Persona 5 Royal: il capolavoro Atlus arriva su Nintendo Switch, come gira?

A qualche anno dall'esordio su console Sony, l'assoluto capolavoro di ATLUS approda su Nintendo Switch con un port pregevole.

Persona 5 Royal: il capolavoro Atlus arriva su Nintendo Switch, come gira?
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Xbox Series X
  • Sono passati la bellezza di sei anni da quando i Phantom Thieves of Hearts hanno cominciato a rubare i cuori dei videogiocatori in ogni angolo del globo. Dopo averci ammaliati con spin-off in salsa rhythm game e musou (a proposito, qui trovate la nostra recensione di Persona 5 Strikers), un completo adattamento animato e una valanga di merchandise, i ladri di cuori di Atlus hanno effettuato un ultimo colpaccio degno della loro fama. In seguito alle martellanti richieste dei fan, che per anni si sono battuti per avere il blockbuster della software house nipponica su altre piattaforme, Persona 5 Royal è infine approdato su PC, Nintendo Switch, PlayStation 5 e console della famiglia Xbox.

    Incuriositi dalla possibilità di fruirne in portabilità, nelle ultime settimane abbiamo posto sul banco di prova la versione per la macchina ibrida di Nintendo e ve ne proponiamo di seguito le nostre consolidate impressioni.

    Il ritorno di un masterpiece

    Non è un segreto che Persona 5 Royal sia ad oggi riconosciuto come l'assoluto capolavoro di Atlus, nonché uno dei migliori JRPG di tutti i tempi. I motivi per cui il titolo gode di una popolarità inaudita sono molteplici e appunto spaziano dall'impianto narrativo a quello ludico, passando per una direzione artistica strepitosa.

    Accantonando i temi esoterici e apocalittici che in genere contraddistinguono la serie principale di Shin Megami Tensei, Persona 5 ha conquistato il pubblico con un'epopea frizzante e dannatamente attuale, che esplora gravose problematiche del mondo moderno come, ad esempio, la dilagante corruzione dei politici. Il protagonista della vicenda è un sedicenne gentile e altruista, che dopo aver tentato di aiutare una donna aggredita da un individuo piuttosto influente si è purtroppo ritrovato con la fedina penale sporca. Accusato di aggressione, il ragazzo condannato a scontare un anno di libertà vigilata è per giunta costretto a trasferirsi a Tokyo per frequentare l'unico istituto scolastico di tutto il Giappone che sia disposto ad accettare uno studente in una situazione tanto spinosa. Per un curioso scherzo del destino, però, una volta giunto nella capitale nipponica il nostro protagonista avrà non solo l'occasione per pareggiare i conti, ma soprattutto acquisirà i mezzi necessari per riformare poco alla volta una società perversa e totalmente allo sbando.

    In seguito a una serie di avvenimenti inspiegabili, l'eroe e alcuni suoi compagni di scuola otterranno infatti la facoltà di viaggiare dal mondo umano a quello cognitivo, dove avranno la possibilità di addentrarsi nei Palazzi degli individui particolarmente malvagi (ossia le manifestazioni dei desideri particolarmente distorti) e rubare i loro "tesori" per costringerli ad ammettere i propri crimini e ravvedersi.

    La storia proposta Persona 5 era già coinvolgente nella sua edizione originale, eppure i ragazzi di Atlus sono riusciti a limarne le piccole imperfezioni attraverso la riedizione Royal, che oltre ad approfondire alcuni passaggi un tantino forzati ha saputo persino introdurre una manciata di nuovi personaggi dal background dannatamente intrigante. Va specificato che le new entry si sono incastrate alla perfezione all'interno del già intricato racconto, quasi come se ne avessero sempre fatto parte, giustificando inoltre la presenza di una porzione di storia aggiuntiva e affrontabile solo dopo aver sconfitto il boss finale del gioco originale.

    I pregevoli innesti narrativi e i molteplici accorgimenti apportati all'impasto ludico, che vi invitiamo a scoprire attraverso la nostra recensione di Persona 5 Royal per PS4, rendono la riedizione la soluzione più indicata per riscoprire o avventurarsi per la prima volta nell'opera maestra di Atlus, che a distanza di anni dall'esordio su PS3 continua a meravigliarci esattamente come allora.

    A questo proposito occorre precisare che le versioni Switch, PS5, Xbox e PC di Persona 5 Royal includono tutti i DLC realizzati dallo sviluppatore nipponico, ovvero una valanga di costumi indossabili dall'intero cast, Personae esclusivi da aggiungere alla squadra del Joker, livelli di difficoltà aggiuntivi, brani tratti da altre produzioni di casa Atlus e così via. Considerando il prezzo totale cui i contenuti scaricabili erano proposti su PS4, questo secondo avvento di Persona 5 Royal potrebbe ingolosire persino coloro che conoscono già a menadito le imprese dei mirabolanti Ladri di Cuori e che a suo tempo scelsero di non acquistare tutti i DLC a pagamento.

    Rubare i cuori anche in portabilità

    Passando al piatto forte della nostra analisi, ossia le performance della versione per Nintendo Switch, dobbiamo anzitutto specificare che sulla macchina ibrida di Nintendo Persona 5 Royal gira a 30 fotogrammi al secondo, contro i 60 raggiunti dalle piattaforme di ultima generazione. Un "traguardo" che agli occhi degli utenti più esigenti potrebbe sembrare un compromesso, ma che in realtà ha superato le nostre aspettative: a dispetto dei pronostici, il frame rate è molto stabile, non abbiamo riscontrato rallentamenti nemmeno nei dungeon più elaborati, e oltretutto i tempi di caricamento durano a malapena un secondo (fatta eccezione per quando ci si sposta con la metropolitana da una zona all'altra di Tokyo).

    Chiaramente l'immagine risulta meno definita rispetto a quanto offerto da tutte le altre edizioni in commercio e il sistema di illuminazione appare meno sfaccettato, ciononostante i miglioramenti rispetto alla versione PS3 sono innegabili. È in portabilità che Persona 5 Royal mostra un tantino il fianco, giacché il filtro anti-aliasing fatica ad assolvere il proprio dovere e i personaggi in secondo piano appaiono un tantino sfocati.

    Si tratta comunque di un accomodamento ragionevole, che non svaluta affatto la qualità degli straordinari scenari che contraddistinguono i Palazzi del mondo cognitivo. A non aver subito modifiche è -naturalmente- la colonna sonora composta da Shoji Meguro, che anche grazie ai brani cantati da Lyn risulta sempre frizzante ed evocativa.

    Persona 5 Royal Complice la presenza della traccia sottotitolata in italiano, che già al tempo dell'uscita su PS4 aveva fatto avvicinare alla serie coloro che l'avevano ammirata solo da lontano, non sussiste alcuna ragione per non recuperare quanto prima un JRPG di rara caratura come Persona 5 Royal, indipendentemente dalla versione selezionata. Che scegliate di fruirne in portabilità o in modalità docked, il gruppo capitanato dal carismatico Joker saprà puntualmente tenere fede al proprio nome e rubarvi il cuore.

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