PS5: PCIe 4.0 e un nuovo controller di memoria per velocità stratosferiche?

Al Computex di Taipei abbiamo assistito a una presentazione che mostra le reali potenzialità dello standard PCIe 4.0, fino a dove si può spingere?

PS5 PCIe 4.0
Speciale: PlayStation 5
Articolo a cura di

Dopo l'intervista a Mark Cerny avevamo pochi dubbi: i caricamenti rapidi di cui parlava erano merito del nuovo bus PCIe 4.0. Del resto le dichiarazioni del Lead Architect di Sony lasciavano poco spazio ad incertezze: "PS5 utilizzerà un SSD di nuova generazione, con velocità inarrivabile per qualsiasi PC". Un'affermazione forte, fatta per far sognare gli appassionati, ma che sembrava un po' altisonante già allora. Difficile che una console possa superare un PC in questo ambito, soprattutto se si considerano i prezzi di alcune componenti disponibili per comuputer.
Nonostante questo, un fondo di verità era evidente nelle parole di Cerny: effettivamente, al momento dell'intervista, le prestazioni delle PCIe 4.0 erano ancora incerte, basate su fonti e test tutte da confermare, inoltre non esistevano sistemi in grado di sfruttarle.
Oggi possiamo affermare con certezza che questo standard arriverà prima per il caro vecchio computer, esattamente al debutto delle schede madri di nuova generazione con chipset X570, pensate per i processori AMD Zen della serie 3000. Durante il Computex però abbiamo assistito a una presentazione che ci ha fornito ulteriori informazioni sulle potenzialità di questa interfaccia e sulle effettive prestazioni di Playstation 5 in questo ambito.

Un nuovo controller di memoria per prestazioni super

Asus è una delle protagoniste del Computex di Taipei, del resto gioca in casa. Dopo l'annuncio dei nuovi processori Ryzen 3000 proprio Asus ha organizzato un approfondimento per spiegare le peculiarità delle nuove schede madri in arrivo, mostrando i benefici del chipset X570 e soprattutto dell'interfaccia PCIe 4.0, integrata per la prima volta proprio sulla piattaforma AMD. Prima di andare avanti è bene precisare che l'architettura su cui si basa PS5 è la stessa dei nuovi processori, non sappiamo però come sarà personalizzata da Sony. Ci saranno differenze importanti, sia nella CPU che nel chipset impiegato, tuttavia durante l'evento Asus ha mostrato quali sono le reali potenzialità di trasferimento dati della nuova interfaccia PCIe 4.0 applicata a un SSD M.2, potenzialità che lasciano davvero a bocca aperta.
I primi test comparsi online indicavano velocità di picco fino a circa 4500 MB/s in lettura sequenziale, contro i circa 3500 MB/s per le PCIe 3.0; già così la differenza rispetto all'unità di memoria installata su PS4 e PS4 Pro sarebbe abissale. Tuttavia una slide mostrata nel corso della presentazione ha fatto cadere la mascella a tutti i presenti: la velocità di trasferimento dati raggiungibile potrebbe toccare un picco di 8066 MB/s.

Come mai finora i test non sono riusciti a raggiungere questa velocità? Lo hanno spiegato proprio gli ingegneri di Asus nel corso dell'evento, il problema non è tanto nelle memorie utilizzate, il collo di bottiglia è il controller deputato alla loro gestione. Ogni SSD ha al suo interno un controller che gestisce diverse parti del processo di stoccaggio e lettura dei dati, dalla loro allocazione all'interno delle celle di memoria fino all'ottimizzazione delle prestazioni. Gli SSD più veloci sono dotati anche di un'ulteriore memoria cache DDR per aumentare ulteriormente le prestazioni.
Durante la presentazione Asus ha affermato che un controller di memoria capace di arrivare a oltre 8000 MB/s in scrittura sequenziale ancora non esiste, ma sarà disponibile il prossimo anno, guarda caso proprio in corrispondenza con l'uscita di Playstation 5.

Tornando alle affermazioni di Mark Cerny quindi, è plausibile affermare che PS5 utilizzerà un SSD M.2 con standard PCIe 4.0 e un controller di memoria capace di raggiungere queste velocità? La risposta è si, a questo punto è evidente che i limiti nella capacità di trasferimento dati non dipendono esclusivamente dal tipo di memoria e dallo standard PCIe utilizzati. Bisogna però fare un altro tipo di considerazione, prettamente economica: un sistema di questo tipo avrebbe un costo molto alto. Solo gli SSD più veloci e costosi utilizzeranno queste tecnologie il prossimo anno, appare quindi improbabile il loro inserimento in una console, mentre a livello professionale diventeranno realtà prima di quanto si pensasse.
Tuttavia, già il "semplice" utilizzo di un SSD M.2 di buon livello, unito alla capacità di trasferimento dati del bus PCIe 4.0 rende possibile e veritiero quanto affermato da Sony fino a questo momento. Le velocità di caricamento mostrate finora non sono fantascienza, sono frutto delle più recenti evoluzioni tecnologiche nel campo dello stoccaggio dei dati.
Se Sony intende puntare davvero su questo standard allora le prestazioni della prossima PS5 ne trarranno grande giovamento e molti più giocatori potranno godere di caricamenti a dir poco fulminei.