Speciale Metal Gear Solid 4 - E3 2007

La NextGen secondo Hideo Kojima

Speciale Metal Gear Solid 4 - E3 2007
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Kojima è tra noi

    Mentre la conferenza Sony avanzava tra un trailer e l'altro, è stato annunciato l'ingresso in scena del celebre game designer nipponico Hideo Kojima, che quest'anno festeggia il ventennale della sua killer application più famosa: Metal Gear Solid. Il direttore di Kojima Productions ha innanzitutto annunciato che la grafica che vedremo nel trailer di Metal Gear Solid 4 sarà l'effettiva grafica di gioco, poiché il video è realizzato in real-time. Inoltre, Kojima ha voluto precisare che Guns of the Patriots sarà il capitolo conclusivo della ventennale saga, dove verranno risolti tutti i misteri legati all'intreccio nato nel 1987 e sviluppatosi in diverse console. Il gioco sarà ancora una volta uno stealth game, ma sarà rinnovato dalla situazione che ci troveremo a vivere: il campo di battaglia non offrirà mai davvero a Snake un nascondiglio sicuro, come lo slogan annunciava già qualche anno fa: no place to hide. Sorridente e sicuro di sé, il game-designer ha poi assicurato che si impegnerà con tutte le sue forze affinché Metal Gear Solid 4 sia un capolavoro, esattamente come ha fatto in questi venti anni. Mentre il pubblico ascolta attentamente le parole tradotte dall'interprete, la sala si fa buia, ed il trailer del nuovo colossal di Konami si riflette negli occhi dei presenti.

    Un destino economico sorretto dalla guerra

    L'Old Snake che abbiamo già conosciuto nel trailer del TGS 2005, dell'E3 2006 e ancora del TGS 2006 avanza armato, con circospezione, in quello che sembra essere un accampamento militare. Nel frattempo, la nota voce inglese del suo storico comandante, il colonnello Roy Campbell, prende a parlare: "Questa missione non è un ordine da Washington. Non come un tempo, almeno. E non è nemmeno qualcosa che l'ONU possa autorizzare". Mentre dei soldati si muovono, Snake si acquatta dietro ad una tenda, spiandoli. "Perché io?" domanda al colonnello. Un tecnologico camion ingrana la retromarcia, mentre il colonnello seguita a parlare: "A causa della potenza militare dei PMC. E del loro effetto sull'economia. Nel 21esimo secolo la guerra è come il petrolio nel 20esimo secolo... il pilastro che regge l'intera economia. Nessuno è tranquillo. Ma sono troppo preoccupati dal crollo dell'economia bellica per fare qualcosa". Snake si sposta tra le tende, mentre la telecamera ci porta a riconoscere una matura Meryl Silverburgh, spalla e compagna di Solid Snake nell'originale Metal Gear Solid. La ragazza indossa una bandana ed un orecchino a forma di proiettile all'orecchio sinistro. Alle sue spalle, dei soldati sembrano attendere ordini. La telecamera ora indugia su un palazzo danneggiato da un evidente conflitto, mentre Old Snake trova riparo tra due casse di legno, seguitando a spiare i soldati. "Mi sembra che si facciano gli affari loro" afferma, commentando quanto detto da Campbell. A HIDEO KOJIMA GAME, leggiamo nel monitor. Snake si sporge

    e scorge Liquid Ocelot, di spalle. "Ma io per primo non intendo stare immobile a guardare ciò che accadrà. Questa non è giustizia: è un incarico segreto. Una sorta di ingaggio" gli spiega ancora il colonnello Campbell. Mentre Snake si sporge, Liquid si volta; i suoi occhi risoluti sono celati da occhiali da sole scuri ed esibisce dei baffi bianchi simili a quelli del suo oramai vecchio fratello.
    Nell'ambientazione in cui si trova, Snake avanza celato agli occhi dei soldati. "Farai questo per me? Ucciderai Liquid?" gli chiede Campbell, mentre Liquid stesso giganteggia nello schermo. Sul monitor compare ora il logo celebrativo del ventennale della saga. Con voce debole, doppiata dall'interprete di Revolver Ocelot, Patrick Zimmerman, Liquid accosta la bocca al microfono "Attivatelo". Il logo Kojima Productions compare e scompare in pochi secondi. Dei militari avanzano verso la telecamera. La voce della bella dottoressa Naomi Hunter prende a parlare con Snake: "L'obiettivo di Liquid è prendere il controllo dei SOP. Per farlo, ha bisogno di analizzare la struttura delle nanomacchine e di comprendere come questa entri in comunicazione con le altre. Le nanomacchine di cui sono dotati i militari ed i PMC sono di terza generazione, ma il loro design deriva da quelle di prima generazione". Mentre la più grande esperta di genetica della storia dei videogames spiega questi complessi concetti che probabilmente costituiranno il fondamento della trama di Guns of the Patriots, la

    telecamera indugia nuovamente sull'ormai esperta Meryl e sul suo team. Dall'alto, Liquid li osserva, di spalle. Snake si espone, puntandogli contro la sua arma, pronto a far fuoco. Il verso di un Metal Gear risuona in sottofondo, costringendo Meryl ed il suo team ad alzare lo sguardo, in allarme. "Prima generazione?" domanda Snake. "Una colonia di nanomacchine, delle quali una parte era il FOXDIE. Nove anni fa, a Shadow Moses, lo iniettai nel tuo corpo, Snake" spiega ancora la dottoressa, ricordando all'agente di avergli iniettato il mortale virus FOXDIE diversi anni prima, e rivelando quindi l'ambientazione "temporale" di Guns of the Patriots, cinque anni dopo l'incidente di "Big Shell".
    Liquid si guarda attorno con circospezione, mentre gli uomini di Meryl, come colti da un malore mentre trasportano una cassa di legno, iniziano ad urlare e toccarsi la fronte. Apparendo intontiti, iniziano a cadere l'uno dopo l'altro, e sullo sfondo vediamo anche la stessa Meryl accusare il dolore, piegandosi per sopportarlo. Tra le urla generali, Meryl crolla in ginocchio. Un soldato si accascia al suolo dimenandosi, con la bava alla bocca, come strozzato da qualcosa. Un altro, disperato, corre verso Meryl, urlandole "Capitano!". Un grosso elicottero militare sorvola la zona dove si sta compiendo la misteriosa strage, mentre alcuni Moonlight - questo sembra essere il nome dei nuovi Metal Gear - fanno la loro comparsa sulla scena, saltellando in ogni direzione ed emettendo il loro oramai caratteristico verso. I soldati continuano, intanto, a cadere ed urlare, decimati, tra chi rigetta e chi rantola. Un militare si accosta a Meryl, che rannicchiata al suolo si agita in preda agli spasmi, anche lei con la bava alla bocca, come soffocata da qualcosa. Il povero superstite si guarda attorno, non capendo stia accadendo ai suoi compagni e al suo comandante.
    "Il sistema rende possibile integrare informazioni di micro-livello non solo su singoli soldati o unità, ma anche informazioni di macro-livello riguardo le condizioni del campo di battaglia e gli ordini per il combattimento" riprende la parola Campbell, mentre Liquid si gode la strage dall'alto. I soldati, come impazziti, iniziano a picchiarsi selvaggiamente tra loro, controllati probabilmente da una forza esterna. Snake si fa strada tra di loro,

    spintonandoli. "In pratica hanno finalmente conseguito un controllo totale in tempo reale del campo di battaglia..." commenta la sua voce. Snake continua ad avanzare e si sbarazza di un soldato fuori di sé che sembrava volerlo aggredire. "Sta prendendo il controllo di questo immenso esercito e si sta preparando ad un'insurrezione" afferma Campbell. "Volete Liquid morto" taglia breve Old Snake. Lo stesso Liquid appena citato continua ad osservare la scena dall'alto, spostandosi alla sua sinistra. "Deve essere fermato, prima che sia troppo tardi" replica il colonnello. Stremato, Snake avanza praticamente carponi tra i soldati impazziti, mentre Naomi decide di parlargli: "Ascoltami, Snake: possiamo colpire Liquid in ogni momento". "Progettate di prenderlo con la forza? E' una follia! Ascolta, le cose non sono così semplici" le risponde quello che un tempo era conosciuto come l'uomo capace di rendere l'impossibile possibile, mentre punta la pistola contro la sua nemesi. Liquid si toglie gli occhiali da sole e si volta verso il fratello, mentre un elicottero si leva alle sue spalle, minaccioso. "Le tue motivazioni sono anche le nostre, ora. Non devi farlo" cerca di convincerlo Naomi. Liquid indossa nuovamente i suoi occhiali, mentre Snake, che a malapena riesce a reggersi in piedi, colpisce gli spettatori con parole fredde e dirette: "Non sono un eroe. Non lo sono mai stato. Sono solo un vecchio assassino... ingaggiato per compiere degli incarichi bagnati di sangue". L'elicottero si accosta a Liquid, mentre Snake crolla al suolo senza riuscire a sparargli. Il logo ufficiale del gioco copre ogni scena, abbandonandoci alla voce della dottoressa Hunter: "Snake, se non vuoi essere un prigioniero del fato, allora va'. Adempi al tuo destino". Accasciato a terra affannante, Snake la ascolta. Poi tutto scompare.
    "Anche tu?" fa capolino una voce. "Immortale" prosegue. "No" replica l'altro "semplicemente non temo la morte". L'azione riprende sullo schermo, mostrandoci i due interlocutori, rispettivamente Vamp, reduce da Sons of Liberty, e Raiden, eroe dell'incidente di

    Big Shell del medesimo capitolo della saga. Mentre Raiden distrugge alcuni Moonlight che lo attaccavano, ingaggia anche un epico scontro acrobatico con Vamp. Tra una piroetta e l'altra, i due guerrieri-atleti arrivano al punto in cui Vamp riesce ad abbrancare Raiden, conficcando la spada nel suo addome. Quest'ultimo non sembra però accusare il colpo ma, anzi, affonda ulteriormente la lama nel suo rivestimento cibernetico, trapassando da parte a parte anche Vamp. Nessuno dei due sembra risentire del colpo, e Vamp riesce ad estrarre la lama, ingaggiando nuovamente lo scontro. Voltandosi l'uno verso l'altro, affondano simultaneamente nella carne dell'avversario le loro lame, rimanendo immobili. Vamp alza lo sguardo verso Raiden, i due sono faccia a faccia: "Sarai forse tu colui che finalmente mi ucciderà?".
    La battuta è coperta dall'annuncio dell'uscita simultanea di MGS4 in tutto il mondo ad inizio 2008. Il link al sito Konami ci saluta, regalandoci il buio e quel senso di sconvolgimento che solo il maestro Kojima è capace di trasmetterci con i suoi enigmatici trailer.
    Al termine del trailer, tra gli applausi generali, Kojima rivela di non avere con sé, come invece era stato promesso, una versione giocabile dimostrativa del titolo, ma che chiunque potrà accedervi partecipando, la prossima settimana, all'incontro Konami che si terrà a Tokyo.

    Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots Per l'ennesima volta, Hideo Kojima è riuscito a monopolizzare sulla sua saga più famosa l'attenzione del pubblico e della critica, ritagliandosi uno spazio tutto per sé durante la conferenza Sony. Il trailer mostrato, che ha svelato nuovi intrecci della trama, incuriosendo sempre di più gli appassionati, ed i progressi grafici effettuati rispetto all'ultima release video-dimostrativa al TGS 2006 preannunciano che Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots potrebbe davvero rivelarsi la killer application del nuovo gioiellino Sony, che ne detiene e - dice Kojima - ne deterrà l'esclusiva.

    Che voto dai a: Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots

    Media Voto Utenti
    Voti: 451
    8.9
    nd