Il riassunto della trama di Diablo: tutta la storia prima di Diablo 4

Nell'attesa del quarto capitolo, ripercorriamo la storia della celebre saga di Action-RPG di Blizzard, dalla liberazione di Diablo al risveglio di Lilith.

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  • Quando nell'ormai lontano dicembre del 1996 il team di Blizzard North, capitanato dall'allora presidente David Brevik e dai designer Erich e Max Schaefer, ha lanciato sul mercato il primo capitolo di Diablo, probabilmente non aveva idea dell'impatto devastante che avrebbe avuto sul mercato dei videogiochi, e perfino sulla cultura pop. L'immaginario ideato nelle stanze di Blizzard attingeva a piene mani dal folklore popolare e dalle più tradizionali superstizioni di matrice religiosa, ma le declinava in un modo tutto suo.

    Il risultato? Un universo narrativo destinato a espandersi negli anni a venire, a valicare le generazioni e a conservare uno stile peculiare e al contempo irresistibile. Quella che sta alla base dell'epopea di Diablo è una storia di luci e ombre, il più classico conflitto tra le forze del bene e quelle del male, che affonda le proprie radici nel passato della terra di Khanduras, nel mondo di Sanctuary, che venne generato dalla battaglia ancestrale tra le legioni dell'Inferno e l'esercito del Paradiso: L'Eterno Conflitto.

    Le origini di Sanctuary

    Ben prima della nascita della razza umana e di Sanctuary, Angeli e Demoni si contendevano il controllo sulla Pietra del Mondo, un artefatto colossale dai poteri smisurati capace di plasmare la realtà e creare interi mondi. Fu una lotta epocale che contrapponeva le schiere angeliche guidate dall'Arcangelo Tyrael e la progenie infernale, la cui organizzazione seguiva gerarchie molto precise: i Tre Primi Maligni (Diablo, Mephisto e Baal) avevano un ruolo di comando mentre quattro Demoni Minori (Azmodan, Andariel, Duriel e Belial) si occupavano di condurre le truppe sul campo di battaglia.

    La Guerra del Peccato, tuttavia, si protrasse per secoli e, al netto di perdite ingenti sia da una parte che dall'altra, nessuna delle due armate riusciva davvero a prevalere sugli avversari. Ciò ha portato del malumore tra i comandanti degli Inferi Fiammeggianti, come pure tra quelli del Paradiso Celeste. Uno dei sottoposti di Tyrael, Inarius, stanco di questa situazione di stallo, ripudiò il conflitto e tentò di organizzare un esodo che coinvolgesse sia angeli che demoni in cerca di un posto dove iniziare una nuova vita, lontano dalla sanguinosa guerra che sembrava destinata a non esaurirsi mai.

    Inarius trovò supporto proprio in Lilith, la figlia di Mephisto, grazie al cui aiuto riuscì incredibilmente a rubare la Pietra del Mondo e a forgiare la terra di Sanctuary, un'autentica oasi di pace nascosta alla vista di Paradiso e Inferno in cui entrambe le razze avrebbero potuto vivere un'esistenza armoniosa, protetti dalla magica barriera offerta dal Monte Arreat. In questo periodo di calma, angeli e demoni iniziarono a procreare dando vita ai Nephilim, i progenitori dell'umanità, creature dai poteri talmente notevoli da preoccupare lo stesso Inarius ma che, al contrario, Lilith vedeva come un mezzo vincente per conquistare sia il Paradiso che l'Inferno e porre realmente fine al Conflitto.

    Nacque così una divisione tra Inarius e Lilith, con il primo intento a sterminare i Nephilim nel tentativo di riportare l'ordine su Sanctuary, e la seconda che invece voleva difenderli con tutte le proprie forze. In preda a una crisi esistenziale, l'angelo decise di isolarsi e riflettere sul da farsi, mentre la figlia di Mephisto compì un vero e proprio genocidio di entrambi i popoli originali, lasciando i Nephilim come unici dominatori di Sanctuary. Al suo ritorno, Inarius dovette assistere attonito alle conseguenze dalla follia della sua Lilith ma, frenato dal suo immenso amore nei confronti della Madre dell'Umanità, non riuscì ad ucciderla, bensì si limitò a bandirla nella dimensione del Vuoto.

    Fatto questo si lanciò nella sua opera più difficile: manipolare la Pietra del Mondo per far sì che i Nephilim divenissero sempre più deboli generazione dopo generazione, fino a tramutarsi nella razza umana. Diversi millenni dopo, un gruppo di maghi umani, in cerca della conoscenza sulle proprie origini, scoprì un antico rituale capace di evocare il Male su Sanctuary, un evento che si rivelò tragico per due motivi: gettò nel caos più totale il reame ma, soprattutto, svelò sia al Paradiso Celeste che agli Inferi Fiammeggianti l'esistenza di questo mondo.

    Tyrael e il suo esercito lucente si recarono immediatamente sul posto e, inorriditi dalla presenza di tutta quella malvagità, diedero inizio a quella che venne descritta come Guerra del Peccato, un'autentica operazione inquisitoria volta a estirpare completamente il male da Sanctuary e a preservare il futuro della razza umana. Una volta portata a termine la battaglia con un trionfo da parte dell'armata del Paradiso, iniziò un periodo di pace che, purtroppo, non era destinato a durare a lungo.

    Nel frattempo, infatti, i Quattro Demoni Minori ordirono un piano per esiliare i Tre Primi Maligni nelle terre di Sanctuary. La sola presenza di Baal, lord della Distruzione; Mephisto, lord dell'Odio, e Diablo, lord del Terrore, ebbe un impatto terrificante sulla flora e la fauna del mondo, corrompendone le creature e modificandone profondamente la biologia. Tyrael si rese subito conto di non avere speranze contro la malvagità straripante dei Tre Maligni, pertanto chiese aiuto ai più potenti maghi di Sanctuary con cui fondò l'ordine degli Horadrim. A questi ultimi vennero affidate le Pietre dell'Anima, oggetti magici creati dall'Angelo Izual, capaci di intrappolare e sigillare i tre Signori dell'Inferno una volta per tutte.

    La crociata degli Horadrim fu brutale e violenta ma si concluse con una vittoria: Mephisto fu catturato e sepolto sotto la Cattedrale della Luce; Baal fu preso e incatenato nella desertica Città Perduta, mentre Diablo fu posto nelle profondità di un monastero della zona che in futuro sarebbe stata conosciuta come Tristram.

    Diablo - L'alba del male

    Col passare del tempo, l'ordine degli Horadrim finì per spegnersi lentamente e, quando anche l'ultimo membro abbandonò la propria missione, nessuno ricordava più il terribile segreto che si celava nelle viscere del monastero di Tristram. Nemmeno il nobile Re Leoric, prode condottiero e amato reggente del regno di Khanduras poteva immaginare quale pericolo si celasse nell'ombra, poco sotto la città. Il Signore del Terrore, infatti, stava dando fondo a tutto il suo spaventoso potere per corrompere la Pietra dell'Anima che lo teneva prigioniero e tornare, finalmente, libero.

    Per portare a termine la sua missione, però, il Primo Maligno aveva bisogno di un corpo fisico da possedere, uno che potesse reggere la sua sconfinata brama di sangue. In breve tempo, l'arcivescovo Lazarus cadde sotto l'influenza di Diablo e divenne un suo fedele servitore: il signore oscuro se ne servì per tentare di soggiogare il leggendario Re Leoric. Sebbene avesse un animo troppo puro per cedere alle tentazioni del Lord del Terrore, il guerriero dovette combattere con tutte le forze per liberarsi dalle grinfie del demone, uno sforzo che ne compromise del tutto la sanità mentale.

    A quel punto Diablo volse lo sguardo sul principe Albrecht, figlio di Leoric, che, pur possedendo un carattere simile a quello del padre, non poté resistere al suo soverchiante potere. Lazarus inserì la Pietra dell'Anima di Diablo nella fronte del malcapitato principe Albrecht, che divenne l'incarnazione terrena dell'infernale abominio. Ed è qui, in questo clima di oscurità e disperazione, che entra in scena il giocatore. Una volta scelto il combattente da impersonare (Stregone, Ladra o Guerriero), l'utente doveva intraprendere una vera e propria discesa negli Inferi per sconfiggere il redivivo Diablo e spezzare la maledizione ricaduta sul principe di Khanduras. Ad ogni modo, il prode eroe non ha avuto vita facile in questa lotta e nel disperato tentativo di liberare il mondo intero dalla piaga demoniaca ha estratto la Pietra dell'Anima da Albrecht per poi conficcarla nella propria fronte, convinto di poter sigillare il potere della Bestia dentro di sé.

    Diablo II - l'Oscuro Viandante

    La trama di Diablo II, l'acclamato seguito considerato ad oggi come uno dei migliori esponenti del genere di riferimento, riprende poco dopo la tragica conclusione del primo capitolo (qui la recensione di Diablo 2 Resurrected). Il protagonista, ormai completamente corrotto e consumato dalla follia, non riuscì a tenere sotto controllo il potere di Diablo che, una notte, esplose in tutta la sua furia incenerendo la città di Tristram e costringendo l'Oscuro Viandante (questo il nome canonico attribuito al decaduto eroe del primo capitolo) a vagare solitario nelle terre di Sanctuary.

    L'obiettivo del Signore del Terrore era semplice: voleva ricongiungersi ai suoi due fratelli Baal e Mephisto per diventare ancora più implacabile e non avrebbe permesso a nessuno di ostacolare il suo percorso. Una volta scoperta la posizione delle Pietre dell'Anima degli altri due Primi Maligni, il simulacro di Diablo iniziò a viaggiare in lungo e in largo, lasciando dietro di sé una scia di sangue, morte e distruzione che attirò l'attenzione di valorosi guerrieri e soldati di ventura dai quattro angoli del globo.

    Ma era troppo tardi. Il malvagio Diablo, dopo una serie di inganni, omicidi e altri atti di rara atrocità, riuscì a liberare i suoi fratelli e svelò finalmente il suo terribile piano: aprire un nuovo portale per gli Inferi Fiammeggianti, reclutare un esercito di demoni e muoversi alla conquista di Sanctuary. Selezionabile fra cinque classi differenti (Negromante, Paladino, Incantatrice, Barbaro o Amazzone), il combattente intuì il tragitto compiuto dall'Oscuro Viandante e si mise sulle sue tracce.

    Raggiunse quindi il deserto dove secoli prima fu sepolto Baal, il Lord della Distruzione. Qui affrontò e sconfisse Duriel, il Signore del Dolore, liberando l'Arcangelo Tyrael dalla sua prigionia prima di partire verso le terre di Kurast, ormai completamente asservite al potere di Mephisto. A seguito di un violento scontro, il protagonista sconfisse il Lord dell'Odio che era rimasto a fare da guardia al portale verso il regno degli Inferi. Una volta valicata la soglia del varco, iniziò la sua discesa verso il cuore dell'Inferno, un viaggio da incubo che si concluse con la definitiva sconfitta di Diablo e la liberazione del mondo dalla morsa del suo sconfinato potere.

    Tornato su Sanctuary, l'eroe aveva solo un ultimo compito da portare a termine: rintracciare Baal, il Lord della Distruzione, il Primo Maligno rimasto ancora in vita. Dopo averlo trovato e abbattuto grazie all'aiuto di Tyrael, l'eroe distrusse la Pietra del Mondo, ormai corrotta dall'influenza dei demoni, riportando l'ordine nel reame.

    Diablo Immortal - L'MMO Free To Play

    Ultimo in ordine di uscita prima dell'avvento di Diablo IV ma posizionato cronologicamente tra il secondo e il terzo capitolo principale, Diablo Immortal è il discusso MMO free to play rilasciato su dispositivi mobile e successivamente su PC (ecco la recensione di Diablo Immortal). A livello di trama, pur non aggiungendo pezzi di lore con implicazioni profonde per il futuro della serie e presentando qualche retcon di troppo che ha fatto infuriare la community, Diablo Immortal ha sfoggiato un intreccio narrativo tutto sommato piuttosto articolato.

    All'indomani della distruzione della Pietra del Mondo da parte di Tyrael, circa quindici anni prima di quanto visto in Diablo III, il mondo di Sanctuary si ritrovò al centro dell'attenzione sia da parte della progenie demoniaca che di quella degli Angeli del Paradiso Celeste. Per difendere questa terra, si erse un ordine di cavalieri d'élite, i cosiddetti Immortali il cui potere deriva da una corona forgiata secoli prima da una Nephilim nota come Daedessa, la più abile fabbra della storia di Sanctuary nonché fondatrice dell'ordine e madre del primo reggente della compagnia: Kion. Allo stesso modo, Daedessa rese la sua seconda figlia, Akeba, il capo delle Ombre, una società segreta dal compito peculiare: quello di rendere complicata la vita degli Immortali in modo da temprarne il carattere e non permettere mai loro di abbassare la guardia. Il problema principale di questo momento storico nella lore di Diablo è che i frammenti della Pietra del Mondo sono andati perduti in tutta la terra di Sanctuary e ciascuno di essi possiede un potere talmente incommensurabile da fare gola alle creature da incubo provenienti dagli Inferi Fiammeggianti.

    Tra questi c'è Skarn, luogotenente di Diablo, che, dopo la sconfitta del suo padrone alla fine della seconda iterazione della serie, ha recuperato il suo cadavere e si è fuso con esso ottenendo poteri al di sopra di qualsiasi immaginazione: se dovesse riuscire a rubare anche i frammenti, non ci sarebbe più nulla che potrebbe fermare la sua campagna per la conquista del regno dei mortali.

    L'obiettivo del giocatore è quello di raggiungere i pezzi della Pietra del Mondo prima del nemico impedendogli di portare a termine la sua inquietante missione, in un'odissea che lo porterà a girovagare in tutto il reame di Sanctuary affrontando mostri e amenità di varia natura. Una volta arrivati allo scontro finale con Skarn, tuttavia, scopriamo che il demone tiene sotto controllo l'anima del Lord del Terrore e una sua eventuale sconfitta porterebbe alla rinascita dello spirito di Diablo facendo ripiombare il mondo nel caos ancora una volta. Dall'eliminazione di Skarn e dalla successiva liberazione dell'anima del Primo Maligno, naturalmente, si avvierà il processo che porterà agli eventi narrati in Diablo III.

    Diablo III - Il grande inganno

    Dopo oltre dieci anni dalla pubblicazione di Diablo II, Blizzard Entertainment presentò al pubblico il terzo capitolo della serie, quel Diablo III che venne accolto da critica e appassionati con reazioni decisamente più polarizzate rispetto all'apprezzatissimo secondo episodio. Tra il suo sistema di monetizzazione e la sua veste grafica, ripulita da quella violenza che da sempre aveva caratterizzato il brand, la terza iterazione della serie non ha ricevuto lo stesso calore da parte dei fan, ma rappresenta un passaggio molto importante per la saga.

    Ambientata due decenni dopo gli eventi di Diablo II, la storia ha inizio a Nuova Tristram, ricostruita sulle ceneri dell'omonima città distrutta dal Signore del Terrore. Fanno quindi la loro comparsa Deckard Cain, Horadrim storico alleato di Tyrael, e sua nipote Leah. In un giorno di pace apparente, una cometa cadde dal cielo colpendo lo studio di Cain e generando una voragine che finì per inghiottirne il proprietario.

    Per indagare su questo strano avvenimento, giunse in città il Nephilim interpretato dal giocatore (legato a una classe tra Barbaro, Sciamano, Monaco, Cacciatore di Demoni, Mago o Crociato). Nel corso dell'investigazione, il Nephilim scoprì che la cometa non era altro che un essere antropomorfo la cui memoria era stata cancellata e la cui spada si era infranta in tre pezzi. Dopo aver recuperato i frammenti dell'arma, Leah e il Nephilim si imbatterono nella Strega Maghda, crudele carceriera di Deckard Cain e intenzionata a rubare la lama per i propri loschi scopi.

    In seguito a un'inaspettata esplosione di potere da parte di Leah, che mise la nemica in fuga, Deckard raccolse le sue ultime forze per ricomporre la spada, che venne poi riconsegnata al suo legittimo proprietario. Lo straniero giunto dal cielo era proprio Tyrael, il potente Arcangelo. Quest'ultimo strinse un'alleanza con il Nephilim e partì con lui e Leah alla volta di Caldeum, città caduta in mano al potente Belial (uno dei Demoni Minori).

    Giunti sul posto, i tre eliminarono Maghda e liberarono la Strega Adria, madre di Leah, che svelò al gruppo l'esistenza della Pietra dell'Anima Nera, capace di contenere e rinchiudere le anime di tutti e sette i Maligni in modo da sigillarli fuori dall'esistenza una volta per tutte.

    Dopo aver battuto e bandito Belial liberando Caldeum e dopo aver sconfitto anche Azmodan sul Monte Arreat, la Strega Adria abbandonò il proprio travestimento e rivelò al gruppo di essere sempre stata una fedele adepta di Diablo e che Leah è, in realtà, la figlia dell'Oscuro Viandante. Questo fattore la rendeva perfetta come nuovo ricettacolo per il Signore del Terrore, pertanto Adria compì il sacrificio definitivo uccidendo sua figlia e consentendo al Primo Maligno di rinascere in una nuova forma, la più spaventosa e potente di sempre. Divenuto il Male Supremo e raccolti i poteri di tutti e sette i Primi Maligni, Diablo lanciò il suo assalto alle porte del Paradiso Celeste, seminando il panico tra le schiere degli Angeli. Fortunatamente, a seguito di un'aspra battaglia, Tyrael e il Nephilim riuscirono a piegare il Lord del Terrore e a spazzarlo via definitivamente riportando la pace nei Cieli e sulla terra, consolidando l'alleanza tra Angeli ed esseri umani.

    Diablo IV - Il risveglio di Lilith

    L'atteso Diablo IV è ormai in dirittura d'arrivo su console e PC, e riprenderà la narrazione a decenni di distanza dall'epilogo di Diablo III. Le forze del Paradiso Celeste e quelle degli Inferi Fiammeggianti sono state decimate dall'Eterno Conflitto e, in questa situazione di vuoto di potere, dei cultisti su Sanctuary tenteranno di riportare in vita Lilith, la figlia di Mephisto e progenitrice dell'intera razza umana.

    Sappiamo ancora poco, ovviamente, di quanto verrà narrato nel gioco ma le atmosfere e le tematiche emerse nei primi trailer e, invero, dalla nostra prova della Beta di Diablo 4, fanno ben sperare su un ritorno alle origini per il brand, che si mostra più oscuro, brutale e sanguinario che mai. Non ci resta che attendere il lancio del quarto capitolo per approfondire i risvolti di trama ideati da Blizzard Entertainment ma, già da ora, possiamo confessarvi che l'attesa si sta facendo... infernale!

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