Overwatch League: la quarta settimana tra malumori, abbandoni e tanta Corea

La Fase 2 è giunta alla sua quarta settimana. In testa sempre il trenino coreano, mentre fioccano i provvedimenti disciplinari per alcuni giocatori.

Overwatch League: la quarta settimana tra malumori, abbandoni e tanta Corea
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  • Avevamo detto, in apertura della terza settimana, che lo scorso weekend di competizione sarebbe stata una giornata senza grossi scossoni per la classifica, e abbastanza tranquilla per le squadre più in vista del campionato. Invece, anche questa volta la Overwatch League ci ha riservato non poche, inaspettate sorprese. Certo, il trenino coreano formato da New York Excelsior, London Spitfire e Seoul Dynasty continua sempre a guidare il gruppo, seguiti a vista dai Valiant e dagli Outlaws ma i passi falsi, un po' per tutti, non sono mancati. Così come non si sono fatte attendere le polemiche che, questa volta, incredibilmente non hanno visto il coinvolgimento solo dei soliti Dallas Fuel (con il solito xQc). Quella che sta per aprirsi, dunque, non potrà dirsi esattamente una settimana "tranquilla" (non solo per i match e i provvedimenti disciplinari emanati dalla lega, ma anche perché ci si avvicina alla fine della seconda parte del campionato) ma, in fondo, a questo ci stiamo velocemente abituando. Ecco cos'è successo e cosa dovremo aspettarci dalla quarta settimana della Fase 2.

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    Per il momento, rimaniamo sulla discussione strettamente "esportiva". La terza settimana, come ricordavamo, doveva essere abbastanza tranquilla, con appena un paio di match realmente interessanti. Invece, è successo di tutto. In primis, il derby tutto losangelino tra Valiant e Gladiators, disputato nella notte (nostrana) di giovedì, ci ha riservato un risultato alquanto sorprendente: i Gladiators, squadra che non ha mai avuto grandi velleità di classifica, è riuscita ad abbattere non solo le valchirie giallo-verdi con un imperioso 4 a 0 ma addirittura a mettere in ginocchio anche i London Spitfire per 3 a 1. Questo anche per merito di Baek "Fissure" Chan Hyung, nuovo innesto dei Gladiators, proveniente proprio dalla franchigia londinese e ora talmente gasato da reclamare il titolo di miglior tank della Overwatch League. Forse, a questo punto se lo merita davvero.

    Tornando ai Valiant, attualmente i ragazzi di Los Angeles sono comunque riusciti a mantenere per il rotto della cuffia la quarta posizione subito alle spalle degli Spitfire grazie anche alla vittoria sorprendente rimediata il giorno successivo (anche questa finita per 4 a 0) contro i diretti rivali, gli Houston Outlaws. Ecco, proprio la franchigia texana aveva fatto vedere grandi cose sul finire della Fase 1 giungendo a giocarsi i Playoff e, successivamente, arrivando addirittura a guardare - quasi tutti - dall'alto in basso con la seconda posizione della Generale. Da allora, però, ne sono cambiate di cose. La migliore franchigia occidentale, in questo momento, arranca e fatica a tenere il passo. L'unica sconfitta comprensibile, infatti, è arrivata contro gli Excelsior. Ci può stare. I coreani di New York giocano, come si dice di solito, a un altro gioco e attualmente sono quasi intoccabili. Meno comprensibili, invece, è la sconfitta rimediata contro i Philadelphia Fusion, squadra in grande spolvero ma decisamente meno qualificata, e la vittoria soffertissima e presa letteralmente per i capelli contro i penultimi in classifica, ovvero i Mayhem.

    Il caso xQc. Anzi, i "casi"

    Gli organizzatori della Overwatch League, la scorsa settimana, ci sono andati giù veramente pesante, applicando la filosofia della tolleranza zero su alcuni degli atleti (e dello staff) di alcune franchigie. Quanto successo qualche giorno fa ha riacceso il dibattito, ora più attuale che mai, della mancanza di una stratificazione normativa certa e "terza" rispetto alle parti in gioco e alle regole imposte dagli stessi organizzatori degli eventi (o sviluppatori dei titoli). Il discorso prescinde dalle multe e sospensioni comminate ai giocatori della Overwatch League. I loro comportamenti sono, nonostante forse un eccesso di perbenismo da parte degli organizzatori, oggettivamente da censurare. Permane però il fatto che i giocatori possono solo "subire" le punizioni, senza potersi appellare ad alcun organo esterno per dirimere le questioni.
    Lasciando la dissertazione ad altra sede, iniziamo da quella simpatica canaglia di xQc. La tragica vicenda del ragazzo, lo ricorderete, è iniziata ancora durante la Fase 1 del campionato.
    Xqc fu sospeso a causa di alcuni commenti omofobi espressi nei confronti di Muma degli Outlaws, cosa che gli fece saltare ben tre settimane di competizione. Poi ci furono vari attacchi gratuiti a personalità del mondo esport, comportamenti non proprio edificanti durante gli streaming e, da ultimo, l'utilizzo di emoticon considerate razziste. Xqc, in pratica, avrebbe spammato ripetutamente su Twitch l'emoticon "TriHard" mentre l'host Malik Forte si trovava in diretta. Per chi non la conoscesse, la "TriHard" viene spesso intesa con una connotazione vagamente razzista. Lo stesso Forte è intervenuto nella vicenda affermando che se l'utilizzo dell'emoticon è ormai tollerata e comune, non lo è lo spam selvaggio, cosa che la trasformerebbe in una vera e propria provocazione a sfondo razziale. L'ultima trovata di xQc ha comportato l'ennesimo, ovvio intervento da parte degli organizzatori. Lo scorso 9 marzo, infatti, il ragazzo è stato multato e (ancora una volta sospeso) per quattro partite. L'ultima sospensione, praticamente, lo avrebbe visto escluso fino alla fine della Fase 2 e per questo i Fuel sono corsi ai ripari rescindendo immediatamente il contratto col giocatore "tossico".

    Taimou, altro tank dei Fuel, è stato multato di $ 1.000 per l'uso di insulti omofobi sul proprio stream di Twitch, fatto avvenuto qualche settimana fa, il 23 gennaio. Taimou si è ufficialmente scusato l'8 marzo. Le accuse contro Taimou, in effetti, sono venute alla luce solo all'inizio di marzo dopo che il portale ESPN aveva pubblicato un report dedicato, documentando gli insulti. "Mi dispiace per i fan e i sostenitori che ho deluso e offeso di recente", ha scritto Taimou in un post "Ascolto e leggo tutti i commenti e sono assolutamente deluso per quello che ho detto e tutto ciò che posso fare è scusarmi e andare avanti".
    Inoltre, anche il coach degi Houston Outlaws Kim ha visto sporcata la sua fedina penale. L'allenatore ha ricevuto un avvertimento formale per aver postato un meme xenofobo su Twitter a febbraio. Il meme intendeva far dell'ironia sugli attacchi del 1945 di Hiroshima e Nagasaki da parte dell'esercito degli Stati Uniti. Kim si è scusato e ha anche donato $ 1.000 alla Fondazione per la cultura della pace di Hiroshima.

    Silkthread, dei Los Angeles Valiant, è stato invece multato di $ 1.000 per account sharing. Pratica ovviamente vietata da Blizzard. I dettagli non sono noti. Due giocatori degli Shanghai Dragons, Fang "Undead" Chao e Liu "Xushu" Junjie, erano già stati puniti a dicembre per un comportamento simile.
    Anche se la risposta ad alcuni di questi eventi è stata alquanto lenta, gli organizzatori della Overwatch League sembrano prendere sul serio la questione della legalità, dimostrando di non lasciarne passare nemmeno una. Un impegno affermato anche nell'ultima dichiarazione: "È inaccettabile che i membri della Overwatch League usino meme razzisti o discriminatori", ha affermato Blizzard. "Siamo impegnati a costruire una comunità attorno alla Overwatch League che sia accogliente e inclusiva per tutti i giocatori e i fan, e speriamo che queste azioni disciplinari dimostrino la nostra serietà in questo sforzo".

    Il mercato di riparazione sta per chiudersi

    Abbiamo già visto, in occasione dei precedenti appuntamenti, che molte squadre hanno messo mano al portafogli per modificare le formazioni originali con nuovi innesti. Shanghai Dragons, Dallas Fuel, Fusion, Mayhem e Valiant sono solo alcune delle franchigie che più si sono mosse durante il mercato di riparazione. Ora, al club si unisce anche la formazione di San Francisco. Un giocatore di supporto e un DPS sono arrivati a dare man forte agli Shock.

    Park "Architect" Min-ho, ex membro del team Overwatch della Corea del Sud X6-Gaming e Grant "moth" Espe, precedentemente in forza ai Toronto Esports, si sono uniti al roster dei San Francisco Shock. I due nuovi innesti porteranno il roster a 11 giocatori.
    L'annuncio dato su Twitter, ha anche confermato che i due giocatori minorenni dell'organizzazione, Jay "sinatraa" Won e Matthew "super" DeLisi, debutteranno nella Overwatch League "molto presto".
    Sinatraa sarà in grado di giocare in campionato a partire dal 22 marzo. Super, invece, debutterà in vista della terza Fase della Overwatch League. Sinatraa è un giocatore molto atteso e uno dei migliori trovati durante il periodo di scouting della franchigia. Il diciassettenne DPS ha firmato un contratto superlativo da $ 150.000, $ 100.000 in più rispetto al salario minimo del campionato.
    San Francisco Shock farà affidamento sulle nuove leve per risollevare la squadra dagli abissi della classifica della Overwatch League. La squadra sino a questo momento non si è comportata molto bene e ha dovuto fare i conti con diversi incidenti di percorso.

    Nuovi sponsor, nuovi investimenti

    Dopo l'ingresso di sponsor come Logitech G per i London Spitfire e, addirittura, una serie televisiva Starz: Ash vs. Evil Dead per i Los Angeles Valiant, ci sono buone nuove anche per altre formazioni.
    Gillette è vicina a un accordo per diventare il marchio ufficiale dei Boston Uprising, il team di proprietà di Kraft Group. L'accordo includerebbe probabilmente una presenza del marchio sia nella struttura di addestramento del team e, anche, nell'attrezzatura oltre che sulle divise, almeno da quanto affermato da Greg Via, responsabile del marketing sportivo, degli esport e dell'intrattenimento del marchio.

    Gillette, tra l'altro, ha già accordi con Kraft Group dal 2003, quindi la conclusione della partnership dovrebbe esser naturale. Gillette, inoltre, non è nuova a collaborazioni con team esport: già il Team SoloMid di League of Legends, può fregiarsi dello sponsor. Qualche tempo fa, infatti, Gillette mise sotto contratto un giocatore di LoL (Enrique "xPeke" Cedeño) che, al pari di un Griezman o di un Neymar Jr., rappresenta col proprio volto l'azienda nelle pubblicità.

    Gli imperdibili del weekend

    Per la quarta settimana, ci sono diversi match da tenere sott'occhio. Nella notte sono andati in scena i primi match, con gli Excelsior che si sono nuovamente confermati al top della forma. Seoul si è battuta con determinazione ma, alla fine, ha dovuto arrendersi alla superiorità di New York che si è aggiudicata la partita con un punteggio finale di 3 a 2. Nessuna sorpresa, invece, per gli altri match di giornata, con Shanghai e Fuel che perdono miseramente, entrambe per 4 a 0.
    Questa notte, invece, andrà in scena un match molto interessante: Houston Outlaws contro Los Angeles Gladiators. I primi, in crisi di risultati e in affanno, mentre i secondi, possono contare sulle ottime prestazioni dell'ultima giornata. Chi riuscirà a spuntarla? Houston rischia molto e, inciampando proprio contro i ragazzi di Los Angeles, potrebbe perdere il treno delle migliori.

    Sabato, invece, ce ne saranno ben due di match da osservare con attenzione: i Los Angeles Valiant affronteranno i Boston Uprising, un'altra franchigia che sta godendo di uno stato di forma in crescita. Assolutamente da non sottovalutare. La seconda partita, invece, rientra nel novero dei "big match": Seoul Dynasty contro i London Spitfire. Le due teste di serie coreane potrebbero dar vita a uno spettacolo intenso con un tripudio di fuochi d'artificio. In questo momento, infatti, i London Spitfire si trovano in un momento altalenante, dopo l'inusitata sconfitta rimediata contro i Gladiators, mentre la franchigia di Seoul ha tutta l'intenzione di riprendersi la cima della classifica generale dopo aver vissuto dei brutti momenti nel corso della Fase 1 che hanno impedito ai ragazzi coreani di andare ai Playoff.

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