Da Prototype a Guitar Hero: le serie Activision che vorremmo rivedere

Guitar Hero e Skylanders, ma anche Prototype: ecco le IP Activision che ci piacerebbe vedere tornare in vita grazie a Microsoft.

Da Prototype a Guitar Hero: le serie Activision che vorremmo rivedere
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Siamo appena all'inizio del 2022, eppure abbiamo già avuto la probabile notizia dell'anno: Microsoft ha acquistato Activision Blizzard per 70 miliardi di dollari, divenendo in questo modo proprietaria di tutte le numerose IP del colosso californiano. Nomi di fama mondiale come Call of Duty, Diablo e World of Warcraft, ma anche mascotte iconiche come Crash Bandicoot e Spyro, sono ora parte dell'universo Xbox, per un futuro che si prospetta ricchissimo di possibilità.

Per l'avvenire non si pensa solo a COD e ai nomi più noti di Activision e Blizzard Entertainment: sono le stesse figure di spicco delle varie aziende, come il capo della divisione Xbox Phil Spencer, a suggerire il possibile ritorno di franchise dormienti da anni, così da offrirli alle nuove generazioni. D'altronde, sono diverse le proprietà intellettuali che Microsoft potrebbe decidere di riportare in vita, tra alcune tornate in scena negli anni più recenti ed altre dimenticate ma che all'epoca della loro uscita avevano in qualche modo lasciato il segno. Scopriamo quindi quali serie targate Activision e Blizzard che vorremmo rivedere in futuro sotto etichetta Xbox Game Studios; non dimenticate di farci sapere nello spazio dei commenti quali sono invece i vostri desideri.

Guitar Hero

C'è stato un periodo in cui la popolarità di Guitar Hero era alle stelle. La rivoluzionaria serie musicale portò un nuovo modo di concepire i rhythm game, mettendo nelle mani dei giocatori controller speciali a forma di chitarra (e non solo) per replicare in chiave videoludica la sensazione di essere vere rockstar. Grazie anche a memorabili colonne sonore d'autore, il brand prende il sopravvento con una larga moltitudine di seguiti e spin-off, dando vita anche a DJ Hero e Band Hero.

Tuttavia, meccaniche rimaste sostanzialmente invariate sin dalle origini e un eccesso di prodotti similari nel giro di pochi anni hanno portato a una rapida saturazione con inevitabile declino del franchise. L'ultimo esponente della serie, Guitar Hero Live, risale al 2015 (e arrivato dopo una prima pausa durata 5 anni) e da allora il brand è sparito dalla circolazione.

Activision detiene ancora i diritti di Guitar Hero e l'accordo con Microsoft potrebbe portare ad un clamoroso ritorno: la possibilità che Guitar Hero possa risorgere esiste, almeno stando alle parole di Kotick. Andrà davvero così?

Prototype

Un protagonista mutaforma, un'approccio al gameplay di pura azione, una valanga di abilità da apprendere e una totale libertà di movimento attraverso una Manhattan che un poco alla volta soccombe a un devastante virus. Prototype non era impeccabile, e a lungo andare accusava il contraccolpo di un gameplay abbastanza ripetitivo, ma era a suo modo un sandbox adrenalinico e ricco di personalità che fece colpo su una buona fetta di giocatori.

Il buon successo del primo episodio spinse Activision a realizzare un secondo capitolo qualche anno dopo, ma Prototype 2 non riuscì a replicare i fasti del predecessore decretando così la fine della serie dopo solo due giochi.

Difficile immaginare un suo ritorno nei prossimi anni: servirebbero idee fresche ed originali per evitare di gettare nella mischia l'ennesimo open world in un mercato ormai saturo, tuttavia riportare in scena Prototype sarebbe una mossa interessante anche solo per vedere come si incastrerebbe nell'odierno panorama videoludico.

Skylanders

Nata come parte della serie Spyro the Dragon, Skylanders ha conquistato una larga fetta di fan, soprattutto tra i più giovani, grazie all'intrigante connubio tra avventure di stampo platform e le dettagliatissime statuine raffiguranti i vari personaggi del gioco che, lette tramite uno specifico dispositivo, influivano sul gameplay in modi sempre più originali per dare vita a un'esperienza videoludica fresca e certamente innovativa

Il concept ha funzionato alla grande decretando il successo della serie, proseguita per diversi anni con l'uscita di vari episodi. Con il passare del tempo, però, Skylanders ha perso la sua popolarità, ed è stata messa in pausa a tempo indeterminato da Activision. L'ultimo gioco, Skylanders Imaginators, risale al 2016, e da allora non si è più parlato di nuove produzioni collegate al brand. Adesso però Microsoft potrebbe anche decidere di riprendere in mano l'IP, dando agli sviluppatori tutte le risorse necessarie per riportare in vita il marchio e, magari, espandendo il concept originale verso nuove idee.

Warcraft e Starcraft

Non solo marchi Activision: anche in casa Blizzard ci sono grossi nomi che, per un motivo e un altro, da fin troppi anni sono assenti dalle scene con giochi inediti. Se in verità Warcraft è tornato a farsi vedere nel 2020 con la riedizione del terzo capitolo che, purtroppo, ha lasciato tanto amaro in bocca ai fan di vecchia data (e la nostra recensione di Warcraft 3 Reforged è lì a testimoniarlo), Starcraft manca invece dal 2017, anno in cui la remastered del primo episodio ha fatto il suo esordio.

E il secondo capitolo di quest'ultima serie risale addirittura al 2010, mentre World of Warcraft ha continuato il suo percorso a suon di espansioni, ma senza più riprendere la serie principale. Con l'ingresso negli Xbox Game Studios, adesso Blizzard potrebbe davvero prendere in considerazione l'idea di riportare in scena le sue celebri saghe: il sostegno di Microsoft potrebbe dare all'azienda le risorse necessarie per realizzare ritorni degni della loro fama, facendo rivivere in chiave moderna i tempi d'oro dei due brand.

Il futuro di Crash e Spyro

Chi l'avrebbe mai detto che due iconici personaggi nati come mascotte PlayStation sarebbero entrati nella famiglia di Xbox Game Studios? Sebbene magari non ai fasti di popolarità raggiunti nella seconda metà degli anni '90, Crash Bandicoot e Spyro The Dragon restano ancora oggi nomi famosi e di rilevanza tra gli appassionati, ritornati in scena attraverso varie collection, remake e, nel caso del marsupiale arancione, anche con avventure inedite. Difficile dunque che Microsoft voglia privarsi di tali produzioni, sebbene sia complicato ipotizzare al momento il loro futuro.

Crash Bandicoot 4 It's About Time è stato ben accolto (come testimoniato dalla nostra recensione di Crash Bandicoot 4), ma ha faticato ad imporsi sul piano commerciale recuperando un po' di terreno con il passare del tempo: un eventuale quinto episodio potrebbe divenire realtà, mentre è ben più difficile che si concretizzi un remake di Crash Bash, sebbene siano molti i fan di lungo corso a sperare in questa possibilità.

Per quanto riguarda Spyro, il draghetto viola ha fatto il suo ritorno con Spyro Reignited Trilogy, raccolta delle sue prime tre avventure aggiornate ai giorni nostri, ma al contrario del "collega" finora non è stato protagonista di un gioco completamente nuovo.

Microsoft potrebbe quindi tenere in conto l'idea di uno Spyro 4 anche solo per variare sempre di più la propria offerta ludica, venendo incontro alle esigenze dei nostalgici e degli utenti più giovani. Con gli studi Activision che ora avranno maggior voce in capitolo nel decidere di quali IP occuparsi, Toys For Bob potrebbe riprendere in mano i due personaggi e realizzare ulteriori giochi per Xbox legati con loro protagonisti, per la gioia degli amanti dei platform.

Pillole di retrogaming

Vogliamo fantasticare ancora più a fondo? Facciamo un tuffo nel passato ricordando alcuni nomi illustri delle origini di Blizzard Entertainment. Nomi come The Lost Vikings, Blackthorne e Rock ‘n Roll Racing hanno regalato grande intrattenimento ai giocatori degli anni '90 divenendo produzioni di culto, tuttavia la loro fama non è andata oltre quel decennio, finendo quindi nell'album dei ricordi. La compagnia non si è però dimenticata delle sue origini, lanciando nel 2021 la splendida Blizzard Arcade Collection contenente queste storiche IP.

A questo punto perché non pensare a produzioni originali legate a tali giochi? Un The Lost Vikings 3 o un nuovo Blackthorne, ad esempio, potrebbero fare bella figura nel catalogo di Xbox Game Pass. Non dimentichiamo che Microsoft vede di buon occhio il ritorno di vecchie glorie, come testimoniato dal revival di Battletoads avvenuto nel 2020 con un'avventura nuova di zecca, dunque un trattamento simile anche per le produzioni legacy di Blizzard non va escluso a priori.

Ma anche Activision potrebbe avere qualcosa da dire in tal senso: del resto Phil Spencer vuole riportare in vita vecchie IP Activision, citando tra gli altri nomi anche Hexen, serie FPS fantasy sviluppata da Raven Software.Le possibilità sono quindi sconfinate e il matrimonio tra Microsoft ed Activision Blizzard potrebbe portare in futuro a grandi sorprese. Non resta che scoprire quali.