Speciale Metal Gear Solid 3: Snake Eater

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Speciale Metal Gear Solid 3: Snake Eater
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Un serpente tra di noi



    Pochi preamboli: abbiamo tra le nostre mani il DVD allegato al numero di settembre di Playstation Magazine, la rivista ufficiale statunitense dedicata al mondo del monolite nero. Finalmente possiamo scorrere il menu dei contenuti e sincerarci della presenza della demo più attesa degli ultimi diciotto mesi: quella di Metal Gear Solid 3 - Snake Eater!
    Tanto hype, discussioni sui forum di tutto il mondo, decine di appassionati intenti a decifrare le i piccoli indizi celati all'interno dei filmati e delle molte immagini diffuse da Konami in rete. Nonostante il secondo episodio abbia regalato tanta gioia quanta amarezza ai giocatori di tutto il mondo questo seguito non sembra affatto soffrire della delusione provata da molti fan della serie giocando "Sons of Liberty". L'attesa è più viva che mai.Tralasciamo pure il resto del contenuto del DVD ( di tutto rispetto comunque: ci sono i demo di Killzone, Ratchet & Clank 3 e di Area 51 tra gli altri...) e prepariamoci a fare il nostro primo ingresso nel nuovo mondo visionario di Hideo Kojima. E' doverosa una premessa: questa demo non contiene informazioni sulla trama del gioco: chi ha confidenza con il materiale promozionale distribuito da Konami via Internet o tramite riviste del settore sa che spesso la casa giapponese risulta eccessivamente dettagliata nel descrivere i propri prodotti. In questo caso la demo analizza quasi esclusivamente la struttura del gioco senza svelare alcun dettaglio della quantomai misteriosa trama. Quindi nessuno si preoccupi, non vi rovineremo il gusto della scoperta di un gioco che ormai si appresta ad entrare nella storia.

    Prima Infiltrazione

    La demo si apre con una panoramica su una rigogliosa natura. Il sole è alto in cielo e i la sua luce si riflette sulle foglie degli alberi. I contorni sono sfocati, una leggera nebbiolina ricopre la fitta vegetazione. Si rischia di rimanere abbacinati nel fissare gli oggetti.E' una giornata calda ed afosa, lo è davvero.... E questa è solo la schermata dei titoli.Si potrebbe rimanere per molto tempo ad osservare lo spelndore tecnico e a godersi la forte atmosfera trasmessi da questo screen ma è tempo di premere start ed iniziare la missione vera e propria.Un lungo (ma fortunatamente non troppo) filmato inizia a scorrere sul nostro monitor: un aerocargo dell'esercito statunitense sorvola a luci spente una foresta. Un uomo siede silenzioso nell'hangar con un sigaro tra le mani; si appresta ad entrare in azione; luce rossa: mancano pochi minuti al lancio con paracadute in zona di combattimento. Il soldato spegne il sigaro gettandolo bruscamente contro il pavimento; si infila l'elmetto protettivo.Luce verde: è il momento; il portellone di carico posteriore si schiude e una forte luce invade la stiva del mastodonte d'acciaio. Il soldato si ferma pochi istanti sul bordo della rampa poi si lascia delicatamente trasicnare verso il vuoto. E' l'alba, ha inizio la missione "SNAKE EATER".

    Prendere confidenza con l'ambiente

    Una volta giunti al suolo prendiamo il controllo di Solid Snake. Analizzando il layout dei comandi sul joypad scopriamo subito una interessantissima novità; la leva analogica destra è ora adibita al controllo della telecametra; in pratica permette una "traslazione" della visuale anziché una rotazione della stessa; l'effetto è quello di avere un'area di gioco visibile doppia rispetto alle dimensioni dello schermo, nonché un metodo molto semplice ed intuitivo per gestire il "fuori campo". Inoltre alla croce direzionale viene assegnata la funzione di "camminata silenziosa": questa interessante trovata permette ai giocatori "meno sensibili" di essere sicuri di muoversi alle spalle del nemico evitando di essere scoperti senza dover badare particolare attenzione alla pressione da effettuarsi sulla levetta analogica.Inizialmente Snake deve recuperare il suo zaino tattico, che è andato disperso in fase di atterraggio; facendo questo abbiamo la possibilità di iniziare a sperimentare i controlli, le azioni a disposizione del nostro eroe ed osservare i dettagli della grafica e del sonoro.Graficamente il gioco è un vero e proprio tripudio; il modello poligonale del protagonista, sia durante le sequenze in realtime che durante il gioco, è assolutamente perfetto.Quando camminate venite illuminati dal sole che penetra nella tra le fronde della rigogliosa foresta dando luogo a dei giochi di luce sulla nostra divisa davvero bellissimi; le movenze di Solid Snake sono ancor più articolate e realistiche del precedente capitolo: la corsa e la camminata abbandonano la seppur minima "legnosità" di Sons of Liberty e diventano molto più fluide e convincenti; sorprende moltissimo la tecnica del "passo del leopardo" ovvero l'avanzamento sdraiato per terra: il suolo della giungla è molto sconnesso e presenta parecchi dislivelli. Durante l'avanzamento "strisciante" la sagoma di Snake seguirà queste irregolarità con una naturalezza disarmante. Nel momento in cui entrate in una zona con vegetazione più folta strisciando la telecamera passerà ad inquadrare l'azione in prima persona per poi tornare alla visuale canonica appena superato l'ostacolo.Alla classica visuale che inquadra il giocatore "dall'alto" si aggiunge una visuale "di spalle" in cui Snake è praticamente fermo al centro dello schermo e il panorama si muove di conseguenza.

    Diventarte parte dell'ambiente

    Uno dei cardini delle novità introdotte nel gameplay di Snake Eater risiede nel tasto Start; premendolo si ha accesso ad un menù mai apparso finora: in esso sono contenute tre voci: tramite la voce BackPack si ha accesso all'inventario, rimasto assolutamente invariato rispetto ai primi due capitoli (L2 Oggetti R2 Armi). Le vere novità sono rappresentate dalle voci CAMOUFLAGE e FOOD. L'unica vera differenza risiede nel fattore peso: ora ad ogni cosa che trasportate corrisponde un peso specifico; è presumibile che il carico che si può addossare Snake non sia illimitato ed è probabile che tanto più ci avvicineremo al carico limite quanto più faremo fatica ad avanzare e non solo...Accedendo al menù Camouflage vi verranno messi a disposizione differenti mimetiche e cammuffamenti facciali. Ogni mimetica ( e cosmesi facciale) ha un "pattern" dedicato ad un tipo specifico di ambiente, oltre ad avere assegnato un "punteggio di mimetizzazione"; tale punteggio è espresso relativamente alla mimetica indossata al momento e al tipo di vegetazione circostante.In pratica esprime di quanto varierà la vostra mimetizzazione con l'ambiente (con la cifra, un numero variabile tra 0 e 100) e se migliorerà o peggiorerà (tramite i segni+ o -) Perciò se state indossando una mimetica standard (quella color kaki) e decidete di indossare una mimetica "per vegetazione" mentre attraversate una zona molto rigogliosa otterrete un valore di mimetizzazione molto positivo. Se invece nelle stesse condizioni decidete di indossare una mimetica "per fabbircati" (con un pattern chiaro che ricorda molto da vicino i mattoni) otterrete un valore di mimetizzazione molto basso se non negativo (praticamente sarete come un pugno nell'occhio e visibile da chiunque). La demo fornisce un campionario ben definito di mimetiche e cosmesi facciali; non è però anocra chiaro come si potrà acquisire le differenti divise o se saranno assengate all'inizio del gioco (cosa che appare comunque inprobabile...).Naturalmente ad una corretta mimetizazione ottica deve corrispondere anche un comportamento adeguato; durante la partita si può notare la presenza dell'indicatore di mimetizzazione nell'angolo superiore destro dello schermo. Non sarete di sicuro sorpresi nello scoprire che ad ogni movimento che effettuate questa percentuale varia; ciò si deve attribuire sia all'ambiente che al nostro passo. Avanzare strisciando nell'erba alta ci rende molto difficili da individuare, camminare lentamente rende meno visibili e correre ci rende facilmente individuabili. Anche rimanere accostati ad un albero o inginocchiati dietro un masso produce effetti positivi sul nostro mascheramento.La terza ed ultima voce del nuovo menù si chiama Food. In questo capitolo Solid Snake avrà a che fare anche con la fame! Ogni volta che camminate, correte, sollevate un oggetto o voi stessi consumerete un po' di energia; per recuperare l'energia dovrete nutrirvi di ciò che offre madre natura. Potrete perciò raccogliere della frutta o dei funghi oppure sarete costretti a cacciare la fauna del posto. Questo significa che avrete la possibilità di assaggiare prelibatezze quali rane, serpenti di varia metratura e coccodrilli! Ogni alimento ha un proprio gusto più o meno gradevole e fornisce un differente apporto calorico a Snake. Stando a quanto viene riferito da Konami i differenti cibi devono essere mangiati con cura in modo da fornire al protagonista la giusta quantità di proteine, grassi e zuccheri; purtroppo la lunghezza della demo non permette di approfondire questo aspetto "dietologico" di Metal Gear...

    Sconfiggere il nemico

    Tutto questo per sopravvivere in un luogo popolato da ogni tipo di ostilità immaginabile: alligatori pronti a mordervi non appena siete alla portata dei loro denti, sabbie mobili da evitare con cura, ponti tibetani sospesi su lunghi crepacci e stretti sentieri che costeggiano ripide montagne.Ma soprattutto loro:i nemici. Chiamateli come volete, sovietici, guerriglieri, rossi.. sono molti, intelligenti, organizzati ed armati fino ai denti.I modelli poligonali utilizzati per i nemici che si sono potuti vedere in questo breve escursus sono pochi ma confidiamo che il numero finale di nemici sia davvero molto più alto. Per quanto riguarda il livello di dettaglio siamo ormai ad un livello davvero esemplare, sia come cosmesi generale ( inquadrando un soldato con la visuale in prima persona ci si accorge della notevole quantità di texture utilizzate per vestirlo) che come qualità, varietà e realismo delle animazioni.Le situazioni di pericolo che si possono affrontare in questa demo sono poche ma spaventosamente intense: i nemici pattugliano le aree di gioco rispondendo ad ogni minimo spostamento o rumore(compresi i voli degli uccelli spaventati dal vostro passaggio o i rumori provocati dal vostro stomaco quando la fame è troppa.... ). L'influenza della mimetizazione è fondamentale, con unapercentuale del 95% un guerrigliero dovrà inciampare su di voi prima di accorgersi che siete vivo mentre uno 0-10% vi vedrà da decine di metri di distanza; con percentuali intermedie invece varierà il tempo che impiega a decidere se siete un'allucinazione ottica o un pericolo. In questo tempo dovete rispettare l'assoluta immobilità pena l'individuazione immediata. Come nei precedenti capitoli di Metal Gear il combattimento è una scelta estrema e spesso porta a gravi conseguenze: l'intelligenza artificiale dei guerriglieri dà prova di forte sviluppo anche durante gli attacchi; fa un certo effetto verere uno di loro lanciare una granata incitando i compagni ad allontanarsi e vedere loro che rapidamente abbandonano la posizione.A disposizione avete subito (solo in questa demo) un buon armamento; coltello, pistola con silenziatore, proiettili narcotizzanti, M16, fucile a pompa e fucile di precisione. Oltre alle armi da fuoco avremo a disposizione alcuni utilissimi stumenti; binocolo, visori notturno, visore termico, radar doppler, microfono direzionale e qualche buon sigaro...Naturalmente questi oggetti non saranno disponibili da subito nel gioco finale bensì sarà necessario raccorglierli uno ad uno durante il proseguo della partita.

    Riuscirete a resistere?

    Come si può concludere il racconto di questo primo contatto con Snake Eater? Con una considerazione forse: Nel 2001 venne distribuita una demo di Metal Gear Solid 2 in omaggio con Zone of the Enders: le impressioni che si sono potute ricavare da quella prima esperienza furono sicuramente entusiasmanti: anche questa volta siamo di fronte ad un prodotto che regala le stesse forti emozioni ma con una differenza. Nel 2001 eravamo di fronte ad un gioco con una cosmesi pressochè incredibile e con qualche nuovo interessanti particolare del gameplay. Oggi siamo davanti ad un gioco la cui profondità, già notevole in passato, risulta amplificata dalle decine di novità introdotte. L'ambientazione, il mimetismo, il cibo e il confronto continuo con la natura rendono Snake Eater un'esperienza assolutamente unica.A dire il vero coloro che hanno giocato i primi due Metal Gear, e non intendo quelli su PS1 e PS2 ma quelli su MSX e Nintendo Famicom, proveranno una piacevole sensazione nel vedere ritornare Solid Snake nelle sue "terre natali"; in effetti anche il level design di Snake Eater ricorda moltissimo quello dei due illustri predecessori.. che sia un caso o una cosa voluta?La realizzazione tecnica è prossima a diventare un indiscutibile punto di riferimento della piattaforma Sony. L'effetto "umido ed abbacinante" che si prova nell'osservare la vegetazione, la quantità esasperata di dettagli coreografici, gli animali che vivono in questa foresta, le animazioni, i filmati... tutto è stato dell'arte puro.In solo due casi abbiamo assistito ad un rallentamento e alla scomparsa di qualche poligono; il rallentamento è avvenuto durante uno scontro a fuoco contro quattro guerriglieri in visuale prima persona ( contando la quantità di dettagli sfido chiunque a non rallentare..) quindi è lecito pensare che questi difetti saranno risolti nella versione finale del gioco.Ci rimane solo una cosa da fare a questo punto: aspettare.Pochi stage non sono sicuramente sufficienti per giudicare un prodotto del genere soprattutto considerando che già una volta quello che Konami non fece vedere fu motivo di forte biasimo da parte della comunità di videogiocatori.Il 17 novembre prossimo Metal Gear Solid: Snake Eater verrà distribuito in territorio statunitense e successivamente anche in Europa; la luce rossa è accesa.. mancano pochi minuti al lancio.Siete pronti ad iniziare una "virtuous mission"?

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