Speciale New Xbox Experience

Analizzato l'aggiornamento del 19 novembre

Speciale New Xbox Experience
Articolo a cura di

New Xbox Experience. Con questo nome Microsoft nasconde il più grande restyling che una console abbia mai avuto. Un’operazione rischiosa, perché nonostante il Sistema Operativo dell’Xbox 360 sia a detta di molti il più completo dell’attuale generazione di Hardware, oggi 19 novembre esso viene completamente rivisitato, presentando una nuova veste grafica e tutta una serie di feature completamente nuove. Quello che spinge a compiere questa titanica operazione è il tentativo, da parte del colosso di Redmond, di svecchiare l’immagine che il mercato ha della console, cioè di una macchina con un catalogo software rivolto principalmente al suo segmento più hardcore e dall’architettura hardware fragile e poco innovativa, concettualmente inferiore persino alla prima Xbox, che con i suoi 8 Gb di hard disk, per esempio, non avrebbe avuto i problemi logistici che Microsoft sta cercando di risolvere per consentire a tutti i suoi utenti di poter sfruttare pienamente la Nuova Esperienza Xbox.

Problemi logistici dicevamo. La grande capacità manageriale di Microsoft di creare un evento mediatico per ogni cosa che fa (avete mai atteso un update del Wii?), in questo caso ha avuto un duplice effetto negativo. In primo luogo ha creato un’enorme aspettativa intorno a questo aggiornamento, che ha spinto gli utenti più temerari a ricercare sulla rete una sua versione preliminare oltretutto sotto molti aspetti incompleta. Tutto questo solo per il brivido di installarla sulla console qualche settimana prima della data di rilascio ufficiale, con conseguente isolamento dal Live ed oltretutto l’alto pericolo di ban o di danni al delicato hardware.
Il secondo aspetto negativo è quello di aver reso palese per l’ennesima volta come questa console, nonostante le grandi potenzialità finora espresse, sia stata pensata e progettata con superficialità, con alcune scelte hardware, come la già citata assenza di hdd o l’assenza di un lettore ottico ad elevata capacità di immagazzinamento dati, che hanno frenato e sempre di più limiteranno le sue capacità, soprattutto se confrontate con quelle del principale competitor: la Playstation 3.
La più grande sfida di Microsoft è quella di dover permettere a coloro che hanno acquistato la vecchia “Core” o l’Arcade di poter scaricare il suddetto update, essendo i 128 mb richiesti per poter usufruire di tutte le funzionalità dell’aggiornamento decisamente più grandi della memoria interna progettata per immagazzinare il firmware di sistema e le patch dei giochi. Per Ms è importante coinvolgere anche questo segmento dell’utenza, perché è qui che probabilmente si “nascondono” quelli che comunemente vengono chiamati casual gamers, cioè tutti quei giocatori che non sono disposti a spendere una fortuna pur di accaparrarsi il modello di punta di una console. Questo perché gli Avatar e tutte le altre caratteristiche meno tecniche della Nuova Esperienza Xbox sono inserite principalmente per attrarre questa particolare utenza. Il metodo escogitato per rendere più accessibile e meno traumatico l’acquisto di un hdd è l’iniziativa denominata Xbox Storage Upgrade, con la quale solo coloro che hanno acquistato un modello Xbox di base potranno portarsi a casa un nuovo Harddisk, un abbonamento per tre mesi al Live e delle cuffie ad un prezzo decisamente più abbordabile e competitivo rispetto a quello del singolo disco rigido.

La più immediata correlazione che si fa pensando al nuovo aggiornamento è l’introduzione degli Avatar. Questi personaggi, come il loro stesso nome lascia presagire, saranno la nostra “carta d’identità” sul Live, oltretutto, come succede coi Mii di Nintendo, essi prenderanno il posto degli anonimi protagonisti all’interno dei giochi, aumentando in questo modo l’empatia con il proprio alter ego. Non vi preoccupate: la prossima volta che infilerete nel tray della console l'ultimo, violentissimo shooter, non troverete il vostro Avatar a fare le veci di Master Chief o Marcus Fenix: essi potranno essere utilizzati solo in software appositamente designati, come i prossimi Scene it o i Party Game. E l’idea di avere la propria caricatura all’interno di alcuni giochi, si è già visto, piace molto ad una determinata utenza.
Contrariamente a quello che si può immaginare, per i problemi di memoria appena esposti, per poter avere un Avatar occorreranno circa 128 mb nella propria periferica di memorizzazione, in quanto si dovrà scaricare il completo editor che permetterà di personalizzare nei minimi dettagli il proprio personaggio. Sotto questo punto di vista non si può che fare un plauso a Rare (gli ideatori degli Avatar), in quanto per vastità di opzione e resa finale, anche se a ben guardare avevano a disposizione un hardware di ben altro tipo, gli Avatar risultano molto più verosimili e carismatici della loro controparte Nintendo.
Ancora non si sa se, come e quanto le opzioni di base saranno ampliabili rispetto a quelle standard fornite il 19 novembre, ma non dubitiamo nella capacità di Microsoft di creare un modello di mercato vincente anche laddove altri hanno fallito in precedenza. Anche se in fondo speriamo che i nuovi vestiti, gadget o quant'altro verranno sbloccati grazie agli achievement, così come sembra succederà con Home di Ps3. In tale modo il nostro Avatar potrebbe diventare un vero e proprio manifesto della nostra carriera -recente- di videogiocatori, esattamente come già succede con la Gamercard che con tanto orgoglio sfoggiamo.
Come prima impressione gli Avatar appaiono una mossa astuta e misurata da parte del colosso di Redmond, capace di fondere e mediare tra la semplice intuizione di Nintendo e l'incompiuta ambizione di Sony, fornendo un prodotto completo e modulabile capace, nel caso di successo di Home, di evolversi “facilmente” nella direzione dei Social MMO, o di rimanere una simpatica opzione di personalizzazione della propria identità virtuale.

Se gli Avatar sono un “semplice” biglietto da visita nella Nxe, quali sono le principali innovazioni introdotte da questo aggiornamento?
Per prima cosa, come già accennato, ci sarà un profondo restyling dell’interfreccia grafica, la vecchia dashboard è stata destrutturata e riorganizzata in modo più integrato, non dividendo più le blade per argomenti (Marketplace, mediacenter, giochi, impostazioni), ma raggruppandole in modo più funzionale. Da adesso in poi selezionando un gioco troveremo già tutte le informazioni di cui avremo bisogno, come gli obiettivi sbloccati, i download disponibili sul marketplace, i video correlati.
La navigazione sarà decisamente più veloce che in passato, le schede sono molto più leggere e leggibili grazie alla nuova veste grafica, organizzata in verticale per argomenti ed in orizzontale con le diverse opzioni disponibili. Il funzionamento è analogo a quello della Xmb di Ps3 e Psp, ma grazie a menù più grandi e colorati e con la costante presenza del vostro Avatar in primo piano, il feeling trasmesso è meno asettico ed essenziale.
Anche la guida Xbox, attivabile tramite il pulsante centrale del pad, ha subito un cambiamento radicale: oggifinalmente, per organizzazione e ricchezza delle opzioni disponibili ricorda la vecchia dashboard. Con questo update si potranno gestire molti più elementi del sistema operativo direttamente in game, garantendo una maggiore flessibilità e dinamicità delle operazioni.
Senza considerare la concomitanza con l'apertura, perlomeno in Italia, del Video marketplace, i più grandi cambiamenti sono stati fatti nella gestione dei propri contati. Prima di tutto essi non saranno più un semplice elenco di nomi, ma saranno visualizzati i nostri Avatar in una specie di Piazza (Mii) impegnati a mimare quello che stiamo facendo con la nostra Xbox. Da questa schermata sarà possibile organizzarsi in gruppi da 8 persone e cominciare a chiacchierare liberamente (prima la chat privata era solo tra due persone) e nel caso spostarsi liberamente da una sessione di gioco ad un'altra. Questa opzione semplificherà enormemente la vita a coloro che giocano spesso con le stesse persone (clan, amici, parenti) o che semplicemente accendono ogni tanto la console per fare quattro chiacchiere con il proprio gruppo.
Quella che probabilmente è l’opzione più gradita dai giocatori più incalliti è la possibilità di installare (o sarebbe meglio dire copiare) sul proprio hdd i giochi. Questa opzione non risulta essere utile solo per aumentare, perlomeno nella stragrande maggioranza dei casi, la velocità dei caricamenti da disco, ma anche per ovviare ad un problema strutturale della console, cioè quello di essere decisamente rumorosa, soprattutto nel momento in cui venivano letti i giochi dal dvd. Essendo una copia del Dvd di gioco essa richiederà circa 6 gb o poco più di spazio libero disponibile ed impiegherà pressappoco dieci minuti di tempo per completare il processo.
Uno dei principali punti di forza della console è la flessibilità delle connessioni video. Che si possegga un modernissimo pannello lcd, un vecchio crt o un monitor per il pc si potrà sempre trovare il cavo ed il metodo per una connessione efficiente. Con il nuovo aggiornamento verranno aggiunte due nuove risoluzioni a quelle disponibili, che permetteranno agli utenti con monitor 16:10 (praticamente l’odierno standard per pc) di mappare in maniera più precisa i pixel su schermo.
L’ultima innovazione di grande portata sarà quella di una maggiore integrazione tra il sito Xbox.com e la nostra console. Dal 19 novembre potremo infatti utilizzare il sito ufficiale Microsoft per gestire molti aspetti della nostra console, quali la coda di download, gli acquisti sul Marketplace e quant’altro.

Tornando infine sul nome, con New Xbox Experience Microsoft non intende solamente l’aggiornamento del 19 novembre, ma vuole comprendere tutte le nuove possibilità ed iniziative realizzabili con il nuovo sistema operativo. Questo perché nonostante non sia una cosa percepibile ad occhio nudo la nuova dashboard permetterà una gestione più libera e flessibile della console e dei contenuti forniti tramite Xbox Live. Come affermato in una recente intervista da Jerry Johnson, da adesso in poi sarà possibile aggiungere nuovi contenuti senza dover aspettare l’aggiornamento semestrale, o condividere file, quali film, foto e mp3.
Dal punto di vista prettamente ludico questo dovrebbe aprire finalmente la porta ai contenuti degli utenti, come ai giochi sviluppati dalla comunità o ai mod che hanno fatto la fortuna di serie quali Unreal Tournament, o dei prodotti Valve e Bethesda.

Scheda Xbox 360 Quella del 19 novembre potrebbe essere una data fondamentale per la decisiva affermazione sul mercato della console Microsoft che, a causa di errori nella sua progettazione, finora ha visto limitato il suo successo, nonostante possa sfoggiare un parco giochi realmente impressionante. Con la New Xbox Experience Microsoft intende “nascondere” dietro le simpatiche fattezze degli Avatar un profondo cambiamento delle sue strategie di mercato, volte ora ad accontentare sia i fan più intransigenti, attraverso nuove soluzioni ed opzioni capaci di espandere l’esperienza di gioco, sia l’enorme platea dei casual gamers, che ha regalato a Nintendo un successo senza pari.