Killer Instinct - Season 3

Arriva la terza stagione di Killer Instinct: il picchiaduro targato Microsoft si arricchisce di nuovi personaggi (tra cui Rash, Kim Wu, Tusk e Arbiter) e debutta anche su Windows 10.

Killer Instinct - Season 3
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Correva l'anno 2013 e su Xbox One fece la sua comparsa un picchiaduro che, per molti videogiocatori, ha rappresentato un pezzo di storia e una pietra miliare del genere. Come una fenice, Killer Instinct rinasceva dalle sue ceneri, strappato dalla software house che gli aveva donato vita e notorietà, per esser curato da un team di sviluppo, con rispetto parlando, tutt'altro che rinomato. Il curriculum di Double Helix Games non era certo un buon biglietto da visita per un progetto del genere e la scommessa, soprattutto se consideriamo la line up di lancio della console, presentava una grossa componente di rischio. Invece, contrariamente alle aspettative, lo sviluppatore californiano - grazie alla saggia guida di Ken Lobb - tirò fuori dal proverbiale cilindro un prodotto di ottima fattura, che riuscì a metter d'accordo pubblico (nonostante un debutto in sordina) e critica. Killer Instinct, però, non poteva vantare un numero di contenuti esaltante e ciò ha costituito il più grande punto debole della produzione, rinfacciato più volte dalla community. Come potete immaginare, erano ancora lontani i tempi delle politiche creative sui DLC da parte di Capcom e i giocatori faticavano a concepire la filosofia dell'investimento sul lungo periodo. Ciò nonostante Killer Instinct ha saputo zittire le voci di dissenso a forza di combo esagerate, breaker esplosive e juggling senza pietà. Dunque, sin da subito è emersa l'enorme qualità del titolo che ora è giunto alla sua terza stagione in un crescendo inarrestabile che ne fa uno dei migliori picchiaduro attualmente sulla piazza.

    Previously, on Killer Instinct

    Dopo una prima stagione davvero incoraggiante ma un tantino povera di contenuti, Double Helix Games cedette il testimone nelle mani di Iron Galaxy, team sostanzialmente specializzato nei porting e nell'assistenza allo sviluppo di titoli di terze parti. Ebbene sì, il developer di Chicago di solito riveste il ruolo di spalla. Avete presente il porting di Borderlands 2 per Vita? Ecco, è opera loro. Così come la versione PC di Arkham Knight. Curiosità a parte, i ragazzi di Iron Galaxy si assunsero la responsabilità di garantire il futuro del promettente picchiaduro attraverso un supporto costante e update regolari, continuando sulla medesima via tracciata dal precedente sviluppatore. La storia è ormai nota. Killer Instinct è cresciuto in modo esponenziale, arricchendosi di nuovi lottatori e di un rinnovato comparto tecnico. Entrando maggiormente nel dettaglio, la seconda stagione ha dato un decisivo impulso al processo di maturazione per la creatura adottata da Iron Galaxy.

    Gli sviluppatori non si sono "limitati" ad introdurre ben nove combattenti divisi tra vecchie glorie e volti nuovi, bensì hanno lavorato alacremente per migliorare una base che si presentava già solida. Il motore grafico ha ricevuto una ristrutturazione abbastanza evidente, mentre il gameplay è stato rivisto, ribilanciato e smussato, rendendolo così accessibile ad una platea più ampia grazie ad un tutorial tra i più completi e alla scelta di aggiungere l'opzione di semplificazione nell'esecuzione delle combo. Iron Galaxy, insomma, ci ha messo tanta buona volontà e la risposta del pubblico non si è fatta attendere. La politica del supporto continuo (merce rara oggigiorno) e il metodo di distribuzione per tutti i tipi di tasche, hanno dato i loro frutti. Proprio a ridosso del debutto della terza stagione infatti Killer Instinct ha ottenuto ottimi risultati, con l'accesso di oltre sei milioni di giocatori unici. L'impaziente community, insomma, non vedeva l'ora di gettarsi nuovamente nella mischia.

    C-c-c-combo breaker!!! Old but gold.

    Senza timori, possiamo definire la terza stagione di Killer Instinct come la stagione della maturità. Ne è passato di tempo dalla sua uscita ma il beat'em up competitivo, invece di mostrare stancamente il fianco agli acciacchi dell'età, non è mai stato così in forma. E ha tutta l'intenzione di infilare una interminabile serie di ultra-combo sul grugno dei concorrenti. Allora, cosa aggiunge di nuovo questa espansione? Anzitutto otto nuovi lottatori, di cui solo quattro sono immediatamente disponibili, mentre i restanti arriveranno a intervalli regolari nel corso dell'anno.

    Le novità, però, non si limitano ad aggiungere qualche combattente in più. La terza stagione apporta numerose novità al comparto grafico, nuove modalità di gioco e l'approdo del titolo su PC (in esclusiva per Windows 10). Di carne al fuoco, insomma, ce n'è davvero tanta e tutta succulenta. Ciò che balza immediatamente agli occhi è il restyling grafico. Gli sviluppatori hanno totalmente rivisto la gestione dinamica dell'illuminazione che ora "bagna" in tempo reale i corpi dei lottatori, anche se l'effetto "patinato" di cui avevamo già parlato rimane. Il revamp dell'engine consente di godere non solo di luci e ombreggiature realistiche ma anche di una maggiore profondità prospettica degli stage e un'effettistica esplosiva. La quantità di particellari, esplosioni, lampi e scie luminose è davvero esagerata. A nostro avviso, per la prima volta dal suo debutto, Killer Instinct ha finalmente una parvenza di titolo "next gen". I ritocchi estetici, fortunatamente, non hanno toccato il frame rate che rimane ancorato senza tentennamenti ai 60 fps.

    Cross fight? Massì, dai.

    Con l'avvento della terza stagione, Killer Instinct debutta su PC in esclusiva per l'ultima versione del sistema operativo di Redmond. Una bella notizia, soprattutto per il fatto che la versione PC consente non solo il matchmaking unificato per il cross play, ma anche acquisti e salvataggi condivisi tra le due piattaforme. I primi responsi sul comparto multiplayer sono più che positivi. Abbiamo affrontato molte sessioni online per testare la tenuta del cross play senza mai incorrere in problemi tecnici, lag o altre criticità legate prettamente alla ricerca dell'avversario. Dopo i cambiamenti della seconda stagione, il gameplay ha ricevuto ancora una volta una pesante rivisitazione, che ha portato ad un ulteriore bilanciamento del parco mosse di tutti i lottatori (le quali vanno ad influire principalmente su opener e combo link) e all'introduzione di nuove mosse personalizzate che incentivano la sperimentazione dell'intero roster. A questo proposito, non abbiamo ancora fatto alcun cenno ai quattro iconici lottatori scelti per inaugurare la nuova stagione: Kim Wu, Tusk, Arbiter e Rash, guest star proveniente da Battletoads. Ognuno di essi ci ha donato sensazioni diametralmente opposte, tanto in termini di impatto generale, quanto relativamente alla giocabilità. Ad esempio, sotto il profilo meramente "estetico", l'esile Kim Wu e l'imponente barbaro norreno Tusk impallidiscono se paragonati all'Arbiter e all'eclettico giullare verdastro Rash. Ciò può esser dovuto al fatto che i primi due combattenti rientrano in tutto e per tutto nei dogmi del picchiaduro classico, mentre le new entry si sono rivelate sorprendenti e davvero divertenti da giocare. Per questa recensione ci siamo gettati nella mischia con il rospo pieno di steroidi vestita col costume di un'altra bistrattata icona Rare: l'irriverente scoiattolino Conker. A questo proposito, noi vogliamo - anzi, no, pretendiamo - che lo scoiattolo entri nell'eterogeneo cast di Killer Instinct con un futuro aggiornamento.

    Questi cammeo mi uccidono!

    Con i primi quattro lottatori, la terza stagione ha posto l'enfasi degli scontri su due caratteristiche fondamentali, come velocità e potenza. La snella Kim Wu, nonostante esteticamente appaia sottotono, è l'esponente perfetta di uno stile di combattimento veloce, asciutto e perfettamente adagiato sulle armi a disposizione della fanciulla orientale: i nunchaku. Appena iniziata la nostra prova, il feedback è stato immediato.

    Una sensazione di eterea leggerezza ci ha accompagnati in ogni incontro, rendendo oltremodo piacevole concatenare combo chilometriche senza alcuna difficoltà. La medesima sensazione l'abbiamo provata utilizzando lo spaccone Rash. A dispetto della sua coriacea mole, il rospo verde ha dalla sua una velocità invidiabile sostenuta da una buona quantità trasformazioni che ne modificano il corpo per concatenazioni inarrestabili. Di segno opposto, invece, Tusk e l'Arbiter puntano tutto sulla potenza bruta. Una caratteristica che va di pari passo con la loro imponenza, che però limita in modo evidente la mobilità dei due. Il biondo barbaro norreno purtroppo non ci ha stupiti particolarmente, risultando abbastanza legnoso da utilizzare nonostante la pesante spada a due mani risulti devastante con pochi colpi ben assestati. Il sangheili, al contrario, possiede un parco mosse davvero peculiare che riesce a bypassare l'enorme stazza dell'alieno adattandosi perfettamente con la velocità del gameplay. Una carabina covenant, due granate al plasma e l'immancabile lama energetica completano l'equipaggiamento del combattente più interessante di tutta l'offerta.

    Un futuro radioso...?

    La nuova stagione di Killer Instinct è appena iniziata, ma il titolo si attesta già su vette qualitative elevate. Una maturità che si riflette nell'offerta del nuovo pacchetto che proietta il picchiaduro competitivo verso un futuro radioso. Nel corso dell'anno arriveranno altri quattro combattenti di peso, tre dei quali sono già stati annunciati.

    La vampira Mira (prevista per fine aprile), Gargos e il generale RAAM, altra guest star direttamente da Gears of War, sono pronti a scatenare il loro istinto omicida in scontri all'ultimo sangue. La creatura di Iron Galaxy, insomma, è tutto fuorché statica. Muta e si evolve in continuazione, abbracciando nuovi combattenti e creando anche le condizioni ideali affinché i nuovi innesti si integrino alla perfezione in una struttura di gioco stratificata sulla piazza da quasi tre anni. Non stiamo parlando solo dell'enorme lavoro svolto senza sosta per bilanciare al meglio lo sconfinato parco mosse di tutti i lottatori, ma anche della cura con cui gli sviluppatori accompagnano le new entry, creando ad hoc campionature sonore, costumi e stage inediti. In particolare possiamo godere di una splendida arena dedicata all'Arbiter, presa di peso dallo scontro su Sanghelios, pianeta natale degli Elite, visto in Halo 5. Altri due stage, dedicati rispettivamente a Tusk e Kim Wu, ci portano in una tundra ghiacciata ed immobile e tra le strade bagnate dalla fredda luce al neon di Chinatown. Infine, nel corso dell'anno arriverà anche Shadow Lords, una nuova modalità dedicata al single player che mescola elementi RPG, roguelike e "ladder climbing". In sostanza il giocatore dovrà formare il proprio team di combattenti per fronteggiare l'invasione della Terra da parte dell'antagonista per antonomasia: Gargos. Combattendo, si potranno guadagnare crediti KI e altri materiali non meglio specificati utilizzabili per assemblare oggetti di rarità variabile così da potenziare la squadra e sfruttarli nel corso della sfida. Insomma, sembra proprio che Iron Galaxy stia lavorando senza sosta per garantire alla propria creatura un futuro davvero radioso.

    Killer Instinct Season 3 Killer Instinct è una creatura in perenne trasformazione. Dopo un inizio stentato e un cambio di gestione al vertice, il picchiaduro è cresciuto in modo esponenziale grazie al lavoro di Iron Galaxy e alla loro capacità di ascoltare la voce della community. Dopo una seconda stagione brillante che ha apportato un deciso restyling all'esperienza di gioco espandendo al contempo il roster dei combattenti a nostra disposizione, Killer Instinct si presenta all'appuntamento con il nuovo aggiornamento forte di una maturità ormai inattaccabile. E la terza, attesissima, stagione non si è fatta attendere. Giunto con un carico di novità da far impallidire la concorrenza, il macro aggiornamento ha stravolto, ancora una volta, le nostre certezze. I quattro iconici lottatori immediatamente disponibili rappresentano il perfetto mix tra velocità e potenza, mentre la giocabilità è stata interamente rivista, così come il parco mosse di ogni lottatore. Lungi dall'arroccarsi su posizioni inavvicinabili dai neofiti, la creatura di Iron Galaxy vuole rimanere accessibile pur non rinnegando la sua natura squisitamente tecnica. Non solo. Killer Instinct ha fatto il suo debutto anche su PC ricevendo, inoltre, un profondo revamp del comparto grafico che ne ha "ringiovanito" l'aspetto dopo quasi tre anni di permanenza sul mercato. Di carne al fuoco ce n'è ancora tanta e nei prossimi mesi dovremo aspettarci l'arrivo degli altri quattro lottatori e di una modalità single player tutta nuova. Insomma, in questo momento (e dopo anni di duro lavoro) Killer Instinct si pone come un imperdibile punto di riferimento per tutti gli appassionati di picchiaduro. Il voto in calce alla notizia rappresenta solo un parziale che abbiamo deciso di assegnare in attesa di verificare tutti i contenuti della stagione in corso. Al momento, comunque, Killer Instinct ci ha convinti.

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