I migliori protagonisti di GTA da CJ a Trevor: pazzi, astuti e implacabili

La saga Rockstar ci ha abituato negli anni ad impersonare uomini molto complicati, tanto violenti quanto fragili e insicuri.

Top 5 migliori personaggi di GTA
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Decifrare la formula segreta che ha portato Grand Theft Auto ad essere una vera e propria istituzione nell'universo videoludico non è affatto semplice, perché i pregi della saga sono innumerevoli oltre che estremamente vari. Sarà per le colonne sonore da urlo, per la capacità di spingere di volta in volta le tecnologie oltre un limite che prima sembrava invalicabile, o semplicemente per il tono grottesco con cui descrive un'America colma di contraddizioni, Rockstar Games ha scolpito il proprio nome nell'Olimpo del medium con una serie riconosciuta in tutto il mondo.

    La scrittura sagace degli sviluppatori americani ci ha regalato negli ultimi anni un manipolo di protagonisti indimenticabili e, dopo aver dedicato una speciale biografia all'Arthur Morgan di Red Dead Redemption 2, abbiamo deciso di soffermarci su quelli più profondi e complicati di GTA, uomini capaci di compiere i gesti più efferati ma anche di distinguersi per onore o per semplice follia.

    Michael De Santa GTA V

    Riflessivo e dalla morale ambigua, Michael è un leader in continua lotta con se stesso. Autore degli svariati piani che porteranno il giocatore a svaligiare banche, gioiellerie e addirittura il quartier generale dell'FIB, il protagonista di GTA 5 spicca per intuizione e per la capacità di prevedere ogni singolo intoppo durante i lavori, ma è allo stesso tempo molto insicuro e non accetta di buon grado le critiche e i suggerimenti dei suoi partner nel crimine.

    Michael ha trascorso i suoi migliori anni tra furti e fughe dalla polizia dopo aver visto naufragare una potenziale carriera nel football, vivendo appieno il brivido di pericoli mortali in un'esistenza al di là della legge, ma ha scelto di abbandonare tutto dopo essersi innamorato di Amanda, la spogliarellista che diventerà sua moglie.

    Per garantire l'incolumità della compagna e regalarle una vita da sogno, il criminale ha venduto all'FIB i soci Trevor e Brad, inscenando la propria morte per cancellare il passato e ricominciare tutto nell'altolocata Rockford Hills. Una forte crisi di mezza età, unita all'improvvisa mancanza di adrenalina nella sua "tranquilla" vita familiare, lo porta però a riconsiderare una seconda opportunità come gangster: diviso tra l'affetto per i parenti che vorrebbe tenere al sicuro e il desiderio di provare ancora l'esaltante sensazione di scherzare con la morte, Michael si autoconvince di non avere alternative e mette di nuovo le sue capacità a disposizione del crimine.

    L'uomo riprende a formulare piani articolati e a risolvere i suoi problemi personali con la violenza, assumendo lentamente la consapevolezza di essere assuefatto a quello stile di vita estremo, mentre diventa una figura paterna per il giovane Franklin, che lo vede come un esempio da seguire. Il rapporto tormentato con Trevor è reso incandescente da un affetto tradito, ed è esilarante sentire i due protagonisti punzecchiarsi a vicenda cercando di ferirsi reciprocamente: un po' fratelli, un po' acerrimi nemici, i due criminali sono uniti da un legame che è uno dei motori della storia indimenticabile di GTA V (qui la prova di GTA V per PlayStation 5).

    Tommy Vercetti GTA Vice City

    Sebbene non brilli per originalità o per capacità di smuovere i sentimenti dei giocatori, Tommy Vercetti è uno dei personaggi più iconici dell'intera saga Rockstar. La camicia hawaiana, l'ambizione smodata e quel fascino inossidabile da gangster con un codice d'onore lo hanno reso indelebile per milioni di appassionati: apertamente ispirato al Tony Montana di Al Pacino, Tommy è il protagonista di una scalata criminale semplice nella sua assurdità, piena di sangue, intrighi e tradimenti a cui rispondere con una sventagliata di mitra.

    Sonny Forelli, il capo di una famiglia mafiosa di Liberty City, riesce a farlo scarcerare sfruttando le sue conoscenze, per poi spedirlo a Vice City per verificare che un grosso carico di droga venga correttamente venduto. Lo scambio si rivela in realtà una trappola, alla quale Tommy riesce a sopravvivere per un soffio: è da questo attentato che comincia una ricerca di risposte che lo porterà a sedere sullo scranno più alto di tutta la criminalità organizzata. Violento, incapace di accontentarsi e sempre prono alla vendetta più crudele, l'uomo doppiato dal compianto Ray Liotta ricalca i tratti classici dei gangster visti nel cinema degli anni '80, conditi dalla solita spruzzata di paradossalità che è l'ingrediente principale delle trame imbastite da Rockstar.

    Questo Scarface videoludico è stato il primo protagonista della serie ad avere una voce, ma a differenza della sua versione cinematografica sopravvive alla sanguinosa sparatoria nella villa e riesce a mantenere la corona della criminalità: viene citato più volte nel corso della saga, con piccoli easter egg che dimostrano il grande affetto che lega i giocatori (e Rockstar stessa) a questo storicol volto di Grand Theft Auto.

    Niko Bellic GTA IV

    Accade spesso che per analizzare qualcosa con obiettività ci sia bisogno di uno sguardo esterno, freddo e distaccato, che sia scevro da esperienze pregresse e indottrinamenti culturali. Non sorprende quindi vedere come il tono scanzonato e sopra le righe con cui GTA ha sempre raccontato gli Stati Uniti d'America piombi in un deprimente grigiore quando il suo protagonista, per la prima volta, non è americano. Niko Bellic è serbo, un veterano della guerra in Jugoslavia con l'intenzione di lasciare nel Vecchio Continente un passato fatto di orrori e crimini per ricominciare tutto nel grande Paese delle opportunità.

    Ciò che trova oltre Ellis Island è invece una promessa mancata, perché gli USA impiegano davvero poco per scovare in lui le pulsioni peggiori dell'uomo, obbligandolo di fatto ad una nuova vita da sicario alla mercé di criminali senza scrupoli. Niko non era un santo nemmeno in patria - "ho ucciso persone, contrabbandato persone, venduto persone" ammette il protagonista parlando con Ilyena Faustin, un'emigrata come lui -, ma aveva davvero intenzione di cambiare vita con quel viaggio oltre l'oceano, e lo scoraggiamento che lo perseguita durante ogni incarico è la spia di una tristezza che sfiora i limiti della depressione.

    Non c'è il solito conforto del sarcasmo in GTA 4, perché il suo protagonista non riesce a ridere delle atrocità commesse, memore di una guerra che non riuscirà mai a scrollarsi di dosso. Il suo unico affetto stabile è quel cugino un po' spiantato che nei piani iniziali avrebbe dovuto aiutarlo ad inserirsi in città, ma Niko ben presto si trova costretto a proteggerlo dagli strozzini che gli stanno alle calcagna. Il ridicolo codice d'onore che aveva determinato le azioni degli altri personaggi della saga è qui sostituito dal cinismo di un soldato afflitto dai sensi di colpa, obbligato ad una vita di delitti da un mondo che sembra rigettarlo ovunque lui vada, innescando quella miccia che esploderà nella pura furia vendicativa di una missione finale al cardiopalma.

    Trevor Philips GTA V

    I protagonisti creati nelle fucine Rockstar sono quasi tutti criminali con un certo fascino, capaci di uccidere a sangue freddo ma anche di mostrare rispetto e lealtà: gli autori cercano di legare con un sottile filo di empatia i personaggi ai giocatori, così che questi ultimi possano provare repulsione e al tempo stesso ammirazione verso individui "particolari".

    Con Trevor il filo si spezza di netto, ogni inibizione sociale salta mentre questa canaglia supera ogni limite umano e si lascia andare a continue manifestazioni di follia. Estremamente pericoloso, mosso da scatti d'ira immotivati e privo di qualsiasi forma di pietà, è l'antitesi del Michael riflessivo che infatti gli fa da contraltare, per una relazione che fa scintille ad ogni minimo attrito.

    Trevor ha vissuto un'infanzia molto difficile a causa di una rabbia incontrollabile che lo ha portato ad uccidere animali e vagabondi fin da giovanissimo, suo padre era violento e l'affetto che lo legava alla madre era unilaterale, perché lei lo trattava con condiscendenza e lo accusava di non volerle davvero bene. Abbandonato dal padre in un centro commerciale, molla la scuola: purtroppo anche l'ipotesi della carriera militare tramonta, a causa della difficile condizione psicologica di Philips.

    Estraniato dalla società, Trevor trova nel crimine l'unica fonte di gioia e sostentamento, ma è Michael a fargli da guida impedendogli di deragliare completamente e finire in una bara: il sadico bandito lo sa benissimo, è sempre onesto con se stesso e non mostra nemmeno un briciolo di ipocrisia (a differenza di Michael), ed è per questo che il tradimento del compagno lo ferisce così nel profondo.

    Mossi dall'insana seduzione che da sempre rende gli assassini una sorta di celebrità, è impossibile rimanere indifferenti di fronte a quel crogiolo di follia che è Trevor: passare a lui da un altro personaggio è come fare un salto nel vuoto, poiché spesso lo si sorprende in azioni depravate o semplicemente fuori di testa, che forniscono piccoli scampoli di una vita senza alcuna regola morale.

    Carl Johnson GTA San Andreas

    Menzione obbligata per il personaggio che, soprattutto grazie ad un videogioco dalle fonti inesauribili di divertimento libero, è diventato il compagno di milioni di persone in giro per il mondo: GTA San Andreas è un classico riconosciuto da tutti, e il suo successo ha permesso di scolpire il nome di CJ nella storia del medium rendendolo una vera e propria star. Costretto dall'improvvisa morte della madre a tornare nel quartiere che ha abbandonato per evitare un destino inglorioso, Carl si trova di front a una Grove Street andata completamente in malora.

    La gang che controllava il territorio è allo sbando, i rivali hanno approfittato del vuoto di potere invadendo le strade con droghe e armi di contrabbando, annientando con facilità ogni tentativo di ribellione anche grazie all'appoggio di agenti corrotti. Il lutto e il dolore causati dalla sciagura che si è abbattuta sul suo quartiere convincono CJ ad aiutare suo fratello "Sweet" a ristabilire l'ordine naturale delle cose, tornando ad agitare azioni di guerriglia contro i Ballas e la polizia per riconquistare Grove Street.

    L'ascesa al potere di CJ vede questo ragazzo violento e svogliato trasformarsi in una sorta di boss della malavita, passando dagli assalti frontali contro le gang rivali alle macchinazioni per acquisire potere nelle città che contano (San Fierro prima, Las Venturas poi): mentre la posta in gioco diventa sempre più alta, Carl affina le sue capacità mentali e si dimostra molto più sagace di quanto promettessero i suoi inizi nel mondo del crimine.

    Le rivelazioni che puntellano la trama di San Andreas porteranno alla luce tradimenti molto dolorosi per il protagonista, che sarà quindi costretto a vendicarsi contro coloro che credeva fratelli più che amici, dimostrando spesso reticenza nell'uccidere a sangue freddo ma senza mai tirarsi indietro quando l'unica soluzione ad un problema è la morte di una persona.

    Figlio della cultura del gangsta rap che spopolava negli Stati Uniti all'inizio degli anni '90, CJ si concede anche una divagazione nel mondo della musica in veste di produttore e agente di Madd Dogg, ramificando il suo impero attraverso numerose attività e stringendo alleanze con le grandi famiglie mafiose del territorio. Il suo carattere tranquillo e amichevole è spesso acceso dall'ira provocata dalle bande rivali, con lo spiccato senso di famiglia e di attaccamento a Grove Street che sono capaci di trasformare questo ragazzo di periferia in un astuto omicida.

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