Nintendo Wii U: i giochi da recuperare prima della chiusura dell'eShop

Il Nintendo eShop su Wii U chiuderà nel 2023, nel frattempo ecco una lista di giochi che dovete recuperare assolutamente prima che sia troppo tardi.

Nintendo Wii U: i giochi da recuperare prima della chiusura dell'eShop
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È risaputo che la storia abbia la pessima abitudine di ripetersi. Similmente a quanto avvenuto qualche anno fa al Canale Wii Shop e al Nintendo DSi Shop, Nintendo ha annunciato che a partire dal mese di marzo 2023 i possessori di Wii U e 3DS non potranno più effettuare acquisti dal Nintendo eShop. Al momento lo store è ancora attivo, ma tra DLC, esclusive digitali e titoli che in formato fisico sono diventati piuttosto rari, sono davvero molti i contenuti che a breve diverranno del tutto inaccessibili.

Avendo a disposizione ancora un anno per colmare eventuali buchi in collezione, abbiamo selezionato quelli che a nostro avviso sono i prodotti più meritevoli di essere preservati, escludendo però i titoli che negli anni hanno fatto capolino su Switch (come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Bayonetta 2, Mario Kart 8, New Super Mario Bros U, e così via).

Xenoblade Chronicles X

Non potevamo che aprire la nostra rassegna con l'unico Xenoblade Chronicles non ancora disponibile su Nintendo Switch, ossia uno dei titoli che sfruttava in maniera saggia il peculiare controller di Wii U. Ambientato sul lontano pianeta Mira, dove gli ultimi esponenti del genere umano hanno trovato rifugio, Xenoblade Chronicles X poteva essere giocato guardando direttamente il joypad/tablet della macchina Nintendo, ma il controller dava il meglio di sé soltanto quando era utilizzato come schermo secondario per consultare in qualsiasi momento l'interfaccia FrontierNav.

Una vera e propria mappa del mondo alieno sulla quale era sempre segnata la posizione degli obiettivi e che addirittura permetteva di saltare da un settore all'altro, al fine di semplificare gli spostamenti, il recupero di materie prime e la gestione delle sonde. Se il sistema di combattimento non si discostava poi molto da quello del capostipite, la novità più interessante di Xenoblade Chronicles X erano i possenti mecha che l'avatar e i suoi fidati compagni potevano utilizzare in battaglia per tenere testa ai mostri più grandi e coriacei. Sorretto da un level design maniacale e certosino, Xenoblade Chronicles X riusciva letteralmente a intrappolare il giocatore nel proprio mondo e a invogliarlo a esplorarne ogni singolo anfratto.

Super Mario Maker

Realizzato in occasione del trentesimo anniversario dell'idraulico più famoso di tutti i tempi, Super Mario Maker era un editor di livelli che consentiva ai fan della mascotte Nintendo di dare fondo a tutta la propria fantasia e realizzare da zero dei livelli anche complessi, sia in 8 bit come il primo Super Mario Bros che in stile Super Mario World (recuperare la recensione di Super Mario Maker).

Alcuni elementi erano limitati e vincolati ai singoli "temi", ma i giocatori potevano ad esempio manipolare il comportamento dei nemici e impilarli uno sopra l'altro, nonché scuotere qualsiasi elemento presente sullo schermo e inserire altri personaggi. E dal momento che i livelli creati dagli utenti potevano essere caricati su internet e scaricati gratuitamente dagli altri altri giocatori, il titolo offriva la possibilità di cimentarsi con sfiziose stramberie di ogni genere, come Quiz Matematici, improbabili shoot'em up, livelli stracolmi di Goomba colossali, stage dalla difficoltà talvolta esasperante e migliaia di altre trovate scaturite dalla fervida immaginazione dei fan del simpatico idraulico.

Monster Hunter 3 Ultimate

Monster Hunter Rise è senz'ombra di dubbio il picco più alto mai raggiunto dal franchise venatorio di Capcom, eppure Monster Hunter 3 Ultimate conserva ancora oggi un posto speciale nella memoria dei fan della serie, che su Wii U (e 3DS) poterono misurarsi con la bellezza di 146 mostri diversi. L'immenso bestiario, le ambientazioni più belle del franchise di casa Capcom e lo straordinario compendio di armi classiche sono solo alcuni dei motivi per cui l'edizione definitiva del terzo capitolo della saga rappresentava una tappa obbligatoria per qualsiasi amante del genere.

Certo, dal punto di vista grafico i passi in avanti rispetto all'originale erano davvero minimi, ma un frame rate finalmente granitico e la possibilità di giocare online - e di comunicare senza dover ricorrere ad apparecchi esterni come l'odiato Wii Speak - rendevano Monster Hunter 3 Ultimate un gioco indubbiamente più godibile della versione Tri. Tra l'altro, solo su Wii U era possibile utilizzare il "paddone" come secondo schermo per attivare istantaneamente il segnale e attirare l'attenzione dei compagni di squadra, scorrere l'inventario, accedere a combinazioni, gesti e quant'altro senza dover mai interrompere l'azione in corso. Un vantaggio non da poco, specie nelle situazioni più concitate.

Paper Mario: Color Splash

Quinto capitolo della serie Paper Mario e primo in assoluto a essere sviluppato in alta definizione, Paper Mario: Color Splash era un prodotto a metà strada tra un action adventure e un gioco di ruolo, ossia l'ideale punto di incontro tra Super Paper Mario per Wii e gli episodi pubblicati su Nintendo 64 e Game Cube (qui trovate la recensione di Paper Mario: Color Splash).

A differenza di Paper Mario: Sticker Star, però, in battaglia il giocatore non aveva accesso a nessun adesivo, ma i suoi attacchi andavano effettuati ricorrendo alle carte e alla vernice necessaria per colorare l'intera Isola Prisma. Ai combattimenti a turni si alternava poi una componente esplorativa ricca e caratterizzata da un ritmo ben calibrato, che spingeva gli utenti a farsi strada attraverso livelli visivamente splendidi e traboccanti di colori.

Yoshi's Wolly World

Sviluppato da Good-Feel, già autore di Kirby e la stoffa dell'eroe, Yoshi's Wolly World è il titolo che dopo quasi vent'anni di assenza ha restituito il ruolo di protagonista al tenero dinosauro che solitamente accompagna Mario in buona parte delle sue disavventure.

Questa volta non c'era alcun Baby Mario da portare in salvo, ma l'arrivo del malvagio Kamek sull'isola Gomitolo aveva sconvolto le vite dei sauri e trasformato buona parte di essi in tenere matasse di lana da portare via. Nei panni di uno Yoshi più morbido che mai, l'utente era quindi chiamato a perlustrare degli stage dal level design complesso e ispiratissimo, nei quali erano peraltro nascoste delle trasformazioni assai particolari in buona parte riprese dal già menzionato Kirby e la stoffa dell'eroe. A seconda del livello, il simpatico sauro poteva infatti assumere l'aspetto di una motocicletta, un sottomarino, un elicottero o di qualsiasi altro mezzo fosse in grado di fargli raggiungere l'uscita entro il tempo limite!

The Legend of Zelda: Twilight Princess HD

Dieci anni dopo l'esordio su Game Cube e Wii, nel 2016 The Legend of Zelda: Twilight Princess è tornato sul mercato con una versione rimasterizzata in HD e appositamente arricchita da contenuti aggiuntivi, come un nuovo dungeon secondario e il supporto agli Amiibo (siete a un click di distanza dalla recensione di The Legend of Zelda: Twilight Princess HD).

Se The Legend of Zelda: Twilight Princess HD è considerato la soluzione più congeniale per scoprire o riscoprire uno dei più controversi capitoli della saga, lo dobbiamo al sistema d'illuminazione rielaborato (che influenzava positivamente la resa delle ombre), all'ottimo lavoro di texturizzazione e non per ultimo alla decisione del team di basare la remastered sul calco della versione GameCube. Una scelta che, a differenza di quanto avveniva su Wii, ha permesso a The Legend of Zelda: Twilight Princess HD di sfoggiare un'immagine non ribaltata e fedele all'originale.

The Legend of Zelda: The Wind Waker HD

Doppia nomination per la saga di The Legend of Zelda, che proprio su Wii U vide rinascere uno dei titoli più discussi e sottovalutati dell'intero franchise nipponico.

Stiamo naturalmente parlando di The Legend of Zelda: The Wind Waker HD, che nella sua edizione definitiva offriva un colpo d'occhio incantevole e suggestivo. Rispetto alla controparte originale, il prodotto era caratterizzato da una maggiore velocità di navigazione, tant'è che nelle prime battute della vicenda era possibile recuperare delle vele speciali volte a favorire lo spostamento via mare. Degna di menzione è anche la cosiddetta Hero Mode, che dopo essere stata attivata incrementava il livello di difficoltà per adattare l'avventura di Link alle particolari esigenze degli hardcore gamers. Se per esempio i nemici tendevano a infliggere il doppio dei danni, nei dungeon non era possibile rimpinguare la barra della vita coi cuori (opportunamente rimossi), ma soltanto attraverso il consumo delle proprie scorte di pozioni.

Splatoon

Vibrante e dinamico, Splatoon è il titolo con cui Nintendo ha voluto riscrivere le regole degli sparatutto online. Ambientato nella città chiamata Coloropoli e popolata da creature antropomorfe molto simili a dei calamari, Splatoon vedeva i giovani "Inkling" darsi battaglia in un gioco non troppo diverso dal normale Paintball e che li vedeva competere in sfide solitarie o di gruppo.

Sposando a pennello la diversità e unicità di Wii U, la nuova IP di Nintendo metteva da parte l'uccisione degli avversari tipica del genere per spostare invece l'obiettivo delle sfide sulla simpatica operazione di tinteggiatura (per conoscere tutti i dettagli sulla formula ludica dello sparatutto vi consigliamo di consultare la recensione di Splatoon). Al netto di qualche problema di bilanciamento, l'idea si dimostrò sgargiante, originale e immediata, attribuendo un significato più colorato e alternativo al termine "competitivo".

Tekken Tag Tournament 2: Wii U Edition

Chiude la nostra rassegna la versione Wii U di Tekken Tag Tournament 2, un picchiaduro disponibile anche su PS3 e Xbox 360, ma che sulla precedente ammiraglia Nintendo poteva contare su una maggiore mole contenutistica (correte a rileggere la nostra recensione di Tekken Tag Tournament 2: Wii U Edition).

Non solo l'edizione Wii U presentava dei personaggi extra e un set di costumi ispirato alle più popolari licenze Nintendo, ma addirittura includeva il minigioco "Tekken Ball" da Tekken 3, due modalità aggiuntive che sfruttavano i tipici power-up di Super Mario, e soprattutto le funzioni in rete non richiedevano l'acquisto di alcun "Online Pass". Inoltre, la Wii U Edition comprendeva pure tutti i DLC che su PS3 e Xbox 360 erano venduti separatamente. Un'occasione davvero ghiotta e irrinunciabile per qualsiasi fan del picchiaduro targato Bandai Namco.