Speciale Il Lungo Declino del 50Hz

Leggi il nostro articolo speciale su Il Lungo Declino del 50Hz - 1332

Speciale Il Lungo Declino del 50Hz
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Il Presente

    Signore e Signori Metroid Prime 2: Echoes è fra noi!Avete letto bene: state navigando tra le pagine del sito paladino della splendida Playstation 2, ciò nonostante siete incappati in un articolo che si apre con un elogio a un gioco "della concorrenza". In effetti l'uscita di questo ottimo First Person Shooter per Nintendo Gamecube poco riguarda direttamente il mercato del monolite nero; abbiamo comunque deciso di porre in evidenza questo evento perché ci ha fatto riflettere il sottile messaggio che l'industria del videogioco sta tentando di lanciare ai videogiocatori, ma soprattutto a sé stessa . Il nuovo capitolo delle avventure di Samus Aran, avvenente cacciatrice di taglie interplanetaria, fa il suo ingresso nel panorama videoludico europeo praticamente in contemporanea alla sua controparte statunitense con un tranello tanto sottile quanto geniale: l'assenza di compatibilità verso il segnale Pal 50 Hertz.Un semplice bollino rosso con poche ma categoriche parole posto su una comune confezione da DVD, su qualche homepage o in un breve comunicato stampa potrebbe essere il preludio di una rivoluzione mai annunciata, ma a lungo sperata....

    Il Passato

    A questo punto è doverosa una rapida spiegazione dell'argomento per coloro che meno hanno avuto a che fare con questa problematica. La trasmissione del segnale televisivo avviene secondo tre grandi famiglie di codifiche: Pal (Phase Alternation Line), Secam (Sequential Couleur Avec Memoire)   e NTSC (National Television System Commitee).  Tra i parametri che distinguono questi formati video ci sono il numero di pixel per riga e per colonna utilizzati per visualizzare l'immagine nonché il numero di fotogrammi al secondo che vengono visualizzati.Senza entrare nel dettaglio (un po' per "inadeguata" competenza ma molto più per eccessiva complessità dell'argomento...) è comunque doveroso sapere che la maggior parte dei paesi europei trasmettono il segnale video secondo la codifica Pal, a differenza di Oriente e Stati Uniti in cui è diffuso lo standard NTSC. Questa differenza comporta la necessità di un adattamento audiovisivo dei videogiochi Americani e Giapponesi per la loro corretta visualizzazione nelle televisioni europee. Questo "adattamento" non è però indolore: nella maggior parte dei casi le due versioni dello stesso gioco (quella NTSC e quella PAL) appaiono sensibilmente differenti sia dal punto di vista della grafica (le immagini Pal appaiono spesso schiacciate) che nella giocabilità (a causa dei differenti framerate e risoluzione dell'immagine  la velocità del gioco europeo diminuisce di un approssimativo 20 percento) con sommo dispiacere del videogiocatore del vecchio continente.Non è nemmeno da sottovalutare il tempo che richiede questa conversione: a causa delle esigenze di un mercato sempre più vasto e conscio delle realtà americane e giapponesi alcune software house hanno intrapreso una politica di "conversione indolore" che però necessita di un'ottimizzazione del codice del gioco lunga e complessa: un buon lavoro richiede tempi lunghi e capitali non indifferenti. Se giochi come Metal Gear Solid 2, Gran Turismo 3 e Zone of The Enders 2 rappresentano pienamente lo sforzo compiuto dalle software house nipponiche per fornire ai giocatori europei un prodotto che mantenga inalterato lo spirito originale, titoli come Devil May Cry, Final Fantasy X e molti altri denotano le molte difficoltà nonché i costi eccessivi di ottimizzazione di un gioco rispetto alle possibilità di ricavarne un profitto soddisfacente.In soccorso ai videogiocatori arriva il "selettore". Nato inizialmente come espediente della pirateria e successivamente adottato ufficialmente prima su Dreamcast poi sulle più recenti console 128 Bit, lo switch è una porzione di codice inserita originariamente in alcuni videogame che permette al videogiocatore di scegliere manualmente lo standard televisivo in cui verranno visualizzate le immagini. Questo perché i giocatori sono dotati sempre più spesso di televisori "multistandard" capaci di decodificare qualsiasi tipo di segnale televisivo.

    I Rischi

    Riassumiamo brevemente l'iter che mediamente segue un videogioco per giungere nel nostro paese: nasce in Giappone, viene tradotto e importato nel mercato statunitense e infine viene convertito e tradotto per la distribuzione in Italia e nel resto d'Europa. Lunghe attese e risultati spesso insoddisfacenti fanno parte di un destino quasi sicuro.Un giorno però arriva una signora che ha fatto la storia del videogioco, la "Signora Nintendo" e, con quello che potremmo definire un coraggio da leoni, lancia una provocazione che forse non è stata colta con la dovuta cura. La casa di Mario prende una delle sue eroine più attese di questa generazione di videogame, Samus Aran, e le affida l'incarico di testare quanti televisori Pal siano rimasti in europa. 

    Il risultato è un numero: il numero 1. Metroid Prime 2: Echoes è in vetta alle classifiche di vendita in molti negozi online europei. A discapito della sua mancanza di localizzazione Pal gli utenti europei di GameCube si stanno tranquillamente godendo le avventure della loro eroina preferita. Certo, il popolo che si rivolge al negozio online fa intuire il cambiamento ormai prossimo ma non è sufficiente a trarre delle conclusioni: in fondo questa categoria si può definire tranquillamente "l'elite" dei videogiocatori, coloro che si interessano di avere il massimo della resa audiovisiva dalla propria console e quindi coloro che spesso e volentieri dedicano particolare attenzione anche alla scelta del televisore a cui collegheranno la console. Continuando però ad indagare si scopre, tramite i forum di discussione sparsi per la rete, che ben pochi sono i "topic" in cui gli utenti Nintendo si lamentano dell'impossibilità di giocare a Metroid Prime a causa dell'apparecchio televisivo in proprio possesso. Si scopre inoltre che il problema sembra non sussistere nemmeno per qualsiasi altro gioco di importazione parallela: si tratti di Playstation 2 o Xbox o qualunque alta console il ritornello è comunque lo stesso: "Mi è arrivato il gioco appena uscito negli USA ed è ...". E' vero ancora una volta che molti si muniscono di un apparecchio TV "adeguato", ma anche che molti lo possiedono già senza saperlo: di conseguenza costoro restano all'oscuro della problematica perché semplicemente non la vivono sulla propria pelle ma continuano a giocare indisturbati. Andando ancora più a fondo nella questione potremmo recarci dai nostri più fidati "amici negozianti" e rivolgere a loro questa semplice domanda: "Quanto ha influenzato le vendite di Metroid Prime: Echoes la mancata localizzazione per il territorio europeo?" Noi lo abbiamo fatto e le risposte hanno confermato i nostri dubbi: non si rilevano casi di anomalia evidente.Alla fine di questa lunga spiegazione vogliamo effettivamente chiederci senza mezzi termini quanto abbia ancora senso la localizzazione dei giochi per il mercato europeo: questa operazione rischia, ad ogni nuova uscita di videogioco, di recare danni al profitto realizzabile dal gioco stesso. Sono sempre di più le persone che si rivolgono ad Internet per essere al corrente sulla qualità del gioco e l'adattamento è diventato ormai un fattore determinante nella valutazione di un acquisto. Ad una cultura tecnologica del giocatore medio ormai di livello superiore corrisponde una drastica diminuzione dei televisori inadatti al gioco: tralasciando le tecnologie prossime venture come LCD e Plasma (che sono destinati ormai anche per legge a soppiantare il vecchio "Tubo Catodico"), che ben si prestano (o si presteranno) al multistandard, faremmo bene a soffermarci sui televisori degli ultimi 10 anni che, per ovvie ragioni di politica di risparmio sulla componentistica, contengono, nella stragrande maggioranza dei casi, delle schede di decodifica del segnale TV atte a supportare qualsiasi segnale. Possibile che il mercato sia pronto e che le Software House non se ne siano ancora accorte? Se invece sono al corrente della situazione "televisiva" dei videogiocatori qual è  il motivo per cui continuano a produrre giochi "mutilati"? Che vantaggio c'è nel distribuire un gioco molti mesi dopo il suo lancio ufficiale sul mercato quando ormai l'enfasi della novità si è attenuata? Perché continuare a investire capitali nella localizzazione del titolo? Certo, la “localizzazione” prevede anche l'inserimento di testi e parlato (a volte) in Italiano, ma non è forse vero che questi ultimi due fattori sono indipendenti dalla programmazione di un videogioco e che si può provvedere alla realizzazione in contemporanea alla versione statunitense se non molto prima del termine della realizzazione di un gioco? Insomma, la traduzione di un videogame dall'inglese o dal giapponese all'italiano richiede così tanti mesi ?Forse è giunto il momento della sperimentazione: constatati gli indubbi vantaggi che possono trarre i giocatori (corretta trasposizione dei titoli e tempi di attesa inferiori) e le Software House (minori costi di produzione, distribuzione nonché una drastica riduzione dell'"import parallelo") rimane solo da domandarsi come iniziare questa "rivoluzione". A quanto pare ci ha pensato Nintendo a sparare la prima bordata e a nostro parere il colpo è andato pienamente a segno. Speriamo solo che a questo singolo colpo di cannone corrispondano molte nuove salve di artiglieria da parte di Microsoft e della beneamata Sony. Metroid Prime deve esserere ricordato come il primo titolo della vera globalizzazione del mercato videoludico e non come il prode ma vano tentativo di una Software House che ha sempre tentato di rinnovarsi e rinnovare a discapito dei propri interessi.

    Il Futuro?

    La speranza di chi scrive queste poche righe è di essere compreso, come spera che sia elogiato ed emulato il gesto della casa di Mario: il messaggio che si vuole lanciare non è: "Cambiate televisione, la vostra tra un po' non vi farà più giocare" ma: "State tranquilli, un cambiamento del genere provocherà molti meno danni di quanto possiate immaginare". Nella speranza di poter condividere con voi le vostre opinioni, le dovute critiche e i necessari approfondimenti di un argomento quantomai attuale ed importante (ovviamente solo per il mondo del videogame) porgo a tutti voi lettori delle testate di EverEye Network i migliori auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo.

    Quanto attendi: Il Lungo Declino del 50Hz

    Hype
    Hype totali: 1
    80%
    nd