Prince of Persia Dark Babylon: il principe tornerà su PS5 e Xbox Series X?

Parliamo del possibile futuro di Prince of Persia, tra voci di corridoio, speranze e aspettative. Cosa vorremmo dal ritorno della storica serie Ubisoft?

Prince of Persia Dark Babylon: il principe tornerà su PS5 e Xbox Series X?
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Attenzione: seguono possibili spoiler sulla saga di Prince of Persia.

    Nel 2019, a tre decadi di distanza dall'esordio di Prince of Persia su Apple II, Jordan Mechner, suo storico creatore, indirizzava ai fan queste parole: "Molti di voi hanno chiesto quando ci sarà un nuovo gioco (o film, o serie TV) di Prince of Persia. Se pensate che sia trascorso molto tempo dall'ultimo, non siete soli. Vorrei avere un pugnale magico per accelerare il processo - sarebbe stato poetico far coincidere l'annuncio di un gioco con l'anno di questo trentesimo anniversario. Ma io sono solo una parte di un quadro più grande". Già nel corso dell'anno precedente, l'autore aveva manifestato il proprio interesse per un ritorno della saga sulla scena videoludica. Contestualmente, tuttavia, il team di Ubisoft Montréal si era limitato a ribadire la condizione di "pausa" del franchise di Prince of Persia.

    Rilanciare un brand così iconico ed amato non è in alcun modo un'impresa semplice. A rendere le cose ancora più complesse per le avventure del Principe di Persia, vi è il fatto che la strada del reboot sia già stata percorsa da Ubisoft nell'ormai lontano 2008, portando con sé un esito alquanto incerto. Solo due anni dopo l'esordio del nuovo Prince of Persia (recuperate la nostra recensione di Prince of Persia), in effetti, la software house ritornava sui suoi passi, abbandonando il cell shading ed esplorando nuovamente il concept offerto dalla trilogia delle Sabbie del Tempo. Arrivava così sul mercato Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate, le cui vicende si collocano nell'arco temporale compreso tra primo e secondo capitolo della serie. Ad un'accoglienza ancora una volta non univocamente positiva, ha infine fatto seguito una sospensione di grandi investimenti legati al brand figlio di Jordan Mechner. Alla luce delle nuove indiscrezioni che vorrebbero un nuovo approdo del Principe su next gen, ci siamo chiesti cosa vorremmo oggi da un nuovo Prince of Persia: la risposta è in questo articolo!

    Aspettando Prince of Persia: un Principe di prossima generazione?

    L'anno appena iniziato rappresenterà un nuovo, grande, spartiacque nel percorso evolutivo del medium videoludico. Il 2020 si sta infatti preparando ad accogliere l'esordio dell'attesa next-gen, per molti aspetti ancora avvolta nel mistero. Mentre Sony e Microsoft non sembrano per ora intenzionate ad alzare definitivamente il sipario sulle rispettive future console, l'incertezza offre terreno fertile a voci di corridoio e speculazioni.

    Queste ultime, veritiere o meno che siano, inevitabilmente solleticano la fantasia dei giocatori, ansiosi di apprendere quali universi, avventure e personaggi accompagneranno l'esordio di un'inedita generazione di hardware. E così, mentre nel cuore dell'inverno infuria una tempesta di rumor, sono molte le IP ad avvicendarsi nell'occhio del ciclone. Tra un ormai chiacchieratissimo ritorno del Cavaliere Oscuro e voci che vorrebbero la saga di Assassin's Creed pronta a sbarcare sulle frastagliate coste della mitologia norrena, anche Prince of Persia ha potuto godere di una rinnovata attenzione.

    Il tutto, caso né unico né raro, ha avuto origine tra le pagine di Reddit, luogo di ritrovo virtuale per innumerevoli community di appassionati. Sul noto forum hanno fatto la propria comparsa riferimenti ad un misterioso Prince of Persia: Dark Babylon, la cui esistenza sarebbe stata suggerita da un presunto sviluppatore di stanza presso gli studi Ubisoft. L'indiscrezione riferiva di un titolo ambientato in un periodo successivo a Prince of Persia: I Due Troni, in una versione alternativa di una Babilonia distopica e parzialmente esplorabile. Al cuore della narrazione troveremmo un Principe ormai più maturo, pronto ad affrontare un proprio alter ego malvagio proveniente da una differente linea temporale.

    A corredo, dovrebbe esserci un gameplay per certi versi assimilabile a quello della trilogia delle Sabbie del Tempo, con l'aggiunta di armature e abilità personalizzabili. Ispirato dall'opera di rinnovamento di cui God of War è stato protagonista nel 2018, Prince of Persia: Dark Baylon viene indicato come atteso per l'inizio del 2021, su piattaforme di attuale e futura generazione. Neanche a dirlo, l'annuncio sarebbe previsto per il vociferato, ma ad ora non confermato, PlayStation Meeting di febbraio.

    Non abbiamo avuto neppure il tempo di riflettere con il dovuto sangue freddo, che dalle maglie di Twitter un noto insider ha indicato la neonata voce di corridoio come completamente falsa. Un giudizio senza possibilità di appello, che ha segnato un drastico arresto del breve momento di speranzoso entusiasmo. Allo stato attuale non sembra dunque saggio investire concrete aspettative sull'effettiva esistenza di un Prince of Persia: Dark Babylon: nonostante ciò, la flebile eco emanata dalla sintetica indiscrezione non ha potuto non risvegliare la fantasia, ricordando ai fan della serie quanto tempo sia ormai trascorso dalla pubblicazione del suo ultimo capitolo principale.

    Abbiamo dunque deciso di cogliere l'occasione per tornare a immergerci nell'universo di Prince of Persia, provando ad immaginare quali caratteristiche potrebbero accompagnarne un trionfale ritorno nel panorama videoludico, magari proprio sulle future PlayStation 5 e Xbox Series X.

    Un trittico inscindibile: atmosfere, trama e gameplay

    Tra i punti salienti che ci sentiamo di identificare, figura sicuramente una direzione artistica ispirata e sontuosa, in grado di trasporre su schermo le atmosfere di una fiaba moderna. Le ambientazioni da "Mille e una Notte" meritano di tornare a risplendere di una luce magica, che sappia avvolgere, meravigliare ed ammaliare il giocatore.

    Distese di sabbia, leggende e magia, ma anche palazzi sfarzosi, abiti tessuti da sete preziose e dai colori sgargianti: sogniamo un capitolo della saga che renda l'antica Persia un mondo che non vorremmo mai più abbandonare. Un ritorno all'approccio in cell shading o un viaggio verso uno stile più realistico? Entrambe possono in verità rappresentare scelte altrettanto valide, purché supportate da un comparto artistico convincente, cullato dalle note di una colonna sonora intrigante e modellato, magari, da uno tra gli engine più promettenti dell'ormai imminente next-gen.

    Abbiamo ora uno straordinario mondo di gioco a nostra disposizione: quali vicende potrebbero riecheggiare in questa nuova Persia? In linea generale, il pensiero si muove immediatamente nella direzione di una fiaba dai toni "adulti", in cui trovino spazio intrighi di palazzo, tradimenti, magie, sentimenti, folklore mediorientale e, ovviamente, il nostro Principe. Le direzioni che potrebbero essere intraprese sono molteplici. In questo senso, il rumor legato a Prince of Persia: Dark Babylon, vero o meno che sia, offre in realtà uno spunto interessante, citando la possibile esistenza di diverse timeline parallele alla saga delle Sabbie del Tempo. Il riferimento, in particolare, ci ha riportato alla mente le parole che Kaileena rivolge al protagonista nelle battute finali de I Due Troni: "Io non appartengo a questo mondo, ma ce ne sono altri. E io troverò il mio posto, come tu hai trovato il tuo".

    Anche se in maniera sottile, la trilogia Ubisoft si lasciava dunque alle spalle una porta socchiusa in direzione di un multiverso, che oggi potrebbe rappresentare un suggestivo sentiero da percorrere per riportare alla luce Prince of Persia tramite una sorta di soft-reboot, che non abbandoni completamente le tematiche della saga delle Sabbie del Tempo, ma che veda un altro Principe come protagonista. Una direzione che, a nostro parere, potrebbe risultare una valida alternativa sia alla realizzazione di sequel diretti sia all'adozione di un approccio più drastico, con una seconda tabula rasa che replichi l'operazione realizzata nel 2008.

    Infine, volgiamo il pensiero al gameplay: tra le caratteristiche che dovrebbero accompagnare un ritorno di Prince of Persia, identifichiamo un forte focus sull'esplorazione e l'osservazione. Il nostro regale alter ego videoludico dovrebbe muoversi all'interno di un mondo popolato di stimolanti ed ingegnosi enigmi ambientali. Imprescindibile inoltre un level design articolato, capace di sfruttare a pieno la leggendaria agilità del Principe, sempre pronto a dedicarsi a sessioni di platforming acrobatico, vero marchio di fabbrica della serie. Movimenti spettacolari e sinuosi dovrebbero inoltre essere elemento costitutivo di un combat system rinnovato, in grado di risultare accessibile e divertente, senza tuttavia rinunciare ad offrire un adeguato livello di sfida, del tutto assente nell'edizione del 2008.

    Crediamo, in conclusione, che l'approccio open world potrebbe non essere pienamente adatto allo stile di gioco di Prince of Persia: ci piacerebbe pertanto sperimentare un level design calcolato al millimetro all'interno di macro-aree esplorabili, senza che l'approccio totalmente a mondo aperto rischi di diluire e snaturare la direzione artistica, finendo per seguire, senza troppa personalità, la lezione dei primi Assassin's Creed, il cui capitolo d'esordio alle origini era stato concepito per essere proprio uno spin-off della saga dedicata al Principe persiano.

    Prince of Persia Dark Babylon In definitiva, sogniamo certamente un ritorno del Principe, ma solamente a patto che questo avvenga in grande stile, con una produzione in grado di suscitare stupore e meraviglia nei cuori dei tanti appassionati che ancora conservano gelosamente i ricordi delle ore spese nell'antica Persia. "Molti credono che il tempo sia come un fiume che scorre lento in un'unica direzione, ma io, che l'ho visto da vicino, posso assicurarti che si sbagliano: il tempo è un mare in tempesta. Forse ti chiederai chi sono e perché io parli così. Siedi, e ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito": con queste parole si apriva e chiudeva Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. Dopo tutti questi anni, saremmo lieti di impugnare il controller, metterci comodi, ed ascoltare un nuovo, straordinario racconto.

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