Il Coronavirus colpisce anche l'eSport: la situazione attuale dei tornei

L'emergenza sanitaria sta già riverberando i propri effetti anche sull'economia mondiale. Tutto il settore videoludico ne risente, così come l'eSport.

Il Coronavirus colpisce anche l'eSport: la situazione attuale dei tornei
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L'emergenza globale generata dall'esplosione dell'epidemia di Coronavirus (o Covid-19) sta causando, come sappiamo, enormi problemi sociali e sanitari in buona parte del mondo, Italia compresa. Inoltre le ricadute economiche di questa crisi, sul lungo periodo, rischiano di essere pesanti per molti settori: basti pensare a quanto sta accadendo in questi giorni per quanto concerne gli eventi sportivi, come il Sei Nazioni di Rugby, il campionato di calcio Serie A e i timori riguardo alle Olimpiadi e agli Europei, oltre alle grandi manifestazioni ciclistiche.

Così ci siamo chiesti: qual è stato e quale potrà essere l'impatto sull'esport? Ovviamente dobbiamo tenere conto anche del fatto che il gaming competitivo vive in simbiosi con il settore videoludico, il quale in quest'anno decisivo (con all'arrivo della next gen) rischia di veder stravolto il ricco calendario scandito dai grandi appuntamenti fieristici. Senza contare che si potrebbe concretizzare il rischio di un potenziale rallentamento della produzione hardware, dato che per la maggior parte degli stabilimenti è dislocata in territorio cinese.

Esport e socialità

Gli appuntamenti esport live sono, per definizione, delle grandi feste in cui centinaia e a volte migliaia di persone confluiscono in un unico luogo per sostenere i loro campioni e celebrare la loro passione o, semplicemente, il loro titolo preferito. Gli eventi dedicati al gaming competitivo, insomma, attraggono sempre più persone, il più delle volte provenienti da ogni parte del globo.

Basti pensare che diverse metropoli hanno già da tempo fiutato il business legato a questo particolare tipo di turismo che, in fin dei conti, è molto simile a quello che si crea ogni qualvolta si tiene una manifestazione sportiva o un concerto. Non a caso, quando si tratta di grandi eventi live, sono ora le città ad avanzare la loro candidatura per ospitarli.

Ora l'arrivo dell'epidemia frenerà sicuramente un settore che, proprio con gli show dal vivo, stava trovando la sua dimensione ideale. Certo, uno dei grandi pregi del gaming competitivo risiede nella possibilità di giocare un intero torneo online, senza che organizzatori, partecipanti, staff e pubblico debbano viaggiare da una parte all'altra del globo. Non poter organizzare eventi dal vivo, tuttavia, rimane allo stato attuale un grosso problema.

"Costringere" il pubblico a rimanere a casa può rappresentare un grave limite per l'intero ecosistema esportivo.Inoltre, tutto ciò che è connesso all'esport può potenzialmente subire una battuta d'arresto. Pensate, molto semplicemente, alla mancata vendita del merchandise di publisher, tournament organizer e altre attività correlate. Considerate, poi, un rallentamento per le organizzazioni sotto il profilo della crescita del brand: nessun meet&greet con i fan, nessuna esposizione diretta del marchio. Calcolate, inoltre, gli investimenti derivanti dalle sponsorizzazioni: le grandi aziende, soprattutto quelle non endemiche, vedono negli eventi live il mezzo perfetto attraverso cui approcciarsi ai potenziali consumatori. In assenza di questo fondamentale punto d'incontro, chiaramente, viene a mancare l'incentivo per molte aziende che - con tutta probabilità - preferiranno virare su altro.

Gli eventi annullati, rimandati, o giocati a porte chiuse

Dall'inizio dell'emergenza molti eventi esport sono stati annullati, posposti o sono stati giocati a porte chiuse. Abbiamo seguito la cancellazione di tornei nel corso delle scorse settimane, riportandovi gli eventi che, allo stato attuale, sono stati eliminati o rimandati. Le prime misure per contenere la diffusione del contagio, ovviamente, sono state adottate in Cina e in generale in Asia, ossia l'area maggiormente toccata dal problema.

Il comitato organizzatore del WESG ha dovuto annullare le finali regionali di CS:GO, l'APAC WESG 2020, senza specificare quando sarà possibile recuperarle.

Poi, il rapido peggioramento della situazione ha portato alla sospensione degli eventi della Pacific Division legati alla terza stagione della Overwatch League. Un bruttissimo colpo per Blizzard e per la lega, perché il campionato si trovava a sostenere l'esame più importante in vista della sua sopravvivenza e sostenibilità: l'introduzione del formato "home & away". Praticamente tutte le franchigie asiatiche della Overwatch League non solo devono ancora disputare la prima partita della stagione ma sono state costrette a trasferire il loro QG in Corea del Sud, altra nazione che sta fronteggiando l'improvvisa impennata dei casi connessi al nuovo virus.

Sempre in Cina è stato momentaneamente sospeso il Dota 2 Hainan Master Spring Invitational, mentre l'Hearthstone Masters Indonesia è stato spostato negli Stati Uniti, in California, anche probabilmente verrà rimandato a sua volta, visto che proprio la Costa Ovest sembra pronta a dichiarare lo stato d'emergenza.

Sempre in Asia, Riot ha sospeso i campionati di League of Legends in Cina, Corea e Giappone. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi pare però che il colosso statunitense stia continuando a lavorare con la collaborazione delle autorità governative per garantire il corretto svolgimento dei Worlds 2020, che ovviamente dovrebbero disputarsi in Cina. Per quanto riguarda il Mid Season Invitational, invece, non si hanno ancora notizie certe.

In Europa , sono state rinviate a fine anno le PUBG Global Series previste a Berlino; il rinvio ufficiale è stato diramato direttamente da PUBG Corporation, preoccupata per l'innalzarsi del livello d'allerta in tutto il mondo.
Anche The Pokémon Company e gli organizzatori del Pokemon Europe International Championships 2020 hanno recentemente deciso di cancellare l'evento in programma, per tutelare la salute della propria community.
Gli organizzatori della eFootball.PRO hanno dovuto annunciare il rinvio ufficiale del Matchday 6 della competizione legata eFootball PES 2020. Capcom ha ufficialmente annullato tre eventi in programma per la stagione del Capcom Pro Tour del 2020: il Brussels Challenge 2020, i Norcal Regionals 2020 e l'April Annihilation 2020.

Gli Intel Extreme Masters di Katowice, uno degli spettacoli più importanti in Europa, si è disputato a porte chiuse, dopo che ESL ha tentato di trovare ogni soluzione possibile per garantire agli spettatori l'accesso alla Spodek Arena.

Anche i Gwent World Masters, in programma a Varsavia il prossimo 14 marzo, si svolgeranno senza la presenza del pubblico. In aggiunta, EA ha recentemente modificato il calendario legato alla FIFA 20 Global Series e alla Apex Legends Global Series, cancellando e posticipando moltissimi show.

PG Esports, da noi, ha annunciato che le finali dello Spring Split non saranno più disputate al Cartoomics, il quale è stato peraltro rinviato a ottobre, bensì rimarranno in programma e saranno giocate online. Il 2020 esportivo, insomma, si preannuncia ancora complicato e ricco di incertezze, almeno per ciò che concerne l'organizzazione di eventi dal vivo. Ciononostante, per fortuna, la possibilità di disputare alcuni eventi online potrebbe salvare la maggior parte dei calendari agonistici della stagione.