Reggie Fils-Aime lascia Nintendo: storia di un presidente amato

Cambio di guardia nella presidenza di Nintendo of America dopo quindici anni. Il messaggio di addio di Reggie Fils-Aime ed i ringraziamenti ai fan.

Reggie Fils-Aime lascia Nintendo
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Ciao fan Nintendo, sono Reggie. A quest'ora avrete già sentito la notizia. Già, mi ritiro, ma c'è una cosa che voglio dirvi direttamente: grazie. Grazie per il vostro supporto senza fine, per il vostro amore appassionato per Nintendo e, personalmente, per avermi dato un Regno dei Funghi pieno di incredibili ricordi che non dimenticherò mai.

Con queste parole Reggie Fils-Aime lascia il ruolo di Presidente di Nintendo of America dopo un sodalizio durato quindici lunghi anni. Un messaggio carico d'affetto sincero, diretto e senza fronzoli. Questi aggettivi descrivono perfettamente lo stile dell'omaccione che, non badando troppo all'etichetta, esordiva all'E3 del 2004 con la frase "My name is Reggie. I'm about kickin' ass, I'm about takin' names, and we're about makin' games". Segnando un discreto cambio di registro per un'azienda pubblicamente ingessata come Nintendo.

In The Ghetto

Senza ombra di dubbio un personaggio fuori dagli schemi, pronto a portare la sua verve nella casa di Kyoto, meritandosi l'appellativo di "Regginator". Nato nel 1961 nel Bronx da genitori haitiani immigrati, dopo la laurea alla Cornell University, Fils-Aime ha ricoperto per vent'anni diversi ruoli dirigenziali in numerose compagnie internazionali: Procter & Gamble, Pizza Hut, Guinness e molte altre. Ovunque andasse i risultati erano assicurati, e durante l'ultima carica da Senior Vice President presso l'emittente VH1 è stato registrato un incremento dell'audience del 30%, grazie ad una programmazione incentrata sui più giovani.

Già da questi primi segnali era lecito aspettarsi che il matrimonio con Nintendo, arrivato nel dicembre 2003, sarebbe diventato un rapporto duraturo e felice. La collaborazione tra la grande N e la bandiera a stelle e strisce in quel periodo affrontava un momento chiave: era stato infatti pubblicato Metroid Prime per GameCube, sviluppato dai ragazzi texani di Retro Studios in quel di Austin. Il titolo fu un successo commerciale di pubblico e critica, e vinse i dubbi iniziali sull'affidare un personaggio importante come Samus ad uno studio second party. No, non può essere un caso che, a seguito di quei risultati, i vertici di Nintendo of America cambiarono a favore di uno degli individui più iconici che l'azienda abbia visto nella sua storia.

Nel 2006 Fils-Aime diventa il primo americano a ricoprire la carica di presidente, ed appena un anno dopo, durante la kermesse losangelina, arriva il celebre "My Body is Ready" durante la presentazione del Wii Fit.

Con questa ennesima uscita priva di filtri Reggie diventa uno dei meme più celebri dell'industria, eppure non subisce nessun contraccolpo, utilizzando la sua storica battuta anche nel suo messaggio d'addio all'azienda ("My body is still ready").

It's all About Love

I colleghi d'oltreoceano, commentando il suo ritiro, parlano di lui come di un uomo disponibile ed amante dei videogames. Ne è un esempio Jason Schreier di Kotaku, che lo ricorda durante un'edizione dell'E3 mentre giocava pacificamente col suo 3DS in mezzo alla folla. Quando un dirigente di alto livello si dimostra così coinvolto nel suo lavoro, inevitabilmente, si genera un rapporto di fiducia con la community. E non è un caso se insieme a Shigeru Miyamoto e l'ex presidente Satoru Iwata, scomparso nel 2015, abbia formato un trio riconoscibile e trascinante. In particolare con Iwata sono arrivati altri momenti storici, che hanno strappato più di un sorriso ai fan.

E' doveroso citare in tal senso il primo vero digital event durante l'E3 2014, in cui è stato annunciato il primo supporto agli amiibo e l'ingresso dei Mii nel roster di Super Smash Bros. La nuova feature venne introdotta da un combattimento sopra le righe tra i due vertici di Nintendo, e sul fronte comunicativo fu l'inizio alla strategia incentrata sui direct.

Un continuo mettersi in gioco per due personaggi che amavano profondamente il videogame, raccontato sempre con passione ed allegria, senza temere di apparire ridicoli. Durante i Game Awards dell'anno seguente, a seguito della scomparsa di Iwata, Reggie Fils-Aime disse poche e semplici parole per ricordare il mentore e amico: "Satoru Iwata è stato unico nel senso pieno della parola, e penso che ogni giocatore abbia beneficiato della sua visione e del suo talento, che hanno ispirato e dato forma alla passione che tutti condividiamo. Non importa cosa succede nelle nostre vite nel mondo, Mr. Iwata voleva che Nintendo regalasse un sorriso alla gente. Mr Iwata, spero che tu stia sorridendo".

Dopo il triste evento la presidenza della casa di Kyoto passò in mano a Tastumi Kimishima (e successivamente a Shuntaro Furukawa), ed in qualche modo segnò un ritorno a quell'anima più ingessata del passato. Con Miyamoto sempre attento allo sviluppo di nuovi giochi, quindi, l'immagine dell'azienda si concentrò molto su Fils-Aime.

E' lui, ad esempio, ad apparire al fianco di Phil Spencer e Shawn Layden durante l'ultima edizione dei Game Awards, regalando una pagina memorabile per l'industria. Per queste e ad altre ragioni, l'annuncio del suo ritiro segna comunque la fine di un'era.

Still Ready

Dopo quindici anni ed una media di ottanta ore di lavoro a settimana Reggie Fils-Aime è quindi ai saluti, ma come tiene a precisare non si tratta di un game over per lui, bensì di un level up per stare vicino ai suoi cari. La presidenza di Nintendo of America passa pertanto a Doug Bowser, e nelle ultime ore l'ironia si è decisamente sprecata sul cognome del dirigente, non fosse altro per una foto del suo ufficio dove si possono notare due peluche di Mario e Luigi legati col cavo di un pad del GameCube.

Il cambio nella linea di comando avverrà il 15 aprile, ed il presidente uscente ha presentato il suo successore come un "leader fortemente appassionato, che forse ha speso troppe ore davanti ad un cabinato di Donkey Kong". Anche in questo caso il buon Reggie non perde occasione per scherzare sul suo sostituto ("Con un cognome come Bowser, chi meglio di lui può possedere le chiavi del castello Nintendo?"), e rassicura la sua community nel fatto che Nintendo continuerà a stupire i fan. Doug Bowser è comunque un uomo d'esperienza, con un passato in Electonic Arts dal 2007 fino alla guida del settore marketing della casa di Kyoto nel 2015.

Non a caso il periodo in cui i direct online hanno preso piede, segnando una svolta nelle strategie comunicative di Nintendo. Possiamo attenderci quindi un passaggio di testimone meno drastico di quello che si pensi, e probabilmente un degno successore di Reggie Fils-Aime. Quindici anni comunque non possono essere cancellati, grazie ad un uomo che, nonostante il suo piglio dirigenziale, è sempre apparso diretto, sincero e senza fronzoli.

"From the bottom of my heart, thanks again for everything. You are the best".