I Simpson Hit & Run: la parodia di GTA con stile da vendere

Invasioni aliene, citazioni sopraffine e l'intero cast della serie animata a disposizione: Hit & Run era destinato a diventare un classico senza tempo.

Riscopriamo il vecchio The Simpsons Hit and Run
Speciale: PC
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  • I genitori coscienziosi del 2003 impedirono sicuramente (!) ai loro pargoli minorenni di comprare il violento e dissacrante GTA Vice City, ma chissà in quanti si saranno informati prima di regalare ai loro figli un innocuo tie-in dei Simpsons chiamato Hit & Run. Certo, il gioco prevedeva delle corse automobilistiche in giro per la città di Springfield, ma quanto poteva essere adulto il contenuto di un titolo dedicato a un cartone animato?

    Adulto tanto quanto lo show di riferimento, capace di pilotare una sibillina critica sociale senza scadere in volgarità né risultare offensivo, con un'anima fanciullesca in superficie a nascondere i profondi messaggi di riflessione che facevano da sottotesto (il tempo purtroppo passa per tutti, a guardare i top e i flop della stagione 32 dei Simpson). The Simpsons: Hit & Run non aveva una trama ricercata né la grafica da primo della classe, ma l'amore degli sviluppatori per uno degli show più famosi di sempre rese la loro opera un gioco semplicemente imperdibile, vario, divertentissimo e spregiudicato. La celebrazione perfetta per la serie animata creata da Matt Groening. Bentornati nella nostra rubrica "Ve lo ricordate?" ambientata tra le strade di Springfield!

    Il ritorno della rabbia stradale

    Gli sviluppatori di Radical Entertainment avevano già creato un titolo su licenza per conto della Fox, portando su console la loro versione di Crazy Taxi unendola ai toni gialli della famiglia più amata d'America, ma per il secondo gioco volevano qualcosa che fosse diverso da un semplice sequel di Road Rage.

    L'ispirazione arrivò proprio dal gigante targato Rockstar Games, sempre al centro della polemica e sulla bocca di tutti per gli orribili crimini di cui i personaggi si rendevano protagonisti. Per questo i ragazzi canadesi decisero di creare una versione di GTA ambientata nel mondo dei Simpson. La modalità di gioco era ancora una volta basata quasi interamente sui veicoli stradali ma, a differenza del loro progetto precedente, Hit & Run metteva a disposizione del giocatore l'intera Springfield da esplorare nelle classiche maniere tipiche degli open world. La mappa era divisa in tre macro aree sbloccabili avanzando nella storia, ed ogni zona era letteralmente ricolma di citazioni e rimandi alle strepitose puntate dei Simpson, tra cartelloni pubblicitari, bunker antiatomici e personaggi indimenticabili che girovagavano per le strade di una città che abbiamo imparato a conoscere come se fosse la nostra. La fervida Springfield ha assunto nel tempo una geografia a dir poco stravagante, con aggiunte costanti che l'hanno trasformata in una megalopoli contraddistinta da biomi spesso incompatibili tra di loro, e i ragazzi di Radical hanno saputo ricrearla alla perfezione regalandoci per davvero la possibilità di esplorare l'iconico centro cittadino a nostro piacimento.

    Personaggi storici

    La trama del gioco ci vede vestire i panni di Homer in un classico giorno feriale (un po' come quel sabato fasullo che l'ha quasi fatto licenziare), ma la comparsa di strani furgoni neri e vespe con la telecamera alimentano la paranoia che lo porterà fino alla villa del signor Burns per dare il via ad un'avventura che assumerà le proporzioni di un'invasione aliena.

    La storia di Hit & Run non brilla certo per realismo ma, come è spesso accaduto anche all'interno dello show televisivo, non è che un pretesto per immergere i suoi personaggi in situazioni ai limiti della follia: oltre al capofamiglia Simpson il giocatore impersona anche Bart, Lisa, Marge e Apu, ognuno in possesso di un veicolo iconico come l'auto di Malibu Stacy o la Canyonero che ha svelato la rabbia repressa della signora Simpson. Le auto sono il mezzo da utilizzare per svolgere le missioni principali e secondarie in giro per la città, soddisfacendo le richieste dei personaggi della saga animata tra derapate, inseguimenti e fughe dalla polizia. Il tutto condito con qualche crimine stradale mentre si ammirano le numerosissime citazioni alle puntate migliori della serie. Oltre al veicolo iniziale, il giocatore può comprarne altri spendendo le monete accumulate durante il viaggio, ma ogni livello nasconde anche un mezzo speciale da guidare liberamente, come la monorotaia farlocca di cui rimane solamente la carcassa sui binari sopraelevati. La personalizzazione dei personaggi non si ferma alle auto, perché all'interno dei negozi sparsi per la mappa è possibile comprare anche nuovi vestiti, come gli abiti da detenuto o il terrificante costume da Florida cucito da Homer per sua figlia.

    La parodia nel gameplay

    Nelle sessioni durante le quali saremo appiedati Hit & Run si sviluppa come un semplice platform, tra salti e calci ben assestati, abbassando i ritmi del gioco per bilanciare le precipitose corse in auto che fanno da fulcro dell'opera. L'idea di Radical era quella di trasportare Grand Theft Auto all'interno di toni più infantili: lo status di cult videoludico di cui può fregiarsi Hit & Run testimonia come la missione sia perfettamente riuscita.

    Sul fronte tecnico il titolo non godeva di particolari lustri, ma la grafica cartoon e le animazioni esagerate tendevano ad oscurare i difetti di un titolo che non poteva godere di un budget faraonico, compensando con lo stile e il rispetto verso lo show le mancanze materiali del tempo. Il cast al gran completo dei Simpson partecipò allo sviluppo donando le proprie voci a personaggi diventati emblematici nel mondo dell'intrattenimento, rendendo l'opera semplicemente imprescindibile per tutti coloro che hanno amato lo show creato da Matt Groening.

    Gli stessi appassionati supplicano da anni il publisher affinché possa graziarli con una remastered che permetta di tornare alla guida tra le strade di Springfield, ma in attesa di un porting ufficiale dobbiamo accontentarci del remake fan made di The Simpsons Hit & Run in Unreal Engine 5, un lavoro mastodontico che ha gettato nuova luce su uno dei videogiochi più apprezzati dei primi anni 2000.

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