PG Nationals 2020: YDN Gamers e Racoon allo scontro finale

Domenica 29 marzo dalle 15:30 YDN e Racoon si affronteranno per il titolo di campioni italiani di League of Legends: una sfida totalmente inedita.

PG Nationals 2020: YDN Gamers e Racoon allo scontro finale
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  • C'è sempre una prima volta. In questa occasione lo è per entrambe: sia YDN Gamers che Racoon Esports sono alla loro prima finale del PG Nationals, il campionato italiano di League of Legends organizzato da PG Esports e inserito all'interno del circuito ufficiale di Riot Games delle European Regional League. I Racoon sono presenti fin dal Summer Split 2018: finora avevano collezionato due Top4 e un settimo posto ma mai si erano avvicinati così tanto al trofeo, quasi a toccarlo. Non si tratta tuttavia della loro prima finale assoluta: già alla Milan Games 2019 avevano affrontato i Samsung Morning Stars per conquistare il trofeo dell'ESL Vodafone Championship, perdendo.

    Gli YDN sono invece alla loro prima esperienza nella competizione ma, attenzione, solo come organizzazione: giocatori e staff sono figure già ampiamente conosciute e navigate della scena italiana, alcuni come Endz e Cospect già vincitori nelle edizioni passate. La prima certezza della finale è che il PGNATS avrà un nuovo vincitore: dopo Team Forge, Outplayed e due volte i Campus Party Sparks, toccherà adesso a una tra Racoon e YDN sollevare il trofeo.Come si è arrivati a questa finale, ultimo atto di un percorso cominciato il 22 gennaio?

    Il campionato

    Sono state sei intense settimane che hanno dipinto il ritratto di un campionato mai banale, con numerose sorprese. Gli YDN hanno mostrato tutta la loro potenza fin dal game inaugurale con gli Outplayed, vincendo 11 partite nei primi 11 match disputati. Salvo poi crollare nell'ultima Super Week con tre sconfitte consecutive contro Racoon, Cyberground e Samsung Morning Stars. Questi ultimi hanno offerto un percorso per loro complicato che dopo le prime tre settimane li vedeva boccheggiare in zona retrocessione: un cambio di mentalità e l'arrivo di Guilty al posto di DrMatt in corsia inferiore hanno fatto vivere ai loro tifosi un girone di ritorno da assoluti protagonisti con sei vittorie e una sola sconfitta.

    Insufficiente, tuttavia, per ottenere il terzo posto conquistato dai Racoon con nove vittorie e cinque sconfitte totali. Un risultato che col senno di poi si è rivelato fondamentale per evitare lo scontro con gli YDN già in semifinale. Hanno invece deluso Campus Party Sparks, campioni in carica, e Qlash Forge, nonostante abbiano delle attenuanti più che giustificate: entrambe le organizzazioni avevano deciso a inizio campionato di rivoluzionare i propri roster e puntare a una crescita corale del team nell'ottica di un obiettivo di più lungo periodo.

    Ai playoff lo spettacolo non è certo mancato. I Racoon hanno dovuto vincere due volte in rimonta per raggiungere la finale. Prima contro i Cyberground per 2-1 e poi contro gli Outplayed in una partita che ha mostrato le due facce dei procioni: da un lato quella dei giocatori in balia degli eventi, vista nei primi due game dominati dagli Outplayed; dall'altro quella dei player che non mollano mai, che continuano a rimanere aggrappati alla partita nonostante tutto, in cui anche un solo teamfight può cambiarne l'esito. Gli YDN sono arrivati a giocarsi il trofeo partendo invece direttamente dalla semifinale, in virtù del primo posto conquistato in regular season.

    Contro hanno trovato i Samsung Morning Stars che hanno fatto sudare loro più di una camicia per averne la meglio.Gli SMS si sono sempre mostrati caparbi ma altrettanto incostanti: gli ottimi due game su cinque non sono stati sufficienti per evitare una sconfitta che segna, per la prima volta nella storia del PG Nationals, l'assenza del coach Cristofaro "Cristo" Di Maggio dalla finale.

    La finale, oltre che per il titolo, varrà inoltre anche per la modalità d'accesso all'European Masters, quella che potremmo definire la Champions League delle leghe nazionali di League of Legends. L'Italia in particolare è inserita in terza fascia con la lega balcanica, scandinava e polacca e per la prima volta l'Italia avrà due slot, di cui sono già sicuri fruitori YDN e Racoon: rimane però da stabilire chi partirà dalla fase preliminare di Play-In, ovvero la seconda classificata, e chi direttamente dalla fase principale a gironi, la vincitrice del campionato. La perdente avrà appena una settimana per studiare gli avversari e prepararsi all'EUMasters, in partenza il 6 aprile.

    Le squadre a confronto: i Power Ranking

    Attraverso l'analisi dei Power Ranking delle due squadre, una sorta di punteggio che si aggiorna partita dopo partita in base a contro chi si vince o si perde, si evince chiaramente il percorso avuto della formazioni lungo l'arco del campionato. Gli YDN hanno avuto un andamento più lineare e costante, con molti meno "sbalzi d'umore", come mostra la curva sottostante di colore verde. La linea rossa dei Racoon sembra invece quasi una montagna russa: un su e giù continuo che tuttavia, alla fine, li porta allo stesso livello degli avversari. Se alla vigilia del campionato la differenza tra le due formazioni era di 40 punti in favore degli YDN, alla vigilia della finale la differenza è di appena 25 punti, seppur sempre in loro favore.

    A raccontare ancora meglio l'andamento differente tra le due formazioni è il grafico successivo che illustra come i Racoon siano addirittura sprofondati a -514 punti di differenza dagli YDN: una distanza apparentemente incolmabile per qualsiasi team. I procioni hanno quindi compreso i propri errori e, ancor più importante, hanno capito come non ripeterli, elevando il livello di gioco improntato non esclusivamente sulle fasi iniziali del game ma anche sul come mantenere il vantaggio acquisito.

    Una caratteristica che ha premiato in particolar modo nelle serie prolungate: se nelle partite secche Best of 1 la sola aggressività può essere sufficiente, seppur non garante del risultato, nelle Best of 5 o nelle Best of 3 è necessario avere un altro tipo di approccio che mira a una crescita graduale la cui base imprescindibile è la tenuta mentale. Anche sotto di uno o due game i Racoon non si sono mai rassegnati e hanno sempre giocato credendo nella vittoria finale: un indicatore di quanto lavoro sia stato fatto dal coaching staff e in particolare dall'allenatore russo D2Kill.

    Gli YDN sono invece una macchina creata fin dall'inizio per vincere, cercando di opprimere gli avversari. Ferakton, il coach, ha messo in piedi un roster fatto di esperienza, talento e voglia di rivalsa: un mix letale. Il loro dominio arriva dal saper incanalare nel modo migliore il vantaggio, anche minimo, acquisito nelle fasi iniziali, accompagnato a una macro-visione del game che è al momento superiore a tutti nella scena italiana. Un esempio è stata la semifinale contro gli SMS: nei tre game vinti non c'è mai stata sostanzialmente partita, mentre nei due persi qualche disattenzione è costata loro cara, anche per merito dei Samsung Morning Stars.

    Le squadre a confronto: le statistiche

    Parlando ancora delle squadre è utile analizzare alcune statistiche per poterle comparare e comprendere meglio cosa aspettarci dalla finale. In termini di team gli YDN sono superiori quasi in ogni voce, a partire dall'Oro al minuto, 1845 contro 1784, così come la Gold Difference al minuto: 267 contro 112. Una differenza significativa, in media, nell'arco di un game. Molto vicina la statistica che riguarda il Primo Sangue, 73,7% per YDN e 68,2% per Racoon, ma decisamente diversa quella sulla prima torre: gli YDN dominano l'intero campionato con l'84% di prime torri ottenute contro il "misero" 32% dei Racoon. L'unica altra squadra ad avvicinarsi minimamente a tale statistica sono gli Outplayed con il 73,7%.

    Non solo le strutture ma anche gli obiettivi neutrali della giungla sono in favore della squadra di Ferakton. I draghi conquistati in media sono 3,21 contro i 2,64 dei Racoon, mentre il Messaggero della Landa è stato preso dagli YDN con una media di 1,63 volte a game, contro l'1,18 dei procioni. Tuttavia sono obiettivi, in particolare i draghi, frutto di un vantaggio successivo nel minutaggio del game. Se si esamina infatti il numero di draghi conquistati al 15esimo minuto si trovano due cifre sostanzialmente identiche: 1,37 contro 1,32. Segno che nei primi minuti gli obiettivi strutturali sono gli stessi per entrambe le squadre. Molto simili, infine, i punteggi visione che mostrano come sia un aspetto attentamente considerato da entrambe le finaliste e mai sottovalutato.

    Le squadre a confronto: le statistiche dei singoli

    Per capire chi sono i giocatori più temuti è sufficiente partire dai campioni più bannati contro le due squadre, un importante indicatore di dove si concentrano le maggiori attenzioni. Per quanto riguarda i Racoon il pericolo maggiore secondo gli avversari arriva dalla corsia centrale e dalla giungla con i ban canonici di Le Blanc (32%), Pantheon (32%), Lee Sin (32%) e Taliyah (32%), ovvero i ruoli ricoperti da Cohle, per la corsia centrale, e da Ploxy per la giungla. Discorso leggermente differente per gli YDN: il più targettato è Phantomles in midlane con i ban di Syndra (42%, anche per il suo essere un pick valido in altre corsie), Zoe (32%) e Akali (26%), più i ban mirati su Gabbo in corsia superiore con il suo Ornn (47%) e il Draven (47%) di Endz.

    Scendendo più nel dettaglio dei singoli giocatori, e confrontandoli ruolo per ruolo, non si notano sostanziali differenze tra i due toplaner Gabbo e Psclly in termini di gold-damage efficiency, ovvero il rapporto tra l'oro e le risorse investite da un team su un giocatore e quanto danno in cambio il player restituisce alla squadra. Le cose cambiano in giungla dove Ploxy gode di un rapporto leggermente migliore di Tabasko, confermato dalla partecipazione alle uccisioni nettamente superiore: il 68% del norvegese contro il 55% del polacco.

    Ciò che risalta di più all'occhio è che mentre negli YDN coesistono due potenziali carry su cui investire le risorse, Phantomles e Endz, in particolare il primo che restituisce una gold-damage efficiency di 1,28 con il 27,9% di danno inflitto con appena il 21,7% di risorse ricevute, nei Racoon tutto sembra concentrarsi in corsia inferiore su Rharesh, il botlaner che accompagna S1D, che trasforma il 24,3% di oro ricevuto dalla squadra nel 30% dei danni del team: ovvero un'efficienza di 1,25, inferiore a quella di Phantomles ma superiore a quella del suo diretto avversario Endz, fermo a 1,08. Cohle, in corsia centrale, si attesta su un iconico rapporto di 1:1: un danno per ogni singolo gold investito.

    Normalmente posti su corsie differenti, Rharesh e Phantomles, i due trascinatori dei rispettivi team, potrebbero improvvisamente trovarsi uno di fronte all'altro a causa della squalifica di Endz maturata dopo la semifinale. Un'assenza che peserà indubbiamente nelle dinamiche del team che potrebbe appunto costringere Phantomles a spostarsi in corsia inferiore accanto a Cospect mentre Gabbo migrerebbe in corsia centrale per far spazio a Occlumats, subentrante, in toplane. Non è tuttavia da escludere anche l'ipotesi che vorrebbe Occlumats sostituire direttamente Endz per non scombussolare troppo la squadra e mantenere intatti gli altri ruoli.

    Sarà fondamentale la capacità di adattamento degli YDN per ottemperare all'assenza di Endz, il loro giocatore più rappresentativo. L'estone ha già vinto due titoli del PG Nationals e ha potenzialmente partecipato alle cinque finali di tutti gli split finora organizzati da PG Esports. Senza dubbio è uno dei giocatori che meglio si sono adattati alla scena competitiva italiana fin dal suo arrivo al Team Forge nel febbraio 2017, continuando a essere uno dei migliori, se non il migliore, nel suo ruolo sul territorio nazionale.

    Per capire quanto sia importante nelle dinamiche della squadra è sufficiente esaminare le statistiche generalii: secondo nella classifica generale KDA con 5.9 (con Guilty, primo, che in realtà ha giocato metà delle partite); primo nella classifica dei top farmer con 9,1 minion al minuto; secondo nella classifica delle maggiori uccisioni in un singolo game, 17 contro i Cyberground Gaming; primo e secondo, come se non bastasse, nel miglior farm per game con 365 CS in 32 minuti contro gli Sparks e 328 in 30 minuti contro gli SMS.

    Pianeti allineati per un solo favorito: i Racoon

    Nonostante giustificati riti scaramantici, è impossibile affermare che i favoriti non siano i procioni. L'assenza di Endz e le ultime prestazioni offerte dai Racoon sono due elementi che li pongono necessariamente come i migliori candidati alla vittoria finale. Essere favoriti, tuttavia, non è garanzia di trionfo netto, anzi. Gli YDN rimangono pienamente in corsa e darli per spacciati significherebbe non credere in quanto di buono hanno mostrato in tutta la competizione. Procioni favoriti sì, ma non di molto. Senza dimenticare la maledizione che attanaglia Rharesh: le tre finali finora disputate si sono tramutate sempre in sconfitte. Una maledizione che forse è stata spezzata abbandonando il suo storico compagno di corsia, DarkChri, per congiungersi con S1D.

    Il tutto si deciderà probabilmente nei singoli episodi, nella capacità di mantenere la concentrazione mentale e l'attenzione costante in quella che sarà la prima finale online nella storia del PG Nationals. Una novità assoluta e non cercata, dovuta esclusivamente all'emergenza dettata dalla diffusione del corona-virus che ha costretto gli organizzatori, una volta rimandato il Cartoomics che in origine doveva essere la sede della fase finale del campionato, ad adottare l'online come unica e singola via percorribile. Toccherà pertanto ai team dare spettacolo e onorare l'attesa di questa già vibrante finale.

    L'appuntamento è per domenica 29 marzo dalle ore 15:30 sul canale Twitch di PG Esports: YDN Gamers vs Racoon per il nuovo vincitore del PG Nationals Spring Split 2020.

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