Non solo Elden Ring: i migliori giochi Soulslike in arrivo

Elden Ring non vi basta e avete ancora fame di Souls? Da Thymesia a Salt and Sacrifice, una carrellata sui migliori Soulslike in arrivo nei prossimi mesi.

Oltre Elden Ring: 3 Soulslike da tenere d'occhio
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  • PS5
  • Xbox Series X
  • Da SIFU a OlliOlli World, passando per Horizon: Forbidden West e la nuova espansione di Destiny 2, il mese di febbraio è stato costellato da produzioni di altissima qualità, tra le quali si è distinto in maniera particolare il nuovo gioco di Hidetaka Miyazaki. Immenso e complesso, Elden Ring è infatti la summa dell'esperienza ludica offerta dai titoli targati FromSoftware (come evidenziato nella recensione di Elden Ring), nonché un mostruoso titano con cui tutti i prossimi soulslike in uscita dovranno necessariamente misurarsi. Pertanto, mentre i giocatori di tutto il mondo vagano senza meta nell'Interregno, abbiamo rivolto lo sguardo verso alcuni dei più interessanti prodotti di matrice soulslike con cui potremo cimentarci nell'immediato futuro, augurandoci che anche questi possano a tempo debito coinvolgerci in viaggi indimenticabili.

    Salt and Sacrifice

    Sviluppato dagli indipendenti Ska Studios e Devoured Studios, il sequel di Salt and Sanctuary esordirà il prossimo 10 maggio su PS4, PS5 e PC. Come il suo sublime predecessore (rinfrescatevi la memoria rileggendo la nostra recensione di Salt and Sanctuary), Salt and Sacrifice ha catturato la nostra attenzione sin dall'annuncio ufficiale grazie alla suggestiva estetica bidimensionale e alle atmosfere inquietanti che caratterizzano l'avventura dal gusto rétro.

    Quello di Alterstone è un regno oscuro e misterioso, in cui i criminali catturati vengono puntualmente messi dinanzi a una scelta terribile: andare volontariamente incontro al freddo abbraccio della morte o espiare le proprie colpe attraverso anni di servizio. Sebbene la maggior parte dei fuorilegge sia solita propendere per una rapida esecuzione, di tanto in tanto dei malfattori contraddistinti da coraggio e voglia di vivere imboccano invece la via della penitenza e assumono il ruolo di Inquisitori Marchiati. Il compito del braccio armato dei condannati è quello di scovare e annientare con qualsiasi mezzo possibile le ondate di maghi che, dopo aver invaso il pacifico regno di Alterstone, lo hanno fatto piombare nel caos e addirittura minacciano di polverizzarlo ricorrendo a un antico segreto rimasto sepolto per eoni. Una volta vestiti i panni degli Inquisitori Marchiati, gli utenti dovranno quindi viaggiare per la frontiera occidentale e farsi strada in un mondo labirintico e straripante di opportunisti, possenti guardiani e tranelli di ogni tipo.

    Stando alle informazioni in nostro possesso, nelle battute iniziali di Salt and Sacrifice ci verrà data la possibilità di personalizzare non solo il look e i crimini dei nostri Inquisitori Marchiati, ma potremo scegliere una delle otto classi in cui specializzarli (Highblade, Paladin, Assassin, Cleric, Dualist, Fighter, Ranger e Sage), per poi prendere parte a quello che promette di essere un macabro rito di iniziazione.

    Dopo aver ingurgitato la bevanda sacra e pronunciato le parole previste dal rituale, i nostri avatar si libereranno quindi delle rispettive paure mortali e saranno pronti a versare il sangue dei crudeli incantatori.

    A tal proposito, gli sviluppatori hanno rivelato che gli Inquisitori Marchiati avranno la facoltà di saccheggiare i resti dei vari bersagli e trasformare le loro ossa e persino le carni in equipaggiamenti dotati di arti runiche, che di conseguenza favoriranno l'acquisizione di talenti e abilità straordinarie. Con un bestiario di oltre 100 mostri e ben 20 categorie di maghi diversi (inclusi gli abominevoli "Corpumanti" e gli ardenti Piromanti), il suddetto sistema dovrebbe offrire un certo livello di varietà.

    Mescolando un sistema di combattimento a scorrimento laterale in pieno stile brawler alle meccaniche tipiche del gioco di ruolo, Salt and Sacrifice trascinerà insomma gli utenti in una realtà lugubre, turbolenta e sempre pronta a sopraffarli. Come la maggior parte dei soulslike, la campagna potrà essere affrontata anche in compagnia, difatti la modalità multigiocatore consentirà di evocare un alleato e vivere insieme una sanguinosa avventura incentrata sullo sterminio dei maghi. In alternativa, agli utenti interessati alla componente PvP verrà consegnata la possibilità di unirsi ai "Blueheart Runners", una fazione di contrabbandieri arcani che invadono e seminano scompiglio nei mondi.

    Thymesia

    Annunciato nel mese di marzo 2021 da Team17, il soulslike "pestilenziale" sviluppato da OverBorder Studio avrebbe dovuto vedere la luce lo scorso anno su PC, Xbox Series X/S e PlayStation 5, ma la necessità di apportare gli ultimi ritocchi e lanciare Thymesia nel miglior stato possibile ha spinto il publisher inglese a posticiparne l'uscita a un generico 2022.

    Palesemente ispirato a Bloodborne sia per quel che concerne l'impianto ludico che il fronte artistico (per tutti i dettagli recuperate la nostra anteprima di Thymesia), l'action RPG porrà i giocatori nei panni del misterioso Corvus, un medico della peste affetto da amnesia e intenzionato a recuperare i propri ricordi. Tra le sue memorie perdute sembrano nascondersi infatti numerosi segreti e soprattutto la chiave per far luce sulla calamità che si è abbattuta su un potente impero: un tempo prospero grazie al fenomenale potere dell'alchimia, quando il regno ha scoperto il vero prezzo richiesto dall'impiego della suddetta disciplina ha tentato di fermarne qualsiasi utilizzo, fallendo miseramente. Come risultato, nel giro pochi giorni l'intero impero è precipitato nel caos più totale e le sue strade sono state invase da orde di raccapriccianti mostri. Recuperando gli oggetti chiave e le memorie dello stesso Corvus, i giocatori verranno inoltre messi difronte a scelte importanti che determineranno il finale dell'avventura, incoraggiando gli amanti del genere a tentare varie strade e scoprire tutta la verità.

    Se le informazioni in nostro possesso circa l'intreccio di Thymesia sono tuttora esigue, i vari trailer finora pubblicati ci hanno invece offerto una discreta panoramica del suo frenetico sistema di combattimento. Sprovvisto di uno scudo, l'improbabile eroe dalle sembianze corvine sarà dotato di un'agilità straordinaria, grazie alla quale potrà ricorrere allo scatto per evitare gli assalti nemici e passare immediatamente al contrattacco, innescando delle combo pressoché fulminee.

    Il medico della peste, tra l'altro, potrà contare su un vastissimo armamentario, che comprenderà tutta una serie di strumenti di morte convenzionali, come le spade corte (utilizzabili anche in dual wield), la sciabola o lo spadone, più alcuni poteri speciali alquanto interessanti. Consumando il mana e assumendo la "forma corvo", il protagonista potrà poi compiere balzi sorprendenti e piombare addosso agli avversari per finirli con artigliate micidiali, o evocare delle armi spettrali - come spade, falci, lance o martelli - apparentemente legati ai vari boss.

    Sebbene gli sviluppatori non abbiano ancora spiegato nel dettaglio il procedimento, sappiamo per certo che Corvus dovrà impadronirsi delle malattie dei propri nemici e "brandirle" al pari di armi vere e proprie, ampliando a dismisura la rosa dei pattern di attacco a sua disposizione. Fornendo l'accesso a un vastissimo arsenale, Thymesia favorirà quindi la sperimentazione e la creazione di innumerevoli build, abbracciando le necessità e preferenze degli appassionati di soulslike.

    Bleak Faith: Forsaken

    Finanziato mediante una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter, Bleak Faith: Forsaken è il soulslike a tinte horror immaginato da Miso Vukcevic e Mirko Stanic. Ambientato in un mondo lugubre e alla deriva, l'opera prima di Archangel Studio racconta le gesta dei Forsaken, un ordine di cacciatori condannato a proteggere quel che resta del genere umano dagli abominevoli non-morti che si annidano nell'Omnistruttura.

    Ibridando tematiche cyberpunk, dark fantasy e persino un pizzico di fantascienza, l'intreccio punta a offrire un'esperienza completamente nuova e fresca, nonché far scoprire ai giocatori "il vero significato di alienazione, isolamento e terrore" (a questo proposito vi suggeriamo di rileggere la nostra anteprima di Bleak Faith: Forsaken). Con una longevità di 30 ore circa, il titolo potrà contare su labirintico mondo ricco di lore e dall'architettura open world, un profondo sistema di classi e non per ultima una struttura procedurale volta a diversificare ciascun playthrough. Senza nulla togliere all'insidioso open world, che a detta del team dovrebbe spingerci ad adattarci continuamente pur di sopravvivere all'ignoto, l'elemento più interessante di Bleak Faith: Forsaken è senza dubbio il suo brutale sistema di combattimento. Come promessoci dallo studio serbo, il cupo action RPG proporrà scontri serrati e adrenalinici, trasmettendo agli utenti un palpabile senso del pericolo: veloce, reattivo e spietato, il combat system sarà infatti supportato da un tasso di sfida alquanto elevato e programmato per massimizzazione la soddisfazione provata dopo aver conseguito una vittoria.

    Se al momento non sappiamo effettivamente quante classi avremo a disposizione per personalizzare a puntino i nostri Forsaken, i video pubblicati da Archangel Studio ci hanno rivelato che questi potranno aggiungere all'equipaggiamento una vastissima selezione di armi: se ad esempio i martelli e gli spadoni abbinati all'immancabile scudo rinforzato si tradurranno in uno stile di lotta tradizionale e basato sui parry, l'uso della falce consentirà di esibirsi in fendenti fulminei e di tenere testa a interi gruppi di nemici, mentre i dardi infuocati scagliati con l'arco permetteranno di adottare un approccio più sicuro e incentrato sul combattimento a distanza.

    Includendo anche classi fondate sull'uso della magia e addirittura sull'avanzamento in stealth, Bleak Faith: Forsaken affiderà insomma ai giocatori gli strumenti necessari per esprimersi in battaglia al meglio delle proprie capacità (e preferenze) o comunque di evitarle del tutto.

    Del resto, il combattimento diretto non sarà sempre la linea d'azione più auspicabile, anche perché la conformazione dell'ambiente e le malattie contraibili chiamate "Puppet Plague" incideranno non poco sulle probabilità a favore del nostro alter-ego e sull'esito del suo viaggio. Prima di attaccare a testa bassa sarà dunque preferibile escogitare una solida strategia e preparare il terreno di gioco per incrementare le chance di spuntarla.

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