Hyrule Warriors L'Era della Calamità: alla scoperta dei protagonisti

Scopriamo insieme quali sono i personaggi principali del musou di Omega Force che fa da prequel a The Legend of Zelda Breath of the Wild.

Hyrule Warriors L'Era della Calamità: Personaggi
Speciale: Nintendo Switch
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  • Switch
  • Disponibile in esclusiva per Nintendo Switch dal 20 novembre 2020, Hyrule Warriors: l'Era della Calamità è il prequel diretto di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e come tale ha ricevuto l'importante compito di raccontare a tutti i fan della serie la guerra che 100 anni prima del risveglio di Link coinvolse i vari popoli di Hyrule (a tal proposito, vi suggeriamo di consultare il nostro speciale sulla guerra narrata da Hyrule Warriors: l'Era della Calamità). Il prodotto, di conseguenza, ci ha permesso di conoscere meglio tutti quei personaggi che in Breath of the Wild non avevano trovato abbastanza spazio, come i quattro Campioni reclutati dalla Principessa Zelda per pilotare i Colossi Sacri nel sanguinoso e inevitabile conflitto con le forze di Ganon.

    Affascinati dal lavoro svolto da Nintendo e Omega Force (per inciso, qui trovate la nostra recensione di Hyrule Warriors: l'Era della Calamità), in questo speciale analizzeremo quindi la caratterizzazione e il moveset dei personaggi principali del nuovo Hyrule Warriors. Tuttavia, dal momento che il roster include quattro combattenti segreti e ben sei guerrieri che, per esigenze di trama, risultano utilizzabili soltanto nella fase conclusiva della campagna, ci focalizzeremo sugli otto personaggi disponibili sin dai primi capitoli dell'avventura, al fine di non rovinarvi le stupefacenti sorprese riservate dall'atto finale della guerra.

    Link, il prescelto dalla spada che esorcizza il male

    La nostra rassegna non può che iniziare dal protagonista assoluto della saga, che proprio in Hyrule Warriors: l'Era della Calamità ci è stato inizialmente presentato come un soldato semplice del Regno di Hyrule e non come l'eroe destinato a salvarlo. Fedele alla famiglia reale, nelle primissime missioni dell'avventura Link è soltanto un cavaliere schierato in prima linea. Stoico e silenzioso, è caratterizzato da un atteggiamento riservato, ma nei momenti di grande pericolo non esita nemmeno un istante a gettarsi nella mischia e far da scudo col proprio corpo alla Principessa Zelda, di cui diviene ben presto il principale protettore.

    Coraggioso e caparbio, in Hyrule Warriors: l'Era della Calamità il nostro Link è piuttosto diverso dal personaggio dipinto nella maggior parte di Breath of the Wild, poiché il cavaliere dispone ancora di tutti i propri ricordi e delle straordinarie abilità belliche. Difatti, se tutti i lottatori del roster sono in grado di utilizzare la preziosa Tavoletta Sheikah per accedere ai portentosi poteri offerti dalle sue quattro rune, Link è l'unico guerriero capace di equipaggiare varie tipologie di armi.

    Non a caso, il moveset del soldato cambia radicalmente in base allo strumento di morte impugnato, che appunto può essere una spada a una mano (con tanto di scudo da utilizzare all'occorrenza come una specie di skateboard per aprirsi la strada tra i nemici e stravolgerli come se fossero dei birilli), uno spadone, una lancia, una clava, un bastone o un'affilata lama da lancio. Come risultato, il giovane guerriero Hylia è il più versatile combattente del pacchetto, in quanto si adatta con grande facilità alle esigenze ludiche del giocatore, proponendo - indipendentemente dall'arma equipaggiata - dei pattern di attacco a corto raggio fulminei, precisi e in grado di realizzare delle combo spettacolari e micidiali.

    Come se non bastasse, l'eroe è munito del fedele arco, che in caso di necessità tira fuori per far esplodere i barili di polvere di sparo, al fine di dare alle fiamme una vasta porzione del terreno di gioco e tutti i nemici nelle immediate vicinanze, o magari per mirare al punto debole dei boss, come ad esempio l'unico occhio dei giganteschi Hinox. Un espediente che, se utilizzato col giusto tempismo, tende spesso a tirar fuori il nostro eroe dalle situazioni di maggior pericolo, soprattutto al livello di difficoltà massima.

    Zelda, la principessa della luce

    Chiunque abbia accolto nella propria collezione il più recente episodio della serie The Legend of Zelda ricorderà senz'altro di come la Principessa, in Breath of the Wild, apparisse molto diversa dalla fanciulla solitamente austera e determinata che negli anni abbiamo imparato ad amare. Hyrule Warriors: l'Era della Calamità contribuisce a dipingere una Zelda insicura e un po' complessata, in quanto, nonostante tutti i suoi sforzi, la principessa non riesce ancora a risvegliare il grande potere spirituale tramandato di madre in figlia nella famiglia reale e che purtroppo risulta un elemento indispensabile per poter anche solo pensare di provare a respingere l'imminente Calamità.

    Incuriosita dalla tecnologia Sheikah e convinta che le antiche reliquie rappresentino la chiave per sconfiggere Ganon, la fanciulla dedica tutta sé stessa nello studio delle suddette, augurandosi che queste possano in qualche modo compensare le sue "mancanze". Infatti, se tutti gli altri personaggi di Hyrule Warriors: l'Era della Calamità dispongono di armi proprie e ricorrono alla Tavoletta Sheikah soltanto per accedere ai poteri conferiti dalle rune, per buona parte della campagna la principessa Zelda non possiede un'arma personale, ma persino le sue combo normali sono basate sull'utilizzo dell'antica reliquia progettata dagli Sheikah.

    Grazie ad essa, sul campo di battaglia la Principessa Zelda può sferrare attacchi esplosivi, fermare continuamente il tempo dei nemici circostanti, bersagliarli con un gigantesco cubo creato attraverso la runa Magnesis o addirittura far comparire dal nulla una serie di cubi di ghiaccio coi quali travolgere intere orde di avversari. Non proprio efficacissimo, soprattutto nel caso ci si trovi a dover fronteggiare un boss, il moveset basato sulla Tavoletta Sheikah è comunque un mero "placeholder" in attesa che il vero potere della principessa di risvegli del tutto.

    In seguito ad un angosciante episodio, difatti, Zelda riuscirà a manifestare finalmente il sacro potere della Triforza, che nei capitoli finali della vicenda (e nel corposo post-game) le consentiranno di scatenare micidiali fasci di luce sul campo di battaglia e annientare chiunque osi minacciare il suo amato Regno di Hyrule. Visivamente meno caotico, il secondo moveset della principessa è infatti estremamente efficace, sia contro le masse che contro i bersagli enormi, il che ne fa una guerriera inarrestabile e più che meritevole di incanalare il leggendario potere della Triforza.

    Impa, la consigliera ninja della famiglia reale

    Rivelata ufficialmente in occasione del Tokyo Game Show 2020, Impa è senza dubbio uno degli ultimi personaggi che ci saremmo aspettati di poter impersonare in Hyrule Warriors: l'Era della Calamità, nonché una delle più gradite sorprese riservateci dal team di sviluppo. Questo perché a suo tempo Breath of the Wild ci ha presentato una versione di Impa non solo diversa dalla guerriera introdotta in altri giochi della serie, ma per di più in età estremamente avanzata. Essendo ambientato 100 anni prima di BOTW, l'Era della Calamità ha invece trascinato sui nostri schermi una versione giovanile alquanto inedita della consigliera di Zelda e addirittura dotata di tecniche di combattimento a dir poco strepitose.

    Tenace, ligia al dovere e un pochino pasticciona, Impa è stata dipinta stavolta come una guerriera ninja incaricata di accompagnare e proteggere Zelda durante i suoi viaggi, anche perché proprio la giovane discendente dal popolo Sheikah è da sempre la leale e sincera confidente che infonde coraggio alla principessa nei suoi difficili quanto frequenti momenti di sconforto. A giudicare dalle sembianze sfoggiate in Breah of the Wild, dove Impa era appunto una gentile e minuta vecchietta, mai avremmo immaginato che da giovane fosse una tale forza della natura.

    Veloce e leggera, la guerriera Sheikah è in realtà una vera e propria furia, in quanto dispone non solo di attacchi rapidissimi, ma essendo una ninja a tutti gli effetti può ricorrere alla tecnica della moltiplicazione del corpo o evocare una squadra di rospi enormi da sguinzagliare contro le forze di Ganon. I suoi principali punti di forza restano però la velocità delle schivate e degli assalti melee, che anche grazie alla presenza dei cloni riescono a coinvolgere molti bersagli contemporaneamente, facilitandone non poco l'eliminazione.

    Mipha, principessa degli Zora

    Senza nulla togliere a Link, Zelda o alla giovane Impa, il piatto forte di Hyrule Warriors: l'Era della Calamità è comunque rappresentato dalla possibilità di esplorare a dovere la caratterizzazione dei quattro Campioni e addirittura controllarli in battaglia, cosa che tanti fan della serie Nintendo speravano di poter fare già nel DLC di Breath of the Wild intitolato "La Ballata dei Campioni" (qui trovate la nostra recensione di Breath of the Wild: La Ballata dei Campioni). Dei quattro, la principessa degli Zora è forse quella che abbiamo apprezzato di più, sia dal punto di vista ludico che narrativo.

    Nobile e indulgente, Mipha è mossa dal sincero desiderio di salvaguardare non solo le vite del proprio popolo, bensì dell'intero Regno di Hyrule, e pur di raggiungere tale obiettivo è sempre disposta a scendere in prima linea, ignorando bellamente i privilegi offerti dal suo titolo di principessa. Anziché restare al sicuro nelle retrovie e guidare la difesa degli Zora, la piccola guerriera è infatti solita prendere l'iniziativa e gettarsi anche in solitaria in situazioni estremamente pericolose, specie quando ne va della salvezza dei propri cari o dei suoi compagni d'arme. Assai risoluta sul campo di battaglia, il fascino della principessina va ricercato anche nella natura timida e un po' insicura che influenza il suo rapporto con Link e gli altri membri della banda, cui non sempre riesce a esprimere i propri sentimenti.

    Ludicamente parlando, Mipha è una combattente ineguagliabile, poiché le sue ridotte dimensioni la rendono incredibilmente agile. Al pari di Impa, la piccola Zora è dotata di attacchi fulminei e letali, che grazie alla sua lunga lancia tendono a colpire e annichilire un maggior numero di nemici. Provocando geyser, mulinelli e sfere d'acqua che raggiungono persino i bersagli più distanti, Mipha è una scelta a dir poco azzeccata per il combattimento in mischia, ma la principessa guerriera primeggia persino nello scontro coi boss, in quanto la sua straordinaria velocità le permette di aggirare agevolmente gli avversari più grandi e sopraffarli. Tra l'altro, i poteri legati all'acqua le permettono di tanto in tanto di ripristinare i cuori perduti, trasformandola in un'autentica macchina da guerra dalle risorse inesauribili.

    Daruk, l'affabile Goron

    Nonostante il fisico nerboruto e l'aspetto un tantino minaccioso, il Campione dei Goron si è rivelato un inguaribile bonaccione sempre pronto ad aiutare il prossimo con ogni mezzo necessario. Sebbene abbia ricevuto l'importante incarico di proteggere il Monte Morte, Daruk accetta immediatamente e senza alcuna riserva la proposta della principessa Zelda di pilotare il Colosso Sacro Vah Rudania, anche perché egli ha l'abitudine di non tirarsi mai indietro dinanzi a una sfida degna di tale nome. Anzi, sembra quasi che adori cacciarsi in situazioni disperate e ribaltare qualsiasi pronostico a suo sfavore. Un tratto distintivo che inevitabilmente spinge il giocatore a prenderlo subito in simpatia.

    Gamepad alla mano, Daruk è in realtà un personaggio che abbiamo apprezzato quasi esclusivamente durante lo svolgimento delle boss fight, poiché sebbene il Campione sia dotato di una forza erculea e travolgente, i suoi movimenti risultano piuttosto lenti e gli attacchi hanno un raggio d'azione alquanto limitato. In presenza di avversari corpulenti, invece, il prestante Goron scatena tutta la propria furia distruttrice, ricorrendo al suo immenso spadone per stordire i malcapitati e far piovere sui loro corpi già martoriati delle sfere di magma rovente. Se a questi aggiungiamo una serie di attacchi frontali, come la schianto sul posto o l'assalto rotolante, Daruk è insomma uno dei lottatori più indicati per rimuovere dall'equazione gli avversari più fastidiosi e coriacei.

    Revali, l'orgoglioso difensore dei Rito

    Nel caso abbiate visionato i Ricordi nascosti in Breath of the Wild, ricorderete sicuramente del Campione che proprio non sopportava il povero Link e che addirittura non lo riteneva all'altezza del compito affidatogli da Zelda e Re Rhoam. Hyrule Warriors: l'Era della Calamità ci ha permesso di scoprire cosa si nasconda dietro la sua apparente e spesso insopportabile arroganza: un orgoglio senza eguali e una sicurezza altrettanto smisurata nelle proprie capacità.

    Sebbene il Campione dei Rito tenda ad apparire alquanto antipatico, soprattutto nelle prime battute della vicenda, la sicurezza di Revali non è affatto ingiustificata, in quanto il guerriero alato si è rivelato stavolta un combattente a dir poco straordinario. Armato di arco e frecce, il lottatore ci ha conquistati con un moveset che privilegia gli attacchi ad ampio raggio e velocizza enormemente la conquista di settori nemici molto popolati: soprattutto quando questi spicca il volo e diventa quasi irraggiungibile, i colpi di Revali sono soliti travolgere intere schiere di mostri, permettendo al contatore dei nemici eliminati di raggiungere in pochi istanti dei numeri vertiginosi.

    Se da una parte il Campione dei Rito è una scelta quasi obbligatoria nelle missioni a tempo che richiedono la disfatta di un certo quantitativo di avversari, dall'altra risulta poco indicato per i combattimenti contro boss, in quanto i suoi attacchi ad ampio raggio non sortiscono gli effetti desiderati sulle creature particolarmente grandi e resistenti.

    Urbosa, la rispettata matriarca delle Gerudo

    Grande amica della compianta regina di Hyrule, la Campionessa dei Gerudo nutre un sincero attaccamento nei confronti della principessa Zelda, che ormai considera alla stregua di una sorella minore. Se i Ricordi nascosti in Breath of the Wild avevano solo lasciato intendere l'esistenza di un legame profondo tra le due donne, ad Hyrule Warriors: l'Era della Calamità è toccato il compito di esplorarlo nel dettaglio e mostrarci l'incondizionato affetto che Urbosa prova per la fanciulla sulle cui deboli spalle gravano le sorti di un intero regno. Temuta e rispettata dalla propria gente, Urbosa ha un carattere autoritario che talvolta la fa apparire fredda e distaccata, ma che dietro la maschera nasconde una personalità affettuosa e protettiva.

    Elegante e maestosa, sul campo di battaglia Urbosa non è molto diversa da una fiera. Alternando micidiali colpi di sciabola ad altrettanto devastanti scariche elettriche, che puntualmente colgono alla sprovvista interi squadroni di avversari, durante i combattimenti i movimenti sinuosi e precisi della Campionessa la fanno sembrare quasi una ballerina, specialmente quando schiva con assoluta naturalezza i colpi più pericolosi dei boss di turno. Caratterizzata da un'agilità sorprendente, Urbosa è infatti un personaggio molto versatile, anche perché dispone sia di prolungati assalti melee che di impetuosi attacchi a lungo raggio. Il risultato è una lottatrice eccellente, che appunto primeggia in qualsiasi circostanza e indipendentemente dall'avversario dinanzi a sé.

    Castonne, il Korogu musicista

    La nostra rassegna parziale si conclude con l'ultimo personaggio reclutato nei primi capitoli della campagna di Hyrule Warriors: l'Era della Calamità, un combattente che a primo acchito sembrava soltanto una sorta di spalla comica, ma che all'atto pratico è riuscito a sorprenderci con mosse insospettabilmente efficaci. Stiamo parlando del buffo Castonne, ossia il voluminoso Korogu che in Breath ot the Wild permetteva al giocatore di incrementare di volta in volta gli slot nell'inventario del buon Link. Ossessionato dalla danza e deciso a proteggere il Bosco dei Korogu messo a soqquadro dai mostri al servizio di Ganon, persino il musicista deciderà di sposare la causa della Principessa Zelda e opporsi a modo suo all'incombente Calamità.

    Equipaggiato con due maracas all'apparenza inoffensive, Castonne è un ottimo lottatore e può infatti contare su una serie di pattern di attacco tanto strampalati (non per nulla basati sulla danza) quanto letali. Goffo e simpatico oltre misura, Castonne dispone inoltre di un asso nella manica micidiale, che tra un assalto e l'altro gli consente di evocare una squadra di piccoli Korogu e farsi assistere per un certo lasso di tempo. Un personaggio, in definitiva, che tra un incarico e l'altro vorrete utilizzare anche solo per prendere un po' in giro gli avversari e concedervi qualche piacevole momento di genuina ilarità.

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