Nioh 2: alla scoperta degli Yokai, tra leggende, curiosità e mitologia

Partiamo per un viaggio alla scoperta di alcuni tra gli Yokai che affronteremo nel nuovo difficilissimo action di Team Ninja.

Nioh 2: alla scoperta degli Yokai, tra leggende, curiosità e mitologia
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  • PS4
  • PS4 Pro
  • Crudele, difficile, spietato. Il ritorno nel Giappone feudale dipinto su schermo da Team Ninja non è solo un videogioco che vi farà sudare le proverbiali sette camicie. Nioh 2 è un titolo che pesca a piene mani nell'affascinante folclore giapponese: questa caratteristica non è di certo una sua esclusiva, ma di rado capita di sentirsi così immersi, pad alla mano, in un'ambientazione tanto ricca di particolari e di nemici ispirati a leggende tradizionali e famose opere d'arte dei secoli passati (recuperate la nostra recensione di Nioh 2). Senza indugiare oltre, partiamo alla scoperta di alcuni fra gli Yokai che incontreremo nel nostro percorso. Solo qui avremo il tempo di osservarli a lungo. Ricordate: un incontro ravvicinato con loro può significare morte certa.

    Il mistero del crepuscolo

    Il grande mangaka Mizuki Shigeru, che ha dedicato ai mostri giapponesi la gran parte della propria sterminata produzione, scriveva che gli Yokai sono figli del crepuscolo, manifestazioni di epoche non così lontane in cui la fioca illuminazione delle lampade ad olio poteva far credere al viandante che esseri misteriosi di ogni genere si nascondessero dietro l'angolo. Mizuki non è stato il solo artista ad approcciarsi al mondo degli Yokai, e nemmeno il primo: nel 1776 venne pubblicato il primo volume della Gazu hyakki yagyo, "La parata notturna illustrata dei cento demoni" di Toriyama Sekien, opera passata alla storia per la bellezza delle sue tavole ed evidente ispirazione per il design di molti dei nemici di Nioh 2.

    Questa volta non vestiamo i panni di William, ma di un essere mezzo umano e mezzo Yokai, e imparare a sfruttare i suoi poteri demoniaci sarà essenziale per proseguire nell'avventura. Non siamo così diversi dai mostri che incontreremo, e questo è un aspetto affascinante che contraddistingue il secondo capitolo della serie.

    Il Kappa: buone maniere, sumo e cetrioli

    Uno fra gli Yokai più noti ci attende negli specchi d'acqua: il Kappa è sempre pronto ad aggredire gli sprovveduti che si avvicinano troppo alle sponde di fiumi e laghi. Umanoide, tarchiato, la schiena coperta da un guscio di tartaruga, il Kappa ha un unico punto debole: una piccola conca sul capo contenente un liquido che racchiude la forza vitale del mostro. Questo Yokai non disdegna la carne umana, ma pare preferisca i cetrioli. Un modo sicuro per sbarazzarsene è proprio fornirgli grandi quantità di questo ortaggio, ma abbiamo il sospetto che questo metodo pacifico potrebbe non funzionare nel mondo di Nioh 2: nel dubbio, consideratevi avvisati!

    Nonostante le apparenze bestiali, pare che i Kappa coltivino una sfrenata passione per il sumo, come dei veri gentiluomini giapponesi. Sono sempre pronti per una sfida, e seguono pedissequamente le regole di questo sport. Ricordate l'acqua sulla loro testa? Se vi inchinerete dinanzi allo Yokai prima di uno scontro, il vostro avversario, notoriamente beneducato, farà lo stesso; il liquido cadrà a terra e il Kappa sarà alla vostra mercé. Forse però preferirete andare sul sicuro e gestire il tutto alla vecchia maniera, anche grazie ai poteri speciali di cui è dotato il nostro protagonista...

    Sarà anche pericoloso, ma il Kappa è una vera e propria star della cultura giapponese. Nei ristoranti potete gustare i Kappa maki, sushi molto popolari con un pezzo di cetriolo al centro: il mostro li apprezzerebbe di certo! In ambito videoludico, il Pokémon Golduck è ispirato proprio a questo Yokai. Non solo: l'amatissimo Remo della serie Animal Crossing è un Kappa chiacchierone e amante del bel canto. Non interrompete le sue canzoni, o andrà su tutte le furie!

    Il Nurikabe: onorevole muro

    Ho un ricordo piacevole di Nurikabe: in Okami - peso massimo fra i videogiochi preferiti di chi scrive, opera d'arte di rara poesia - capitava di incontrare diversi di questi possenti Yokai, tutti appartenenti a un medesimo clan, accomunati da una passione per il parlare forbito e da un'altissima opinione di sé. Per sconfiggerli bastava posare il divino pennello di Amaterasu sui loro punti deboli: seguiva un drammatico monologo del mostro, incredulo di essere stato battuto. Impossibile non simpatizzare con il loro orgoglio infranto...

    Anche l'idraulico più famoso del mondo ha avuto qualche spiacevole trascorso con i Nurikabe: i Womp, apparsi per la prima volta in Super Mario 64, sono molto aggressivi verso Mario, e lo seguono nelle sale della loro fortezza senza dargli tregua. Per sconfiggerli bisogna schivare i loro attacchi e saltargli sopra, come è tradizione per il nostro amico baffuto!

    Ho già accennato al mangaka Mizuki Shigeru, che pare avere avuto un incontro ravvicinato con questo Yokai. Il celebre artista ha raccontato in diverse opere di essere rimasto vittima di un Nurikabe durante la Seconda Guerra Mondiale. Perso nella giungle tropicale, Mizuki cadde preda dello sconforto, e di colpo non riuscì più a muoversi. Gli sembrava di trovarsi davanti ad un ostacolo: nel buio ebbe l'impressione di essere immobilizzato da un'enorme massa ricoperta di catrame.

    Dopo aver lottato disperatamente per liberarsi, si buttò a terra stanco e rassegnato; quando si rialzò in piedi, come per magia, il Nurikabe era scomparso. Lo Yokai appare agli uomini nei momenti di più intensa paura e frustrazione, ed è un simbolo delle difficoltà che l'essere umano si trova spesso a dover affrontare. L'imperativo, in questi casi, è mantenere la calma.

    Come nel precedente capitolo della serie, anche in Nioh 2 ci troveremo davanti a diversi Nurikabe, contro i quali sono possibili diversi approcci. Non perdetevi d'animo, anche se il loro aspetto intimidirebbe chiunque!

    L'Enenra: il Re degli Inferi

    Fino a pochi decenni fa, l'unica possibilità per ottenere un po' di luce era accendere un fuoco. Capitava di vedere cose d'ogni genere nelle capricciose volute di fumo, che potevano evocare pensieri, ricordi, o, come in questo caso, Yokai molto potenti; queste nubi sono da sempre considerate un ponte tra terra e cielo, capaci come sono di levarsi verso l'alto. Nell'antica Grecia, ad esempio, il fumo dei sacrifici costituiva un tributo verso gli dei. Nella tradizione giapponese si ritiene che dal fuoco possa sorgere Enenra, il cui nome può essere scritto con gli stessi ideogrammi che significano Enma, ossia Re degli Inferi.

    Sembra che la sua apparizione sia molto frequente in prossimità delle pire funebri, dove i forti sentimenti dei cari del defunto sono in grado di richiamare questo potente essere sovrannaturale. Enenra non è considerato aggressivo: durante il rito buddhista kuyo lo spirito si leva dal rogo di oggetti di uso comune con cui i partecipanti hanno speso lunghi periodi di tempo, come amuleti o fotografie di persone care; sotto l'occhio vigile dei monaci, il fumo si nutre delle emozioni positive di chi, per rispetto e gratitudine, sceglie di compiere questo rito invece di buttare il tutto nella spazzatura.

    L'artista Toriyama Sekien raffigura l'apparizione dello Yokai in seguito all'accensione di un falò estivo per scacciare le zanzare, a dimostrazione di come questi spiriti siano frutti dell'immaginario collettivo e della quotidianità del popolo giapponese.
    Enenra non è nuovo al mondo videoludico, essendo già apparso in titoli di grande calibro come Yo-kai Watch e Mortal Kombat, in quest'ultimo caso nelle vesti del lottatore Smoke. Il Team Ninja, sicuro del suo impatto visivo, ha inserito Enenra come boss nella demo alpha di Nioh 2, ottenendo il favore del pubblico: lo Yokai è nato dal dolore e dal rimorso degli umani morti nel Regno Oscuro, una spiegazione convincente per giustificare l'aggressività di uno spirito che nel folclore nipponico è normalmente innocuo come il fumo di un normalissimo falò.

    Il Kamaitachi: una donnola cavalca il vento

    Ormai è chiaro: la fantasia popolare arriva ovunque accadano fenomeni inspiegabili, per fare chiarezza dove l'uomo ne avverte più bisogno. In alcune province montane del Giappone, come Nagano e Yamanashi, sono frequenti forti raffiche di vento, che con la loro violenza possono trasportare rami e piccoli sassi capaci di ferire i viandanti sprovvisti di riparo. La spiegazione data dal folclore è quantomeno originale: le responsabili sono delle perfide donnole. Ma come, non ci avevate pensato?

    Letteralmente, Kamaitachi vuol dire "donnola con gli artigli", e si ritiene che questo animale, tradizionalmente malvagio secondo il popolo giapponese, abbia come unica missione quella di tagliuzzare i malcapitati con la velocità di un tornado. Alcuni linguisti teorizzano che l'origine della leggenda sia da trovarsi in un gioco di parole: kamaetachi è una posizione di scherma, e la sua pronuncia è molto simile a quella del nome dello Yokai-donnola. Qualunque sia la verità, non trovate che la stampa che Toriyama Sekien ha dedicato a Kamaitachi ormai tre secoli fa sia straordinaria?
    Il Kamaitachi è molto presente nella cultura popolare, e nel 1994 uscì per il Super Famicom Kamaitachi no Yoru ("La notte del Kamaitachi"), un'avventura grafica dalle tinte fosche sviluppata da Chunsoft, recentemente rispolverata anche per iOS e Android.

    Nioh 2 è una vera miniera per gli appassionati di folclore giapponese, e riuscirà ad avvicinare a questo mondo meraviglioso anche chi non ne era mai stato affascinato. Nel titolo sono presenti decine di Yokai, tutti ben caratterizzati e resi in maniera impeccabile. In questo articolo abbiamo scelto di parlarvi solo di alcuni mostri, per evitarvi troppi spoiler e sorprese. Quali tra questi sono quelli che vi affascinano di più? Fatecelo sapere nei commenti, e ricordate di far scorta di cetrioli, perché non si sa mai: un Kappa potrebbe essere dietro l'angolo!

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