Rainbow Six Siege: tempo di Mini Major per la nuova scena eSport

Vediamo come è andato il primo stage della stagione inaugurale della nuova scena competitiva dello shooter targato Ubisoft.

Rainbow Six Siege: tempo di Mini Major per la nuova scena eSport
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  • In occasione del Rainbow Six Invitational di Montreal dello scorso febbraio vi anticipammo il piano di rinnovamento biennale di Ubisoft e del team di sviluppo canadese dedicato al loro shooter. Sono trascorsi solo alcuni mesi da quell'appuntamento ma, possiamo dirlo senza timore, il mondo non è più lo stesso. La situazione sanitaria globale ha gioco forza costretto anche il colosso francese a rivedere i propri piani, almeno per il 2020.

    Il framework esport, in particolare, è stato chiamato a sostenere una prova doppiamente difficile: da un lato sostituire il vecchio formato professionistico che tanta soddisfazione ci ha dato in questi anni e, dall'altro, rivederne in corsa l'intera struttura per venire incontro alle mutate esigenze di sicurezza e stabilità. La scena competitiva dunque si è adattata di conseguenza, pur dovendo rinunciare agli appuntamenti internazionali che tanta gioia hanno sempre regalato alla sempre più ampia schiera di appassionati, che è giunta da poco a toccare la ragguardevole cifra di 60 milioni di giocatori.

    Bye Bye, Las Vegas

    Tra poche settimane, le migliori squadre delle quattro regioni in cui si suddivide il planisfero competitivo di Rainbow Six Siege, sarebbero dovute volare a Las Vegas per competere nel primo evento internazionale post Invitational, nonché il primo del nuovo corso (il successivo, se tutto va bene, dovrebbe tenersi a novembre in Europa). Invece, come dicevamo, il protrarsi della situazione globale ha costretto Ubisoft a chiudere le porte del Major agostano, traslando l'appuntamento in un formato online "scaglionato".
    Cosa ci attende, dunque, il mese prossimo?

    In sostanza, stando ai piani di Ubisoft ogni regione avrà un proprio "mini Major" che vedrà le prime della classe competere non solo per il titolo di campioni ma anche per il prize pool previsto inizialmente per il Major, suddiviso tra le quattro competizioni (le quali dovranno spartirsi ciascuna 125.000 Dollari).

    Il primo a partire sarà il mini Major asiatico, dal 3 al 9 agosto. Il campionato del lontano Est è forse quello più complicato dal punto di vista organizzativo, per quello il formato rimarrà fedele alle peculiarità della vasta - e frammentata - regione. In pratica, per la zona APAC, ogni sotto-categoria avrà il proprio evento dedicato. Le sei migliori squadre della divisione Nord, le tre migliori squadre provenienti dai campionati nazionali dell'Oceania e le quattro squadre provenienti dai campionati dell'Asia meridionale si affronteranno online in tre distinti appuntamenti che decreteranno altrettanti vincitori.

    La regione LATAM (America latina) sarà la seconda a darsi battaglia, in un evento che durerà dal 7 al 9 agosto. La struttura tricefala del campionato rimarrà anche in questo caso dirimente per decretare i tre team campioni della prima Fase. In America Latina le quattro migliori squadre della divisione Brasile si affronteranno online dal 7 al 9 agosto, le due migliori squadre della neonata divisione Messico si affronteranno in una partita Bo5 e, a conclusione, la squadra vincente della divisione America latina sud (stiamo parlando di Cile, Perù e Argentina) si aggiudicherà una quota del montepremi totale del Six August 2020 Major

    Dopo la conclusione dei Major LATAM e APAC, seguirà una settimana di stacco, per poi ripartire con il botto. Sarà infatti la volta della divisione Nord America (dal 14 al 16 agosto). Come per le precedenti regioni, anche in Nord America ci sono, da giugno, due sotto-divisioni: USA e Canada.

    Per questo, al Major online finiranno le tre migliori squadre della divisione USA oltre a una quarta, che sarà selezionata tramite un'ulteriore turno di qualificazione a cui prenderanno parte le squadre piazzatesi al quarto, quinto e sesto posto della divisione USA, oltre alla vincitrice della divisione Canada. Le tre formazioni statunitensi che si sono già guadagnate l'accesso alla fase finale sono i campioni dell'Invitational 2020, gli SpaceStation Gaming, i Team SoloMid e gli Oxigen (organizzazione che ha fagocitato i vecchi Reciprocity).
    Questo weekend se la batteranno, invece, per l'ultimo biglietto disponibile DarkZero, Tempo Storm e Susquehanna Soniqs (per la divisione statunitense) e i Mirage per la parte canadese.

    Le semifinali (double elimination in Best of 3) sono così organizzate per sabato 25 luglio: DarkZero contro Mirage e Tempo Storm contro Susquehanna Soniqs.

    Cara, vecchia Europa

    In Europa, invece, la situazione appare più tranquilla e coerente rispetto alle consorelle. Il Major del Vecchio Continente sarà l'ultimo a venire giocato: dal 20 al 23 agosto. Un gran finale in cui, con tutta probabilità, ne vedremo davvero delle belle. Al termine della stagione regolare, sono emerse quattro formazioni di assoluto rilievo.

    I Rogue, anzitutto, che hanno strappato il primo posto in classifica per un soffio. Anzi, per una sola mappa. L'organizzazione con base negli Stati Uniti ma saldamente radicata in Germania, infatti, condivide il punteggio con i sorprendenti BDS, squadra transalpina di cui abbiamo già avuto modo di tessere le lodi durante lo scorso Invitational.

    A dividere le due formazioni è, come dicevamo, solamente una mappa. Nel map record i Rogue vantano un +15, mentre i francesi un +14. Galeotte sono state le due sconfitte (tra cui proprio quella contro i Rogue) e il pareggio con gli italo-francesi Tempra Esports.

    Niente male, invece, i G2 tornati nelle posizioni che contano (ad appena un punto dalle migliori) con un roster rinnovato per due quinti: tre "senatori", ovvero UUNOKantoraketti Pengu e le nuove leve, CTZN Virtue.

    Leggermente più staccata dal treno delle prime della classe la formazione sovietica Virtus.Pro. Gli ex ForZe si sono ben comportati, segno della maturità ormai acquisita dopo la lunga gavetta (e un sorprendente exploit al Major di Raleigh dell'anno scorso).

    Posto che tra un mese tutto può accedere, se dovessimo pronosticare una papabile vincitrice, raziocinio e cuore prendono direzioni diverse. La mente dice Rogue, mentre il cuore propende per i BDS.

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