NieR Replicant: il sorriso di Emil nella scultura di Domenico Scalisi

Domenico Scalisi ha utilizzato la pasta polimerica per dare vita ad una vera e propria statuina 3D di Emil, co-protagonista di NieR Replicant.

NieR Replicant: la scultura di Domenico Scalisi
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  • Bentornati, signore e signori, all'Everyeye Museum, dove vi mostreremo le più brillanti opere dedicate al mondo videoludico. Si continua con la galleria d'arte ispirata al NieR Replicant, l'action RPG di Square-Enix che, come ormai saprete, propone mondi e personaggi davvero indimenticabili. Nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato il tributo di Andrea Guardino sotto forma di illustrazione, la copertina a tinte horror di Mattia Secci, il disegno in stile manga di Marcello Demuru e il dipinto digitale di Agnese Innocente. Ora ci allontaniamo momentaneamente dalle opere bidimensionali per abbracciare la tridimensionalità della scultura di Domenico Scalisi. Non allontanatevi dalle nostre sale, perché nei prossimi giorni vi presenteremo ulteriori lavori da non perdere. Come sempre, buona visione.

    Il sorriso di Emil

    Per la realizzazione di Emil, co-protagonista di NieR Replicant (a questo link trovate la nostra recensione di NieR Replicant), Domenico Scalisi ha utilizzato la pasta polimerica: si tratta di materiali plastici sintetici, adatti a impieghi artistici. D'altronde, a differenze dell'argilla e del das, che si seccano e si induriscono a contatto con l'aria, le paste polimeriche rimangono duttili e malleabili fino a che non vengono cotte in forno.Per ottenere una scultura stabile e resistente, l'autore è partito dalla composizione di una struttura di base in filo metallico, una sorta di scheletro sul quale in seguito si creano i volumi e le forme in pasta.

    Domenico ha modellato tutta la parte anatomica del soggetto, ovvero le singole ossa e gli arti, e nel frattempo anche la testa, partendo da una pallina in carta alluminio. È consigliabile creare sempre un corpo leggero all'interno delle zone voluminose, per evitare pezzi pesanti che abbiano un elevato spessore, in quanto si potrebbero formare crepe durante la cottura. Dopo aver completato testa e corpo, l'autore ha realizzato il mantello partendo da una sfoglia di pasta sottilissima, tramite un apposito macchinario. Su questa sfoglia è stata applicata una texture che riproducesse la trama del mantello di Emil, e in seguito sono stati modellati i singoli dettagli. Dopodiché, la scultura è stata infornata a 130°C per mezz'ora.

    Dopo aver fatto raffreddare il tutto, Domenico ha utilizzato un primer spray aggrappante, dipingendo i dettagli con colori acrilici, sia con velature molto diluite, sia con pennellate asciutte per creare alcuni effetti di luce. Alla completa asciugatura dell'opera, l'autore ha protetto il tutto con una vernice fissativa opaca. La scultura è stata infine montata su una base in legno, sulla quale è stato costruito anche un piccolo scenario, utilizzando materiali adatti per diorami scenografici, come sassolini ed erba sintetica.

    Chi è Domenico Scalisi

    Domenico Scalisi (segui Domenico Scalisi su Instagram) nasce a Catania, nella sua amata Sicilia, nel 1986. Sin da bambino la creatività è stata la sua più grande passione. Oggi si occupa di illustrazione e modellazione di personaggi in pasta polimerica, esponendo le proprie opere in vari eventi. Ispirato dalla poetica Pop Surrealista, gotica e fiabesca ha dato vita a centinaia di personaggi Cute-Creepy, apprezzatissimi da molti collezionisti e amanti del genere. Ha esposto in spazi museali come l'Edgar Allan Poe Museum (Richmond, Virginia) e gallerie d'arte come la ROTOFUGI GALLERY (Chigago), la CLUTTER GALLERY (Beacon, New York) la prestigiosa BEINART GALLERY (Australia) e tantissime altre. Nel 2017 pubblica il suo primo libro illustrato, "IL DIARIO DI VICTOR FRANKENSTEIN", grazie alla casa editrice Bakemono Lab.

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