A Plague Tale Innocence: il riassunto della storia in vista di Requiem

A Plague Tale Requiem vi incuriosisce ma non avete giocato con il primo gioco della serie? Nessun problema, ecco il riassunto di A Plague Tale Innocence.

Aspettando A Plague Tale Requiem
Speciale: Multi
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Annunciato ufficialmente nel mese di giugno 2021, l'attesissimo A Plague Tale: Requiem sta per piombare su PlayStation 5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC per raccontare ai fan il secondo capitolo delle fatiche sostenute da Amicia e suo fratello Hugo per sopravvivere in un mondo brutale e indifferente (qui la nostra prova di A Plague Tale: Requiem).

    Per prepararvi ad affrontare al meglio il nuovo action-adventure in terza persona a tinte oscure confezionato da Asobo Studio e Focus Entertainment, abbiamo preparato un riassunto di A Plague Tale: Innocence, il primo e acclamato episodio della saga inaugurata soltanto nel 2019 (per tutti i dettagli sul capostipite correte a rileggere la recensione di A Plague Tale: Innocence) e da qualche tempo disponibile anche su console di ultima generazione.

    La maledizione della Macula

    Ambientato nel 1348, A Plague Tale: Innocence dipinge una Francia dilaniata dalla Guerra dei Cent'anni (il conflitto scoppiato nel 1336, quando Edoardo III d'Inghilterra, nipote di Filippo IV di Francia, tentò di rivendicare per sé la corona francese) e dall'inarrestabile diffusione della peste nera che devastò l'Asia e l'Europa nella prima metà del XIV secolo. La protagonista della vicenda è Amicia de Rune, una fanciulla di nobili origini che vive con la propria famiglia nelle campagne dell'Aquitania (una storica ed ex regione francese che nel 2016 è stata accorpata a Limosino e Poitou-Charentes per formare la Nuova Aquitania).

    Dal momento che suo fratello minore, Hugo de Rune, è malato sin dalla nascita, la madre Beatrice - abile alchimista che assieme al socio aveva scoperto un'antica maledizione del sangue ricondotta a disastri verificatisi nell'arco di oltre 800 anni - lo ha costretto a vivere segregato nella magione di famiglia, affinché avesse il tempo necessario per sintetizzare un antidoto per la sua malattia. Nel corso di una battuta di caccia con suo padre Robert (un brillante ex-cavaliere che qualche anno prima aveva servito re Filippo IV), la quindicenne Amicia si imbatte nella foresta in una sostanza insolita e il suo cane Lion viene orribilmente consumato da un'entità invisibile. Ignorando di aver rinvenuto i primi segni della peste nera, la ragazzina torna dunque a casa col genitore, dove nel frattempo sono sopraggiunti i soldati di Lord Nicholas, comandante dell'Inquisizione francese. Essendo interessate unicamente al piccolo Hugo, le truppe giustiziano dapprima Robert e buona parte della servitù, per poi - almeno in apparenza - uccidere anche Beatrice, ma non prima che la donna abbia incaricato Amicia di portare il fratellino di cinque anni dal medico Laurentius (l'affermato dottore che aveva trasmesso alla stessa Beatrice le proprie conoscenze alchemiche).

    Seppur sconvolti da quanto accaduto, i due orfani obbediscono all'ultimo ordine della madre e si rifugiano in un villaggio non molto distante, dove apprendono che una spaventosa orda di ratti famelici sta divorando le scorte di cibo e diffondendo il morbo della peste.

    Sfuggiti agli abitanti del villaggio che si rivelano alquanto ostili e ai soldati dell'Inquisizione, i due ricercati raggiungono quindi la fattoria in cui risiede l'amico di famiglia Laurentius, che tuttavia trovano a letto malato: l'uomo è stato infatti morso da un ratto e ha contratto il morbo. Accudito dal fedele apprendista di nome Lucas, il medico riconosce immediatamente il piccolo Hugo ed esorta Amicia a completare la ricerca di sua madre, per poi incaricare i giovani di usare il suo laboratorio per sintetizzare una polvere capace di alimentare le braci morenti e quindi indispensabile per scacciare i topi.

    Disgraziamente, però, uno sciame di ratti si riversa improvvisamente nella fattoria, facendo cadere una tinozza di alcool e provocando una massiccia esplosione. Mentre Laurentius muore tra le fiamme, i fratelli non possono far altro che fuggire con Lucas in direzione dello Château d'Ombrage, un antico castello un tempo appartenuto alla famiglia de Rune.

    Lungo il pericoloso tragitto, Lucas spiega ai due orfani che il sangue di Hugo è portatore della Macula, un male soprannaturale che è rimasto dormiente all'interno di alcune nobili stirpi sin dai tempi della peste di Giustiniano (la tremenda epidemia scoppiata nell'Impero bizantino tra il 541 e il 542 sotto il regno dell'imperatore Giustiniano I). Mentre Beatrice e Laurentius hanno cercato per anni di ultimare un elisir che potesse mitigare i sintomi di Hugo, il Grande Inquisitore, Vitalis Benevent, vorrebbe sfruttare il potere del ragazzino per assicurare all'Inquisizione il dominio sulla nazione.

    La resa dei conti

    Sebbene questi vengano brevemente catturati dagli inglesi, Amicia, Hugo e Lucas riescono a fuggire e a raggiungere finalmente lo Château d'Ombrage grazie all'aiuto dei gemelli Melie e Arthur, due ladruncoli piuttosto abili nel furto con scasso e nella creazione di diversivi.

    Sfortunatamente, però, il secondo viene acciuffato dai soldati mentre gli altri tagliano la corda. Mentre Melie lascia il gruppo per andare a salvare il consanguineo, la maggiore dei fratelli de Rune è costretta a introdursi nella sede dell'Università, al fine di recuperare un libro proibito intitolato "Sanguinis Itinera" e indispensabile per il completamento dell'antidoto. Trovato il manoscritto, la ragazzina incontra il giovane Rodric, un fabbro che l'Inquisizione vorrebbe torturare per costringerlo ad aprire una porta costruita dal padre. Sopraffatti i soldati di guardia con l'aiuto dello stesso Rodric, i due abbandonano l'Università e fanno ritorno al castello, dove Arthur racconta che Beatrice de Rune è ancora viva, seppur prigioniera.

    Ignorando che il fratellino li stia ascoltando di nascosto, Amicia sceglie di non informare il piccolo Hugo e, quando le sue condizioni peggiorano, si precipita nella tenuta de Rune per impossessarsi delle ricerche della madre e utilizzare il suo laboratorio per sintetizzare il miracoloso elisir. A distanza di qualche giorno dalla somministrazione del farmaco, uno Hugo completamente guarito e adirato con la sorella per avergli taciuto la verità si dilegua per unirsi all'Inquisizione e riabbracciare sua madre.

    Nella speranza di controllare la Macula, Vitalis allunga quindi le mani sul sangue del bambino e se lo inietta, ma l'antidoto preparato da Lucas e precedentemente somministrato a Hugo ritarda lo sviluppo dalla malattia, impedendogli di ottenere il pieno controllo dei poteri del giovane de Rune.

    Mentre Amicia affronta i propri sensi di colpa, Hugo si sottrae alla prigionia e rintraccia Beatrice, la quale gli rivela la verità sulla Macula: la maledizione dona al proprio "ospite" il potere di controllare i ratti. Tuttavia, madre e figlio vengono nuovamente catturati dai sottoposti del Grande Inquisitore, che subito minaccia di uccidere la donna per obbligare il piccolo Hugo a risvegliare del tutto le sue capacità sovrannaturali.

    Un mese più tardi, l'esercito di ratti guidati da un indottrinato Hugo assalta lo Château d'Ombrage, dove il malvagio Lord Nicholas uccide prima Arthur, per poi ordinare al giovanissimo sottoposto di eliminare la propria sorella maggiore. Sebbene il bambino sia ancora amareggiato nei confronti di Amicia, questa riesce comunque a riappacificarsi con Hugo e a convincerlo a respingere l'Inquisizione.

    Di nuovo uniti, i due fratelli affrontano quindi Nicholas (che durante lo scontro precipita in un baratro assieme ai ratti) e, seppur tristi per la sorte toccata al povero Arthur, si incamminano assieme al resto del gruppo per raggiungere la cattedrale e regolare i conti col Grande Inquisitore.

    Ad un passo dalla meta, i ragazzi si rendono però conto di dover attraversare un cortile difeso da arcieri e, non trovando altra soluzione, Rodric si sacrifica per consentire almeno ai suoi amici di proseguire e portare a termine la missione. Devastati dalla perdita, e al tempo stesso determinati a non vanificare l'eroico gesto del fabbro, i ragazzi penetrano finalmente nella chiesa, dove trovano Beatrice, Vitalis e una marea di ratti bianchi che obbediscono soltanto ai suoi ordini.

    Ai due fratelli non resta che collaborare: mentre Hugo ricorre al suo potere per controllare i ratti comuni e sopraffare quelli bianchi, Amicia riesce a uccidere una volta per tutte il Grande Inquisitore, ponendo fine alla sua follia.

    Dissolta la minaccia rappresentata dall'Inquisizione, la peste nera e gli stessi ratti scompaiono senza lasciare traccia, permettendo alla vita di tornare pian piano alla normalità. Poiché Melie e il resto degli abitanti del villaggio rimangono piuttosto diffidenti nei confronti del bambino, a Lucas, Amicia, Hugo e una sofferente Beatrice non resta altra scelta se non quella di partire per cominciare una nuova vita altrove. Questa verrà nuovamente sconvolta nel corso degli eventi di A Plague Tale: Requiem, che spingeranno Hugo e Amicia a imbarcarsi in un nuovo e periglioso viaggio.

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