Negli impianti Lamborghini per The Crew Motorfest: come nasce una hero car

Abbiamo provato The Crew Motorfest negli stabilimenti Lamborghini di Sant'Agata Bolognese e abbiamo parlato con Julien Hummer di Ubisoft.

Negli impianti Lamborghini per The Crew Motorfest: come nasce una hero car
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  • Xbox Series X
  • Oltre 600 auto disponibili, 15 playlist a tema, quattro modalità di gioco PvP e l'intera isola hawaiana di O'ahu a disposizione per le nostre scorribande a quattro ruote (e non solo): con queste premesse The Crew Motorfest è arrivato tra le mani dei giocatori lo scorso 14 settembre 2023 su Xbox Serie S/X, Xbox One, PS5, PS4 e PC e noi, per l'occasione, siamo stati a Sant'Agata Bolognese per toccare con mano la Lamborghini Revuelto. Siamo stati nelle fabbriche del Toro per vedere come viene costruita la vettura che figura sulla cover del nuovo titolo Ubisoft, ovviamente disponibile anche alla guida in-game (per saperne di più abbiamo già provato The Crew Motorfest, il racing game che sfida Forza Horizon).

    Del primo modello Plug-in Hybrid della casa italiana abbiamo parlato in maniera dettagliata nell'articolo Come nasce la Revuelto negli impianti Lamborghini, in questa sede vogliamo invece scoprire come lo sviluppatore francese ha portato la Revuelto all'interno del suo nuovo racing game. Ne abbiamo parlato con Julien Hummer, User Experience Director presso Ubisoft Ivory Tower, dopo una breve (ma suggestiva) sessione di gioco avvenuta nei garage Iron Lynx, la scuderia automobilistica gestita da Lamborghini Squadra Corse.

    Dalla Revuelto reale a quella digitale

    Everyeye: Ciao Julien, puoi raccontarci come nasce il modello digitale di una vettura reale? Che tipo di dialogo c'è stato fra voi e Lamborghini per portare la Revuelto in The Crew Motorfest?

    Julien Hummer: In studio abbiamo un team che si occupa esclusivamente della realizzazione delle auto a partire dalla documentazione fotografica condivisa dalla casa madre. Partiamo dal disegno base e poi i nostri digital artisti completano e finalizzano il modello da inserire nel gioco.

    Una volta terminato il lavoro, il modello virtuale viene inviato al carmaker che può approvare oppure chiedere la modifica di qualche dettaglio, affinché la vettura finale sia perfetta.

    Quando abbiamo l'ok definitivo possiamo inserire il modello digitale nel gioco e passare alla fisica: dobbiamo inserire nel nostro engine tutta la scheda tecnica del veicolo, ovvero quanto pesa, quanti cavalli possiede, qual è la sua velocità massima e altro. Successivamente i nostri sviluppatori controllano che il comportamento dell'auto sia realistico e divertente in fase di gioco.

    Everyeye: La nuova Lamborghini Revuelto è una vettura Plug-in Hybrid con un motore termico V12, tre propulsori elettrici e una batteria. Questo impianto cambia qualcosa in fase di sviluppo dell'auto digitale?

    Julien Hummer: Potrei rispondere "Sì e no". È vero che la Revuelto è ibrida, questo però cambia poco a livello di fisica nel gioco. Noi inseriamo i dati tecnici per avere una vettura sempre Full Power, che sia ibrida o meno.

    Inserendo il peso totale, la potenza e l'accelerazione, in qualche modo stiamo dicendo al sistema che la vettura è ibrida, con la fisica che si comporta di conseguenza. Una supersportiva con un singolo motore V10 sarà più leggera di una Plug-in Hybrid, avrà anche un'accelerazione differente, dunque l'handling in-game sarà del tutto diverso.

    Everyeye: La Revuelto è stata scelta come hero car di The Crew Motorfest. Quali valori del marchio di Sant'Agata Bolognese volete trasmettere al pubblico? Quanto è importante per voi la collaborazione con il marchio del Toro?

    Julien Hummer: È una domanda complessa ma mi permette di rispondere in maniera interessante. Quando abbiamo iniziato lo sviluppo del gioco la nostra hero car non era la Revuelto ma la Sìan. La Revuelto non era stata neppure annunciata quando abbiamo cominciato a lavorare su The Crew Motorfest (la Lamborghini Revuelto è stata annunciata lo scorso mese di marzo 2023, ndr). Quando scegliamo i nostri modelli chiave chiaramente ci confrontiamo sia internamente che poi esternamente con i vari brand, pensiamo anche ai colori, ai loghi e a tanto altro.

    Si tratta in ogni caso di un lavoro dinamico, ribadisco che la Revuelto non era nei nostri programmi originali, quando è stata presentata però ci si è presentata un'occasione d'oro (The Crew Motorfest è il primo videogioco ad avere la Revuelto nel suo parco auto, ndr). Quando parliamo di Lamborghini vogliamo trasmettere un senso di valore, di innovazione, di passione, di potenza, tutti elementi che reputiamo fondamentali in un racing game.

    Abbiamo seguito questo processo anche per The Crew 1 e The Crew 2, sviluppando tutte auto che ci appassionavano, selezionando storie che ci emozionavano, che poi sono gli stessi valori che spingono i carmaker a produrre auto supersportive e gli appassionati a provarle e acquistarle.

    Con The Crew Motorfest il processo di selezione ci ha portato in maniera naturale verso Lamborghini per tutti i motivi di cui sopra.

    Everyeye: A proposito di selezione, come arrivate a creare il parco auto per un gioco sterminato come The Crew Motorfest? Ci sono possibilità di vedere, prossimamente, la nuova Lamborghini Lanzador elettrica nel titolo?

    Julien Hummer: Quando selezioniamo i modelli da inserire nel gioco ci basiamo soprattutto su ciò che il pubblico si aspetta, su storie che meritano di essere raccontate. Per la playlist dedicata alla Porsche 911 ci siamo assicurati di avere tutti i modelli necessari a raccontare il successo del modello. Con Lamborghini è accaduto lo stesso, siamo partiti da un modello storico per arrivare all'ultimo uscito, permettendo al giocatore di fare un viaggio nella storia del brand.

    Questo processo si applica anche alle auto elettriche, che in The Crew Motorfest non mancano: abbiamo selezionato le più iconiche, quelle capaci di raccontare qualcosa al pubblico. Se in futuro sentiremo l'esigenza di raccontare nuove storie e di inserire nuovi modelli, magari inseriremo anche l'ultima Lamborghini, perché no?

    Everyeye: Quanto lontano volete arrivare con The Crew Motorfest? Dobbiamo aspettarci anni di supporto, di nuove playlist e contenuti?

    Julien Hummer: Al lancio partiamo con 15 playlist differenti con le quali abbiamo voluto toccare alcuni aspetti chiave della car culture raccontando modelli specifici, brand, customizer... In questa prima fase abbiamo voluto portare i giocatori a Tokyo, in Europa, negli Stati Uniti, abbiamo dedicato una playlist a Liberty Walk ad esempio, un famoso car customizer.

    Nella seconda stagione dedicheremo una playlist a Hoonigan, i giocatori devono sicuramente aspettarsi nuove auto e nuove storie nel pacchetto di espansione.

    Everyeye: In chiusura vogliamo un attimo guardare al passato per capire meglio il presente. Cosa avete imparato dai primi due capitoli della serie per rendere The Crew Motorfest un prodotto totalmente nuovo?

    Julien Hummer: Abbiamo imparato davvero molto dai primi due capitoli. Abbiamo ascoltato tantissimo i feedback della nostra community, che solo per The Crew conta più di 40 milioni di giocatori in tutto il mondo. Con questo nuovo capitolo abbiamo confermato la formula originale dell'open world ma l'abbiamo ampliata con i suggerimenti degli utenti, abbiamo lavorato tantissimo sull'accessibilità per rendere il gioco facile da usare, abbiamo migliorato varie funzioni, abbiamo insomma curato ogni aspetto del titolo ascoltando i giocatori. In questo capitolo ci siamo focalizzati soprattutto sulle auto, sul feeling di guida, sul senso di velocità.

    È importante che il giocatore senta ciò che sta guardando, percepisca l'accelerazione, la forza laterale in curva, e per migliorare questi aspetti abbiamo ricevuto il feedback di migliaia di utenti che hanno provato il titolo - anche nel nostro studio tramite playtest organizzati in anteprima, in fase di sviluppo. Grazie a loro abbiamo potuto lavorare anche ai feedback aptici del Dualsense di PS5 (i feeback aptici del Dualsense sono disponibili anche su PC, ndr), che aumentano l'esperienza di trovarsi alla guida "appesantendo" all'occorrenza i pedali di acceleratore e freno.

    È davvero importante per noi restituire questo feeling, anche di fatica se vogliamo: su una vera auto da corsa il pedale del freno richiede tantissima forza e grazie alle nuove tecnologie abbiamo provato a far percepire questa sensazione anche al giocatore.

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