Speciale Nintendo, GDC 2006

Poca carne al fuoco, ma di qualità

Speciale Nintendo, GDC 2006
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Iwata drop the bomb!

L’aspettativa, come ad ogni keynote Nintendo ormai da qualche tempo a questa parte, era febbrile da parte dei fan, e la risposta di Iwata e soci, come ad ogni keynote Nintendo ormai da qualche tempo a questa parte, non ha fatto altro che dare un piccolo contentino (ma che contentino!), rimandando al prossimo E3 il disvelamento finale di tutti i misteri... La presenza del Revolution in bella mostra in versione (a detta dei vari responsabili) molto prossima alla definitiva aveva in effetti fomentato gli animi di quegli inguaribili sognatori che sono gli utenti Nintendo, proiettati verso un momento di esaltazione paragonabile a quello vissuto in occasione del Tokyo Game Show lo scorso Settembre, anche se, in reltà, alcune interviste rilasciate nei giorni precedenti, anticipavano il fatto che nulla o quasi sarebbe stato svelato circa il Revolution. In questo clima si è quindi svolto il keynote di Iwata che, pur non avendo mostrato la “bomba” agognata, non è stato del tutto avaro di soddisfazioni.

il Keynote

Il discorso di Iwata si è focalizzato principalmente sul tema della rottura effettuata da Nintendo nei confronti dei canoni classici del mercato, e di come questa strada sia la più adatta per proporsi al mercato nel nuovo millennio. Esempi di questa linea sono il successo del DS e la dimostrazione (con, tra gli altri, Will Wright invitato sul palco a giocare) di Brain Age. E’ stato inoltre ribadito che il principio di base verrà applicato con il Revolution, che seguirà quindi la strada del "Disrupting Development". Il tutto condito da un po’ di sana autocelebrazione per i risultati ottenuti nell’ultimo periodo (in particolare quelli davvero sostanziosi della Nintendo Wi-Fi). Le vere notizie nuove sono state annunciate sul finale della conferenza. La prima riguarda la retrocompatibilità del Revolution: Nintendo ha stretto accordi con Sega ed Hudson per la realizzazione di Virtual Machine del Genesis e del Turbografx. La ludoteca dei giochi scaricabili di queste due console dipenderà dalle due case, così come il supporto per titoli non realizzati direttamente dalle case stesse, ma è estremamente probabile che, almeno all’inizio, verrà presentato un parco titoli composto da una selezione dei migliori titoli apparsi sulle due console. La seconda notizia riguarda invece il DS ed è la presentazione ufficiale di un episodio di Zelda sul portatile Nintendo, che prenderà il nome di The Legend of Zelda: Phantom Hourglas. Che uno Zelda su DS fosse in sviluppo era cosa risaputa, ma finalmente si è potuto vedere un video del gioco. Che dire: il titolo sembra promettere molto bene, la grafica è uno splendido cell shading (che, confrontato con The Wind Waker, ottiene risultati simili alla versione DS di Viewtiful Joe paragonata alle versioni Gamecube, molto convincente quindi), la meccanica di gioco è vicina a quella degli episodi 2d della serie, in particolare ad "A Link to The Past", ed è previsto un massiccio uso del pennino e delle altre caratteristiche del DS nel corso del gioco.

Nintendo Wii In definitiva dovremo aspettare ancora un mese e mezzo per sapere tutto quello che ancora non è stato detto circa il Revolution, e questo lascia l’amaro in bocca, poiché si sperava in qualcosa di più (perlomeno il nome definitvo della console). In effetti c’è da dire che ormai la linea di Nintendo sotto questo punto di vista è decisamente chiara, e svelare ora qualcosa sarebbe stato un controsenso. Vedremo se questa politica porterà a dei risultati concreti o se si rivelerà poco efficace. Buone notizie invece per il DS: tra Zelda, nuovi video di New Super Mario e gli annunci di giochi da parte di terze parti il supporto alla macchina sembra non voler rallentare dopo le abbuffate dei mesi passati.