei videogiocatori più incalliti.

L'etichetta, nonostante questo anno difficile e complicato, ha avuto anche l'ambizione di rinnovarsi. Per fare qualche esempio giusto pochi mesi fa, a maggio, sono giunti i PC desktop HP OMEN 25L e 30L: due soluzioni capaci di garantire un ampio ventaglio di configurazioni tese a soddisfare i gamer, grazie alla promessa di prestazioni di altissimo livello. Sotto la fredda scocca, infatti, scalpitano componenti di tutto rispetto: dall'Intel i9-10900K al Ryzen 9 3900, sino alle GPU NVIDIA GeForce RTX 2070 Super e 2080 Ti o alla AMD Radeon RX 5700 XT.

Subito dopo si è affacciato sul mercato l'OMEN 15, portatile rinnovato e prepotentemente votato al gioco, con configurazioni variabili dall'i5-10300H ai Ryzen 4800H, passando per un graffiante i7-10750H. Senza contare, poi, uno schermo nella configurazione OLED 4K e 120 Hz di refresh rate.

Non solo hardware

A questi, ricordiamo, si deve anche aggiungere l‘ennesima evoluzione del già citato 30L, il quale nella sua proposta attuale abbraccia l'ultima nata in casa NVIDIA, quella 3080 (qui la recensione della NVIDIA GeForce RTX 3080)in grado di spazzare via con uno schiocco di dita la RTX 2080.
Ovviamente, come anticipato, la linea OMEN non si limita ai soli hardware, ma propone un'intera gamma di monitor, device e periferiche che dal punto di vista qualitativo e costruttivo non sono da sottovalutare, come avremo modo di vedere tra poco. Inoltre, durante gli ultimi The Games Awards, HP ha osato di più, mostrando addirittura qualche interessantissima novità.
Prima, però, di parlarvi di ciò che abbiamo avuto l'opportunità di testare e vedere, facciamo un passo indietro e cerchiamo di riassumere brevemente la presenza di HP nell'alveo della nuova frontiera del gaming: l'esport.

OMEN ed esport: il destino, nel nome

In effetti, in questi ultimi anni HP è riuscita a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mondo competitivo. HP OMEN è infatti partner ufficiale della prima ora della Overwatch League e della Overwatch World Cup, del DreamHack e dei campionati nazionali belga e tedesco di League of Legends, ed è stata main sponsor del MTG Mythic Invitational 2019. L'inconfondibile logo compare anche sulle maglie di diverse organizzazioni come gli spagnoli Movistar Riders, i Counter Logic, gli Astralis, i Cloud9.

Non solo: HP ha cercato di intercettare anche il lato più leggero dell'esport; quello del puro intrattenimento, se così vogliamo definirlo. È nata così la OMEN Squad. Il collettivo, svelato lo scorso anno, non è altro che una rappresentativa di "ambassador" del brand, principalmente streamer e content creator attivi su Twitch e YouTube, che HP supporta e aiuta a crescere, con iniziative dedicate come il torneo di VALORANT a cui abbiamo partecipato pochi giorni fa. Durante l'evento digitale abbiamo anche potuto conoscere da Judy Johnson (Director of Gaming and Esports) e Kris Sandor (Global Gaming Program Manager) i progetti di HP per il prossimo futuro, alla luce della repentina ascesa del mercato videoludico.

OMEN Blast headset

Come dicevamo in apertura, la linea OMEN non si "riduce" ai soli hardware. Monitor, headset e periferiche vanno a completare l'offerta dedicata appositamente al gaming targata HP. Noi, in occasione del torneo di VALORANT organizzato tra esponenti della stampa internazionale e la OMEN Squad (rappresentata da aSmoogl, Mayichi, MojoOnPC e Cyanide), abbiamo avuto l'opportunità di testare due tra le più recenti aggiunte al portfolio del colosso statunitense: l'headset OMEN Blast e il mouse wireless OMEN Vector.

Partiamo dalle cuffie. Le OMEN Blast sono dotate di un DAC USB a 24-bit e caratterizzate da una struttura ergonomica leggera, adattabile e tutt'altro che opprimente. I padiglioni da 53 millimetri possono contare una pregevole imbottitura: morbida, avvolgente, isolante e soprattutto comoda, anche dopo qualche ora di gioco ininterrotto.
Per ciò che concerne l'audio spaziale a 360 gradi abbiamo potuto apprezzare la nitidezza della riproduzione grazie ai 7.1 canali in Surround, la fedeltà negli effetti sonori e i dettagli audio dei giochi più disparati. Dato il vivace periodo videoludico, infatti, la nostra prova è stata piuttosto intensa e ha coinvolto diversi hardware.

Le Blast sono compatibili con tutti i dispositi attualmente sul mercato: PC, PS4, Xbox, Nintendo Switch e possono essere utilizzate anche con lo smartphone grazie al jack da 3.5 mm. Il nostro stress test ha messo sotto torchio titoli come VALORANT (PC), Rainbow Six Siege (PC e Xbox One), Cyberpunk 2077 (PC e PS4), Assassin's Creed Valhalla (PS4) e League of Legends Wild Rift (Mobile) e possiamo assicurarvi di non esser mai incappati in alcun inciampo sonoro.

Riduardo l'ambiente PC, poi, va detto che i prodotti OMEN godono anche dell'interazione con l'OMEN Command Center (come vedremo tra breve recentemente ribattezzato Gaming Hub). Ciò significa che, una volta lanciato il programma, è possibile agire direttamente sulle impostazioni delle cuffie: attivare o disattivare il surround, regolare microfono e volume audio, nonché lavorare sull'equalizzatore selezionando (o modificando a seconda delle esigenze) i preset più adatti al tipo di esperienza ludica che si desidera vivere.
Infine, una nota sul microfono retrattile: quest'ultimo appare fortunatamente solido e resistente alle sollecitazioni; inoltre in uscita garantisce la cancellazione attiva del rumore estraneo, escludendolo e mantenendo intatta solamente la voce del giocatore.

OMEN Vector

Per quanto riguarda invece l'OMEN Vector, eravamo inizialmente scettici. L'assenza di cavi in periferiche così importanti come il mouse non è mai stata ben vista dai giocatori più hardcore e, nell'esport, certe soluzioni non vengono nemmeno prese in considerazione. Questo a causa della latenza e dell'imprecisione che sovente infesta il feedback di tale tipo di periferiche.
Invece, ci siamo dovuti ricredere.
Non solo il mouse può contare su un chassis solido, su un feedback meccanico preciso e su un'ergonomia ben calibrata - arricchita da scanalature laterali per garantire un maggior grip - ma anche una responsività di tutto rispetto.
La soluzione proposta da HP con il Vector, va detto, non è solo wireless. La periferica gode anche di un cavo USB che permette la comunicazione wired e, ovviamente, funziona anche per la ricarica. Riguardo a tale aspetto, secondo le stime una ricarica completa potrebbe garantire sino a 180 ore di autonomia (se disattiviamo gli effetti RGB), mentre appena trenta secondi potrebbero permettere all'utente almeno un'ora buona di utilizzo prima di chiedere nuova energia.

L'OMEN Command Center (o Gaming Hub che dir si voglia), esattamente come accade per le cuffie, consente anche di personalizzare il mouse. Attraverso la plancia è possibile attivare la modalità risparmio energetico (che disattiva ovviamente l'RBG), controllarne la luminosità e la velocità di transizione cromatica. Non solo: si possono regolare molti altri parametri.

Ad esempio la frequenza di polling (ovvero la velocità con cui il mouse comunica nel tempo la propria posizione al PC per far sì che venga tradotta nel relativo movimento), la quale può esser fatta oscillare tra un valore di 125 Hz ai tradizionali 1000 Hz (al secondo). Chiaramente, più alto è il valore, minore è il lag che la periferica si troverà a soffrire. È possibile, poi, settare la velocità e, soprattutto, la sensibilità. Il Vector in questo caso propone un range che va da 100 a 16000 Dpi, consentendo all'utente di creare sino a otto preset dedicati a diversi tipi di sensibilità.

Si possono, infine, programmare anche i sei tasti, anche impostando specifiche funzioni Macro. L'unica pecca riscontrata riguarda l'impossibilità di mantenere le impostazioni salvate una volta spostato il mouse su un altro PC. Nonostante questo, l'OMEN Vector risulta un prodotto di pregio.

Ciao Command Center, benvenuto Gaming Hub

Una delle novità presentate in occasione della cerimonia dei The Games Awards riguarda l'arrivo dell'Omen Gaming Hub, una dashboard digitale che punta a potenziare l'ormai vetusto Omen Command Center grazie a un rinnovato ventaglio di funzionalità dedicate alla gestione del proprio hardware. Il nuovo Hub, insomma, espande l'offerta precedente rendendola più attrattiva e ricca. Ovviamente tutti possono scaricare il programma (si trova nel Microsoft Store) ma solo chi possiede un hardware OMEN potrà sfruttare molte delle feature previste.

L'Omen Gaming Hub gode comunque di una homepage rivista e corretta, maggiormente intuitiva per gli utenti trovare ciò che cercano. Lo stesso vale per la libreria ludica. Il My Games 3.0 punta a razionalizzare il raggruppamento dei giochi nella collezione grazie a nuove opzioni di ricerca e filtri. Non solo: le pagine di ogni titolo sono arricchite da screenshot, recensioni e collegamenti ai canali ufficiali.

Gaming Hub ha anche una nuova feature chiamata Light Studio (attualmente in fase beta), una specie di sezione dedicata alla sincronizzazione di tutti gli hardware che supportano l'illuminazione RGB; un luogo in cui sbizzarrirsi nel settare e personalizzare diversi effetti sui dispositivi posseduti.
L'Undervolting smart, infine, dovrebbe consentire ai giocatori di ridurre il consumo energetico e il calore della CPU smanettando con parametri ed opzioni dedicate.

Road 96, il primo videogioco "targato" HP

La seconda, sorprendente novità prende il nome di "HP Omen Presents" e si propone come una vera e propria vetrina per le nuove proposte videoludiche. Un'iniziativa che nasce e si sviluppa da una collaborazione attiva tra HP e gli sviluppatori. Stando alle intenzioni del colosso statunitense, questo dovrebbe garantire non solo esperienze ludiche innovative, ma anche un inedito dialogo - dalle enormi potenzialità - tra i produttori hardware e gli sviluppatori software.

"HP Omen Presents", ad ogni modo, si porrà al servizio degli sviluppatori mettendo a disposizione un set completo di strumenti e risorse che potranno anche comprendere accessi beta esclusivi, giveaway e contenuti aggiuntivi creati appositamente per la piattaforma.

Ovviamente, al momento, è ancora troppo presto per conoscere la reale estensione di una tale scommessa e, soprattutto, quale sarà la sua efficacia o se verrà premiata dagli utenti. Però, per non lasciarci a bocca asciutta, HP ha deciso di svelare il primo titolo (attualmente previsto per la fine del 2021) che godrà di questa nuova collaborazione: Road 96 (su Everyeye.it trovate l'anteprima di Road 96).

Il titolo è sviluppato da DigixArt, uno studio francese che si è già fatto un nome con 11-11 Memories Retold e Lost in Harmony. Road 96 si propone come un'esperienza ludica altrettanto unica nel suo genere. Questa nuova IP, infatti, poggerà su un'estetica raffinata e potente, unita a una narrazione 3D generata proceduralmente: ogni viaggio intrapreso dal giocatore - e le relative scelte - saranno sempre diverse, così come unici saranno i personaggi, gli incontri e i paesaggi che avvolgeranno e tratteggeranno i contorni del sentiero intrapreso.

HP Omen L'etichetta OMEN si evolve, grazie al rinnovato impegno di HP in ambito gaming. E non stiamo parlando solo dell'alveo competitivo. Gli annunci fatti durante gli ultimi The Games Awards, infatti, sottolineano la volontà del colosso statunitense di esplorare anche un nuovo tipo di interazione: quella tra produttori hardware e sviluppatori. Un inedito dialogo che si estrinseca nell'“HP Omen Presents”: un'iniziativa dal potenziale ancora sconosciuto ma che dovrebbe mettere a disposizione dei developer un set completo di strumenti e risorse esclusivi, creati appositamente per la piattaforma (ristrutturata) Gaming Hub e tesi a supportarne il lavoro. Ovviamente, l'offerta targata OMEN continua a proporre hardware di fascia alta oltre a monitor e a una nuova generazione di periferiche decisamente attraenti. La nostra prova con l'headset Blast e il wireless mouse Vector, ce l'ha dimostrato.

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