Speciale Sony @ Gamescom

Una conferenya con molte sorprese

Speciale Sony @ Gamescom
Articolo a cura di

Sony avrebbe potuto prendersela comoda, consapevole di essere l'unica delle tre grandi a garantire una massiccia presenza alla Gamescom di quest'anno, che - nell'opinione di molti - si profilava come un'edizione molto “statica”, povera di annunci e avara di sorprese. E invece, con la sua conferenza serale, la casa della Playstation ha stupito tutti quanti. Nuovi annunci, nuove iniziative, ed una misurata sobrietà delle presentazioni, ben scandite nel ritmo e ricche quanto basta di dettagli. Un risultato davvero impeccabile, soprattutto se si considera che l'azienda ha avuto il coraggio di “lasciare a casa” titoli di grosso calibro (God of War Ascension e Beyond), focalizzandosi invece su una fitta pioggia di nuove IP e progetti in arrivo nel corso del prossimo anno.
Persino PsVita, a dire il vero un po' bistrattata in quel di Los Angeles e assediata dalla critiche di molti utenti, torna alla ribalta con una coppia di titoli niente male. Per far quadrare il cerchio sarebbe bastato solo il price drop del portatile, ma si sa: la perfezione non è di questo mondo. Possiamo comunque essere ben felici di una Line-Up Ps3 rinvigorita, a monito di un ciclo vitale davvero inesauribile, per una console sinceramente totemica, e di un futuro sicuramente più roseo per PsVita.

C'è Vita!

Si comincia con PlayStation Vita”. Jim Ryan, nuovo presidente di Sony Computer Entertainment Europe, lo dichiara con una convinzione schietta e ferma, tanto da far quasi pensare che la performance non certo brillante del portatile nel corso della Kermesse Losangelina fosse parte di una strategia comunicativa potentemente convinta della necessità di adescare l'Europa. Pare quasi che la briglia fosse volutamente tenuta salda, in previsione di un exploit nel cuore del vecchio continente.
Qui a Colonia, dunque, Sony da il meglio di sé. Comincia con i due titoli già presentati, Assassin's Creed Liberation e Call od Duty Black Ops Declassified. Del primo vengono mostrati alcuni spezzoni di Gameplay, che mostrano una struttura meno esplosiva rispetto al terzo capitolo per Home Console, e più vicina a quella che accompagnava le gesta di Ezio e Altair. Per mettere gli occhi sullo sparatutto Activision bisognerà invece attendere il termine dell'evento: sarà proprio Black Ops 2, con il suo single player “spettacolare e ritmato” e la conferma di un multiplayer online 4 vs 4, ad accompagnare il sipario sulla conference. Ma, lo anticipiamo fin da subito, Declassified non è un titolo che fa gridare al miracolo. Sarà forse in grado di affermare il genere degli Sparatutto in Prima Persona su console portatile come neppure Resistance Burning Skies è riuscito a fare, ma gli applausi che accompagnano il trailer sembrano quasi di circostanza. In ogni caso, per i maniaci della guerra, PsVita sarà disponibile in bundle con il titolo, in una versione con il touchpad griffato COD.
Sono altri due i protagonisti “tascabili” della serata. Di Killzone: Mercenaries si sa ancora poco o nulla, ma è bastato il logo Guerrilla per infiammare i fan. Il Live Action Trailer sfruttato per il reveal non era molto indicativo delle caratteristiche del prodotto, assaporate solo grazie a qualche spezzone ben montato, che ha confermato l'impostazione da sparattutto in prima persona e non quella da scrolling sshooter che aveva il capitolo per PSP (Liberation). Così come l'omonimo capitolo della saga di Resident Evil, Killzone Mercenaries sembra pensato per il Pick-Up and Play, in sessioni di gioco frammentate e movimentate. Una serie di contratti da portare a termine, missioni da affrontare in maniera rapida e precisa, per guadagnare i fondi necessari a personalizzare armamentario e gadgettistica bellica. Speriamo nei prossimi giorni di poter dare un'occhiata ravvicinata al titolo, anche se lo sviluppo sembra molto arretrato.
E però di fronte a Tearaway, nuova IP di Media Molecule, che la platea ammutolisce, attraversata dal brivido che sempre coglie le esplosioni rigogliose di stile e creatività. Abbandonati i pupazzi di pezza di Little Big Planet, Media Molecule ci trasporta in un mondo di carta, popolato da animosi origami, costruito con strutture pieghevoli, diorami, rificolone. Il protagonista, Iota, è alla ricerca di un modo per uscire da questo universo di fogli, scatole, risme e pieghe tratteggiate. Il suo viaggio prende la forma di un adventure game tridimensionale, in cui l'avanzamento è scandito dal superamento di puzzle ambientali o prove d'abilità, tutti legati al control scheme della console. Si soffia sul microfono per spazzare via qualche foglio che ci blocca la strada, si tamburella sul touchpad per far vibrare qualche superficie, oppure per bucare un foglio di carta, facendo emergere il nostro “ditone” così da spazzar via schiere di nemici o spostare massi per formare un percorso.
Ruotare la console di novanta gradi permette di inquadrare differenti porzioni di un mondo pieno di strutture animate, strani personaggi con cui interagire, trappole, costruzioni che si materializzano come quelle dei libri pop-up. Lo stile è delicato, i colori leggermente slavati, come se fossero quelli dei fogli riciclati da antichi scatoloni, e Tearaway sarà sicuramente uno di quei prodotti capaci di caratterizzare l'intera line-up di una console. Era difficile per Media Molecule reggere il peso delle aspettative, dopo un titolo come Little Big Planet, ma la software house è riuscita nell'intento di proporre un prodotto altrettanto originale e vibrante.
Ovviamente su PsVita arriverà anche LBP, pronto a diffondere il suo mantra (Gioca, Crea, Condividi). Della versione portatile abbiamo parlato abbondantemente, e ribadiamo in questa sede che la serie sembra vivere una seconda giovinezza sullo schermo della consolina Sony. Restate su Everyeye per un gustosa sorpresa riguardante questo prodotto.
E' sempre Little Big Planet che introduce la funzionalità Cross Controller, grazie alla quale l'handheld si trasforma in un vero e proprio pad. I livelli dell'apposita espansione, che si gioca tutta su Ps3, si giocano quindi trascinando elementi grazie al touchscreen, oppure scuotendo la console, o ancora utilizzando lo schermino come fosse una macchina a raggi X, per “radiografare” lo stage alla ricerca di qualche indizio. Identico al concetto che sta alla base del Tablet di Wii U (forse meno costoso? Nintendo tace sul fronte del prezzo), ma con in più la comodità di una console portatile non confinata nel salotto di casa.
L'idea del Cross Controller sottolinea comunque la strategia di Sony: puntare moltissimo sull'integrazione fra Ps3 e PsVita, per invogliare gli utenti che già posseggono la macchina casalinga a “raddoppiare” con l'handheld. Un serio incentivo è il Cross Buy attivo su molti giochi, che permetterà di comprare la versione Ps3 e scaricare gratuitamente quella “ridotta”: Playstation All Stars Battle Royale sarà uno dei primi titoli “universali”, come anche il nuovo Ratchet & Clank Q Force, annunciato nel corso della conference ma presentato ufficialmente solo domani, a porte chiuse.
Grazie a tutti questi annunci ed iniziative, ed alla conferma che il servizio PlayStation Plus arriverà anche su Vita, il futuro della console sembra molto più roseo di prima.

Inesauribile

Ma anche Playstation 3 non se la passa male. Lo sapevamo già, a dire il vero: basta considerare una Line-Up che comprende un nuovo God of War, il Beyond di David Cage, e l'incredibile The Last of Us, per stare più che tranquilli.
E invece Sony rincara la dose, presentando tre nuove IP che hanno destato la curiosità di tutti i giocatori.
Until Dawn è un titolo sviluppato da Supermassive Games per PlayStation Move. Si tratta, a quello che si capisce dal trailer, di un Horror in stile “Cabin in the Wood” (vero e proprio sotto-genere della cinematografia del brivido), pensato come un'esperienza in prima persona sulla falsariga di Datura. Solo che qui non ci sono sottigliezze psicologiche, ma assassini terribili, fucilate nel petto, coltelli affilati e maschere da spaventapasseri. Tremate.
Bellissimo poi il Rain di Japan Studio. Tanto da farci correre un brivido lungo la schiena. Nella più classica delle città mitteleuropee, una presenza umbratile si muove invisibile. La sagoma di questo ragazzo viene rivelata solo dall'incessante pioggia battente, o dagli schizzi delle pozzanghere. Splendido l'effetto di un personaggio che scompare in un lampo quando passa sotto i balconi sporgenti, tornando poi a popolare la città grigia con la sua silhouette impalpabile non appena le gocce d'acqua lo assaltano. Anche questo un prodotto da seguire a tutti i costi.
Sempre da Japan Studio arriva Puppeteer, platform colorato e brioso, in cui controlliamo un'eroica marionetta in un titolo apparentemente classico nelle dinamiche di gioco, ma piuttosto movimentato e dalla regia originalissima. Mentre rimbalziamo sugli elementi dello scenario l'allestimento coreografico cambia all'improvviso, proiettandoci in scenari sempre nuovi. Armati di una forbice magica dobbiamo interagire con i vari elementi a schermo, tagliando i nemici “lungo le linee tratteggiate” e stando attenti a non perdere la testa, sempre pronta a rotolare lontano dal nostro corpicino di pezza. Avremo modo di testare Puppeteer nei prossimi giorni, restate con noi per ulteriori dettagli.
Altre novità sul fronte casalingo arrivano da Wonderbook, l'interessantissimo progetto dedicato al pubblico più giovane. Il libro interattivo che “dialoga” con la telecamera Playstation Eye prende le forme più disparate: quelle di un tomo di incantesimi quando il software è sviluppato in collaborazione con JJ Rowling e raccoglie tutte le magie di Harry Potter (Book of Spells), ma anche quelle di una guida interattiva al mondo dei dinosauri se la partnership è quella con i programmi didattici della BBC. Walking With Dinosaurs è una vera e propria enciclopedia da sfogliare ai piedi della nostra Playstation, arricchita con minigiochi a tema che ci permettono di recuperare le ossa dei lucertoloni da vari siti di scavo, o di nutrire i rettili ormai estinti (solo gli erbivori, speriamo).
L'annuncio di una partnership con Disney è l'ultimo colpo di un progetto destinato a fare scintille fr ai più piccoli. Ma anche per noi utenti più cresciuti Wanderbook potrebbe riservare qualche sorpresa: Diggs Nightcrawler, pur presentandosi in fondo come un cartoon interattivo, racconta una storia Noire che sembra divertente e sopra le righe, e chissà che non riesca ad “acchiappare” anche qualche giocatore più navigato.
Pochi, pochissimi i momenti morti di una conference abbastanza lunga ma mai noiosa. Un piccolo calo di fronte all'insistenza sul PlayStation Mobile (piattaforma di distribuzione che attualmente non ha né i numeri né i prodotti giusti per sfondare), e qualche altro dettaglio sul servizio Plus, che permetterà agli abbonati di scaricare senza costi aggiuntivi nientemeno che il capolavoro Red Dead Redemption: questa del “Pay per Play” è una strada interessante, e non vediamo l'ora di scoprire dove porterà in futuro.
Poi, quasi più niente: un trailer di The Last of Us (come sempre mozzafiato, ma senza nuovi spezzoni di gameplay), e l'apparizione in extremis di Declassified, di cui si è già detto.

PlayStation Studios La conference Sony di questa Gamescom è stata ricchissima e colma di sorprese. Nuovi annunci a sorpresa e molte conferme per la console portatile, decisa più che mai a convincere chi è ancora titubante, con una Line Up che nel 2013 si arricchirà di due prodotti eccezionali. Ma parecchie soddisfazioni anche sul fronte Ps3: la console casalinga di Sony non vuole proprio saperne di abbandonare la scena e cedere il passo alle tanto vociferate nuove generazioni. Grazie anzi al predominio tecnico sulle attuali rivali, ma soprattutto ad una line-up inesauribile, Ps3 tenta ed invoglia sempre più acquirenti. La strategia di Sony ci pare vincente: l'azienda è sempre pronta a valorizzare progetti creativi e originali, consapevole del fatto che il successo di una console si basa non solo sui servizi, ma anche e soprattutto sui giochi. Carattere e determinazione non mancano quindi in casa Playstation, e l'annata che verrà sarà sicuramente ricchissima.