Rainbow Six Siege: i migliori difensori dello shooter Ubisoft

Dopo aver visto i migliori attaccanti di Rainbow Six Siege, conosciamo ora i difensori più efficaci dello shooter tattico di casa Ubisoft.

Rainbow Six Siege: i migliori difensori dello shooter Ubisoft
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Rainbow Six Siege, oltre a esser altamente competitivo, può essere un titolo molto punitivo per coloro che, digiuni delle sue meccaniche di gioco, provano comunque a gettarsi nella mischia attirati dal suo indubbio fascino. I fattori che influenzano la profondità tattica e strategica dell'esperienza di gioco proposta dallo shooter tattico targato Ubisoft sono davvero tanti e tutti possono potenzialmente rivestire un ruolo fondamentale nell'economia dello scontro.
    Tra questi spiccano l'elevata distruttibilità ambientale, in grado di aprire nuove vie d'accesso e interessanti linee di tiro, il design sempre più complesso delle mappe e, soprattutto, la grande quantità di Operatori, ognuno caratterizzato non solo da un proprio loadout ma anche da abilità distintive e statistiche uniche.
    Abbiamo già avuto modo di parlarvene, in occasione di un precedente speciale dedicato proprio ai migliori Operatori d'attacco per Rainbow Six Siege.
    Il titolo, con l'uscita della prima stagione dell'Anno 4, è giunto a contare ben 46 operatori, ovviamente divisi in modo equo tra Attaccanti e Difensori. Il continuo ampliamento del pool di personaggi a disposizione dei giocatori inizia, appunto, a rappresentare una bella gatta da pelare per le nuove leve, visto che ogni Operatore della squadra Rainbow come dicevamo può vantare playset unici.
    Visto che di Attaccanti abbiamo già ampiamente parlato, ora è arrivato in momento di dare uno sguardo a coloro che, invece, sono chiamati all'arduo compito di proteggere l'obbiettivo: i Difensori.

    I Migliori difensori attualmente a disposizione

    Echo

    Echo, dopo oltre un anno di modifiche e patch, sembra essere allo stato attuale uno dei migliori difensori di Rainbow Six Siege. Non per niente nel circuito competitivo risulta presente nella maggior parte dei match. Merito non solo dei tre punti armatura che gli consentono di essere un ottimo, estremo difensore, ma soprattutto del gadget in dotazione: il drone Yokai. L'intervento tempestivo dello Yokai, infatti, può davvero fare la differenza e mettere la squadra di attaccanti (o anche il singolo attaccante che sta piazzando) in seria difficoltà.

    Un grande vantaggio Echo l'ha avuto a partire dall'Anno 3, con i due droni Yokai a sua disposizione. Inoltre, questi dispositivi mobili sono davvero difficili da rintracciare e mettere fuori gioco. Ovviamente Echo deve primariamente proteggere il proprio gadget dai counter avversari e nasconderlo dalla vista nemica. Al di là di questo, lo Yokai oltre a esser un ottimo stopper è anche un incredibile strumento di raccolta delle informazioni, sempre essenziali per il team dei difensori. Serve un po' di pratica per padroneggiare al meglio lo Yokai e conoscere i punti giusti in cui posizionarlo. Echo, infine, non è un roamer (quindi non è un personaggio con cui girare per la mappa) e necessita di un buon punto coperto in cui rimanere mentre si controlla l'ambiente circostante con il proprio strumento.

    Bandit

    La capacità di Bandit di distruggere i gadget degli operatori nemici lo rende uno tra i più efficaci difensori "anti-irruzione". Bandit, ad esempio, può mandare all'aria un attacco di Thermite e Thatcher. Molti giocatori conosceranno già il "Bandit-trick". Sostanzialmente si sfrutta la percezione sonora e visiva: prima di piazzare la batteria è meglio attendere il segnale, ovvero che il Thermite avversario piazzi la sua carica esotermica per distruggerla in velocità e prendere la squadra nemica in contropiede. Ovvio, sempre che gli avversari non abbiano costretto Bandit a spostarsi in seguito a feroci bombardamenti a base di granate.
    Bandit è anche un operatore molto rapido (tre punti velocità) ed estremamente versatile. La batteria può anche essere usata sul filo spinato per distruggere droni e fare ancora più danno, oppure può esser posizionata dietro a una barriera mobile per renderla inattaccabile.
    Una variante sul tema può consistere nell'utilizzo di Kaid con i suoi artigli, anch'esso specializzato nelle strategie anti-irruzione.

    Jager

    Jager è un altro operatore molto versatile in forza al roster dei difensori. Il suo gadget, l'Active Defense System può rilevare, tracciare e distruggere proiettili lanciati verso il suo raggio d'azione. Inoltre dal momento che il sistema di difesa attiva, una volta piazzato, va in automatico l'operatore può tranquillamente spostarsi e dare una mano ai compagni di squadra.

    Jäger trasporta tre gadget che possono essere piazzati su pareti e anche a terra. Ogni ADS può distruggere sino a due proiettili prima di disabilitarsi, quindi è importante considerare il luogo in cui dovranno essere installate le difese. Ad esempio, installandoli nei probabili, principali punti d'accesso degli attaccanti il sistema dovrebbe riuscire a disinnescare le velleità degli avversari e proteggere da offensive debilitanti come flashbang e granate fumogene.

    Mute

    Mute è un altro Operatore decisamente interessante, focalizzato principalmente su un obbiettivo: impedire che il team avversario possa raccogliere informazioni essenziali per far breccia nelle zone sensibili. Mute può contare sui jammer che può utilizzare per disabilitare droni nemici, se posizionato bene, è molto difficile per gli attaccanti sbarazzarsi senza esporsi al pericolo.
    I jammer di Mute, ad esempio, possono anche impedire agli attaccanti di usare i gadget di Thermite e Hibana, così come la carica di Fuze, il gadget di Jackal, la logic bomb di Dokkaebi, il drone di Lion.

    Special Mention to... Mira e Mozzie

    Giusto per concludere in bellezza, passiamo alle menzioni d'onore. Iniziamo con l'Operatore probabilmente più bannato della storia competitiva di Rainbow Six Siege: Mira.
    L'Operatore spagnolo giunto nell'Anno 2 con l'Operazione Velvet Shell ha rappresentato subito una spina nel fianco per gli attaccanti a causa della sua abilità nel tenere l'obbiettivo e raccogliere informazioni sui movimenti nemici senza correre grossi rischi. In precedenza, i mezzi a disposizione per controllare gli attaccanti erano limitati. Certo, si poteva contare sulle CCTV, la maggior parte delle quali però veniva individuata e distrutta nelle fasi iniziali del match. Mira risolve questo "problema" installando il proprio gadget sulle pareti rinforzate. Il pannello con vetro antiproiettile consente di tenere sotto controllo i punti nevralgici della mappa.
    Esistono diverse tattiche che potete impiegare per usare il gadget di Mira in modo più efficace. Ad esempio è possibile piazzare due black mirror fianco a fianco, "rompere" il vetro di uno per avere una linea di tiro efficace e sfruttare l'altro per rimanere al sicuro mentre osservate cosa accade al di là del vetro.

    Mozzie, invece, è l'ultimo arrivato in casa Rainbow. L'Operatore australiano schiera i propri Pest, dispositivi che possono essere piazzati come trappole di prossimità per catturare i droni degli attaccanti o lanciati direttamente con il Lanciaparassiti sugli stessi per hackerarli e prenderne rapidamente il controllo. Il gadget, in questo senso, è molto efficace.
    Ciò che rende unico il suo ruolo è la capacità di negare la raccolta di informazioni agli attaccanti e, contemporaneamente, aggiungere nuovi strumenti di intelligence (ossia sino a tre nuove telecamere mobili) al proprio team.

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