Pokemon Scarlatto e Violetto: una trama matura oltre la fanbase

Analizziamo la trama di Pokémon Scarlatto e Violetto, che offre un racconto maturo capace di andare oltre la sua storica fanbase.

Pokemon Scarlatto e Violetto: una trama matura oltre la fanbase
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  • Nella recensione di Pokémon Scarlatto e Violetto vi abbiamo raccontato che, al netto di una serie di difetti, i due nuovi capitoli del franchise di Game Freak stupiscono per la profondità di alcune tematiche sviscerate dalla trama, che può essere considerata una delle migliori nella storia recente del franchise. È dunque il momento di approfondire perché il racconto di Scarlatto e Violetto può rappresentare un punto di svolta per molti giocatori, sia per i fan storici del brand, sia per eventuali nuovi appassionati che non sono mai stati convinti dei toni leggeri dell'universo Pokémon.

    Le affinità con la realtà

    Ormai lo sanno anche i sassi: la trama di Pokémon Scarlatto e Violetto è molto lunga, poiché si dirama attraverso tre differenti filoni. Proprio per questo i due titoli offrono, oltre a una longevità fuori dal comune persino per i loro predecessori più recenti, anche una valanga di ambientazioni, personaggi e storyline differenti. Un valore che ha permesso a Game Freak, attraverso i tanti comprimari di questo viaggio, di raccontare una moltitudine di storie, che si sono rivelate estremamente profonde e preziose, specialmente per i toni a cui la serie ci ha abituati.

    Partendo dagli spunti spensierati, la via intitolata "Il cammino dei Campioni" ci mette di fronte ai personaggi più simpatici ed esuberanti di questa avventura: a cominciare da Nemi, l'esplosiva neo Campionessa che sin dall'inizio ci identifica come suo potenziale rivale, una ragazza dal carattere peperino e determinato che non può non avervi conquistato nonostante il suo fare insistente e a volte un po' invadente. Chi vi scrive ha anche apprezzato lo sforzo di Game Freak nel far aderire alcuni degli elementi più particolari del mondo Pokémon con l'attualità.

    Tra i leader delle otto Palestre di Paldea, ad esempio, c'è Kissara, un'allenatrice influencer diventata famosa più per le sue attività da content creator che per la forza dei suoi Pokémon. La serie non è nuova al tentativo di "giocare" con la realtà: basti pensare alla presenza degli stessi sviluppatori all'interno dell'avventura, o agli easter egg legati alle console Nintendo presenti nelle case del protagonista e degli NPC. Ha quindi perfettamente senso che, in un mondo in cui Capipalestra e Superquattro sono per definizione gli Allenatori Pokémon più stimati e conosciuti in assoluto, alcuni di loro lavorino in uno dei settori più popolati e in crescita del nuovo millennio: quello, per l'appunto, dei creatori digitali.

    I temi più profondi di Scarlatto e Violetto

    Ma andiamo avanti: sono le altre due Campagne di Scarlatto e Violetto a elevare moltissimo i toni e le tematiche del gioco rispetto al passato. "Il Viale di Polvere di Stelle" è sicuramente meritevole di alcune riflessioni in tal senso. All'inizio dell'avventura, poco dopo aver completato l'iscrizione all'Accademia Arancia/Uva e aver fatto la conoscenza dello staff scolastico, il preside Clavel ci informa di una situazione quanto mai incresciosa: un gruppo di prepotenti ex allievi dell'istituto ha formato il Team Star, i cui membri importunano costantemente gli studenti più fragili dell'Accademia.

    Incalzati da una misteriosa entità chiamata Cassiopea, in seguito, siamo chiamati ad assaltare le cinque basi che la banda ha costruito lungo la regione di Paldea, con l'obiettivo di sgominare il gruppo e ristabilire l'ordine. Questa storyline ci mette di fronte, forse, alle principali rivelazioni della trama: dall'identità del leader del Team Star ai retroscena della banda stessa, incluso il passato di ciascuno dei capibanda. Scopriamo infatti che gli individui in questione sono diventati teppisti in seguito ad alcuni gravi episodi di bullismo subiti a scuola, vicende che la stessa dirigenza ha insabbiato in tutta fretta, nascondendo la vergogna di non aver prestato supporto a un gruppo di ragazzi in difficoltà. Dietro le motivazioni dei vari Romelio, Pruna, Henzo, Ortiz e Nespera, ma anche di personaggi come Penny, Cassiopea e lo stesso preside Clavel, si nascondono fantasmi ed errori del passato che affrontano i temi della depressione e della solitudine, non mancando di fornire spunti interessanti anche sul fenomeno del bullismo. L'epilogo di questa storyline ci è parso piuttosto toccante, soprattutto perché permette di provare una profonda empatia nei confronti di coloro che inizialmente avevamo bollato come semplici antagonisti, come pure di pensare al ruolo che gli adulti, soprattutto in un contesto scolastico, non sempre scelgono di svolgere.

    La Lore Pokémon: le sorprese di Scarlatto e Violetto

    In realtà quella del Team Star non è nemmeno la linea narrativa più "dolorosa" del gioco. Questo primato spetta infatti all'ultimo dei tre cammini: il "Sentiero Leggendario", che in ogni caso offre anche una serie di intriganti spunti sulla mitologia stessa del mondo Pokémon.

    All'inizio del viaggio, l'avventuroso Pepe veste i panni di un avido e insistente esploratore, desideroso di impossessarsi di una misteriosa spezia protetta dai cosiddetti Pokémon Dominanti, ossia creature più grandi e feroci dei normali mostriciattoli. In realtà, già durante i primi incarichi di questa Campagna, scopriamo che la vera missione del ragazzo è tutt'altro che egoista: la Spezia, che sembra donare una forza misteriosa al Pokémon che la inghiotte, gli serve per curare il suo amato Mabosstiff, afflitto da un misterioso malanno che lo sta trascinando inesorabilmente verso la morte. Tutto ciò che il giovane desidera è salvare il suo prezioso amico, perché non lascerebbe mai solo qualcuno che ama. E questo perché dietro la spavalderia del protagonista si nasconde un altro dramma potente: la perdita di un genitore. Pepe è infatti figlio della professoressa Olim o del professor Turum, a seconda che possediate rispettivamente Scarlatto o Violetto. Olim/Turum, però, ha abbandonato la sua famiglia diversi anni or sono per dedicarsi allo studio dei misteri custoditi nell'Area Zero, all'interno dell'immensa voragine presente al centro di Paldea.

    Per questo motivo il ragazzo non riesce a perdonare il suo genitore, ma segretamente spera di poter accedere prima o poi all'Area Zero per ricongiungersi con suo padre/sua madre. Quando tutto ciò avverrà, nella missione conclusiva, Pepe dovrà fare i conti con la tremenda verità che i segreti della voragine gli sbatteranno in faccia: il destino di Olim/Turum, durante il decennio di studi all'interno del cratere, è stato quanto mai tragico, aggravato anche dall'enorme rimpianto che il professore/professoressa ha provato per aver trascurato il proprio figlio.

    È proprio in questa fase della storia che Pokémon Scarlatto e Violetto ci fa riflettere, a gran sorpresa, su alcuni dei suoi temi più duri e drammatici, come la morte, il dolore dell'assenza, ma soprattutto il peso della responsabilità e le conseguenze dei propri errori. Questi sono i principali messaggi che traspaiono dal personaggio di Olim/Turum, che pur comparendo soltanto nelle fasi finali del gioco si rivela forse il più profondo e toccante in assoluto.

    Inoltre, la quest finale di Pokémon Scarlatto e Violetto innesca prospettive interessanti, collegandosi ad alcuni frammenti delle mitologie precedenti. Scopriamo infatti che il vero scopo dell'Area Zero è studiare i Pokémon preistorici, giunti dal passato grazie agli esperimenti condotti dal team di ricerca di Olim/Turum.

    Proprio Miraidon e Koraidon, le due creature leggendarie, altro non sono che versioni primordiali del moderno Cyclizar, il Pokémon Drago dalle sembianze di una lucertola utilizzato da molti allenatori come mezzo di trasporto. Ed ecco che i viaggi nel tempo, ma anche l'esplorazione dell'ignoto e la presenza massiccia nell'Area Zero di Pokémon preistorici (molto diversi, esteticamente, dai crismi classici del franchise) rappresentano un importante valore aggiunto in seno alle due esperienze.

    Mostriciattoli feroci ed esotici, una "Lore" più profonda che in passato e tante domande che attendono di trovare ulteriori risposte, magari in futuri DLC, sequel o spin-off di Scarlatto e Violetto.

    Perché la trama dei due nuovi capitoli, pur esaurendosi degnamente tra emozioni e insegnamenti preziosi (su tutti l'amicizia e i legami di affetto per superare il dolore e la depressione) costituisce un bel punto di partenza anche per i giocatori più scettici. C'è da sottolineare che non è la prima volta che la serie affronta certe tematiche: episodi come Bianco e Nero, ma anche X e Y, avevano già dato spazio all'ambientalismo e al rapporto con la mitologia.

    È però importante che Game Freak abbia finalmente riproposto una scrittura del genere: il futuro del brand Pokémon sembra aver trovato nuova linfa proprio dal passato, ed è proprio questo aspetto del racconto che potrebbe intrigare la community come non accadeva da tempo.

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