Non solo Enotria: i videogiochi italiani più promettenti in uscita

Da Slaps and Beans 2 a Enotria The Last Song, ecco i più attesi videogiochi sviluppati in Italia che vedranno la luce nel corso del 2023.

I videogiochi italiani più attesi
Speciale: Multi
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Il 2022 è stato un anno intenso per la game industry italiana, perché zeppo di titoli interessanti e capaci di mostrare a stampa e pubblico il talento e la creatività dei collettivi nostrani. Martha is Dead e Mario + Rabbids: Sparks of Hope - che ha vinto il premio di miglior strategico ai Game Awards 2022 - sono solo due esempi in una lista più ampia, che comprende produzioni più piccole ma di qualità come Batora: Lost Haven di Stormind Games, Freud's Bones, l'assuefacente roguelite Vampire Survivors e The Darkest Tales, interessante metroidvania ideato da Trinity Team, studio bolognese che abbiamo avuto già modo di conoscere grazie a Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans.

A tal proposito, di quest'ultima realtà parleremo nuovamente a breve, perché stiamo per analizzare alcuni tra i videogiochi italiani più interessanti e promettenti che speriamo possano vedere la luce già nel 2023.

Enotria The Last Song

Oltre ai combat system profondi, che costituiscono le basi di scontri ardui e con poco spazio per gli errori, i titoli appartenenti al filone soulslike vanno spesso a braccetto con mondi permeati da un'oscurità dilagante ma non è questo il caso dell'Enotria: The Last Song di Jyamma Games, studio di sviluppo italiano con sede a Milano nato nel 2019 e che oggi ospita più di 50 addetti ai lavori.

Il suo gioco infatti vuole opporsi con forza alle tinte fosche tipiche dei congeneri e non a caso è stato definito dal CEO del team Giacomo Greco come un "Summer Soul". Forte dei colori vivaci tipici dell'estate italiana, questa coinvolgente avventura non mancherà d'offrire nemici coriacei - con pattern d'attacco diversificati e tutti da memorizzare - e mappe complesse, basate sulla storia del nostro paese e con tante scorciatoie da sbloccare.

Ambientati nella bellissima terra di Enotria, gli eventi di The Last Song prenderanno a piene mani dal folklore e le tradizioni italiane per motivare a esplorare un mondo di gioco pensato per restare impresso nelle menti dell'utenza, come d'altronde capita nella realtà ai milioni di turisti che ogni anno prendono l'areo per ammirare le bellezze naturali e architettoniche della nostra penisola. Se volete saperne di più, vi rimandiamo alla nostra prova di Enotria: The Last Song risalente al Tokyo Game Show 2022, in cui abbiamo avuto modo di toccare con mano l'opera di Jyamma Games Studio.

Bud Spencer & Terence Hill Slaps and Beans 2

Tra il 2017 e l'anno successivo Trinity Team ha pubblicato su PC e console Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans, un picchiaduro a scorrimento basato sugli iconici film con protagonisti Carlo Pedersoli e Mario Girotti (in arte Bud Spencer e Terence Hill). In buona sostanza il team voleva rendere omaggio ai due attori italiani attraverso un'esperienza dedicata a tutti i loro estimatori appassionati di videogiochi e, bisogna dirlo, ci è riuscito.

Le scazzottate sul set, il suono esagerato dopo ogni "ceffone educativo" di Bud Spencer, i fagioli per ripristinare l'energia perduta, sono tutti piccoli dettagli che insieme costruivano un'opera di amore incondizionato per il leggendario duo divenuto famoso in tutto il mondo. Inoltre, il gameplay vecchia scuola era perfetto per passare qualche ora di divertimento, anche in compagnia. Insomma, nella sua semplicità il gioco di Trinity Team rievocava le emozioni dei bei tempi andati, dimostrandosi al contempo incredibilmente accessibile: un'opera dall'anima arcade adatta a tutta la famiglia. Dopo l'ottima parentesi con The Darkest Tales, Trinity Team è pronto a lanciare Slaps and Beans 2 nella primavera del 2023 (se ve lo siete perso, ecco la nostra prova di Slaps and Beans 2 alla GamesCom 2022). Questo sequel proporrà una pixel art migliorata, nuovi minigame, un sistema di combattimento ancora più profondo e un'interessante modalità competitiva fino a un massimo di quattro giocatori in cui potremo cimentarci, ad esempio, in goliardiche abbuffate tutti contro tutti, in cui vincerà chi sarà in grado di mangiare l'ultima coscia di pollo rimasta sulla tavolata.

Aftermath

È difficile riassumere in poche righe le idee alla base di Aftermath, il nuovo ambizioso progetto di One-O-One Games, studio già autore del pregevole The Suicide of Rachel Foster (la recensione di The Suicide of Rachel Foster è a un click distanza). Ed è proprio dal suo ultimo progetto, forte di un racconto coinvolgente e dai connotati drammatici, che lo studio ha preso spunto per costruire un'opera completa, in cui la storia e una ricetta ludica di stampo survival horror si mischiano insieme per regalare un'esperienza intensa.

In Aftermath interpreteremo l'ex ingegnere spaziale Charlie Grey, che dovrà risolvere il mistero dietro la sparizione degli abitanti dalla cittadina al centro degli eventi narrati, inclusa sua figlia Sammy. L'unica traccia da seguire per far luce su questa sconcertante evento sembrerebbe essere un misterioso artefatto dotato di straordinari poteri.

Ad aggravare ulteriormente la situazione ci sono gli Zeliti, adoratori dell'oggetto che proveranno con ogni mezzo a intralciare la protagonista. Un survival horror in cui non mancheranno le fasi di pura azione con un occhio sempre rivolto alla gestione delle fobie di Charlie: Algofobia, Rupofobia e Tafofobia sono, in ordine, paura del dolore, dello sporco e di essere sepolti vivi. Parliamo insomma di elementi di trama che andranno a influenzare pesantemente il gameplay mentre esploreremo quella che sembra essere una mappa liberamente esplorabile.

Guardando il trailer di Aftermath inoltre è possibile notare alcuni dettagli molto interessanti. Tra oggetti fluttuanti e degli scenari urbani piuttosto ispirati, e forse caratterizzati da un'accentuata verticalità, il gioco di One-O-One Games sembra avere del potenziale, ecco perché attendiamo di rivederlo nel prossimo futuro.

Umbral Core

Per gli amanti dei picchiaduro, non potevamo non citare Umbral Core, nuovo progetto di A Few Round Games che abbiamo avuto modo di giocare in tempi recenti (qui potete trovare la nostra prova di Umbral Core). Tra gli aspetti della produzione che più saltano all'occhio troviamo di certo l'ambientazione di stampo gotico che fa da teatro agli scontri. Parliamo di un mondo dark fantasy popolato da vampiri, ghoul e demoni caratterizzato da un look cartoonesco, quasi come a voler smorzare i toni cupi tipici di un prodotto simile.

Ciò detto, non fatevi ingannare da questo morbido stile estetico. A Few Round Games promette scontri tecnici grazie a un combat system particolarmente profondo e caratterizzato da moveset unici per ogni personaggio, che piacerà sicuramente ai giocatori più hardcore. Gli utenti inoltre potranno contare su due risorse differenti, Fury e Control, rispettivamente meccanica offensiva e difensiva.

Mentre la prima permetterà, tra le altre cose, di concatenare anche due mosse speciali, la seconda ci consentirà di eseguire il parry oppure di utilizzare scudi per bloccare i furiosi colpi dell'avversario.

Il bello deve ancora venire

I quattro videogiochi da noi menzionati non sono che una parte di un elenco ben più ampio. Impossibile ad esempio non citare i cinque finalisti dell'edizione 2022 del Red Bull Indie Forge. Nello specifico, troviamo Venice 2089, titolo narrativo sviluppato da Safe Space Studio e ambientato in una Venezia che deve fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico che hanno portato all'innalzamento del livello del mare.

Nei panni di Nova attraverseremo a bordo di un hoverboard una città totalmente diversa da quella che conosciamo e interagiremo con i suoi abitanti per conoscere le loro storie personali. Extra Coin è invece un'avventura grafica di CINIC Games che analizza tematiche decisamente attuali: ci troviamo infatti nel metaverso di un social network virtuale in cui tutti sono ossessionati dai propri profili social.

Caracoles è un party game che viene definito dai suoi stessi ideatori, il team Yonder, "il racing game più lento di sempre". Il motivo è molto semplice: non controlleremo l'ultimo modello di Ferrari o di Lamborghini, bensì delle chiocciole che "sfrecceranno a tutta velocità" sfruttando anche le scie degli avversari.

Spanky's Battle Swing invece è meravigliosamente ispirato ai cartoni animati Disney anni Trenta: il nuovo lavoro di Green Flamingo Studios mischierà il platform al rythm game per un'esperienza a ritmo di jazz. L'ultimo candidato è infine Crime o'Clock, un videogioco investigativo in cui il nostro obiettivo sarà quello di viaggiare nel tempo per risolvere un intricato mistero con il supporto di una speciale Intelligenza Artificiale.

Infine, per gli amanti dei metroidvania, vogliamo segnalare The Perfect Pencil dell'esordiente Studio Cima che prende anche ispirazione dal mostro sacro Hollow Knight (per saperne di più, qui c'è la nostra intervista agli sviluppatori di The Perfect Pencil). La nostra spada? Naturalmente una matita! Insomma, le idee ci sono, il potenziale anche, ecco perché il 2023 potrebbe rivelarsi un grande anno per la game industry italiana.