PSP: i giochi che vorremmo assolutamente vedere su PlayStation Plus

Da Daxter a God of War Ghost of Sparta, una selezione di giochi PSP che vorremmo rigiocare grazie al catalogo PlayStation Plus.

PlayStation Plus: i giochi PSP che vorremmo nel catalogo
Speciale: PlayStation 5
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Nonostante al lancio si sia presentato ricco di giochi provenienti da tutti i sistemi Sony, il nuovo PlayStation Plus ha per il momento lasciato in secondo piano la PlayStation Portable. La prima console portatile del colosso nipponico, pubblicata originariamente nel dicembre del 2004, si è ritagliata il suo spazio nel cuore degli appassionati offrendo un ampio parco titoli composto non solo da conversioni di titoli PS2, ma anche di grandi esclusive e produzioni sperimentali che hanno trovato la loro perfetta dimensione proprio sul piccolo schermo della piattaforma.

Al momento dell'esordio del servizio Premium, soltanto Super Stardust HD è stato incluso come gioco nativo PSP, mentre altri classici della console quali LocoRoco, Lumines e Patapon sono stati proposti nelle loro versioni Remastered per PS4. I giochi PlayStation Plus Extra e Premium di luglio 2022 aggiungono LocoRoco Midnight Carnival e No Heroes Allowed al catalogo, ma la sensazione è che con PSP si possa fare decisamente di più. Il materiale c'è, ed è assai abbondante: ecco dunque cinque giochi che vorremmo vedere in futuro sul PlayStation Plus.

Daxter

Dato che tutta la serie principale di Jak and Daxter è già presente sul PlayStation Plus, sarebbe doveroso portare lo spin-off del 2006 sviluppato da Ready at Dawn all'interno del servizio. Ambientato a cavallo tra gli eventi dei primi due capitoli, la storia si concentra sulle avventure di Daxter immediatamente dopo il suo arrivo ad Haven City e l'arresto di Jak: il peloso eroe passerà i successivi due anni a scoprire dove è stato condotto il suo amico, elaborando un piano che porterà al suo salvataggio e dando così vita agli eventi di Jak II.

Sul fronte narrativo, dunque, si tratta di un tassello importante per avere completamente chiara l'evoluzione della serie e dei suoi protagonisti, ma Daxter è un gioco che ha molto da offrire anche sul piano puramente ludico: un platform ben strutturato che dosa sapientemente avventura e rompicapi, condendo l'insieme con riuscite Boss Fight e un comparto audiovisivo di tutto rispetto. Daxter ha tutte le carte in regola per intrattenere i fan del franchise Naughty Dog e non è affatto da escludere il suo arrivo già nel prossimo futuro.

Dissidia Final Fantasy

Con Crisis Core Final Fantasy VII Reunion atteso per quest'inverno, molto difficilmente verrà riproposta la versione originale nonostante fosse una delle esclusive più simboliche di PSP. Fortunatamente, però, tanti altri Final Fantasy fecero il loro esordio sulla piattaforma, comprese alcune interessanti sperimentazioni. Dissidia Final Fantasy è stata per l'appunto un'altra delle perle più intriganti viste in quegli anni (2009 in Europa, per la precisione): un affascinante miscuglio di Picchiaduro ed RPG, con spettacolari combattimenti calati all'interno di vaste arene.

Oltre a godere di un sofisticato story mode e di diverse modalità di gioco, il tratto peculiare di Dissidia è stato l'aver dato vita a un grosso cross-over interno della serie, offrendo un roster con tutti i protagonisti e antagonisti dei primi dieci capitoli principali. Cloud contro Squall, Tidus contro Terra, Sephiroth contro Kefka: queste erano soltanto alcune delle combinazioni possibili nella pregevole produzione Square-Enix, ancora oggi ricordata con entusiasmo da tutti i fan.
Una riproposizione di Dissidia darebbe molto più lustro al parco titoli PSP presente sul Plus, magari accompagnato anche dal successivo Dissidia 012 Final Fantasy.

God of War: Chanins of Oympus e Ghost of Sparta

Dopo i grandi successi ottenuti su PS2, il Fantasma di Sparta ha scatenato la sua furia anche su PSP. Merito degli sforzi di Ready at Dawn (gli stessi autori di Daxter), la portatile di Sony è il teatro perfetto per approfondire ulteriormente le gesta di Kratos, con due prequel che ci permettono di scavare ancora più a fondo nel suo animo violento e tormentato.

Se God of War: Chains of Olympus del 2008 ci fa scoprire le prime imprese del guerriero spartano già soggiogato al volere di Ares, il successivo God of War: Ghost of Sparta del 2010 rappresenta forse la massima espressione della serie su PSP.

Non solo ripropone con successo tutte le meccaniche che hanno fatto la fortuna della saga, ma si dimostra ancora più ricco rispetto al predecessore, offrendo un'avventura articolata e coinvolgente. In termini di storia, inoltre, ci permette di fare la conoscenza di Deimos, il fratello di Kratos scomparso molti anni prima e tornato in cerca di vendetta contro l'iconico protagonista, reo di averlo abbandonato a sé stesso.

Ghost of Sparta si era imposto come uno dei giochi imprescindibili sulla piccola piattaforma del colosso giapponese, motivo per cui meriterebbe di essere rivissuta. Magari proprio in concomitanza con l'uscita di God of War Ragnarok, Sony potrebbe fare una sorpresa ai suoi fan, mettendo a disposizione i due prequel portatili per permetterci di goderci qualche battaglia amarcord in attesa dell'epica conclusione della saga norrena.

Metal Gear Solid: Peace Walker

Sebbene sia stato riproposto anche su console maggiori tramite la Metal Gear Solid HD Collection, in origine Metal Gear Solid: Peace Walker era una delle esclusive più importanti e significative della PSP. Pubblicato nel 2010, Peace Walker proseguiva la storia di Big Boss e dei suoi Militaries Sans Frontieres nella Costa Rica del 1974, offrendo ai fan un altro importante tassello di tutta la narrativa di Metal Gear e, in particolare, approfondendo ulteriormente la figura di Snake.

Il genio di Hideo Kojima non si limitava soltanto alla trama, dato che Peace Walker si può considerare come uno dei giochi più ambiziosi e complessi della serie. Non solo le missioni avevano una struttura ancora più elaborata rispetto a quanto visto nei predecessori, ma viene anche introdotto il concetto di Mother Base, componente gestionale (nonché diretta evoluzione del concept visto nello spin-off Metal Gear Solid: Portable Ops) che permetteva ai giocatori di personalizzare e gestire il proprio esercito personale.

La profondità ludica e narrativa dell'opera, unita ad un comparto tecnico che spingeva al massimo le capacità della console, rese Peace Walker un grande successo in termini di critica e pubblico. Nonostante ciò, il titolo Konami non ottenne grossi riscontri sul piano commerciale, essendo arrivato su PSP in un momento in cui la piattaforma era in fase calante, sempre meno supportata da utenti e sviluppatori.

Una riproposizione di questo classico nella sua versione originale potrebbe essere una grande riscoperta per tutti i fan di Metal Gear Solid e appassionati di giochi stealth. Che la software house giapponese possa davvero pensarci in futuro?

Silent Hill Origins

In un'epoca in cui i rumor sul ritorno di Silent Hill si sprecano e con i fan che desiderano ardentemente ritornare nell'iconica cittadina nebbiosa, Konami avrebbe la possibilità di accontentare i fan riproponendo l'unico esponente della serie giunto sul sistema portatile. Benché sia poi uscito anche su PS2, Silent Hill Origins venne pensato come esclusiva PSP e si impose tra i suoi giochi horror più avvincenti.

Anche in formato portatile, infatti, gli orrori, le atmosfere cupe e i complessi rompicapi che hanno fatto la fortuna del brand sono presenti in Origins, ambientato diversi anni prima delle vicende narrate nel capostipite e che segue le disavventure del camionista Travis Grady, ritrovatosi suo malgrado a dover attraversare l'inquietante città.

Pur non essendo magari il miglior Silent Hill mai realizzato, Origins ne è comunque un degno esponente e offre tutte le caratteristiche che hanno fatto la fortuna della serie. Il revival del franchise, insomma, potrebbe passare anche attraverso la riproposizione delle sue vecchie glorie, e il capitolo PSP, meno famoso rispetto ai classici visti sulle PlayStation maggiori, potrebbe risultare una graditissima riscoperta per tutti i giocatori.

Menzioni d'onore

Il parco titoli di PSP è talmente ampio che limitarsi a soli cinque giochi sarebbe molto riduttivo. Si può letteralmente trovare di tutto sul sistema portatile Sony, con tanti altri grandi candidati per un futuro arrivo sul PlayStation Plus. Da Killzone Liberation a Syphon Filter: Logan's Shadow, passando per Ratchet & Clank: L'Altezza non Conta e Secret Agent Clank. Spazio anche per gli amanti dei racing arcade: tra i giochi di WipeOut, Motortstorm Arctic Edge e Burnout Legends c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Capcom potrebbe deliziarci con un Monster Hunter Freedom o la riproposizione di Ultimate Ghosts ‘n Goblins, mentre Konami avrebbe dalla sua una produzione di spessore come Castlevania: The Dracula X Chronicles.

Ancora, se mai Rockstar provasse attrazione verso il servizio del colosso giapponese, avrebbe tre diversi GTA a disposizione (Liberty City Stories, Vice City Stories e Chinatown Wars). E per finire, con la serie di Yakuza sempre più popolare in occidente, chissà se SEGA non trovi finalmente la voglia di localizzare i due Ryu Ga Gotoku Kurohyo e far così scoprire anche ad americani ed europei questi due avvincenti spin-off.

La lista da cui attingere è sconfinata, così come innumerevoli sono le sorprese che potrebbero deliziare gli abbonati nei prossimi mesi. Quale sarà il primo di questi giochi ad arrivare sul PlayStation Plus