Non solo Direct e Treehouse: Nintendo porta l'eSport all'E3 2019

Super Mario Maker 2, Splatoon 2, Super Smash Bros Ultimate: Nintendo che ha deciso di portare il gaming competitivo su Switch a Los Angeles.

Non solo Direct e Treehouse: Nintendo porta l'eSport all'E3 2019
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  • L'E3 di Nintendo si è ufficialmente aperto nella notte tra sabato e domenica. Curiosamente, la grande N ha deciso di inaugurare la propria avventura alla fiera losangelina con ben tre tornei competitivi dedicati ad altrettanti titoli di punta della sua line up presente e futura: Super Mario Maker 2, che uscirà il prossimo 28 giugno, Splatoon 2 e Super Smash Bros. Ultimate
    Esattamente come accaduto l'anno scorso, Nintendo ha deciso di dedicare ampio spazio al gaming competitivo, sia esso puramente dimostrativo oppure "serio". Insomma, è stato dato un deciso (e preciso) seguito alle dichiarazioni d'intenti sbandierate negli ultimi due anni. Nel 2017, infatti, venne inaugurato l'account Twitter "Nintendo Versus", spazio interamente dedicato alle competizioni dei titoli in esclusiva. Nel 2018, invece, oltre a inserire esplicitamente l'esport come obbiettivo da perseguire nelle comunicazioni agli investitori, Nintendo si presentò all'E3 regalandoci non solo un exhibition match dedicato al nuovo episodio del proprio brawler ma anche le finali del campionato del mondo di Splatoon 2. 
    L'exhibition match, in particolare, servì a darci un assaggio del titolo che sarebbe uscito circa sei mesi dopo mentre, il TPS a base di inchiostro e calamari, evidenziò la volontà del colosso nipponico di affermarsi anche in campo competitivo, per recuperare il terreno perduto. 
    L'appuntamento di quest'anno dovrebbe consolidare le fondamenta gettate in precedenza proiettando Nintendo verso il futuro. In tale senso la volontà è chiara e abbiamo già potuto parlarvene poco più di un mese fa, quando volammo ad Amsterdam per seguire le finali europee di Super Smash Bros. Ultimate. 

    Super Mario Maker 2

    Sembra strano associare "esport" a un titolo come Super Mario. Eppure, non è così. Non dobbiamo infatti intendere il termine nel suo senso più attuale. Forse in molti ignorano quanto sia risalente la concezione di "gaming competitivo". 
    L'uomo, da che mondo è mondo, è un essere altamente competitivo: tanto con i propri simili quanto con se stesso. Il desiderio di primeggiare, di infrangere limiti e record per scolpire il proprio nome (anzi, nickname) nella storia è qualcosa che tipicamente riconduciamo a prestazioni fisiche. Invece, il medium videoludico può vantare una disciplina "esportiva" che gode sempre di grande considerazione: la speedrun. Esistono da sempre community molto solide che si sfidano all'ultimo record, per non parlare degli eventi dedicati alla corsa contro il tempo.
    Ecco, l'evento di Super Mario Maker 2 che ha inaugurato l'E3 di Nintendo ha voluto avvicinarsi a questo peculiare mondo, che vanta fior fiore di esponenti diventati delle vere e proprie leggende viventi.

    Per l'occasione Nintendo ha invitato quattro personalità della rete molto conosciute nell'ambiente: thedragonfeeney, Yellowkillerbee, Abdallah, e The Completionist.
    L'evento, strutturato in tre manche, si è svolto su livelli premade creati appositamente dagli esperti Nintendo.
    I quattro si sono inizialmente sfidati in un duello testa a testa per completare nel minor tempo possibile i livelli. Nella seconda frazione, invece, i partecipanti si sono messi alla prova in un test co-op e, infine, in una final run che ha decretato il vincitore dell'Invitational 2019: Abdallah, che ha battuto nella finalissima il Completista. Ora non ci resta che attendere l'uscita del nuovo capitolo di Super Mario Maker.

    Pronti, inchiostro, via

    Subito dopo sul palco del Theatre at the Ace, la location scelta da Nintendo, si sono presentate le quattro migliori formazioni al mondo di Splatoon 2, vincitrici dei rispettivi campionati continentali: gli statunitensi FTWin, gli europei Alliance Rogue, gli australiani Lime Soda e i campionissimi giapponesi dei GGBOYZ. Questi ultimi, già sul tetto del mondo l'anno scorso, hanno liquidato prestissimo e senza alcun problema la pratica australiana per 3 a 0. 
    Subito dopo è toccato agli americani e alla formazione europea Alliance Rogue. La sfida tra i due team è stata molto più spettacolare ed è durata per tutte e cinque le mappe previste dal regolamento. 
    Alla fine, però, sono stati gli americani FTWin ad avere la meglio e a raggiungere in finale i GGBOYZ. 

    Ad attendere i due team è stata una best of seven. E se la sono giocata punto a punto. Gli statunitensi sono partiti in quarta, inanellando due mappe velocemente. Poi, sono finalmente scesi in campo i nipponici. Quattro, incredibili mappe consecutive hanno garantito loro il dominio nel torneo. GG ai GGBOYZ, che si riconfermano campioni del mondo di Splatoon.

    Super Smash Bros.: altro dominio nipponico

    Il gran finale è stato riservato a un altro pezzo da novanta della line up di Nintendo: l'ultima iterazione della serie Super Smash Bros.
    A sfidare i nipponici nel match di apertura sono stati proprio i ragazzi tedeschi che avevano vinto il titolo europeo ad Amsterdam poco più di un mese fa.
    Il Team Japan si è presentato all'appuntamento come il favorito della competizione ma, in realtà, nella prima sfida si è lasciato strapazzare in maniera abbastanza sorprendente dai tre tedeschi. Forse il formato prescelto da Nintendo per il torneo non ha favorito la competitività degli atleti del Sol Levante.

    Sota "Zackray" Okada, uno dei migliori giocatori al mondo nel competitivo di Smash può esser incoronato MVP del torneo, nonostante i giocatori europei Light e RobinGG (con Peach e Palutena, rispettivamente) si siano comportati in maniera altrettanto eccellente. Segno, questo, che la scena competitiva del Vecchio Continente non solo sta crescendo ma è tra le migliori al mondo. L'Europa, infatti, alle semifinali si è presentata addirittura come testa di serie e con un percorso caratterizzato da sole vittorie.
    L'Australia, in semifinale, ha venduto cara la pelle ma, alla fine, ha prevalso il grande talento dei tedeschi.
    Se il percorso dei ragazzi europei è stato praticamente netto, quello dei giapponesi è stato caratterizzato da un bel po' di alti e bassi. Nonostante questo Kunbu, Zackray, Kuro e Asaka sono riusciti a liquidare in semifinale gli statunitensi e a ripresentarsi al cospetto dei tedeschi in finale.

    Le cose, però, rispetto alla partita d'esordio, sono andate assai diversamente.
    I nipponici sono riusciti a mettere in campo tutta la loro abilità infrangendo velocemente i sogni di gloria del Team Europe.
    Il Sol Levante, quindi, fa incetta di premi e porta in patria ben due titoli mondiali.
    Ora, conclusosi il Super Smash Bros. Ultimate World Championship 2019 è già tempo di guardare oltre. Un'altra competizione, infatti, è in arrivo: il Super Smash Bros. Ultimate Online Open di giugno.
    Non è chiaro se il torneo il set di regole normale utilizzato dalla maggior parte degli eventi Smash o se tornerà alle regole più competitive, le preferite dalla community. Ad ogni modo, i primi quattro giocatori dell'Open Online potranno prendere parte al prossimo Evo.

    L'attesa dei fan della casa di Kyoto è adesso tutta rivolta al Nintendo Direct, che comincerà alle ore 18:00 di giovedì e verterà sui titoli della prossima stagione videoludica.
    A partire da domani, invece, è programmato il consueto appuntamento con la Nintendo Treehouse, in cui dirette streaming dallo stand Nintendo della durata di ben tre giorni offriranno al pubblico gameplay in diretta e approfondimenti sui titoli del 2019, dai tripla A agli indie, questi ultimi fondamentali nella strategia di Nintendo.

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