Mario Tennis Aces: online e prospettive future dello sportivo targato Nintendo

Proviamo ad analizzare quale potrebbe essere il futuro dello spin-off di Camelot e della sua componente online.

Mario Tennis Aces: online e prospettive future dello sportivo targato Nintendo
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  • Switch
  • Bentornati, cari tennisti, ad un nuovo appuntamento con il nostro approfondimento post-recensione dedicato a Mario Tennis Aces. Dopo avervi raccontato le nostre impressioni sulla Modalità Avventura e aver analizzato le varie tattiche degli atleti del Regno dei Funghi, è ora il momento di affrontare due dei punti più decisivi per lo sportivo Camelot: l'esperienza online e il futuro del gioco. Il nostro generale apprezzamento per la nuova hit dell'estate di Switch (assieme a Octopath Traveler) non è certo un mistero, come emerso dai precedenti articoli: tuttavia, a quasi un mese di distanza dal lancio, più di una perplessità ha iniziato ad affacciarsi, lasciandoci talvolta con un pizzico di amaro in bocca.
    Ciononostante, Aces rappresenta il tentativo - riuscito solo in parte - di elevare il prestigio di una serie spin-off, dagli sviluppi recenti tutt'altro che brillanti, verso uno status di qualità propri di titoli come Mario Kart. In termini espressamente ludici, i passi da gigante compiuti sono evidenti e si traducono nell'evoluzione intelligente di un sistema di gioco maggiormente competitivo, stratificato e dinamico. Crediamo che tale base ludica, però, per quanto ottima e meticolosamente strutturata, sia l'indispensabile fondamento su cui si regga un'esperienza a conti fatti ancora immatura, che molto dovrà crescere se vorrà restare all'attenzione dei possessori di Switch.
    Infatti, a dispetto di una premessa comunicativa che promuoveva un titolo in grado di soddisfare entrambe le tipologie di utenza, single e multiplayer, è limpido che le cose non stiano affatto così e che il focus dell'offerta risieda principalmente nella modalità Torneo Online: proprio adesso, insomma, comincia la parte più difficile per la buona salute del titolo sul lungo termine. Ci attendiamo che nei prossimi mesi il supporto post-lancio si esprima attraverso la distribuzione costante di nuovi contenuti, ma soprattutto corregga e migliori alcuni aspetti critici che si sono manifestati in queste settimane. Proviamo quindi ad analizzare la questione. Ricordatevi che su Everyeye.it troverete anche una guida con le strategie ed i consigli più utili per non sfigurare sul campo da gioco.

    Un online imperfetto

    Disponibile dal 1 luglio, l'aggiornamento 1.1.1 ha aggiunto una feature che ritenevamo indispensabile fin dal lancio: il sistema di rating per il Torneo Online. Partendo da una base di 2000 punti, il giocatore ne guadagna e ne perde, a seconda dei punti segnati e incassati nel match. Oltre a essere l'unico stimolo fornito per la progressione, è soprattutto il criterio sulla base del quale il matchmaking agisce per selezionare l'avversario più adatto: per tutta la settimana successiva al lancio, infatti, chiunque poteva sfidare chiunque, a prescindere dal livello di esperienza e abilità. Adesso il Torneo Online, nella modalità Standard (quella che prevede l'utilizzo della barra Energia e meccaniche correlate) incarna l'apice delle qualità competitive del titolo: emergono vistosamente tutte le sfaccettature delle tattiche più avanzate e meno evidenti (come il rischioso impiego del Colpo Tecnico non solo in difesa, ma anche in attacco), gli scontri tra gli utenti più abili sono diventati tesissimi e possono arrivare a toccare anche la mezz'ora di durata. Quando non si ha la meglio grazie alla capacità tecnica e nell'oculata gestione della barra, interviene tutta una serie di risvolti tattici legati al mind play: servizi ingannevoli, posizionamenti ambigui, schemi di battute che abbassano la guardia dell'avversario e la infrangono improvvisamente. Più passa il tempo e più apprezziamo ancora la meccanica legata alla rottura della racchetta, poiché regala un ventaglio di scelte e possibilità di profondità non indifferente. Meglio puntare a danneggiare tacca dopo tacca in maniera più "indiscreta", durante i servizi o durante scambi rapidissimi, oppure attendere e stancare l'avversario per approfittare della sua barra vuota con un Colpo Speciale che disintegrerà l'ultima racchetta rimastagli? È solo un esempio delle virtù messe in campo da un sistema che continua a regalare sorprese. Questa solida base è però ulteriormente migliorabile.

    Ad esempio, alla lunga si è fatto sentire con più enfasi un problema legato all'input dei comandi: troppo spesso, presi dal furore degli incontri, capita di premere due volte X, eseguendo quindi un Colpo Tecnico in momenti inopportuni, quando magari l'intenzione era quella di sferrare, con la pressione singola del medesimo tasto, una smorzata o un pallonetto. Anche se di fatto un'alternativa è già presente, e consiste nell'utilizzare la levetta analogica destra, non ci dispiacerebbe poter contare su una terza scelta per non staccare il dito dal quadrante dei tasti principali. Questa è comunque una problematica secondaria, al confronto con altre, come l'eccessiva polarizzazione nella scelta dei tennisti. Sebbene il metagame si stia diversificando leggermente negli ultimi giorni (con sempre più Boo e Peach) alla conclusione del Torneo di giugno la classifica mondiale ha visto ben sei Bowser Jr. nelle prime dieci posizioni, e la cosa si sta ripetendo nel non ancora concluso del mese corrente.

    Per darvi l'idea, sembra che il 45% degli utenti in classifica mondiale utilizzi il dispettoso figlio del re dei Koopa, notevolmente più forte di tutti gli altri sotto molteplici aspetti. Urge quindi al più presto un forte ribilanciamento che ne ridimensioni le capacità, unito magari ad un'aggiunta utile come la possibilità di visualizzare le statistiche individuali di ogni tennista, dato che, anche se appartenenti al medesimo tipo, due personaggi possono essere differenti per caratteristiche meno evidenti o addirittura "invisibili", come la potenza dei tiri e la ricarica dell'energia.
    Esterna alla dimensione del gioco ma ben più concreta è la necessità di ridurre l'input lag ancora presente, così come calibrare meglio le tacche di connessione segnalate prima di ogni match, dato che non è infrequente accettare una partita apparentemente "pulita", salvo poi andare incontro a fastidiosi rallentamenti che vanificano la sfida per forza di cose.

    Le prospettive future

    Secondo le promesse di Nintendo nei prossimi mesi il supporto si sostanzierà nella diffusione su base mensile (anticipato per chi partecipa almeno a un Torneo) di nuovi personaggi: a luglio è stato lo scattante Koopa, ad agosto toccherà all'insidioso Calamako; settembre, invece, sarà la volta (non sappiamo ancora in quale ordine) del terzetto formato da Birdo, Koopa Paratroopa e Diddy Kong.

    Aggiunte al roster interessanti e necessarie, che andranno potenzialmente a rinfrescare e a smuovere le dinamiche di gioco, accompagnate dall'inaugurazione di eventi speciali temporanei (sullo stile di ARMS e Splatoon 2) in cui proporre costumi bonus e, lo speriamo, nuove racchette dalle peculiarità speciali: scegliere quali portare e in che ordine potrebbe aggiungere un'ulteriore e inaspettata valenza strategica. Saremmo inoltre molto sorpresi in positivo se in futuro Nintendo arricchisse i match online amichevoli con nuove forme di personalizzazione (almeno selezionare il numero di game e set) e introducesse nuovi contenuti esclusivamente single-player sul modello di quanto fatto con la recente Octo Expansion di Splatoon 2.
    Insomma, Mario Tennis Aces poteva e dovrà fare di meglio, soprattutto in ottica del lancio, fissato per settembre, del servizio Nintendo Switch Online (abbonarsi sarà indispensabile per giocare online), così da restare nelle grazie dei più appassionati e venir giocato a lungo. La parola a voi, cari lettori: al momento, qual è il vostro rapporto con lo sportivo Nintendo? Vi ritenete soddisfatti?

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