I giocatori Red Bull e il possibile l'arrivo di IcePrinsipe Paolucci

Red Bull è da sempre vicina all'esport. Ora, per la prima volta nella storia, un player italiano potrebbe entrare nel gruppo d'élite degli atleti Red Bull.

I giocatori Red Bull e il possibile l'arrivo di IcePrinsipe Paolucci
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Conosciamo tutti Red Bull. La popolare multinazionale di Salisburgo, capace di regalarci nuova energia con la propria bevanda (personalmente, ricordo ancora con affetto il sostegno avuto durante gli anni dell'Università), è da sempre uno sponsor vicino al mondo sportivo "tradizionale". Fior fiore di atleti, squadre ed eventi possono fregiarsi del "supporto" dell'azienda: dalla Formula 1 al calcio, dall'Hockey al Surf, fino a toccare altre discipline ben più "estreme". Da un bel po' di tempo - ben prima l'esplosione del movimento - la compagnia ha preso a cuore la causa del gaming competitivo, promuovendo eventi dedicati (come, ad esempio la Red Bull Factions di League of Legends, oppure i Battlegrounds di Street Fighter), promuovendo la creazione della London Gaming Sphere e prendendo sotto la propria ala (è proprio il caso di dirlo) alcuni dei giocatori più in vista del panorama esportivo. Un'élite di professionisti di tutto rispetto di cui parleremo a breve ma tra cui, purtroppo, si nota l'assenza di un rappresentante del nostro Bel Paese. Almeno, sino a questo momento. Pare, infatti, che manchi solo l'ufficializzazione del giocatore in forza ai Mkers: Daniele "IcePrinsipe" Paolucci. Ma andiamo con ordine e cominciamo con un altro popolarissimo giocatore di FIFA: Mike "michs09" LaBelle.

Dare un calcio a un pallone virtuale

I New York Red Bull sono il secondo club della Major League Soccer statunitense a entrare nella scena competitiva di FIFA. Il club, proprio in questi giorni ha reclutato il sette volte campione nordamericano Mike "michs09" LaBelle, che rappresenterà la squadra di New York nell'imminente eMLS, così come in tutti i futuri tornei competitivi dedicati al titolo calcistico firmato EA.
Già atleta in forza alla scuderia Red Bull, LaBelle continua a creare tutorial FIFA sul proprio canale YouTube e trasmetterà in streaming le proprie partite su Twitch, dove i New York Red Bull hanno intenzione di creare un canale dedicato interamente agli esport. LaBelle è il secondo giocatore professionista della FIFA ad aver firmato con un club MLS dopo Christopher Holly (no non è parente di Oliver "Holly" Hutton), ragazzo già sotto contratto con la squadra rivale dei Red Bull, il New York City FC. Oltre ai due club di New York, ci sono altre 17 squadre del campionato MLS iscritte al primo torneo di esport organizzato e sponsorizzato dalla MLS e, nei prossimi mesi, queste non mancheranno di reclutare molti altri gamer per competere nell'eMLS.

August "Agge" Rosenmeier è un altro giocatore di FIFA in forza alla scuderia della popolare bevanda energetica. Danese, molto giovane come impongono i canoni esport, il ragazzo può annoverare nel proprio palmares un secondo posto nelle classifiche ufficiali di FIFA.com con due vittorie in Coppa del Mondo, cinque titoli di campione danese e quattro titoli di campione della regione nordica. Tutto iniziò nel lontano 2002 quando Agge, allora poco più che un ragazzino di otto anni, si insinuò nella stanza del fratello maggiore mentre questi era scuola per giocare a FIFA con la PlayStation. Evidentemente non si è più fermato, migliorando anno dopo anno.

Street Fighter uber alles, picchiaduro per gente dura

Darryl "Snake Eyez" Lewis è un altro ragazzotto americano che, al contrario di Labelle e Holly, ha abbracciato in tenera età i picchiaduro e, in particolare, Street Fighter. Il losangelino ha iniziato a giocare con Ken ma è velocemente passato a Zangief perché si adattava meglio al suo stile di gioco ed era più impegnativo. In un framework dominato dai giocatori nipponici, maggiormente affini a titoli "da sala giochi", Lewis ha raggiunto negli anni risultati di tutto rilievo, vincendo il CEO dello scorso anno contro avversari agguerritissimi, portandosi a casa il titolo di campione nel Super Street Fighter II Turbo HD Remix Evo del 2010 e inanellando un'interminabile serie di altri titoli e piazzamenti in questi anni.

Un secondo "ragazzo" appartenente alla schiera "resto del mondo" (nonostante il cognome tradisca origini asiatiche) che è Olivier "Luffy" Hay. Appassionato di picchiaduro, in Street Fighter IV si è fatto notare quando ha mandato Daigo "The Beast" Umehara nel Loser Bracket della World Cup 2010 di Cannes. Nel 2013, invece, è arrivato secondo al Dreamhack Valencia e terzo al Dreamhack Winter. Il francese, nel 2014 è diventato il primo giocatore europeo a vincere l'EVO. Durante questo torneo ha eliminato molti dei migliori giocatori del mondo. Era anche noto per essere uno dei pochi a scegliere Rose, un personaggio atipico del roster del beat 'em up Capcom. Nel marzo 2017, come parte del Team Courbevoie, Luffy ha vinto la Street Fighter V France Cup.
Abbiamo accennato ai giapponesi? Beh, ecco Masato "Bonchan" Takahashi, personaggio molto famoso in terra natia, in grado di farsi seguire da un nutrito stuolo di fan sfegatati. Il ragazzo è anche famoso per essere uno dei più vincenti giocatori di Street Fighter al mondo, nonché un patito di Sagat, personaggio con cui ha vinto praticamente di tutto. Tra gli altri, ha conquistato il terzo posto nella Topanga World League e poi il secondo piazzamento all'Evo 2014, prima di arrivare a vincere il Red Bull Kumite nel 2015.

Altro giocatore di Street Fighter, altro nipponico fuori scala: Daigo "The Beast" Umehara.
Il "ragazzo" (è ormai il vecchietto del gruppo, con i suoi 37 anni di età) è una vera leggenda per il picchiaduro targato Capcom. Dopo aver scoperto Street Fighter II all'età di 10 anni, Daigo ha fatto il proprio ingresso nel mondo dei videogiochi competitivi nel 1995 grazie a Vampire Hunter ma è diventato famoso attraverso le varie edizioni di Street Fighter. Ha attraversato diverse epoche, sempre con successo: Street Fighter Alpha 3, Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter III: 3rd Strike, Street Fighter IV, Super Street Fighter IV, Ultra Street Fighter IV e Street Fighter V. Daigo può vantare - cosa non da tutti - ben due Guinness World Record registrati, uno per "Il videogioco di combattimento più visto" in una partita di Street Fighter III: 3rd Strike (avvenuto in occasione dell'incontro con lo statunitense Justin Wong nel 2004), che ha totalizzato 5.632.211 visualizzazioni su YouTube fino al settembre 2016. L'altro è per lo score di 2.187.714 punti guadagnato in Ultra Street Fighter IV, record mondiale secondo SRK.

StarCraft

Artur 'Nerchio' Bloch è il più celebre giocatore polacco di StarCraft II e uno dei migliori sul palcoscenico mondiale. La sua avventura con gli strategici inizia molto presto, così come la passione per il gaming competitivo ai massimi livelli. Parallelamente ai risultati sul campo è arrivato anche l'interessamento di molti team e il ragazzo non si è fatto certo pregare: ha firmato il suo primo contratto con l'organizzazione francese Against All Authority nel dicembre 2010. Sono poi seguiti i Team Empire e Team Acer, anche se il vero e proprio boom arrivò nella HomeStory Cup V, dove vinse la medaglia d'oro. Dalla fine del 2012, il ragazzo ha raggiunto altri podi nei grandi tornei internazionali, incluso quello più alto al DreamHack di Bucarest. Dopo essersi preso una pausa per concentrarsi sullo studio e sulla laurea in ingegneria, "Nerchio" è tornato per la premiere dell'ultimo StarCraft II, Legacy of the Void. In pochi mesi, è tornato alla sua massima forma. È entrato anche a far parte del nuovo team EURONICS Gaming e ha rapidamente raggiunto la Top 4 nei Campionati invernali WCS a Katowice nel 2015. Meno di tre mesi dopo ha migliorato il risultato vincendo l'argento nei campionati autunnali. "Nerchio" ha successivamente raggiunto la vittoria a Valencia durante il DreamHack. Da molti continua ad essere considerato come la migliore speranza europea e la risposta occidentale al dominio dei giocatori coreani. Forse è per questo che ha scelto come nickname "Nerchio": probabilmente medita di metterla in quel posto ai fortissimi giocatori della Corea del Sud.

Quel sapore di League of Legends mediorientale

Il giocatore dell'Oman Mahmoud "Horror" Ahmed sta contribuendo a mettere al centro della scena competitiva di League of Legends la regione mediorientale grazie ad alcune prestazioni di altissimo livello sulla scena internazionale. Primo atleta dell'Oman in forza alla scuderia Red Bull nel campo degli esport, Horror è stato illuminato dai riflettori nel 2016, quando è stato incoronato vincitore del primo torneo Red Bull Player One ospitato in Oman. Da allora è stato protagonista delle Player One World Finals in Brasile, dove ha affrontato i migliori giocatori dell'America Latina, raggiungendo i quarti di finale. Ora la missione di Horror è continuare a migliorare il proprio gioco e giungere a sfidare i migliori giocatori del mondo.

"IcePrinsipe" c'è?

Come vi abbiamo anticipato in apertura, accanto a questi personaggi potrebbe presto aggiungersi anche Daniele "IcePrincipe" Paolucci, il nostro portacolori più forte in assoluto sul green digitale. In forza ai Mkers, "Ice Prinsipe" tra un poco sarà a Barcellona per partecipare alla FUT Cup, prima tappa della eWorld League 2018. Daniele "IcePrinsipe" Paolucci ha scritto la storia durante le finali regionali europee di Madrid dell'anno scorso.
Il cammino del "Prinsipe" verso il titolo di campione della divisione PlayStation 4 è stato inarrestabile. Dopo essersi qualificato primo nel proprio gruppo, Daniele ha attraversato la fase a eliminazione praticamente imbattuto per sette partite. Una volta a Madrid non ha dato alcun segno di debolezza o soggezione, battendo nella finalissima il favorito Spencer "Gorilla" Ealing (giocatore britannico imbattibile nelle stagioni 2015-2016 ma che ha sofferto un calo di forma l'anno scorso).
Ora, con il titolo di campione regionale in saccoccia, il "Prinsipe" è diventato non solo un personaggio di spicco del circuito competitivo nazionale ma anche uno dei giocatori da tenere d'occhio nel panorama internazionale e in grado di fare la voce grossa con gli avversari di tutto il mondo.

Red Bull, insomma, sembra averlo notato anche se nulla è ancora confermato. Il nostro connazionale, comunque, potrebbe avercelo già implicitamente svelato con una foto nel suo profilo Instagram e anche l'esport Maestro Filippo "Pedriny" l'ha anticipato. L'entrata di Paolucci nella scuderia Red Bull potrebbe davvero rappresentare una grande vittoria per l'intero movimento esportivo italiano. Dal canto nostro non possiamo che fare un plauso al grande giocatore e, per il momento, fare il tipo per lui per una stagione 2018 che siamo sicuri lo consacrerà nell'Olimpo dei migliori gamer al mondo.