Speciale Mother 3

Un RPG unico ed irriverente!

Speciale Mother 3
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  • Gba
  • Strange, funny and heartrending!

    Tra qualche giorno in Giappone sarà pubblicato per Gba un videogioco intitolato Mother 3, terzo capitolo di un RPG nato nel 1989, poco conosciuto qui da noi, ma molto apprezzato in terra nipponica. Tanto che, per ricompensare l’attesa di chi per lungo tempo ha confidato (invano) nella sua pubblicazione per Nintendo 64, Mother 3 sarà venduto a partire dal 20 Aprile in un bundle-set contenente, oltre alla copia gioco, un fiammante GameBoy Micro in edizione limitata ed una medaglia commemorativa. Ma qual è la ragione di tanta attesa? Infondo trattasi di un RPG bidimensionale, tecnicamente e graficamente non all’altezza di tanti presunti capolavori moderni, e la cui realizzazione, per giunta, è stata accompagnata da una campagna di marketing praticamente inesistente. Eppure la rivista Famitsu gli ha assegnato un voto di tutto rispetto (35/40). No, evidentemente la risposta non risiede nelle attese nostalgiche di videogiocatori attempati, né tanto meno in una chiassosa campagna pubblicitaria; il fatto è che i primi due episodi di Mother - nel loro piccolo - hanno compiuto una rivoluzione nel panorama dei RPG. Per questo è quasi d’obbligo tracciare un breve excursus sui precedenti capitoli di questo “fantademenziale” videogioco di ruolo, prima di vedere più da vicino cos’è l’ultimo Mother 3.

    Mother aka EarthBound

    Chi ha giocato al picchiaduro Super Smash Bros. Melee, si sarà forse domandato chi fosse quel personaggio col berretto da baseball che figurava fra tanti altri protagonisti di videogiochi molto più noti. Ebbene, quel marmocchio rappresentato nell’Olimpo delle divinità di casa Nintendo, si chiama Ness ed è il protagonista di Mother 2.
    Mother è un RPG creato nel 1989 dall’eclettico Shigesato Itoi, membro di Ape Inc. Il primo Mother fu pubblicato solo in Giappone, dove riscosse un enorme successo, tanto che già allora gli vennero dedicate decine di guide strategiche, fumetti e ne fu persino tratta una colonna sonora. La ragione di tanto successo è nell’ambientazione assolutamente impensabile per l’epoca, dopo che i primi due episodi di Zelda avevano fatto tabula rasa nel panorama dei RPG: ad ambientazioni medievali Mother contrappone un’epoca contemporanea, l’America degli anni ’80. Al posto di draghi, elfi oscuri e demoni, si combattono stravaganti nemici quali automobili spiritate, fricchettoni pazzi ed altri soggetti fuori di testa. Invece delle solite armi bianche, si usano yo-yo e padelle. La storia resta comunque un classico: Ninten, un ragazzino di appena tredici anni, decide assieme ad uno sparuto gruppetto di coetanei di indagare sugli strani avvenimenti verificatisi in città. Per il protagonista questa sarà l’occasione di far luce sul suo misterioso passato e sui suoi poteri psichici, attraverso i quali potrà sconfiggere un alieno invasore, noto come Giuegue. Nintendo tradusse Mother in inglese, ma non lo lanciò sul mercato statunitense; nel 1998 alcuni programmatori, acquistata all’asta un prototipo di quella cartuccia, ne realizzarono una conversione in file ROM: in questo modo è stato possibile diffondere al di fuori del Giappone Mother, conosciuto come EarthBound zero.
    Nel 1994 Itoi ci riprova realizzando un nuovo RPG per SNES, Mother 2, pubblicato negli States con il titolo EarthBound; questo è considerato uno dei migliori giochi di sempre perché, pur con i suoi numerosi difetti, è un autentico gioco d’autore. Un RPG classico, ma con un’ambientazione tutt’altro che canonica: la storia è molto simile a quella del primo capitolo per NES, anche se tra i due giochi non vi è alcuna connessione. Anche qui, dunque, via draghi e cavalieri erranti e largo a bambini che cercano di salvare il mondo dagli alieni. Il protagonista, Ness, è solo un tredicenne di periferia il quale, svegliato dal fragore di un meteorite precipitato a pochi passi da casa sua, decide di uscire fuori a dare un’occhiata. Da quel momento una serie di insoliti eventi inizia a sconvolgere la piccola città di Onett, e Ness riceve la visita di una mosca venuta dal futuro che gli comunica la sua missione: salvare il pianeta dalla minaccia aliena, ma solo dopo essersi tolto il pigiama... Zaino in spalla e sul capo l’immancabile berretto, Ness inizia così un’avventura costellata da numerose (e bizzarre) sfide, in una escalation di demenzialità: dall’oltrepassare i posti di blocco della polizia arriverà a liberare strane creature imprigionate nel vomito, il tutto mentre raccoglie le parti di una mistica melodia che lo guiderà insieme ai compagni verso l’obiettivo finale.
    Quando si dice che Mother 2 è uno dei migliori RPG di sempre, lo si fa o perché non lo si è mai realmente giocato oppure perché si è effettivamente rimasti affascinati dalla storyline unica, che attinge a piene mani dalla pop-culture e riprende numerosi clichè hollywoodiani dai film di fantascienza degli anni Cinquanta. Ci vuole poco a capire che non si è davanti al solito gioco di ruolo, ma piuttosto ad una parodia dello stesso: l’ambientazione è spensierata e i protagonisti sono dei bambini autentici, che sentono la nostalgia di casa e devono chiamare la mamma (splendido escamotage quest’ultimo per salvare la partita). Eppure questo gioco, a dispetto dei personaggi e delle situazioni infantili, ha un tocco maturo, un’impostazione quasi cinematografica, una cura profonda dei dettagli e dei dialoghi; questi ultimi - scritti dallo stesso Shigesato Itoi - sono forse l’aspetto più divertente di Mother 2, perché colmi di allusioni non molto celate agli stessi programmatori, a Nintendo ed agli altri giochi di ruolo. Un RPG dunque che ha rotto gli schemi tradizionali e che, più in generale, ha rappresentato un caso unico nel mercato dei videogames: basti pensare che, nella versione statunitense, la campagna pubblicitaria del gioco era accompagnata da slogan del tipo: "Questo gioco puzza!". La bellezza del titolo risiede, oltre che nella impagabile caratterizzazione dei personaggi e nei dialoghi insani, in una grafica minimalista ed affascinante e in una giocabilità avvincente. Mother ha introdotto, e ancora oggi continua a farlo, gli appassionati di RPG in un’esperienza totalmente diversa e ha insegnato che in un videogioco la grafica non è fondamentale, quando il gameplay e la trama sono così divertenti ed appassionanti. È questa la vera ragione di cotanto successo: aver sublimato il semplice concept che sta alla base.

    Mother 3

    Cos’è Mother 3? Come ha scritto Itoi sul suo blog, è un Role Playing Game. C’è una storia, dei nemici e, sconfiggendoli, si diventa più forti. È un RPG “regolare”. Ma il mondo di questo RPG è unico. Queste le poche - ma significative - parole spese dal creatore di Mother per descrivere la sua ultima attesissima creatura. L’idea che è alla base del gioco, dunque, è sempre la stessa: realizzare un RPG atipico, che si distingua dagli altri non per una realizzazione grafica eccezionale, ma per una storia divertente e per la giocabilità immediata. Questo, di sicuro, è quello che ci si aspetta da Mother 3. Altro non è dato sapere, visto che la campagna di marketing è in perfetto stile Nintendo, ossia praticamente inesistente. Non si sa nulla dell’ambientazione, delle meccaniche di gioco e della trama a parte che il protagonista, anzi i protagonisti, saranno sempre bambini, ma non più il solito Ness. Questi infatti sono due gemelli, Lucas e Claus, che avranno a che fare con nemici chimerici, come Bow Wow Fish (un pesce con la testa di cane e le zampe di gallina) e Horsantula (un ragno con la testa da equino). Si preannuncia quindi una trama surreale e dai contorni comici, anche se non si sa quale potrà esserne l’evoluzione. La grafica, a giudicare dai pochi screenshoot rilasciati, è sobria, ma ben curata e molto simile a quella di Mother 2. Colori accesi e smorti, scenari ameni e ambientazioni fanta-horror, il tutto in un mix che ha un piacevole impatto visivo, grazie anche ad una visuale che simula quella isometrica. Per tutto il resto bisogna attendere l’uscita in Giappone. Nonostante ci sperino in molti, non si hanno notizie su eventuali adattamenti per il mercato occidentale.

    Mother 3 Mother 3 è un gioco atteso da anni. Adesso è finalmente in dirittura d’arrivo per GBA. Saranno contenti i numerosi fan del RPG più atipico di sempre, e lo saranno ancor di più se M3 verrà pubblicato anche fuori dal Giappone. Di sicuro sarà l’occasione per iniziare a questo titolo quanti hanno occhi solo per i giochi di ruolo tutta grafica e poca sostanza, e soprattutto per apprezzare l’ultimo episodio di una serie sottovalutata e misconosciuta. La chiave del prevedibile successo di Mother 3 sarà nella capacità di Itoi di riproporre un concept e un character design che, in linea con quelli dei due precedenti capitoli, si prospettano divertenti ed anticonformisti. Insomma, la speranza è che Mother 3 mantenga la promessa fatta, e sia davvero un gioco “strano, divertente e straziante”.

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