Kingdom Hearts 4: cosa possiamo aspettarci dal gioco Disney e Square Enix

In occasione del ventesimo anniversario della saga, Square Enix annuncia Kingdom Hearts 4: verso che direzione andrà la serie?

Kingdom Hearts 4: gameplay e grafica
Speciale: PC
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Effettuato al termine di uno speciale evento tenuto in Giappone per celebrare in pompa magna il ventesimo anniversario del franchise, il recente annuncio di Kingdom Hearts 4 ha spiazzato i fan del brand, che al contrario temevano di dover fare i conti con dozzine di nuovi episodi secondari prima di potersi cimentare con un altro capitolo numerato. Giacché lo sviluppo si trova in una fase non troppo avanzata, Square Enix non ha voluto fornire molti dettagli sul prodotto, e attraverso le dichiarazioni di Nomura ci ha fatto sapere che nuove informazioni su Kingdom Hearts IV verranno svelate diverso tempo dopo il periodo dell'anno in cui solitamente si tiene l'E3.

    Confidando di poter rivedere Kingdom Hearts IV almeno in occasione del prossimo Tokyo Game Show, abbiamo quindi passato sotto la nostra lente di ingrandimento ogni singolo frame del trailer di annuncio, al fine di cogliere i vari indizi disseminati ancora una volta dal team e provare a comprendere anzitempo le intenzioni dello stesso Nomura circa il futuro di Sora, Pippo, Paperino e gli altri protagonisti della celebre saga.

    An Oath to Return

    Non è un segreto che la trama di Kingdom Hearts sia ormai diventata un guazzabuglio irrisolvibile. Tra viaggi nel tempo, realtà oniriche e dimensioni immaginarie, sta diventando sempre più complicato star dietro alla mitologia del brand, persino per gli affezionati che hanno completato passo passo ogni singolo capitolo di Kingdom Hearts.

    Il nuovo trailer in particolare può risultare del tutto incomprensibile senza conoscenze pregresse, ragion per cui prima ancora di analizzarne il contenuto vi forniremo un breve riassunto degli ultimi avvenimenti riguardanti Sora, Riku e Kairi. Come di certo saprà chiunque abbia portato a termine la campagna principale di Kingdom Hearts III, l'Eroe del Keyblade e i suoi compagni hanno sconfitto la vera Organizzazione XIII e posto fine alle folle ambizioni del Maestro Xehanort, ma non senza sacrifici. In seguito a una totale disfatta iniziale, Sora ha utilizzato incautamente il Potere del Risveglio per salvare gli amici e avere una seconda possibilità di vincere la Guerra dei Keyblade (per tutti i dettagli correte a rileggere il riassunto completo di Kingdom Hearts III), tuttavia l'abuso del suddetto potere l'ha purtroppo costretto a pagare il prezzo più salato possibile: dopo aver vinto lo scontro ed essere tornato sulle Isole del Destino, il ragazzo dai capelli a punta si è dissolto con un sorriso dipinto sul volto dinanzi all'amata Kairi, spingendo la fanciulla e gli altri alleati a cercarlo per circa un anno in ogni realtà finora conosciuta.

    Attraverso Kingdom Hearts III Re:Mind e il rhythm game intitolato Melody of Memory (siete a un click di distanza dalla recensione di Kingdom Hearts: Melody of Memory), abbiamo poi scoperto che Sora non si trova nel mondo dell'oscurità o in quello dei sogni, ma al contrario è precipitato in quello che il ricordo del Maestro Xehanort ha descritto come "un mondo che non è d'oscurità né di luce, e che si trova dall'altro lato del nostro". Parole criptiche che hanno portato Ansem e i suoi assistenti a ipotizzare l'esistenza di una dimensione immaginaria collocata al di fuori della loro realtà e alla quale è stato dato il nome di "Irrealtà".

    Un luogo che le voci di Kairi e degli altri non possono raggiungere, se non in particolari condizioni: con l'aiuto della Fata Smemorina e della Stella senza Nome incontrata da Sora nel Mondo Finale, che si è scoperta appunto essere originaria del mondo dall'altro lato, i nostri eroi hanno infatti aperto un portale per Quadratum. Non essendo ancora pronta, però, Kairi è rimasta momentaneamente indietro per completare l'addestramento e riferire le loro scoperte a Topolino, Yen Sid e il resto della banda, affidando all'amico Riku il difficile compito di viaggiare da solo oltre l'ignoto per riportare a casa il compianto Sora.

    La Saga del Maestro Perduto

    Tornando a Kingdom Hearts IV, che come abbiamo appreso darà inizio a un nuovo arco narrativo intitolato "The Lost Master Arc", il primo trailer diffuso da Square Enix ha confermato che Sora si trova in mondo urbano altamente moderno e incredibilmente somigliante alla Shibuya del mondo reale (il luogo in cui il prescelto della Keyblade e Yozora si erano appunto dati battaglia nel finale segreto di Kingdom Hearts III ReMind) e che il gioco esplorerà le dirette conseguenze delle sue sconsiderate - seppur eroiche - decisioni.

    Risvegliatosi nella città di Quadratum dopo aver dormito per sette giorni esatti, un Sora caratterizzato da un look decisamente più realistico viene avvicinato dalla giovane Strelitzia, una tenera fanciulla che gli esperti del franchise hanno conosciuto originariamente in Kingdom Hearts X, il prequel mobile che negli ultimi anni ha permesso ai fan di far luce sui fondamentali eventi della Guerra dei Keyblade combattuta durante l'Era Antica. Deceduta ad Auropoli per mano dell'Oscurità che si era impossessata di Ventus, Strelitzia spiega quindi al buon Sora che quella di Quadrum è una realtà straripante di vita, ma che per loro due rappresenta una sorta di aldilà, confermando in via definitiva e in maniera tutto sommato delicata la morte del protagonista. L'interessante racconto della ragazzina è però interrotto da un immenso Darkside che si materializza per le strade della città, seminando il panico tra i suoi increduli abitanti e distruggendo alcuni di edifici.

    Essendo il mondo dall'altro lato estraneo alla luce e all'Oscurità, la reazione dei cittadini di Quadratum suggerisce che questi non abbiano mai visto prima un Heartless, ossia una delle tante creature dell'oscurità affrontate nei reami Disney/Pixar da Riku e gli altri membri della banda. Mentre questi si danno alla fuga, un Sora sceso in strada evoca il proprio Keyblade e si lancia contro l'essere di proporzioni colossali, dimostrando di aver acquisito delle abilità mai viste prima. Mettendo momentaneamente da parte l'analisi della prima sequenza di gameplay, la suddetta scena è estremamente importante per comprendere la direzione che Kingdom Hearts imboccherà da questo momento in poi.

    E Pippo e Paperino?Sebbene Sora sia precipitato da solo a Quadratum, una breve sequenza a fine trailer implica che Pippo e Paperino avranno comunque un ruolo importante nel nuovo capitolo di KH. Caratterizzate dal loro look abitudinario, le storiche spalle del ragazzo dai capelli a punta si direbbero alla ricerca di un individuo che, a detta di Pippo, potrebbe aiutarli. Non sappiamo ancora con certezza di chi si tratti, ma la comparsa di una fiamma azzurra e in seguito divenuta rossa ci spinge a credere che il duo si imbatterà nuovamente in Ade, ossia il sovrano degli Inferi in Hercules. Essendo Sora in una specie di aldilà, il coinvolgimento del Dio dei Morti da parte dei personaggi Disney appare piuttosto sensato e non vediamo l'ora di scoprire quale ruolo gli sceneggiatori abbiano in serbo per la simpaticissima divinità del pantheon greco.

    Durante il caotico scontro fra Sora e il Darkside, due misteriosi incappucciati si palesano su uno dei più alti grattacieli di Quadratum, lasciando intendere al giocatore che sia effettivamente possibile abbandonare il mondo urbano. Assumendo a conti fatti il ruolo di narratore, uno dei due individui menziona addirittura le "infinite opzioni" che si aprirebbero dinanzi al nostro eroe qualora lui decidesse di lasciare Quadratrum, specificando tuttavia di non aspettarsi di poter tornare nel proprio mondo originale. Probabilmente dovremo attendere un bel po' prima di poter comprendere il vero significato di queste parole, che almeno a primo acchito suggerirebbero la volontà di Disney e Square Enix di voler continuare a esplorare numerosi mondi ispirati alle gettonatissime licenze della multinazionale. In attesa di conferme o smentite da parte del sodalizio, il nostro sospetto è che il mondo dall'altro lato non ci proporrà delle realtà basate sui lungometraggi animati di casa Disney, bensì sulle tante proprietà e sui moderni franchise che il colosso ha acquisito in questi anni.

    Ad esempio, una breve clip dedicata a una fittissima foresta ha alimentato le speranze dei fan di ritrovare all'interno di Kingdom Hearts IV dei paesaggi ispirati alla luna di Endor e alle foreste dominate degli Ewok che compaiono in Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi. Del resto, un oggetto apparentemente metallico e dalla forma sferica immortalato nella suddetta scena, nonché riconducibile al piede del mezzo da combattimento bipede noto come AT-ST, lascerebbe davvero pochi dubbi circa le intenzioni di Disney e Square Enix. Se confermata, questa ricostruzione aprirebbe pure alla possibilità di portare in Kingdom Hearts IV persino l'Universo Marvel, dando a Sora l'occasione di unirsi alle fila degli Avengers o dei Guardiani della Galassia. Due team con cui Square Enix ha ormai una certa familiarità (nel caso non l'abbiate ancora fatto, fiondatevi sulla nostra recensione di Marvel's Guardians of the Galaxy).

    Persino il look di Sora, così realistico e diverso da quello "cartoonesco" con cui si è sempre mostrato sui nostri schermi, sembra voler puntare in quella direzione. Se a primo impatto il nuovo aspetto assunto dal ragazzo potrebbe essere attribuito a una mera scelta di design da parte di Nomura e del suo team, le parole proferite da Yozora al termine di Kingdom Hearts III ReMind ci spingono a ipotizzare che il cambio di look nasconda in realtà un significato ben più profondo.

    Al tempo, il guerriero protagonista di Verum Nox (un videogioco fittizio introdotto nella Scatola dei Giocattoli di Toy Story in KH3 e palesemente ispirato al cancellato Final Fantasy Versus XIII) ha spiegato a Sora che quella sfoggiata davanti all'Eroe dei Keyblade non fosse la sua vera forma, implicando che nel proprio mondo originario questo avesse un aspetto alquanto differente. A ragion veduta, non ce la sentiamo affatto di escludere che i profondi cambiamenti apportati a Sora siano dovuti semplicemente al fatto che il Prescelto della Keyblade si trovi al momento nell'Irrealtà, e che il suo aspetto originale fosse invece legato alle realtà Disney. Quasi a voler confermare la nostra ricostruzione, lo stesso Nomura ha d'altronde specificato in una sessione di Q&A che la scena con protagonisti Pippo e Paperino è stata inserita in chiusura del trailer di annuncio proprio per far capire ai fan che Sora apparirà ancora nello suo stile classico, implicando che a un certo punto il ragazzo potrebbe anche trovare un modo per lasciare il mondo dall'altro lato e tornare dai suoi amici.

    La trivella è la mia anima!

    Mettendo da parte la componente narrativa e le possibili ambientazioni di Kingdom Hearts IV, è tempo di esaminare la prima scena di gameplay, grazie alla quale abbiamo potuto ammirare le nuove capacità di Sora. Se la facoltà di correre sui grattacieli, compiere balzi prodigiosi e destreggiarsi in acrobatiche coreografie tipiche di Nomura - e che tanto ricordano l'epica battaglia finale di Final Fantasy VII: Advent Children - non ci hanno sorpresi più di tanto, lo stesso non si può dire per le nuove "trasformazioni" del Keyblade.

    Al momento di ingaggiare battaglia col Darkside, Sora ha sfruttato per la prima volta la catena della sua arma a forma di chiave al pari di un rampino per aggrapparsi alle auto e alle sporgenze nei dintorni, in modo tale da raggiungere l'altezza necessaria per lottare col gigantesco Heartless. Quando la creatura dell'oscurità ha poi cercato di assestargli un gancio destro micidiale, il Prescelto ha trasformato il Keyblade in una trivella e parato l'attacco, per poi ingigantire lo strumento di morte e perforarne il petto in una manovra che non può non rievocare alla mente l'attacco finale di Kamina e Simon nel popolare anime intitolato "Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann". Una citazione palese e sfiziosa, che oltre a conquistare immediatamente la nostra totale simpatia solleva il dubbio che a questo giro il Keyblade possa trasformarsi in parecchi strumenti diversi, diversificando non poco i pattern di attacco dello spadaccino. Osservando l'interfaccia utente, abbiamo inoltre appreso che Sora sarà libero di usare la magia anche nell'Irrealtà, ma sfortunatamente non sappiamo ancora quali incantesimi faranno parte del suo nuovo repertorio.

    Allo stato attuale la più grande incognita di Kingdom Hearts IV è rappresentata dall'impianto grafico, che almeno per ora ci ha convinti davvero poco. Se da una parte i modelli poligonali di Sora e Strelitzia ci sono parsi curatissimi, le texture dei paesaggi immortalati dal primo trailer lasciano molto a desiderare. Fatta eccezione per la rigliosa foresta apparentemente legata all'universo di Star Wars, tanto gli ambienti interni quanto i paesaggi urbani di Quadratum risultano vuoti e poveri di dettagli, ossia l'esatto opposto di quello che ci si aspetterebbe da una città costruita a immagine e somiglianza di un quartiere movimentato quanto quello di Shibuya.

    Va comunque precisato che gli asset mostrati finora non rappresentano affatto la qualità finale del prodotto, per due motivi ben distinti: non solo il titolo si trova in una fase dello sviluppo non troppo avanzata, ma il trailer di Kingdom Hearts 4 è stato realizzato in Unreal Engine 4, mentre Nomura ha dichiarato che il team di sviluppo si è già spostato sul ben più performante Unreal Engine 5. Conoscendo Square Enix, Kingdom Hearts IV potrebbe insomma diventare una vera gioia degli occhi, anche se questo implicherebbe obbligatoriamente diversi anni di sviluppo. Ogni giudizio è quindi sospeso fino al momento in cui il titolo tornerà a mostrarsi sotto i riflettori, magari attraverso una build più recente e realizzata appunto mediante lo strepitoso motore grafico di Epic Games.

    Kingdom Hearts 4 Caratterizzato da un logo differente, Kingdom Hearts IV inaugurerà un nuovo arco narrativo della longeva saga creata in collaborazione tra Disney e Square Enix, e l’impressione è che il sodalizio voglia servirsi di questo nuovo inizio per imboccare un sentiero molto diverso da quello battuto in precedenza. Il look sorprendentemente realistico di Sora e i paesaggi urbani di Quadratum sono infatti quanto di più lontano vi sia dalle ambientazioni e dalla magia cartoonesca che hanno sempre contraddistinto la serie, il che sembra volerci fornire dei preziosi indizi sulla direzione imboccata a questo giro dallo sviluppatore. Augurandoci che la Casa dei Chocobo e degli Slime torni quanto prima a parlare di Kingdom Hearts IV, non possiamo far altro che cercare una chiave di lettura che possa aiutarci a interpretare le dichiarazioni di Nomura e sperare che lo sviluppo proceda senza intoppi.

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