Red Dead Redemption 2 avrebbe potuto essere diverso: i contenuti tagliati

Red Dead Redemption 2 è un gioco immenso. In origine doveva esserlo di più e offrire degli interessanti contenuti che Rockstar ha deciso di tagliare.

Red Dead Redemption 2: i contenuti tagliati
Speciale: PC
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  • Red Dead Redemption 2, l'epopea western di Arthur Morgan che speriamo possa tornare su PS5 e Xbox Series X con una patch dedicata, ci ha chiamati a compiere un viaggio meraviglioso che, seppur longevo, non ci ha mai dato l'impressione di fare affidamento su contenuti "annacquati" o irrilevanti. Nel corso del lungo sviluppo del gioco Rockstar Games ha limato l'esperienza ludica e narrativa affinché arrivasse nelle mani dei giocatori in uno stato assolutamente ottimale, anche mediante alcuni interventi di un certo peso.

    Per questo motivo ci siamo soffermati su alcuni dei migliori contenuti tagliati o modificati di Red Dead Redemption 2, perché se fossero arrivati nel prodotto finito sarebbero stati certamente interessanti. Da simil mostri di Loch Ness, amori proibiti e missioni che probabilmente ci avrebbero divertito non poco, torniamo al crepuscolo del selvaggio west in compagnia del braccio destro di Dutch.

    Il mostro marino... ritrovato in GTA V

    Il mondo di Red Dead Redemption 2 non è abitato solo da pistoleri e fuorilegge ma anche da molte specie differenti di animali, che - tra prede e predatori - riescono a offrire spettacoli incredibili agli occhi di coloro che con pazienza si mettono a osservarle. Ebbene, nei piani originali il kolossal di Rockstar Games doveva avere una fauna ancor più ampia, basti pensare agli squali o ai delfini ma anche alle linci rosse e perfino a un singolo cammello, che a quanto pare compariva in uno specifico momento del gioco.

    Forse non tutti sanno però che Arthur si sarebbe potuto imbattere in una sorta di mostro di Loch Ness, che abitava le profondità di Flat Iron Lake. Purtroppo di questa missione secondaria a tema sono rimaste solo le briciole nell'esperienza finale, a partire da una figurina dedicata a un'imbarcazione e al cosiddetto "River Monster".

    In aggiunta, gli utenti che hanno curiosato nei file di gioco hanno trovato degli audio del River Monster che, coi suoi versi e ruggiti, avrebbe certamente messo a dura prova le coronarie di Morgan. Per compensare l'assenza del mostro in Red Dead Redemption 2, Rockstar Games ha ben pensato di inserirlo in una missione di GTA Online, al termine della quale è possibile avvistarlo mentre è in acqua. Inoltre, la creatura è anche raffigurata in una scultura di sabbia su di un isolotto, a riprova del fatto che gli sviluppatori volessero si inserirla ma in un contesto ludico e narrativo decisamente più adatto.

    La tragica storia di Isaac

    Di Isaac, il figlio che aveva perduto, Arthur non ha mai parlato spesso nel corso del suo lungo cammino. Non perché non gli importasse di lui ma per i motivi opposti. Il fido braccia destro di Dutch infatti non era mai riuscito ad accettare la morte del figlio, avvenuta tra l'altro per mano di un furfante che voleva rapinare sua madre. I sensi di colpa di Morgan derivavano dal fatto che non fosse mai stato un padre presente per il ragazzino, con cui restava solo alcuni giorni all'anno per poi partire alla volta dell'ennesimo crimine o furto. Insomma, stiamo parlando di una vicenda straziante del passato del cowboy, che in origine doveva essere ancor più dolorosa.

    Come svelato in un panel col cast del gioco nel 2019, il neonato figlio di Arthur doveva morire proprio tra le braccia del padre, a causa del freddo estremo delle montagne innevate che abbiamo effettivamente esplorato all'inizio dell'avventura. Questo tragico evento però avrebbe cambiato non poco gli equilibri nella banda di Van Der Linde, perché dopo una perdita così dolorosa il protagonista avrebbe messo in discussione troppo presto la guida instabile di Dutch. Per questo motivo le vicende di Isaac sono state modificate in modo da appartenere al passato di Arthur, che in tal modo ha perso fiducia nella propria guida progressivamente, a vantaggio dell'intreccio narrativo.

    La Guarma originale

    Di ambientazioni del primo Red Dead Redemption esplorabili tramite glitch, pensiamo ad esempio a parti del Messico, e location che in origine dovevano essere sfruttate maggiormente, si è già parlato più volte nel corso degli anni.

    Prima di soffermarci su quello che al netto dei cambiamenti è rimasto un setting chiave nel viaggio del pistolero, vogliamo brevemente citare Saint Denis, che inizialmente doveva chiamarsi New Bordeaux. Questo nome però è stato dato alla città del Mafia III di Hangar 13 (a proposito, ecco la recensione di Mafia 3) che, vogliamo ricordarlo, proviene comunque dal mondo di Take-Two Interactive (la parent company di Rockstar Games), ecco perché alla fine abbiamo esplorato Saint Denis nei panni di Arthur.

    Detto questo, tra le modifiche più significative alle ambientazioni del gioco troviamo quelle effettuate a Guarma, in origine Guama, che oltre a essere del tutto esplorabile doveva essere visitabile anche con John Marston, nell'epilogo dell'avventura. Abitata da animali non ritrovabili nella mappa centrale e impreziosita da missioni di contorno, come quella legata al mai utilizzato personaggio del Dr. Higgins, l'isola di Guama ha comunque giocato un ruolo importante negli eventi di Red Dead Redemption 2, eppure è un peccato che ad oggi l'unico modo per farvi ritorno sia ricorrere a dei glitch.

    Una seconda storia d'amore...

    Sempre del passato del protagonista fa parte il travagliato rapporto con Mary Linton, una donna che in circostanze differenti avrebbe potuto (e voluto) sposare Arthur. Dal saliscendi emotivo che ha caratterizzato gli ultimi incontri di questa coppia impossibile, all'amara lettera che un'ormai disillusa Mary ha fatto recapitare all'uomo, le vicende amorose nel gioco si sono rivelate tanto appassionanti quanto amare, un po' come tutto il resto della storia.

    Ebbene, il grande Dan Houser - co fondatore di Rockstar Games e mente creativa dietro molti dei suoi capolavori - ha svelato in un'intervista che inizialmente il team aveva pensato a due differenti romance per il cowboy ma, oltre ad aggiungere che una delle due non avrebbe funzionato, non si è sbottonato ulteriormente. Posto che una delle due donne sia certamente Mary, c'è una discreta possibilità che la seconda "fortunata" fosse proprio Sadie Adler, la coraggiosa cacciatrice di taglie che sin dall'inizio del gioco ha avuto una forte affinità col protagonista.

    Il "gigante" di Neanderthal

    Al pari degli animali, e forse anche di più, nei file di Red Dead Redemption 2 sono stati trovati molti modelli di NPC pienamente scolpiti ma inutilizzati, che a un certo punto dello sviluppo del gioco si pensava dovessero influenzare in modi diversi la storia di Arthur Morgan. Tra questi personaggi però ne è stato scoperto uno davvero particolare, perché somigliante in tutto e per tutto a un uomo di Neanderthal. Per chi non lo sapesse, parliamo di un ominide strettamente correlato all'homo sapiens e vissuto nel paleolitico medio.

    Non appena questo modello è stato condiviso su Reddit dai dataminer, i fan hanno tirato su un enorme castello di teorie riguardanti il ruolo che il nostro barbuto amico avrebbe ricoperto all'interno del gioco, finché non sono emerse delle ipotesi abbastanza sensate.

    Oltre a coloro che credevano in una sua apparizione nel possibile DLC della storia in stile Undead Nightmare, che però non è mai arrivato, c'è chi ha pensato a una correlazione diretta con il gigante che abitava una delle caverne del gioco, un omone con cui Arthur scambiava quattro chiacchiere di tanto in tanto senza però riuscire a vederlo. Purtroppo non sapremo mai la verità ma ci piace pensare che la risposta all'interrogativo sulla sua identità sia proprio questa.

    La missione del treno che non vedremo mai

    Red Dead Redemption 2 ci ha regalato delle missioni principali assolutamente memorabili, tra sparatorie uscite fuori dai migliori film western e momenti di quiete che però spingevano a tavoletta sull'acceleratore delle emozioni. Anche sul fronte missioni Rockstar Games ha dovuto fare dei sacrifici non da poco per approntare la versione definitiva della storia, tagliando ben cinque ore di contenuti per una miriade di ragioni differenti.

    Tra questi c'era anche uno spettacolare scontro sul treno che vedeva Arthur e Dutch vendere cara la pelle per salvarsi da un'imboscata tesagli dai cacciatori di taglie, che purtroppo - come è stato svelato da coloro che hanno prestato la voce ai due pistoleri - è stato infine eliminato.

    Entrambi gli attori hanno dimostrato di apprezzare il modus operandi di Rockstar Games e la dedizione dello studio per il raggiungimento di livelli qualitativi fuori scala ma al contempo non sono riusciti a nascondere il dispiacere per l'eliminazione della missione. I due interpreti hanno dichiarato di essersi impegnati tanto a registrare i dialoghi tra Arthur e Dutch nel corso della sezione, che per Roger Clark era assolutamente capace di intrattenere i giocatori. Il doppiatore ha concluso il suo intervento con "la quantità di buone cose che hanno lasciato andare era... beh, questo è troppo" e forse, soprattutto per i milioni di fan del gioco, è stato un bene che abbia deciso di fermarsi e non rivelare altro.

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