Kingdom Hearts 3: ai confini del mondo con i Pirati dei Caraibi

Jack Sparrow e soci tornano in Kingdom Hearts 3 con un trailer che chiarisce le ambizioni del team di sviluppo.

Kingdom Hearts 3: ai confini del mondo con i Pirati dei Caraibi
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Non ci saremmo aspettati che Kingdom Hearts 3 fosse un protagonista così preponderante all'E3 2018, e invece Square-Enix ci ha riservato una sorpresa dopo l'altra nel corso delle giornate che hanno preceduto la fiera di Los Angeles con le conferenze dei maggiori publisher e sviluppatori videoludici. Di fatto il gioco di Tetsuya Nomura ha catalizzato l'attenzione su di sé in ben tre conferenze: nell'ordine, Microsoft, Square-Enix e Sony. Curioso che proprio in quella centrale, ad opera della compagnia che ne possiede la licenza e la produzione, l'apparizione sia stata la più scialba, con un trailer che riciclava in larga parte il footage mostrato durante lo showcase di Microsoft del 10 giugno. È stato invece nel corso delle conferenze da parte dei due ‘big', Xbox e PlayStation, che sono arrivate le novità maggiori: se il colosso di Redmond ci ha svelato e mostrato in azione il Regno di Frozen, Shawn Layden e soci ci hanno riservato forse la clip migliore per ultima, e cioè il trailer gameplay che ha annunciato un nuovo mondo Disney segnando il ritorno in pompa magna di Pirati dei Caraibi.

    Yo-ho, yo-ho, a Pirate's Life for me...

    L'industria dell'intrattenimento, in fondo, vive di momenti: sembra che le prossime annate videoludiche saranno all'insegna del Giappone feudale, ma intanto quella che ci apprestiamo a vivere è senza dubbio l'era della pirateria. Sea of Thieves da un lato e Skull and Bones dall'altro stanno rimettendo in auge un'ambientazione storica che già Assassin's Creed IV aveva pioneristicamente riportato sotto i riflettori: e a quanto pare, anche se in maniera meno diretta e sulla scia di quanto visto nel secondo capitolo, anche Kingdom Hearts 3 non sarà da meno con il regno Disney di Pirati dei Caraibi. Il trailer mostrato durante la conferenza E3 2018 di Sony conferma non soltanto la voglia, da parte di Square-Enix, di mantenere i propri rapporti con un franchise cinematografico che ha siglato un successo strepitoso, ma anche quella di proporre un gameplay quanto più vario e dinamico possibile... forse tra quelli più interessanti evidenziati finora dal team di sviluppo.

    Nel momento in cui, sul grande schermo dello showcase, è comparso il volto di Sora con un cappello da pirata sul capo, è stato chiaro sin da subito dove ci trovassimo. Le primissime sequenze di un trailer che ha riservato un gran numero di sorprese ci mostrano il protagonista, insieme a Paperino e Pippo, intento a navigare su una zattera di fortuna in mare aperto, entusiasti per una nuova avventura piratesca che si profila all'orizzonte. La scena si sposta, poi, su una sequenza video che non lascia scampo ad alcuna interpretazione di sorta: Jack Sparrow, in piedi sull'albero maestro, guarda all'orizzonte mentre il suo vascello, la leggendaria Perla Nera, cavalca un mare di dune di sabbia; nel frattempo, uno sparuto gruppo di pirati lo guarda incredulo mentre compie l'ennesima impresa, navigare su un mare fatto di granelli. Si tratta di Will Turner, Elizabeth Swann, Hector Barbossa, Josamee Gibbs e alti personaggi minori. I bucanieri sono giunti in quel luogo, i Confini del Mondo in cui le anime di coloro che non sono stati traghettati nell'aldilà sono condannate a vivere un calvario, per riportare Sparrow nel mondo dei vivi: ed è lampante, quindi, che la trama proposta dal Regno Disney dei Pirati dei Caraibi è quella de Ai Confini del Mondo, il terzo episodio della saga cinematografica che conclude la trilogia con la guerra tra i pirati, la corona inglese e l'esercito di Davy Jones.

    Ciò che salta subito all'occhio, nel corso delle sequenze ambientate in questo nuovo Regno Disney, è la realizzazione tecnica: sulla scia di quanto visto in Kingdom Hearts 2, il mondo di Pirati dei Caraibi è stato realizzato rispettando i canoni visivi della produzione originale in quanto live-action, creando un effetto completamente diverso rispetto a ciò che abbiamo visto finora. In Kingdom Hearts 3, peraltro, persino Sora, Paperino e Pippo abbandoneranno le loro fattezze da cartoon per assumere una fisionomia quanto più realistica possibile. Il livello di dettaglio nel comparto visivo di questa sezione di gioco è indiscutibile.

    L'Unreal Engine 4 utilizzato dal team di sviluppo è stato spinto oltre ogni limite per regalare una sensazione quanto più vicina al fotorealismo e all'estetica tratta dai film originali, raggiungendo una ricchezza estetica che mostra tutti i suoi muscoli soprattutto sui primi piani dedicati ai protagonisti, con il volto di Johnny Depp in prima linea a riprodurre efficacemente la mimica facciale del pittoresco capitano della Perla Nera.
    È interessante, inoltre, notare come in Kingdom Hearts 3 coesistano finora tre tipi diversi di realizzazione grafica: la fisionomia dei protagonisti principali rielaborata in una CGI più rifinita si sposa con l'estetica cartoon tipica dei classici Disney degli anni Novanta come Hercules - che forse, come già evidenziato, rappresenta l'offerta visiva meno convincente della produzione - ma anche con lo stile digitalizzato dei moderni classici o delle pellicole Pixar e, infine, persino con una convincente e non facile riproposizione del live-action. Il tutto si traduce in uno sfaccettato arcobaleno di colori, fotografie e modelli estremamente diversi tra loro, ma che allo stesso tempo appaiono ben amalgamati in una formula ludica che, a quanto punto, potremmo addirittura definire strabiliante.

    Parlay?

    Il trailer dedicato a Pirati dei Caraibi ha messo in luce anche un'offerta niente male in termini di gameplay: se, finora, gli altri mondi annunciati ci hanno dato una visione piuttosto nitida della vastità delle mappe e della loro profondità, ancora non sono chiare le proporzioni di questo Regno. Tuttavia, dal video appare chiaro che gran parte dell'azione e dell'esplorazione si svolgeranno in mare aperto: questa volta, a differenza del secondo capitolo, i vascelli saranno controllabili e sarà possibile condurli in mare aperto in feroci battaglie navali. È questa, forse, la novità assoluta introdotta dal mondo di Pirati dei Caraibi: Sora potrà timonare la Perla Nera e comandare i cannoni del galeone per sgominare velieri avversari. Una piccola e più timida riproposizione delle battaglie navali proposte da Assassin's Creed Black Flag, con tanto di navi boss che richiederanno uno sforzo maggiore per essere abbattute: grazie all'utilizzo della magia, e a speciali ponti sui quali il protagonista potrà scivolare velocemente, sarà possibile finanche dar vita a spettacolari arrembaggi, con Sora che potrà ingaggiare duelli all'arma bianca sui ponti dei vascelli nemici. L'esplorazione del mondo di gioco potrà continuare anche a terra, su quelle che sembrano isole abbandonate in pieno stile piratesco, o addirittura in alcune vaste sezioni subacquee.

    In entrambe queste fasi il giocatore potrà tornare a scatenare tutte le principali meccaniche del combat system della produzione, attivando la Power Form del Keyblade dedicatache per l'occasione somiglia a una mazza pesante con la forma di un timone. Ancora una volta la progressione lungo le aree di gioco evidenzia una libertà totale e una profondità notevole: dalle sezioni subacquee, infatti, Sora potrà balzare anche al di sopra della superficie oceanica per librarsi in aria e sgominare gli Heartless presenti in cielo. Anche il Regno di Jack Sparrow e soci, in definitiva, garantirà una notevole verticalità nella struttura del mondo di gioco, andando ad arricchire il già sostanzioso piatto che compone l'offerta ludica di Kingdom Hearts 3 - ovvero, lo ricordiamo, un'efficace calderone che raccoglie tutte le novità introdotte dalla serie negli ultimi anni combinandole con le novità che il team di sviluppo ha concepito per il nuovo capitolo.

    Complice un montaggio ancora una volta non lineare e confusionario, la parte finale del nuovo trailer di Kingdom Hearts 3 ci riporta a un confronto già visto: quello tra Jack e Luxord, impegnati in una sorta di trattativa per accaparrarsi la Scatola Nera sulle cui tracce ci sono sia l'Organizzazione XIII che i cloni di Xehanort.

    Sulla parte finale del trailer rivediamo anche Kairi e Riku: la prima, forte di un nuovo look e di un taglio di capelli più corto, si trova insieme ad Axel in un mondo non meglio specificato, mentre il secondo viene qui ritratto sulle Isole del Destino in compagnia di... una sua versione più giovane, quando era posseduto da Xehanort. Tetsuya Nomura ha già confermato che Kingdom Hearts 3 includerà più personaggi giocabili, che potrebbero alternarsi con Sora nel corso dell'avventura: che il gioco possa dividersi proprio tra l'eroe, Riku e Kairi? I tre amici sembrano imbarcati in tre rispettivi viaggi per diventare Maestri del Keyblade seguendo le orme di Ventus, Terra e Aqua: in tal senso, l'avventura e la destinazione finale di Kingdom Hearts 3 restano ancora avvolte in un fitto velo di mistero.

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