Red Bull Indie Forge 2020: i giochi finalisti in gara

Cinque giochi, cinque candidati in lizza per vincere il premio di miglior videogioco indipendente italiano nel contest Red Bull.

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Si avvicina a grandi passi la rivelazione del vincitore del Red Bull Indie Forge 2020, il nuovo contest dedicato alla promozione della scena indipendente del nostro Paese, in cui una giuria, formata da professioniste e professionisti del settore - tra cui il nostro Francesco Fossetti - annuncerà la propria scelta al pubblico. Cinque finalisti sono in lizza per il titolo di miglior videogioco indipendente italiano dell'anno, e il vincitore si aggiudicherà il supporto di Red Bull nella divulgazione e comunicazione del proprio progetto. Partiamo quindi alla scoperta dei titoli che hanno guadagnato l'attenzione della giuria.

Freud's Bones The Game

Cominciamo da un'avventura grafica ambientata nella Vienna del 1925, i cui protagonisti sono i demoni interiori di Sigmund Freud. Primo gioco in assoluto a mettere al centro della scena le delicate tematiche legate alla psicoanalisi, Freud's Bones - The game nasce dalla dedizione di Fortuna Imperatore, forte di un curriculum universitario legato a psicologia e filosofia (qui potete leggere le nostre impressioni dopo aver provato Freud's Bones). La campagna Kickstarter dedicata al gioco, la cui release avverrà su PC, ha raggiunto gli obiettivi prefissati dall'autrice in appena trentasei ore: un risultato impressionante per un'opera prima che pone sotto i riflettori i piccoli (e grandi) scheletri nell'armadio del padre della psicoanalisi. Un personaggio scomodo ora come allora, a causa delle sue teorie rivoluzionarie, non sempre ben accolte dalla comunità scientifica e universitaria. Osteggiato dai colleghi e preso di mira da numerosi intellettuali a lui contemporanei, Freud si trova in un fuoco incrociato che rischia di mettere a dura prova la sua stessa psiche. Il giocatore si troverà a vestire i panni della coscienza dello psicoanalista, guidandone le decisioni e instaurando con lui un continuo dialogo interiore.

Potremo addirittura assumere il controllo delle sedute terapeutiche con i pazienti di Freud, che ci istruirà sui fondamenti della sua professione. Non mancheranno elementi propri dei puzzle game, dato che non tutti i pazienti saranno disposti a rivelarci le loro verità più nascoste: uno sguardo alle loro cartelle cliniche e un fine lavoro d'ingegno potranno fare miracoli nell'individuare la fonte dei loro problemi.

Il tutto sarà condito da interazioni con il fior fiore della società dell'epoca, tra cui spicca la scrittrice russa Lou von Salomé, musa ispiratrice del filosofo Friedrich Nietzsche. Particolarmente intrigante la scelta dell'autrice di far contare le scelte del giocatore: l'avventura di Freud avrà molteplici finali e snodi narrativi che spingeranno gli utenti a rigiocare più volte nei panni dello psicoanalista più famoso della Storia.

HELLSEED Chapter 1

Dalla Vienna degli anni ‘20 ci spostiamo a Torino. Nel 1980 alcuni medici impiegati in un ospedale psichiatrico della capitale piemontese denunciano alla polizia locale la scomparsa di un loro collega. I giocatori si caleranno nei panni dell'investigatore incaricato del caso, e le ricerche avranno inizio dalla casa del dottore. Subito diventa ovvio che qualcosa non va: un'oscura presenza sembra seguire il protagonista, e il malcapitato resterà coinvolto in inspiegabili fenomeni paranormali.

Un'avventura dalle indubbie tinte horror che, secondo le promesse degli sviluppatori campani di Profenix Studio, sarà piena di gustose citazioni e riferimenti ai grandi maestri del cinema dell'orrore italiano, per la gioia dei fan del genere. Particolarità di rilievo del titolo è il suo engine, sviluppato direttamente da Profenix Studio: HELLSEED mira a regalare agli utenti un'esperienza all'insegna del fotorealismo, per aggiungere vigore ai numerosi jumpscare disseminati lungo il corso dell'avventura.

L'investigatore avrà a sua disposizione un inventario dove collocare gli oggetti trovati durante l'esplorazione, da utilizzare con saggezza per risolvere gli enigmi e proseguire nell'oscura storia di HELLSEED.

Nello stile dell'iconico Mr. X, tanto temuto dagli appassionati del secondo capitolo della celebra saga horror Resident Evil (a tal proposito, avete letto il nostro speciale Nemesis contro Mr.X?), ad un certo punto dell'avventura una presenza sovrannaturale inizierà a inseguire senza tregua il nostro protagonista, che dovrà nascondersi per sopravvivere.
La release di HELLSEED: Chapter 1 è prevista su PC per la fine dell'anno; il gioco sarà inoltre disponibile in accesso anticipato su Steam, esclusivamente in lingua inglese. Gli sviluppatori, tuttavia, prevedono di inserire sottotitoli in lingua italiana nella versione definitiva, per la gioia dei giocatori meno pratici con l'idioma d'Albione.

Griefhelm

Titolo dalla forte vocazione co-op, Griefhelm è stato lanciato sulla piattaforma Steam lo scorso 20 agosto. Sviluppato da Johnny Dale Lonack, italo-americano residente a Udine, Griefhelm si propone come party game d'ispirazione medievaleggiante. Nonostante la sua natura innanzitutto cooperativa - sia in locale che online, per un massimo di quattro giocatori alla volta - l'avventura è dotata anche di una campagna ambientata nel Medioevo, pensata per essere giocata e rigiocata più volte, anche in modalità single player: sarà possibile sbloccare armi ed equipaggiamenti per il protagonista nell'arco di più partite, mantenendo alta l'attenzione dell'utenza.

Il titolo trae evidente ispirazione dai frenetici combattimenti in due dimensioni del celebre Nidhogg. Nell'attraversare le lande di Griefhelm, il cavaliere ha come obiettivo primario quello di battere tutti i suoi nemici e provare così il suo valore, in un susseguirsi di accampamenti baciati dalla flebile luce lunare, castelli e immense distese innevate.

Sono presenti elementi roguelike, come la generazione casuale delle mappe per ogni playthrough nella campagna principale (un ottimo incentivo per promuovere la rigiocabilità) e la presenza di snodi dotati di nemici e ricompense differenti (se volete scoprire uno dei migliori esponenti del genere roguelike, leggete la nostra recensione di Hades).

Per padroneggiare i fondamenti dei combattimenti di Griefhelm sarà necessario acquisire dimestichezza con le tre stance della spada - alta, media e bassa - una caratteristica certamente familiare agli appassionati di Nioh, basato sul medesimo principio. I parry rivestiranno un'importanza essenziale per dominare gli avversari e farsi strada nel Medioevo guerreggiante proposto da Lonack. Griefhelm è disponibile esclusivamente in lingua inglese.

Vesper

Anche nel caso di Vesper ci troviamo dinnanzi ad un titolo 2D, forte di uno stile grafico giocato sul contrasto tra il nero e i colori primari. Gli sviluppatori di Cordens Interactive, con sede a Milano e uffici operativi situati nella campagna pavese, narrano la storia di Seven, un piccolo androide che attraversa il suo mondo distrutto migliaia di anni fa dall'attivazione del Protocollo Vesper.

Starà a noi guidarlo in un'avventura decisiva per il destino della sua specie, tra folti boschi di vegetazione abbandonata alla crescita più selvaggia e vestigia della civilizzazione ipertecnologica che abitava il pianeta in un'epoca ormai lontana.

Il titolo trae ispirazione dai più iconici videogame platform in due dimensioni degli anni ‘90, ma nell'atmosfera ricorda anche il più recente Limbo, gemma indie sviluppata da Playdead. Seven deve farsi strada in un ambiente inospitale, e inizialmente è privo di mezzi per affrontare le macchine che gli danno selvaggiamente la caccia.

Nel corso delle sue peregrinazioni viene però in possesso della Drive Gun, un'antica arma dotata del potere di assorbire la luce; potremo così creare zone d'ombra per nasconderci dai nemici, far funzionare antichi macchinari per aprirci la strada e controllare i nemici di Seven, sfruttando le loro abilità per i nostri fini. Sarà comunque necessario muoversi nel modo più furtivo possibile per oltrepassare le linee nemiche, spesso particolarmente folte e situate in posizioni di vantaggio rispetto al protagonista. La release di questo intrigante puzzle platform è prevista per il 2021 su PC.

Faraday Protocol

Un razzo giocattolo, un piccolo ufo e una pistola di plastica poggiata su un tavolo. Questi gli elementi essenziali del trailer del quinto finalista del Red Bull Indie Forge 2020, sviluppato da Red Koi Box, studio fondato a Brescia nel 2017. Faraday Protocol offrirà un'esperienza immersiva in tre dimensioni all'interno di un universo fantascientifico. I giocatori potranno vivere un'avventura story-driven futuristica, ma dotata al contempo di un retrogusto estetico vintage. L'esplorazione e la scoperta dei segreti del mondo di Faraday Protocol giocheranno un ruolo essenziale nel videogioco, mirato alla comprensione e alla messa a nudo dell'ambientazione.

I ragazzi di Red Koi Box hanno come obiettivo primario la costruzione di una relazione complessa tra protagonista e giocatore, in bilico tra alienazione ed empatia. La release di Faraday Protocol, sviluppato con Unreal Engine 4, è prevista per quest'anno.

Nelle prossime settimane scopriremo di più sui giochi finalisti di Red Bull Indie Forge 2020 e sui loro sviluppatori: non c'è niente di meglio dell'ascoltare la loro viva voce per comprendere cosa significhi abbracciare la propria passione e dare vita alla propria creatività nel mondo del gaming. Restate con noi per viaggiare insieme nel mondo dello sviluppo indipendente italiano