Overwatch League: Play of the Week, un meta più fluido?

Ripercorriamo insieme i momenti salienti, i match più importanti e le fasi più interessanti della seconda settimana della Overwatch League.

Overwatch League: Play of the Week, un meta più fluido?
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Nella seconda settimana dell'Overwatch League ci sono state numerose conferme, ma anche alcune sorprese. La classifica chiarisce già i rapporti di forza, indicando quali sono le squadre da seguire. Mentre i Soul Dinasty si confermano schiacciasassi inarrestabili, anche gli Excelsior di New York e i London Spitfire si mantengono imbattuti. Questi ultimi, addirittura, riescono nell'impresa di sconfiggere i quotatissimi Valiant losangelini, in una serie combattuta fino al 3-2. Disfatta integrale, dall'altra parte, non solo per i Dallas Fuel, che hanno comunque gli strumenti per recuperare, ma anche per i Dragoni di Shangai: l'unica squadra cinese non ingrana, probabilmente anche a causa di una forte pressione psicologica, dal momento che i ragazzi dei Dragons si sentono addosso gli occhi della madrepatria.
    Al di là dei risultati, che potete trovare sempre aggiornati nella Classifica ufficiale, in Play of The Week ripercorriamo alcuni dei momenti più determinanti delle varie sfide che abbiamo potuto gustare in quest'ultima settimana. Schiacciando play sui video che trovate in calce potrete dare un'occhiata direttamente all'azione determinante della partita, per gustarvi in pochi minuti il meglio dello weekend di gara!

    San Francisco Shock vs Philadelphia Fusion (Map 1: Dorado) - Poko

    Dopo un attacco compatto e deciso da parte degli Shock, i Fusion stavano per perdere il primo punto di Dorado senza opporre alcuna resistenza. Per loro fortuna, tra le loro fila vantano la presenza di Poko, una delle migliori D.I.V.A. dell'intero torneo. Sfruttando la mancanza di focus sul medico da parte di Danteh, il Genji degli Shock, Poko contesta il carico col supporto di Neptuno, e posiziona in maniera eccezionale la sua Ultimate, eliminando non solo lo stesso Danteh, ma anche Dhak, il medico principale della squadra avversaria. Non solo: obbligando i nemici a cercare copertura, lascia il campo libero a Neptuno per rianimare due compagni, e poter quindi facilmente eliminare gli ultimi membri rimasti degli Shock. Almeno trenta secondi guadagnati con l'uso coordinato e studiato di una singola abilità, con un'enorme pressione per San Francisco nella gestione del tempo per il secondo punto: eccezionale. Nonostante la sconfitta finale, l'ottima giocata di Poko è da premiare, tenendo conto dell'ulteriore quadrupla e delle altre doppie eliminazioni che farà nel corso della sfida.

    San Francisco Shock vs Philadelphia Fusion (Map 2: Anubi) - Shadowburnii

    Compito principale dei cosiddetti DPS (quelli che generano più Danni Per Secondo), nel meta attuale, è quello di eliminare i medici o forzarli a usare le loro ultimate. Nel secondo punto di Anubi, Shadowburn non solo spinge Sleepy a usare la trascendenza, ma spinge con una doppia anche la loro Mercy, Dhak, a utilizzare la sua ultimate. Ciò nonostante, rimane in vita durante il tentativo degli Shock di rimpossessarsi del punto, e raggiunge una serie di quindici eliminazioni di fila, permettendo ai Fusion di vincere il match. La partita di Shadowburn dovrebbe rappresentare un manuale d'approccio per chiunque voglia giocare come DPS su Overwatch.

    Florida Mayhem vs Seoul Dynasty (Map1: Dorado) - Munchkin

    Chi gioca contro i Seoul Dynasty sa bene che non è la propria squadra a poter vincere, ma quella dei coreani a poter perdere: quando giocano compatti ed organizzati, Ryujehong e compagni sono davvero inarrestabili. Se poi Munchkin si esibisce in giocate di questo tipo per l'intera durata della manifestazione, c'è davvero ben poco che gli avversari possano fare. Sfruttando l'ultimate di Fleta, Munchkin si posiziona velocemente alle spalle della linea di fuoco avversaria, elimina con un tempismo perfetto i medici, e apre la strada all'ennesima, solida e apparentemente semplice vittoria dei Dynasty nel torneo.

    Dallas Fuel vs Houston Outlaws (Map 1: Junkerown) - Jake

    Il primo punto di Junkertown è quasi sempre una semplice formalità. Nelle partite disputate sino a oggi, il vero scontro tra le due fazioni si decide dal secondo punto in poi: solo una volta un team è rimasto bloccato al primo step, e con una delle squadre meno compatte e attrezzate del torneo, gli Shangai Dragons. Nonostante la caratura degli avversari, gli Outlaws sono riusciti a bloccare anche l'avanzata dei favoriti Fuel a pochissimi metri dal traguardo, sfruttando l'assenza di DPS puri nella squadra di Dallas e mettendo a frutto l'enorme quantità di danni che un personaggio come Junkrat è in grado di generare, soprattutto nelle mani di un esperto come Jake: evitando l'ultimate di Hanzo, si scaglia prima sul tank avversario; subito dopo utilizza la sua ultimate per concentrarsi sul medico nemico (eliminando, nel mentre, anche un loro cecchino), e dopo conclude l'azione superando lo scudo di Cocco ed eliminando l'ultimo tank. Una pura azione alla Junkrat, messa in scena da uno dei migliori del torneo.

    New York Excelsior vs Los Angeles Valiant (Map 1: Junkertown) - Jjonak

    Ai livelli competitivi dell'Overwatch League è difficile trovare delle giocate del singolo che possano influenzare enormemente la partita: è necessario che tutta la squadra collabori nel curare, colpire e reggere l'urto del nemico. Ci sono dei casi rarissimi in cui, però, le qualità, le abilità e le caratteristiche del singolo atleta ti permettono di guadagnare decine di secondi preziosi.Con una mira e un tempismo eccezionale, Jjonak ricorre all'ultimate di Bastion per limitare i movimenti della Mercy avversaria, e infine per colpirla in volo, in aria, con la sua ultimate attivata. Eliminato il medico più efficace e pericoloso del nemico, Jjonak ricorre alla modalità torretta del suo personaggio da una posizione elevata e più efficace, garantendo un vantaggio enorme ai suoi compagni nello scontro successivo. Preciso, letale, puntuale.

    Philadelphia Fusion vs Los Angeles Gladiators (Map 1: Junkertown) - Team

    Come detto prima, al di là delle giocate del fuoriclasse, ciò che importa più di ogni altra cosa su Overwatch è la cooperazione e la coordinazione della squadra. I Los Angeles Gladiators ne hanno dato una dimostrazione nel secondo punto di Junkertown: conoscendo bene la mappa, rinunciano a contestare il possesso del carico ai Fusion, preferendo mantenere la zona di vantaggio posizionata in alto rispetto al percorso dell'obiettivo successivo. Invece di rosicchiare qualche secondo al nemico, permettendogli di inanellare uccisioni su uccisioni e regalandogli numerose ultimate, i Gladiators si sono compattati e hanno attaccato in gruppo una volta iniziato il nuovo scontro nei corridoi più elevati di Junkertown. Per tre volte riescono a tenere testa alla violenta spinta dei Fusion per oltre tre minuti, dimostrando a molti giocatori che invece di una costante corsa verso l'obiettivo e la contestazione, a volte è molto più utile fare fronte compatto e affrontare il nemico in gruppo. Bravi.

    Seoul Dynasty vs Boston Uprising (Map 1 : Junkertown) - Wekeed

    L'importanza di Mercy nel meta attuale è incontestabile: non solo è uno dei medici più elusivi e dal maggior rapporto danni/cure possibile, ma ha anche una delle ultimate più determinanti dell'intera rosa di Overwatch. Non è dunque inusuale vedere dunque alcuni giocatori tenersi per più di qualche decina di secondi una particolare ultimate che possa annullare questa straordinaria capacità delle Mercy avversarie. Nella sfida contro Boston, il Junkrat di Seoul, Wekeed, ha inseguito per tutta la partita i medici avversari, e quando Kellex, la Mercy nemica, attiva la sua abilità per rianimare Genji, il giocatore dei Dynasty attende il momento più adatto per eliminarli entrambi. Giocata eccezionale che sintetizza il modo in cui, dopo una partita sofferta, i Seoul sono riusciti a bloccare nell'arco di una decina di metri i Boston Uprising per più di quattro minuti.

    London Spitfire Vs Dallas Fuel (Map 4: Numbani) - Bdosin

    Come già ribadito prima, comunicare è il lavoro più importante che una squadra su Ovewatch debba fare. Un'efficace comunicazione tra compagni rende letali e decisivi personaggi e abilità che generalmente vengono utilizzati in maniera totalmente diversa. L'esempio più eclatante possiamo vederlo nella quarta sfida tra London Spitfire e Dallas Fuel, dove una granata curativa di Ana si trasforma in un mortale proiettile per l'intera squadra avversaria. Conoscendo la posizione degli avversari grazie all'avviso dei compagni di squadra, Bdosin sfrutta la sua abilità sapendo dell'arrivo del nemico, lanciando la granata curativa "alla cieca", creando un'enorme quantità di danni ma, soprattutto, impedendo agli avversari di ricevere cure, e aprendo la strada alla vittoria del primo scontro per la sua squadra. Applausi, non solo a Bdosin ma all'intero team dei London Spitfire.

    Los Angeles Valiant vs London Spitfire (Map 3: Oasis) - Agilities

    Comunicazione, lavoro di squadra, giocare compatti: concetti da tenere sempre a mente, se si vuole vincere, su Overwatch. A meno che tu non sia Agilities. Al di là delle battute, la qualità messa in campo dalla stella dei Los Angeles Valinat è stata determinante nell'intero terzo turno della sfida con i londinesi Spitfire. Tra le eccellenti giocate del match, impossibile non esaltarsi per la straordinaria visione di gioco che ha dimostrato negli ultimi secondi del secondo turno della terza mappa, Oasi. Lanciandosi in mezzo alla mischia, cerca immediatamente il nemico di cui sa bene di doversi aspettare la ultimate. Lo vede in alto sul balcone esterno, pronto ad utilizzarla, e dopo averlo agganciato lo lascia cadere nel pozzo al centro della mappa, rendendogli impossibile utilizzare in maniera intelligente la sua abilità. Liberatosi da questo ingombrante pensiero, si lancia contro l'intera squadra nemica, eliminando gli avversari uno dopo l'altro, anche quelli con l'ultimate attiva (Moira). Una giocata eccezionale, di certo supportata dalla squadra ma di un'intelligenza tattica senza pari.

    Boston Uprising vs San Francisco Shock (Map 5: Lijang Tower) - Neko

    Lucio è uno dei personaggi più bistrattati dell'attuale meta. Con una ultimate meno determinante dei "colleghi", privo della potenza di fuoco di uno Zenyatta e incapace di curare alla velocità di Mercy, in molti lo considerano fuori dal meta. Nello spareggio per la vittoria tra Uprising e Shock, Neko ha dimostrato a tutti che un Lucio può essere determinante tanto quanto gli altri personaggi, soprattutto nelle mappe che esaltano di più le sue straordinarie capacità di usare l'ambiente a suo vantaggio. Dopo aver perso Mercy, Boston non si è fatta spaventare e ha attaccato con coraggio il punto di controllo. Sfruttando il cattivo posizionamento nemico, Neko ha eliminato entrambi i medici con una solo abilità, e ha immediatamente rivolto le sue attenzioni alla Tracer nemica, eliminandola. Da quel momento in poi, Boston non perderà più il punto, e Neko esalterà la platea con altre giocate eccezionali, tra cui un salvataggio al limite grazie alla sua capacità di correre sulle pareti, e alcune barriere sonore piazzate in maniera eccezionale. Neko dimostra che l'unico personaggio fuori dal meta è il personaggio che non si sa usare.

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