Mkers e Mercedes-Benz: una collaborazione nel segno dell'eSport

Abbiamo avuto l'opportunità di porre qualche domanda a Mirco Scarchilli, responsabile marketing comunicazione di Mercedes-Benz Italia.

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Mkers e Mercedes-Benz: una partnership di cui abbiamo parlato a lungo in diverse occasioni (recuperate il nostro speciale dedicato all'inaugurazione della gaming house Mkers). Un connubio tra i più interessanti, attualmente, nel nostro Paese. La splendida location, sorta nel cuore pulsante della Capitale, si presenta come un luogo ad alta innovazione, confezionato a misura di player.

La struttura, divenuta realtà proprio in collaborazione con il luxury brand tedesco (che, lo ricordiamo, supporta il settore già da qualche anno grazie a sponsorship e ad iniziative mirate), si pone come una sorta di evoluzione del "vecchio" concetto di gaming house, ovvero un Media Center innovativo, in grado di garantire non solo una preparazione completa per i pro player, ma anche una produzione di contenuti multimediali per tutti i fan e gli appassionati di esport e del mondo dell'entertainment digitale.

La Mkers Gaming House powered by Mercedes Benz, come abbiamo visto, è stata concepita curando ogni singolo dettaglio in tal senso, compresa ovviamente la Sim-Racing Room: ovvero il luogo dove la squadra e-racing Mkers powered by Mercedes-Benz potrà allenarsi al meglio per tutti i prossimi appuntamenti ufficiali che la vedranno impegnata, grazie a un Simulatore di guida di ultima generazione, messo a disposizione del team.
Proprio sull'inedita partnership tra Mkers e Mercedes-Benz abbiamo avuto l'opportunità di sentire Mirco Scarchilli, Responsabile Marketing Comunicazione di Mercedes Benz Italia. Ecco cosa ci ha raccontato.

Mercedes Benz e l'esport: la parola a Mirco Scarchilli

EE: Salve, può presentarsi ai nostri lettori?
Mirco: Ciao, sono Mirco Scarchilli ex gamer non professionista e Responsabile Marketing Comunicazione di Mercedes-Benz Italia

EE: Mkers e Mercedes-Benz: può raccontarci la genesi di questa partnership? Perché la scelta di puntare sull'organizzazione romana?
Mirco: È una partnership che parte da lontano, conosciamo la realtà dei Mkers da diversi anni (recuperatevi il nostro approfondimento sui Mkers) e ci ha sempre colpito per la visione innovativa del fenomeno esport ma al tempo stesso mirata a garantire una crescita sostenibile della community in Italia.

Dopo attente valutazioni, legarci ai Mkers attraverso il progetto Gaming House ci è sembrata la scelta in grado di garantire il miglior valore in termini di possibilità di sperimentazione e visibilità del brand Mercedes ad un'audience diversa da quella con cui dialoghiamo abitualmente.

EE: La casa automobilistica tedesca può già vantare una presenza pluriennale nel settore esport: partner di Riot Games e sponsor di molti eventi di rilievo internazionale. Come si è avvicinata, inizialmente, all'esport e per quale motivo si è deciso di affiancare il marchio a eventi od a organizzazioni esport?
Mirco: In una fase di grande trasformazione e profondo cambiamento per tutto il mondo automotive, eravamo alla ricerca, sia a livello globale che nazionale, di nuove piattaforme di comunicazione che potessero raccontare ed avvicinare la Stella di Stoccarda ai Millennials ed alla Generazione Z, notoriamente meno coinvolti dalla narrazione classica del Motorsport e, in senso più ampio, del mondo.

EE: Avete scelto di presentare un vostro prodotto, la Mercedes-AMG SL, proprio durante l'inaugurazione della Gaming House dei Mkers. Può spiegarci perché, dal punto di vista della strategia dell'azienda, in questo momento avvicinarsi alla "Generazione Z", parlare la loro lingua, è così importante?

Mirco: È per noi di importanza strategica poter intercettare ed interpretare i codici di comunicazione della contemporaneità per poterci raccontare e confrontarci con una audience nuova, più giovane e meno legata ai concetti strutturali del motorismo.

EE: Quali valori accomunano Mkers e Mercedes?
Mirco: In tre parole: visionarietà, innovazione e multiculturalismo.

EE: Sappiamo che la sponsorship tra le due realtà include una serie di attività che consolideranno ulteriormente il posizionamento di Mercedes-Benz nel settore esport in Italia. Ci può spiegare meglio quali saranno e in cosa si svilupperà tale strategia di sviluppo? Sarà a lungo termine? Nel senso: avete una visione proiettata verso un futuro che non sia immediato?
Mirco: Come azienda siamo molto interessati a consolidare la strategia nel mondo degli esport. Le opzioni sul tavolo sono molteplici e tutte interessanti, al momento non possiamo svelare di più ma aspettatevi grandi sorprese per il futuro

EE: Mercedes Benz non sarà presente solamente nelle vesti di marchio e "title sponsor" della gaming house, ma potrà vantare anche una squadra di sim racing. Quale supporto e quale futuro attende i giocatori che potranno beneficiare di una tale opportunità? Già esiste il team Mercedes-AMG Petronas; in cosa il team Mkers si differenzierà?

Mirco: Il team Mkers tenderà ad avvicinare il pubblico al mondo degli esport, dando la possibilità al pubblico di essere parte attiva, provando a partecipare e diventare un pro-player grazie all'iniziativa Be The Next Driver, presentata in occasione del Romics 2021. Una grandissima opportunità di generare contenuti e nuove attività vicine ad un pubblico più giovane, mixando esperienze fisiche con attività digitali, riportando l'adrenalina e l'experience dei nostri corsi in pista, anche attraverso i pro-player. Il team e-race nazionale si trasforma quindi in un grande opportunità di nuovi linguaggi di comunicazione.

EE: Ci sono già in programma eventi futuri a cui il team parteciperà? Avverrà - o è già avvenuta - una selezione e la presentazione ufficiale dei campioni che entreranno nel team?

Mirco: Il team è già ufficiale e operativo con 3 pro-player, mentre sul quarto componente attendiamo gennaio per poter svelare il nome del vincitore. La chiusura delle iscrizioni sarà infatti il 19 gennaio e attraverso competizioni e gare, definiremo insieme ai Mkers chi sarà il nome del pro-player che farà parte del team.

Ringraziamo Mirco e Mercedes-Benz per la disponibilità e, ovviamente, auguriamo loro buon lavoro!