Mass Effect Legendary Edition: tre classici tirati a lucido

Analizziamo le ultime novità sui miglioramenti grafici di Mass Effect Legendary Edition, dal primo al terzo capitolo della serie BioWare.

Mass Effect Legendary Edition: tre classici tirati a lucido
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  • In attesa di scoprire i piani di BioWare per Mass Effect 4 Electronic Arts ci farà risalire a bordo della leggendaria Normandy con Mass Effect Legendary Edition, una sontuosa opera di rimasterizzazione della trilogia classica che permetterà ai neofiti di imbarcarsi in una delle space opera più memorabili dell'era videoludica. Anche i fan storici delle avventure di Shepard, tuttavia, potranno godere di diverse migliorie applicate rispetto ai titoli originali, ed è proprio su queste ultime che oggi vogliamo soffermarci.

    Di recente, infatti, il team di sviluppo ha svelato alcune novità sulle rifiniture grafiche e ludiche di Mass Effect Legendary Edition (se volete andare più a fondo, peraltro, vi rimandiamo alle nostre impressioni su Mass Effect Legendary Edition dopo aver assistito ad una presentazione), e in questo articolo vogliamo riassumerle tutte per arrivare pienamente preparati all'appuntamento fissato per il 14 maggio su piattaforme di vecchia e nuova generazione. Andiamo quindi alla scoperta di cosa ci aspetta nel remaster dei tre capolavori BioWare.

    Il primo capitolo: un diamante tirato a lucido

    I ragazzi di BioWare non hanno mai nascosto, sin dall'annuncio della trilogia remaster, quanto il primo capitolo della saga fosse l'opera più problematica da ammodernare. Datato 2007, il primo episodio oggi metterebbe alla prova la pazienza di qualunque videogiocatore incapace di sopportare le ingiurie del tempo, soprattutto per quanto concerne alcuni evidenti limiti di un gameplay risalente a ben due generazioni fa.

    Gli sviluppatori hanno però raccolto la sfida del primo Mass Effect, confezionando quello che (stando ai recenti video di gameplay) ci sembra uno sforzo produttivo piuttosto evidente. Al di là del rifacimento grafico, sul quale ci soffermeremo a breve, il team si è impegnato anche in un lavoro di svecchiamento delle meccaniche di movimento e di gunplay. A partire anzitutto dalla gestione della telecamera, ora visibilmente più vicina alle spalle del protagonista in modo da garantire una visuale più affine ai moderni action in terza persona: se ben ricordate, come dimostrano svariati scatti comparativi, la camera si manteneva ben più distante dal personaggio principale, coprendo un campo visivo che arrivava quasi fin sotto le ginocchia di Shepard e compagni.

    Per quanto riguarda il combattimento, BioWare ha posto l'enfasi sul sistema di sovraccarico delle armi in dotazione al giocatore, specificando che tutte le bocche da fuoco sfrutteranno un'opzione di raffreddamento per regolare i tempi di ricarica di tutto l'arsenale. Il sistema di mira, inoltre, sfrutterà un reticolo diverso da quello passato e non ci sarà più alcuna restrizione specifica sulle armi a seconda delle classi: in precedenza alcune tipologie di pistole e fucili erano precluse a seconda del rango scelto all'inizio dell'avventura.

    L'opera di ammodernamento visivo ha riguardato soprattutto le texture ambientali. L'upscaling effettuato sugli scenari cambierà radicalmente l'aspetto di alcune location, soprattutto gli interni: lo dimostra proprio uno degli ultimi filmati, ambientato nel garage su Noveria. A livello poligonale, ha sottolineato il team, le migliorie potrebbero sembrare superficiali e appena visibili, ma il lavoro effettuato sull'illuminazione pare invece molto raffinato e sostanzialmente diverso dal comparto grafico del gioco originale. Grazie all'occlusione ambientale, peraltro, è stato possibile migliorare anche le ombre emesse dagli oggetti su schermo, cosa che con i precedenti mezzi a disposizione era praticamente un'utopia. Grazie a queste modifiche, il colpo d'occhio sul primo Mass Effect ora sembra indubbiamente più vicino agli asset di scorsa generazione, seppur appaiano ancora evidenti i limiti tecnici di un'opera vetusta e molto lontana dal lavoro poligonale effettuato sul più recente capitolo della saga, Andromeda.

    Sempre per quanto riguarda gli scenari il team ha lavorato in maniera particolarmente efficace sull'hub di Noveria, rifinendo notevolmente le texture di pareti e pavimenti del leggendario edificio. Come dimostrano le più recenti immagini, inoltre, è stata modificata radicalmente anche la struttura stessa dell'hub, con fonti di luce che prima non esistevano e intere sezioni ricostruite da zero per garantire spostamenti migliori senza alcun tipo di "barriera architettonica".

    Anche i personaggi di Mass Effect sembrano aver giovato non poco della rimasterizzazione. BioWare ha posto l'enfasi su una maggior rifinitura sui modelli dei personaggi e persino un sostanziale arricchimento dell'editor di creazione: ora le possibilità di personalizzazione del proprio Shepard saranno al massimo già dal primo capitolo, in cui sarà possibile creare anche l'iconica versione femminile del comandante. Una scelta che pare voglia strizzare l'occhio non soltanto ad un editor più completo, ma anche alla possibilità di importare salvataggi e dati nei capitoli successivi per completare al meglio la campagna bellica tra l'umanità e i Razziatori.

    A giovare della Legendary Edition saranno anche gli spostamenti e i conseguenti tempi di caricamento: i viaggi, finanche quelli in ascensore, potranno essere "saltati", riducendo notevolmente le attese di movimento da un'area all'altra del mondo di gioco. Nel video gameplay, difatti, vediamo che il tempo impiegato per coprire diversi piani in ascensore e per muovere alcuni passi nei cortili della Cittadella è di appena 15 secondi, contro i 52 dell'opera originale. La vera e propria rivoluzione riguarderà però le meccaniche di movimento del Mako, che avrà un sistema di accelerazione più efficace e una modalità di mira più stabile, oltre che uno speciale turbo per coprire distanze maggiori nel minor tempo possibile. Il feeling del possente veicolo pilotato da Shepard, promettono gli sviluppatori, restituirà finalmente le sensazioni di un vero e proprio tank, e non più quelle di una semplice "automobile che fluttua". In conclusione, anche le boss fight a bordo del veicolo sono state notevolmente potenziate, con una telecamera più stabile e controlli più precisi per garantire un gunplay fluido anche a bordo del mezzo di trasporto. Se a tutto ciò aggiungiamo anche un inventario rimesso a nuovo per facilitare la gestione dell'equipaggiamento e rendere più intuitiva la navigazione tra gli oggetti a disposizione di Shepard, l'esperienza complessiva offerta al primo capitolo di Mass Effect in versione rimasterizzata restituirà anche ai fan di vecchia data un sapore completamente diverso.

    Mass Effect 2 e 3: rafforzare un'opera già solida

    Passando invece alle migliorie apportate ai due capitoli successivi che completano la trilogia classica, BioWare ha ribadito che la rimasterizzazione di Mass Effect 2 e 3 sarà meno rivoluzionaria rispetto a quella operata sul primo episodio. In effetti, rispetto al capostipite del franchise i due giochi rispettivamente del 2010 e del 2012 sembrano aver passato con più dignità la prova del tempo, nonostante rimangano i problemi legati ad un impasto ludico e ad un comparto di animazioni ugualmente obsoleti.

    In ogni caso, il team ci ha comunicato che la rifinitura delle texture riguarderà ovviamente anche il secondo e il terzo episodio: quest'ultimo in particolare, considerato il minor numero di anni sulle spalle, sembra aver beneficiato più di tutti dei miglioramenti sulla grafica, nonostante la differenza visiva rispetto all'originale appaia meno marcata.

    BioWare ha preferito focalizzarsi soprattutto sull'antialiasing senza rinunciare nemmeno ad un lavoro di polishing per rifinire al meglio il comparto estetico. Per quanto riguarda il secondo capitolo, invece, gli elementi che gioveranno maggiormente della remaster saranno gli abiti, ma gli sviluppatori hanno sottolineato di aver migliorato il rendering dell'immagine per renderla più realistica, come i riflessi sulle superfici vetrate. In generale, la sensazione è che la risoluzione più alta e gli asset in 4k abbiano migliorato notevolmente la resa delle ambientazioni e dell'illuminazione, ora più credibili e in grado di reggere il confronto con gli scenari della passata generazione.

    Mass Effect Legendary Edition La rimasterizzazione dei tre capitoli classici di Mass Effect riguarderà soprattutto il primo episodio, più obsoleto ed esposto alla prova del tempo rispetto ai suoi successori. In ogni caso l'opera di ammodernamento dell'intera trilogia, pur suscitando perplessità su un impasto ludico da approcciare con spirito filologico, promette di avvicinarsi agli standard visivi della passata generazione nonostante non raggiunga la pulizia visiva di Andromeda. Non ci resta che attendere il lancio della Legendary Edition per capire se la mitica epopea del comandante Shepard ha ancora qualcosa da dire nell'attuale mercato videoludico.

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