Pokémon Mystery Dungeon: alla scoperta del gameplay, in attesa del remake

Passiamo in rassegna le caratteristiche del gameplay di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu, GDR ricchi di contenuti e possibilità.

Pokémon Mystery Dungeon: alla scoperta del gameplay, in attesa del remake
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  • Con Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX, Nintendo è pronta a mettere a frutto il fascino speciale di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu per riproporre al pubblico il dungeon crawler firmato Chunsoft. Un GDR capace di offrire un gameplay profondo e stratificato, da vivere attraverso l'inedito punto di vista di un umano misteriosamente mutato in Pokémon. In attesa di poter mettere le mani sul remake destinato a Nintendo Switch, scaviamo nel passato per riportare alla luce le caratteristiche dei primi esponenti della saga.

    Squadra di Soccorso in azione: esplorare i Dungeon

    Il titolo si apre con un simpatico test a risposta multipla, volto a determinare la tipologia di mostriciattolo in cui si trasformerà il giocatore. In seguito, sarà richiesto di selezionare un fidato esemplare di Pokémon: un alleato che accompagnerà il protagonista in ogni sua futura vicissitudine. Sarà proprio questa specifica creatura a rinvenirci svenuti nel cuore di un bosco, pronta ad offrirci sia supporto sia amicizia.

    Da qui, privo di ricordi del proprio passato ed incerto sul da farsi, il nostro alter-ego videoludico finirà per lasciarsi coinvolgere nella vita di una variopinta comunità di Poket Monster, minacciata dal susseguirsi di imprevedibili catastrofi naturali.

    Fondata una Squadra di Soccorso con il nostro nuovo compagno e installata una cassetta delle lettere presso la quale farci recapitare richieste di assistenza, saremo pronti per dedicarci all'attività principale del titolo: l'esplorazione di insidiosi dungeon! Labirinti più o meno intricati attendono il dinamico duo, determinato a portare il proprio aiuto nelle profondità e negli antri più oscuri di miriadi di località. Dal Bosco Fiorito alla Grotta Tuononda, passando per monti, torri e caverne, il nostro team offrirà assistenza a Pokémon smarriti, recupererà oggetti e farà da scorta ad occasionali creature viaggiatrici.

    Ogni dungeon risulta composto da un numero fisso di piani, che possono spaziare da 3 sino addirittura a 99 nelle aree più avanzate, in cui si celano le creature più rare e potenti. La mappa di ogni livello varia in maniera procedurale, rendendo così i percorsi affrontati mai uguali a se stessi. Ad arricchire ulteriormente la dinamica esplorativa intervengono molteplici fattori: aree acquatiche che possono essere attraversate solamente da Pokémon nuotatori o sorvolate da volatili e spettri, improvvise variazioni climatiche e la presenza di trappole nascoste sono solo alcuni dei possibili esempi.

    Nei labirinti saranno ovviamente presenti Pokémon ostili, pronti ad arrestare l'avanzata del giocatore e dei suoi compagni. La sconfitta implica la perdita di strumenti e Poké, valuta del mondo di gioco.

    Per questa ragione, prima di avventurarsi in una nuova missione, è possibile depositare entrambi presso le attività commerciali che circondano la base operativa della Squadra di Soccorso. Nello specifico, la Banca Felicità, diretta da un Persian, sarà pronta ad accogliere il nostro denaro, mentre il Deposito Kangaskhan, gestito da un esemplare dell'omonimo marsupiale, conserverà gli strumenti. Avanzare in un dungeon logorerà le energie del proprio avatar digitale, che vedrà progressivamente ridursi il valore della "Pancia". In sostanza, esplorare e combattere renderà affamato il Pokémon protagonista: se il valore del parametro arriva a zero, continuare ad aggirarsi nelle profondità dei labirinti determinerà il consumo di energia vitale, causando, in definitiva, un KO. Per ovviare al problema è comunque sufficiente ricorrere ad appositi alimenti, tra cui spiccano diverse tipologie di mele.

    In pieno stile GDR, Squadra Rossa e Squadra Blu includono sia missioni obbligatorie, legate all'avanzamento della trama, sia incarichi facoltativi. Questi ultimi, di difficoltà variabile, possono rivelarsi un utile espediente per accumulare risorse, allenare i mostriciattoli ed incrementare il prestigio del proprio team.

    Lotte Pokémon: un nuovo approccio

    Come nella serie principale firmata da Game Freak, i combattimenti tra Pokémon restano una componente centrale dell'esperienza e, per affrontarli, anche Mystery Dungeon consente di mettere in campo una squadra di massimo quattro creature. Non avremo tuttavia mai il pieno controllo sulle azioni compiute dai nostri alleati: il giocatore guiderà unicamente il proprio avatar. La CPU impartirà invece comandi agli altri Pocket Monster soccorritori. Il modello prescelto è quello di un combat system a turni, in cui ciascun lottatore occupa una specifica posizione all'interno di una griglia lungo la quale ogni mossa ha un proprio specifico range di efficacia. Attaccare, compiere uno spostamento e usare o lanciare un oggetto contro il nemico esaurisce il turno a propria disposizione. Nonostante le molteplici novità, gli appassionati possono ritrovare anche diversi elementi familiari. Ogni creatura avrà ad esempio a disposizione una consueta selezione di quattro mosse note ai fan della saga, il cui numero di utilizzi è limitato dal valore di PP di ciascuna. Accumulando esperienza, le creature salgono di livello e ne apprendono di nuove. In Squadra Rossa e Blu permane inoltre anche il sistema di debolezza/efficacia dei Tipi. Una mossa di tipo Acqua, ad esempio, causerà un danno maggiore ad un mostriciattolo Fuoco rispetto ad uno Erba.

    Per rendere il sistema maggiormente stratificato, il team di sviluppo ha introdotto un importante parametro: il QI. Ogni creatura ne vanta un livello differente, che può essere incrementato tramite il consumo di appositi strumenti: le Caramelle Gommose. L'aumento del QI consente al Pokémon di apprendere maggiori routine di comportamento, liberamente selezionabili dal giocatore. Possiamo ad esempio citare l'abilità Maestro d'Efficienza, che indirizza l'azione di attacco verso l'avversario col minor numero di PS.

    Presso i negozi di Piazza Pokémon è inoltre possibile potenziare la propria forza combattiva grazie a struttura apposite. Presso il Dojo Makuhita, gestito dall'omonima creatura di tipo Lotta, il team può cimentarsi in sessioni di allenamento, mentre la Combiteca Gulpin offre un interessante servizio: combinare tra loro diversi attacchi, così da renderli utilizzabili in sequenza in un unico turno in battaglia.

    Da Allenatori a proprietari terrieri

    Niente Allenatori, niente Poké Ball. Quello di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu è un mondo in cui le creature vivono libere in una società strutturata, dalla quale è totalmente assente ogni interferenza umana. Nonostante ciò, i fan del collezionismo legati all'indissolubile motto di "Gotta cath'em all!" hanno comunque la possibilità di cimentarsi in una versione alternativa delle attività di cattura: il reclutamento.

    Nel corso delle molteplici avventure, altri Pokémon si uniranno alla Squadra di Soccorso del giocatore. L'ampliamento del roster di creature sarà a volte determinato da svolte narrative, ma nella maggior parte dei casi per persuadere un personaggio ad unirsi a noi sarà necessario sconfiggerlo in battaglia. Lo svolgimento di missioni secondarie all'interno dei labirinti assume così un'importanza ulteriore: sarà infatti il passaggio necessario per reclutare nuovi combattenti.

    Non si tratta tuttavia di un'impresa semplice, ma di un'attività regolata in parte da precisi requisiti e in parte dal caso. Perché un Pokémon nemico lo riconosca come leader, sarà ad esempio fondamentale che sia una mossa del giocatore a mandarlo KO. Una percentuale statistica, che differisce per ogni creatura ed ogni area, contribuisce a sua volta a definire la probabilità di acquisizione di un partner. Per accogliere un nuovo membro nel team risulta inoltre necessario disporre di un posto libero in squadra al momento dell'incontro. Infine, è previsto un ulteriore vincolo: la Mole. Ogni creatura presenta una propria massa corporea, compresa tra uno e quattro: la Squadra di Soccorso non potrà mai superare una Mole complessivamente pari a sei.

    A complicare ulteriormente le cose, troviamo il meccanismo delle Aree Amico. Per reclutare un Pokémon è infatti necessario avere accesso all'habitat in cui risiede, ottenibile tramite un'unica azione: l'acquisto di Aree Amico presso il Club Wigglytuff, una delle tante attività commerciali che animano Piazza Pokémon. A fine missione, ogni creatura reclutata farà ritorno alla propria area naturale e per invitarla ad unirsi nuovamente alla squadra sarà necessario farle visita. Per portare con sé un Magnemite dovremo ad esempio recarci alla Centrale Elettrica, mentre un Exeggcute ci attenderà nella Giungla.

    Pokémon Mystery Dungeon Squadra di Soccorso DX In definitiva, esplorazione, combat system, un ampio set di strumenti utilizzabili ed elaborate dinamiche di ampliamento del proprio team hanno contribuito a fare di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra Rossa e Squadra Blu un GDR in grado di proporre un gameplay profondo e stratificato. Ad una selezione di contenuti già piuttosto notevole andava inoltre ad aggiungersi un endgame di spessore, capace di intrattenere il giocatore con ore dense di missioni e scoperte. È dunque piuttosto semplice comprendere come, pur discostandosi dai canoni della saga Game Freak, il titolo non abbia faticato ad affermarsi come produzione di spessore nel variegato universo Pokémon. Un amalgama videoludico che è ora pronto a prendere nuovamente vita in un arcobaleno di tinte pastello grazie a Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX, in arrivo su Nitendo Switch il prossimo 6 marzo.

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