PC Gaming Show - Conferenza E3 2016

Organizzata da AMD e sponsorizzato da PC Gamer, l'evento PC Gaming Show all'E3 si è rivelato un vero fallimento: colpa di una quasi totale mancanza di contenuti e dei ritmi piuttosto blandi dell'evento.

PC Gaming Show - Conferenza E3 2016
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È già successo l'anno scorso e quest'anno, nonostante le critiche e i memes, è accaduto di nuovo: la conferenza dedicata al PC gaming, organizzata con fierezza da AMD e sponsorizzata da PC Gamer, si è rivelata un nuovo, terribile fiasco. A dire la verità dovevamo aspettarcelo già dopo l'annuncio dell'assenza di Blizzard, eppure, un po' per via dell'incombenza della VR e un po' per l'avvento della nuova generazione di GPU, questa volta ci avevamo davvero sperato. I tempi di questa edizione sono stati ben più contenuti dello scorso E3, ciononostante, volendo tirare le somme, ci viene in mente una sola parola: la noia. L'errore, se così vogliamo chiamarlo, è sempre lo stesso, ovvero la mancanza quasi totale di contenuti e dei ritmi che definire soporiferi sarebbe una gentilezza. In fondo, non si può fare un talk show senza lo show, no? Nemmeno le facce buffe di Day[9], storico caster e personalità in vista della master race, hanno in qualche modo salvato l'esito della conferenza, e forse è proprio il format alla Jay Leno (con poltroncine annesse) che non si addice allo spettacolo. Non fraintendeteci, però; l'idea di dedicare uno spazio al mondo del gaming su PC ci piace ancora, e magari, per migliorarne l'esito basterebbe solo spostarsi un po' più sugli indie di qualità che, fra le altre cose, di questi palchi avrebbero davvero bisogno. Proviamo dunque a fare un recap di quanto si è visto, sperando di ravvivare un poco l'atmosfera.

Lista della spesa

I primi a sedersi sulle famose poltroncine sono stati i ragazzi di ARK, che ci hanno mostrato qualche nuovo contenuto, aggiornandoci sullo stato attuale dei loro lavori. Interessante, insomma, ma niente di trascendentale, così come è stato il progetto VR di Other Ocean: "Giant Cop". In poche parole si trattava di uno strambo gestionale in godmode, presentatoci però con un trailer troppo breve e poco chiaro, ma almeno il design ci è piaciuto (o quasi). Per fortuna poco dopo si è presentato sul rosso palco il buon vecchio Cliff Beszinski, che ci ha portato in dote una manciata di minuti del suo interessante Lawbreakers, annunciandoci anche l'arrivo di una open alpha (previsto per agosto). Si è passati a qualche video celebrativo sugli eSports, un breve teaser del promettente Observer e agli add-on in arrivo per Killing Floor 2, finchè è arrivato il momento di Lisa Su, il popolare CEO di AMD. Si è dunque parlato di Vulcan e VR, ma soprattutto della RADEON R480 (disponibile dal prossimo 29 giugno), ovvero la nuova GPU che, grazie al suo miracoloso prezzo di 199$, sta facendo parlare molto di sé. A seguire sono state mostrate anche la R470 e la sorellina minore, la R460, che sembra essere pensata specificatamente per l'eSport, grazie ai bassissimi consumi e alle temperature contenute. Purtroppo però, anche qui sono mancati i numeri, che guarda caso sono la parte che più interessa l'utenza. Interessante, invece, è la stata la parentesi dedicata a The Turing Test, che sembra essere un'ottima via di mezzo fra la riflessività di un Talos Principle e il puzzle solving alla Portal. L'espansione di Arma3, come da programma, ha alzato un poco il ritmo, ma dopo poco sono arrivati i soliti documentari e i diari di sviluppo, e a parte qualche interessante curiosità, lo show si è impantanato di nuovo. Anche Tyranny ha fatto una breve comparsata, ma se dovessimo soffermarci su qualcosa di più corposo sceglieremmo il piccolo gameplay di Vampyr, nuovo titolo dei Dontnod Entertainment. Il ritmo dei combattimenti si è rivelato perfino più veloce di quanto ci aspettavamo, con strafe laterali che dominano la scena ed il ritmo di gioco, e a dirla tutta siamo rimasti piuttosto soddisfatti anche dal comparto tecnico, sino ad ora mostrato solo per minuscoli istanti.

Insomma, a questo punto avrete già capito il succo della conferenza, e purtroppo ci dispiace ammettere che non c'è molto altro da aggiungere, salvo forse Mirage: Arkane Warfare e il simpatico Overland; due indie piuttosto ispirati rispetto alla media di oggi, ma ancora tutti da approfondire. È davvero un peccato che lo show si sia tradotto anche in questa volta in una lista della spesa, con solo qualche guizzo a ravvivare l'atmosfera, ma comunque troppo fugace per scongiurare la noia. Speriamo ancora che gli organizzatori si decidano a ripensare il format, migliorandolo e rendendolo più fluido e moderno, altrimenti l'evento rischia di diventare solo una barzelletta, e noi siamo convinti che la nostra master race si meriti qualcosa di più.